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Buffalo Kids: Un’avventura emozionante e coinvolgente nell’animazione europea

Se c’è una cosa che “Buffalo Kids” riesce a fare alla perfezione, è quella di unire due mondi: quello dei bambini e quello degli adulti. Diretto da Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García, questo nuovo film d’animazione spagnolo non è solo una storia per ragazzi, ma un’avventura che affascina anche gli spettatori più maturi, grazie a un perfetto mix di emozioni, umorismo e una qualità visiva che non delude mai. Presentato in anteprima alla 54ª edizione del Giffoni Film Festival, il film è arrivato nelle sale italiane il 31 ottobre 2024, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama di Buffalo Kids si svolge nel 1886, quando i fratelli irlandesi Mary e Tom, orfani e in cerca di un nuovo inizio, arrivano a New York. Ma la città, con tutte le sue promesse, è solo l’inizio di un viaggio ben più grande. Salendo a bordo dell’Orphan Train, un treno transcontinentale, i due fratelli intraprendono un’avventura selvaggia, attraversando gli Stati Uniti e incontrando, lungo il percorso, nuovi amici e nemici. A cambiare le loro vite sarà un buffo e straordinario compagno di viaggio che, insieme a loro, affronterà villain subdoli, alleati inaspettati e una serie di pericoli da cui scaturirà una storia di speranza e crescita.

Nonostante l’intento di rivolgersi a un pubblico giovanile, Buffalo Kids è un film che riesce a rimanere interessante e coinvolgente anche per gli adulti. La sua profondità narrativa, infatti, va ben oltre la superficie della semplice avventura. Il film tratta temi universali come l’amicizia, il coraggio e l’accettazione delle differenze, trattandoli con una maturità che non è mai pesante, ma che riesce ad arrivare dritta al cuore. Questa capacità di non ridursi a una storia moralistica ma di aprire a una riflessione più profonda è uno degli aspetti che rende il film particolarmente riuscito, soprattutto in un panorama dell’animazione in cui molte produzioni, pur essendo tecnicamente spettacolari, tendono a privilegiare l’aspetto visivo a discapito della trama.

Dal punto di vista estetico, Buffalo Kids è un film che non lascia nulla al caso. L’animazione 3D, seppur debitrice di certe scelte stilistiche influenzate dalla Pixar, è cristallina e ricca di dettagli. La scenografia dipinge un paesaggio mozzafiato, dalle praterie selvagge al Grand Canyon, e ogni angolo del mondo animato sembra raccontare qualcosa di importante. Lo score di Fernando Velázquez, che evoca chiaramente le sonorità dei western classici, è un altro punto di forza del film: le sue note accompagnano i protagonisti con discrezione, dando una forte connotazione cinematografica alla narrazione senza mai risultare invasivo.

Ma Buffalo Kids non è solo una questione di estetica. La vera forza del film sta nei suoi personaggi. Tra questi, spicca Nick, un bambino su sedia a rotelle che, pur essendo fisicamente limitato, si rivela fondamentale per l’evoluzione della trama. La sua presenza non è trattata con pietismo, ma con una rara sensibilità che lo rende uno dei personaggi più autentici e forti della storia. Il rapporto che si sviluppa tra lui e Mary è un messaggio potentissimo: le differenze non devono essere viste come ostacoli, ma come arricchimenti. La normalità con cui Mary lo accoglie nel suo gruppo di amici è un segno di inclusività che, senza voler fare la morale, riesce comunque a trasmettere valori di solidarietà e accettazione.

In un’epoca in cui molte produzioni per bambini sono troppo semplicistiche o cercano troppo esplicitamente il messaggio morale, Buffalo Kids riesce a mescolare sapientemente risate, emozioni genuine e azione. La narrazione non perde mai ritmo: il film alterna momenti di tensione a scoperte emozionanti, portando lo spettatore in un continuo susseguirsi di eventi che tengono viva l’attenzione senza mai stancare.

In conclusione, Buffalo Kids si conferma come uno dei titoli più riusciti nel panorama dell’animazione europea. La sua capacità di emozionare, divertire e riflettere su temi universali lo rende un film perfetto per il pubblico family, ma non solo. La sua forza risiede nel riuscire a parlare a tutti, dai più piccoli agli adulti, e nel farlo con una sensibilità che si fa sentire in ogni scena. È un film che celebra l’amicizia, la diversità e il coraggio, senza mai essere banale o scontato, e che sicuramente lascerà un segno nel cuore di chi lo guarda.

“Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem” ritorna al cinema in 4K!

Dal 12 al 15 dicembre 2024, arriva finalmente nelle sale italiane la versione rimasterizzata in 4K di “Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem”, un capolavoro che unisce l’arte dei Daft Punk e la maestria di Leiji Matsumoto in un’opera che ha segnato un’epoca. Questo iconico film d’animazione, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2003, è un trionfo visivo e musicale che fonde le sonorità elettroniche di “Discovery” dei Daft Punk con l’immaginazione visiva del celebre regista giapponese. Matsumoto, creatore di leggendarie opere come “Capitan Harlock” e “Galaxy Express 999”, ha dato vita a un universo animato che si staglia con potenza simbolica nella storia dell’animazione e che ora ritorna con una qualità visiva senza precedenti, in contemporanea mondiale in oltre 40 paesi.

“Interstella 5555” racconta la storia di una band aliena, i Crescendolls, rapita da un malvagio produttore terrestre che intende sfruttarne la musica per il proprio tornaconto. Trasportati sulla Terra e costretti a esibirsi nel mondo del pop, i quattro membri della band si trovano intrappolati in un sistema che cerca di ridurre la loro essenza artistica a un prodotto commerciale. Ma è proprio la musica, veicolo delle emozioni più pure, a rappresentare la loro via di fuga e il loro ritorno alla libertà. In questo film, la trama è una linea guida discreta che lascia spazio all’arte pura della narrazione per immagini e suoni, in un racconto che sfiora il surrealismo e immerge lo spettatore in un’esperienza sinestetica.

L’idea di unire la visione artistica di Matsumoto con l’innovativa colonna sonora dei Daft Punk nasce dalla passione del duo francese per la cultura giapponese e per l’animazione. I video musicali dei singoli estratti da “Discovery” – “One More Time”, “Aerodynamic”, “Digital Love” e “Harder, Better, Faster, Stronger” – rappresentano infatti episodi di una narrazione più ampia, costruita con l’ausilio di Matsumoto. Così, canzone dopo canzone, “Interstella 5555” si rivela come un musical animato in cui ogni brano diventa un momento essenziale nella trama, creando un legame organico tra musica e immagine. Questa fusione unica permette al pubblico di assistere a un’opera corale e romantica, un tributo agli eroi dello spazio che affonda le radici nell’estetica degli anime giapponesi degli anni ’70 e ’80.

La collaborazione con la Toei Animation, storica casa di produzione giapponese che ha dato vita a serie come “Goldrake” e “Candy Candy”, ha contribuito alla creazione di un film capace di rendere omaggio ai classici del passato, ma che, allo stesso tempo, abbraccia un linguaggio futuristico e visionario. Senza dialoghi e privo delle convenzionali strutture narrative, il film riesce a comunicare attraverso i dettagli delle animazioni, i colori vibranti e, naturalmente, la colonna sonora di “Discovery”, che amplifica ogni scena, esaltandone le emozioni in un modo quasi trascendentale.

Per celebrare il ritorno di “Interstella 5555” nelle sale, l’album “Discovery: Interstella 5555 Edition” sarà ripubblicato in edizione limitata, arricchito con l’artwork originale giapponese e oggetti da collezione, come gli adesivi e la card del Daft Club, tanto amata dai fan. Questa riedizione comprende 5555 vinili dorati5555 CD numerati e 25.000 vinili neri, una tiratura pensata per rendere omaggio alla cifra stilistica dell’opera. Accanto all’album, sarà disponibile un esclusivo merchandise dedicato ai Crescendolls, la band aliena protagonista del film, con articoli reperibili solo nel negozio ufficiale dei Daft Punk.

In Italia, “Interstella 5555” sarà distribuito in esclusiva da Nexo Studios, grazie alla collaborazione con media partner d’eccezione come Radio Deejay, m2o, Lucca Comics & Games, Cultura POP e MYmovies. La sua uscita nelle sale rappresenta un’opportunità imperdibile per coloro che desiderano vivere o rivivere l’esperienza cinematografica di un’opera che va oltre il semplice film.

“Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem” non è solo una storia di fantasia, ma un omaggio sentito alla potenza evocativa della musica e alla capacità dell’arte di abbattere confini culturali e linguistici. È un viaggio emozionante e visionario che celebra la collaborazione tra due icone della cultura pop, i Daft Punk e Leiji Matsumoto, un incontro che ha dato vita a un’opera senza precedenti, capace di parlare al cuore di generazioni di spettatori. Questo dicembre, chi ama il cinema d’animazione e la musica non può mancare all’appuntamento con questo film indimenticabile, che ritorna sul grande schermo per ricordare a tutti il potere travolgente dell’arte e della bellezza.

Stray, il videogioco di successo diventerà un film d’animazione

Stray, il videogioco di avventura e platform sviluppato da BlueTwelve Studio e pubblicato da Annapurna Interactive, è stato un successo internazionale, vincendo numerosi premi, tra cui il Golden Joystick Awards come videogioco dell’anno PlayStation e il The Game Awards come miglior debutto per un progetto indipendente. Ora, la casa di produzione Annapurna ha annunciato che il titolo sarà adattato in un film d’animazione.

Il film seguirà la storia di un gatto randagio che si ritrova in una città post-apocalittica abitata da robot. Il gatto dovrà trovare un modo per tornare in superficie, ma la strada sarà piena di pericoli.

Il film sarà diretto da Robert Baird e Andrew Millstein, entrambi ex veterani di Disney Animation. Baird ha dichiarato che il film sarà “un concetto narrativo secondo cui l’ottimismo è una forma di resistenza”.

L’annuncio dell’adattamento di Stray in un film d’animazione è una notizia che ha entusiasmato i fan del videogioco. Il titolo è stato apprezzato per la sua storia emozionante, il gameplay coinvolgente e il design artistico unico. Sarà interessante vedere come il film trasporterà sul grande schermo l’atmosfera e l’esperienza di gioco di Stray.

Weathering with You – La ragazza del tempo

Weathering with You, la gemma del Maestro Makoto Shinkai ha incassato, in Giappone 116 milioni di dollari, diventando il settimo film giapponese con il maggior incasso di tutti i tempi e il film giapponese con il più alto incasso del 2019. Inoltre, il film è stato selezionato come potenziale candidato del Giappone nella categoria: “miglior film in lingua straniera” per i prossimi Oscar.

Il film vede protagonista Hodaka che, durante l’estate del suo primo anno di liceo, fugge dalla sua remota isola natale per rifugiarsi a Tokyo. Qui, Hodaka si ritroverà ben presto ad affrontare i propri limiti sia finanziari che personali. L’incontro con Hina, una ragazza brillante e volitiva, cambierà però il corso degli eventi perché la giovane possiede un’abilità strana e meravigliosa: il potere di fermare la pioggia e far risplendere il sole… Keisuke e Natsumi, rispettivamente titolare dell’agenzia che ha ingaggiato Hodaka e nipote dello stesso, indagando sull’occulto scoprono la triste realtà delle “portatrici di sereno”, una figura in realtà ben nota e conosciuta da secoli, che regala felicità ma che poi brucia presto la sua esistenza. La polizia giunge sulle tracce di Hodaka, in fuga dalla famiglia e accusato di avere usato un’arma, e vuole consegnare Hina e il fratello ai servizi sociali in quanto minorenni. Il ragazzino allora spinge Hina e il suo fratello a fuggire insieme. Nella Tokyo allagata mentre Hodaka si dichiara a Hina, questa rivela a lui che sta scomparendo piano piano, e infatti la mattina successiva, dopo aver donato il sereno a tutta la città è definitivamente ascesa in cielo. Hodaka non ci sta e vuole ricongiungersi a Hina e crede di sapere come fare, ma inseguito dalla polizia, dopo essere stato aiutato da Natsumi, rischia di essere incastrato per colpa di Keisuke che invece alla fine gli permette di scappare e raggiungere il torii superato il quale effettivamente può volare in cielo. Raggiunta Hina la convince a fare qualcosa per se stessa e per chi le vuole bene e così insieme tornano sulla terra. Hodaka è costretto a tornare a casa e ad attendere tre anni per potersi tornare a muovere dalla sua isola. Così trascorsi i tre anni, nei quali non ha più contattato Hina, raggiunto il diploma, si trasferisce nuovamente a Tokyo. La città, dopo anni di piogge ininterrotte, ha cambiato volto tornando a somigliare alla baia che era in origine, prima che l’uomo la trasformasse con i suoi pesanti interventi. Ritrovato Keisuke, Hodaka è incoraggiato a cercare Hina. I due si incontrano e immediatamente rivivono la magia che li aveva uniti e, ormai entrambi adulti, si dispongono a vivere insieme, senza più remore.

Makoto Shinkai è considerato un maestro assoluto dell’animazione giapponese grazie alla sua padronanza delle arti visive e a un’incredibile abilità narrativa. I suoi panorami iper-realistici e le sue atmosfere malinconiche hanno commosso e stregato milioni di fan in tutto il mondo con titoli come Your Name., 5 cm al Secondo, Il Giardino delle Parole, I Bambini che Inseguono Le Stelle e La Voce delle Stelle. Grazie allo straordinario successo di pubblico e critica dei film di Makoto Shinkai, la CoMix Wave Inc. è ormai divenuta un punto di riferimento tra le case di produzione del cinema d’animazione asiatico. 

Nel film è possibile individuare dei riferimenti ad opere precedenti di Shinkai. Ci sono le brevi apparizioni dei due protagonisti di Your Name.: Taki Tachibana (visibile durante una visita a sua nonna) e Mitsuha Miyamizu (in un negozio, riconoscibile dal nastro rosso con cui lega i capelli). Inoltre compaiono entrambe le protagoniste della prima stagione di Pretty Cure come due ragazze in cosplay che desiderano un giorno di sole. Nella stessa scena compaiono altre tre persone in cosplay, in questo caso da Hatsune Miku, Aqua (personaggio della serie di Light Novel KonoSuba) e Godzilla.

Come per Your name. la colonna sonora di Weathering with You è stata nuovamente affidata al gruppo dei Radwimps.

 

 

Storyboard, sogni su carta

Lo storyboard è una parte chiave dell’animazione e della produzione cinematografica. È una fase cruciale per qualsiasi regista in erba con un’idea in testa, poiché dovrebbe catturare in formato visivo l’essenza e la struttura dell’animazione pianificata. Gli artisti dello storyboard traducono la sceneggiatura in disegni in sequenza simili a tavole di fumetto, che permettono la pre-visualizzazione della messa in scena inquadratura per inquadratura. Lo storyboard è essenzialmente costituito da una serie di schizzi che mappano gli eventi chiave della narrazione, presentati in ordine cronologico. Ogni schizzo rappresenta solitamente una ripresa fondamentale o un fotogramma. Conosciuti anche come “pannelli”, raffigurano dettagli tecnici, solitamente in riquadri separati.

Gli storyboard artist sono figure professionali che lavorano a stretto contatto con registi, animatori e altri membri del team di produzione. Essi aiutano a trasformare le idee e i concetti iniziali in una forma visiva che può essere compresa da tutti i membri del team. I registi amatoriali potrebbero creare correttamente il proprio storyboard, ma molti professionisti lavoreranno con artisti dello storyboard, spesso identificati come artisti specializzati, per realizzare la loro visione.

Gli storyboard per l’animazione sono strumenti potenti che danno vita alla narrazione, aiutando registi, animatori e artisti dello storyboard a trasformare la loro visione creativa in un progetto tangibile. Lo storyboard consente di sviluppare una storia più ampia e può essere utilizzato come un modo economico per creare contenuti per vedere se funziona prima di eseguire l’intera produzione4.

In viaggio nel mondo dell’animazione

Quanto tempo è passato dal lontano 1877, quanta strada ha fatto il mondo dell’animazione, dall’anno in cui Emile Raymonde ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione nel campo cinematografico creando il “praxinoscope”, strumento necessario per la proiezione d’immagini. Il cartone, essendo un mix geniale tra forme alquanto naturali e commenti musicali, dà la possibilità, ai bambini ma soprattutto agli adulti, di rispecchiarsi in esso, di avere un confronto diretto con la realtà: tutti questi elementi danno all’animazione quel tocco magico, capace di riscuotere strepitosi successi fino ai giorni nostri.
 

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