L’Hercules di Lou Ferrigno

Succede spesso che molti film appena usciti in patria siano dei fallimenti mostruosi, oppure la critica li stronca senza problema mentre invece il pubblico in sala li adora, oppure all’estero hanno un successo insperato e poi successivamente diventano un cult postumo.

Uno di questi casi è il film italiano di Hercules del 1983 diretto da Luigi Cozzi, regista di film di fantascienza considerati B Movie, ma molti di essi ben fatti come “StarCrash” di cui abbiamo già parlato. Nel ruolo di protagonista ai suoi esordi cinematografici Lou “Incredible Hulk” Ferrigno, che  ricordiamo  per la serie televisiva dell’Incredibile Hulk, Trauma Center e per aver fatto dei cammei nelle due film dedicati al colosso verde e per altre apparizioni in film come Sharknado 3 e il Re Scorpione 4.

Hercules è una rivisitazione molto Fantasy delle famose “12 Fatiche di Ercole” il mito greco avente un tono Sci-Fi con l’utilizzo di macchine da guerra simili a robot cari al regista Cozzi stesso.

Hercules Official Trailer #1 - Lou Ferrigno Movie (1983) HD

 

Antica Grecia, epoca del mito e delle leggende, Minosse re di Creta, su ordine di Era la moglie di Zeus, deve uccidere Hercules con ogni mezzo, infatti egli è la prova vivente del tradimento del padre degli dei con una mortale nei confronti di sua moglie Era la Dea. Infatti Hercules non è un comune mortale, ma essendo figlio di Zeus è un semidio e grazie a questa divina paternità egli è dotato di una forza sovrumana. Minosse per obbedire agli ordini di Era chiama il suo inventore reale Dedalo, che grazie al suo genio tecnologico, invia contro Hercules una moltitudine di macchine da guerra: Cerbero un cane robotico a tre teste, l’Idra un Drago meccanico a 9 teste e così via. Inoltre Minosse, viene ostacolato anche da altri Dei alleati di Era. Però alla fine grazie alla sua forza, astuzia onestà e generosità, Hercules riesce a sconfiggere Minosse e a prendere il posto che gli spetta a fianco a suo padre Zeus nell’Olimpo, la patria degli Dei.

Hercules (7/12) Movie CLIP - Separating the Continents (1983) HD

A livello cinematografico, il film è davvero bruttino, gli effetti speciali si notano subito, specie i combattimenti contro le macchine robotiche giganti, però se ripensiamo al periodo in cui venne realizzato questo film e al budget a disposizione, non potevamo certo pretendere uno scontro alla Godzilla oppure alla Pacific Rim, comunque in ogni caso nonostante tutte le pecche e gli errori di montaggio, per me è un bel film, la classica tamarrata che si guarda una sera senza né arte e né parte per passarla in allegria. E poi vedere Hercules e Hulk nello stesso momento e incarnati nella stessa persona non è cosa di tutti i giorni.

 

Cabal. Un cult per non dormire

Sempre parlando di vecchi film entrati nell’Olimpo dei “Cult”, non poteva mancare il film Cabal, in originale Nightbreed, diretto e sceneggiato nel 1990 dal regista Clive Baker e prodotto dalla Morgan Creek Productions, su soggetto del omonimo libro scritto dal regista stesso. Il film pur essendo un horror, e tra i primi ad uscire dal classico “cliché”, demone= malvagio, umano=buono/vittima; anzi qui accade il contrario dove gli umani alla fine si rivelano i veri malvagi forti della loro ignoranza sul “diverso” e abbracciati alla fede in maniera ipocrita e opportunista. Da un certo punto di vista, assomiglia moltissimo alle tematiche che si vedono nella prima saga degli X-Men, dove i mutanti sono perseguitati dall’Homo Sapiens, e anche qui i mutanti come le creature delle tenebre in Cabal, aspettano il loro salvatore.

La storia parla di Aaron Boone, un giovanotto che vive una vita normale come tutti, solo che nelle ultime settimane egli è preda di spaventosi incubi. Tali incubi lo vedono girovagare dentro una città chiamata Midian popolata da creature delle tenebre e ad ogni risveglio Aaron si sente sempre più turbato da tali sogni, facendoli perdere il contatto con la realtà, grazie anche al fatto di avere spesso vuoti di memoria. Intanto per le vie della città, stà imperversando un feroce serial killer che negli ultimi tempi sta sterminando intere famiglie; egli infatti è così abile che la polizia non conosce ne il suo nome e non vi è nemmeno un suo identikit. Consigliato dalla sua ragazza Lori, Aaron decide di mettersi sotto cura dal Dottor Decker, uno psicanalista, sperando che egli possa dare un senso a tali sogni o per farli cessare del tutto. Ma durante una di queste sedute, invece di tranquillizzarlo il Dr Decker pian piano quasi convince Aaron che forse è lui il fantomatico assassino che sta terrorizzando la città. Per calmarlo gli somministra dei farmaci che dovrebbero aiutarlo a calmarlo. Dopo aver preso i farmaci, Aaron invece di sentirsi più tranquillo come aveva presagito dil Dr Decker, egli in realtà si sente più inquieto più esasperato, capise infatti che quelli che ha preso non sono tranquillanti ma una sorta di eccitante, infatti si tratta di LSD. Preso da un allucinazione psichedelica, Aaron parte alla ricerca della città di Midian come se una specie di forza attrattiva lo spingesse a cercare quel luogo. Giunto sul posto si ritrova davanti un vecchio cimitero abbandonato, appena varcata la soglia gli vengono incontro le stesse creature che vedeva nei suoi sogni, e mentre cerca di avere delle spiegazioni, una di tale creature lo morde intimandogli di abbandonare subito la loro casa. Spaventato Aaron fugge, ma appena varca le porte del cimitero si trova circondato dalla polizia che vuole arrestarlo in quanto pensano che il serial killer sia lui, in base alla teoria del dr Decker sui soui vuoti di memoria; di conseguenza ne segue uno scontro a fuoco dove Aaron viene ucciso dalle forze dell’ordine. Dopo il riconoscimento del cadavere da parte della sua ragazza Lori, Aaron si risveglia dal mondo dei morti e capisce di essere diventato anche lui una creatura delle tenebre e si reca a Midian per vivere coi suoi simili. Appena si scopre che il corpo di Aaron è scomparso, Lori inizia ad indagare seguendo gli indizi che gli ha lasciato il suo amato sulla misteriosa Midian, certa di poter trovare delle risposte; ma ella non sa che sia la polizia che il dr Decker la stanno seguendo in quanto non credono pienamente nella morte del ragazzo. Quando la polizia e Decker raggiungono Midian, scoprono che tutto il cimitero in realtà è una città piena di mostri, e insieme ad alcuni volontari della vicina città, si armano per “sterminare” il seme del demonio. Dopo i primi scontri e aver subito molte le creature delle tenebre di Midian reagiscono e  armandosi contro gli umani pareggiando il conto e li fanno fuggire spaventati a morte. Intanto Aaron si trova davanti Decker che rivela che è lui lo spietato serial killer che ha mietuto tante vittime, e ha fatto tutto ciò per cercare Midian e i suoi abitanti, si scatena così tra i due un duello all’ultimo sangue, ma alla fine e Decker che ha la peggio morendo in maniera atroce. Aaron e Lori finalmente si riabbracciano e insieme ai superstiti della città di Midian, andranno a cercare un nuovo posto dove poter vivere sotto la sua guida, infatti Aaron Boone in realtà è Cabal il salvatore ed eroe di Midian il cui destino è far rinascere Midian la città dei mostri che incarna le colpe e la vergogna del genere umano.

Nel cast il ruolo dello psicopatico Dr Decker è stato interpretato dal regista David Cronenberg amico di Clive Beker e nel ruolo marginale di Dirk Lylesberg fu scelto Doug Bradley conosciuto dai fan degli Horror per il ruolo di Pinhead della serie Hellraiser. Dopo l’uscita del film, Cabal ha avuto un adattamento a fumetti racchiusa in una miniserie di 4 numeri prodotta dalla Epic Comics (fondata dalla Marvel Comics), visto il grande successo della miniserie, Cabal ha avuto un ampliamento di numeri fino a diventare una serie regolare, con  un totale di 25 numeri prima della conclusione della serie ampliando la storia di Cabal di Midian e dei vari personaggi che nel film erano solo marginali.

Anche questo film presenta i suoi alti e bassi, a volte la trama si perde un po’ come se mancasse di qualcosa, a volte in certi punti alcune scene sono molto caotiche e confusionarie, ma nell’insieme Cabal è un buon prodotto. È il classico esempio, può piacere o non piacere, vista la passione che ho per questo genere di film, il mio giudizio personale è postivo, ma questo come detto in precedenti altri articoli è solo il mio parere personale; per avere un giusto giudizio dovreste vederlo almeno una volta.Per i fan di Beker e gli amanti del genere ne vale veramente la pena. Alla prossima!

By Marco Talparius Lupani

 

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