Hayao Miyazaki: Maestro dell’animazione e icona globale entra nella lista TIME100

Hayao Miyazaki, leggendario regista giapponese e cofondatore dello Studio Ghibli, è stato inserito nella prestigiosa lista TIME100 delle 100 persone più influenti del 2024. Un riconoscimento straordinario che celebra il suo immenso contributo al mondo del cinema e dell’animazione, e la sua capacità di ispirare e commuovere generazioni di spettatori.

Un’influenza impareggiabile:

Come sottolinea il regista Guillermo del Toro, che ha scritto il profilo di Miyazaki per TIME, la sua arte ha avuto un impatto profondo sull’immaginario collettivo. Dai primi lavori come “Heidi” e “Il gatto con gli stivali” fino a capolavori come “Il mio vicino Totoro”, “Principessa Mononoke” e “La città incantata”, Miyazaki ha creato universi fantastici e personaggi indimenticabili che hanno conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.

Un maestro della narrazione:

Le opere di Miyazaki non si limitano a intrattenere; affrontano temi universali come la natura, l’ambientalismo, la guerra, la pace e la crescita personale con profondità e sensibilità. La sua capacità di mescolare elementi fantastici e realistici, di creare storie avvincenti e personaggi complessi, lo ha reso uno dei narratori più amati e rispettati del nostro tempo.

Un’eredità duratura:

L’influenza di Miyazaki si estende ben oltre il mondo dell’animazione. Ha ispirato artisti, registi, scrittori e designer in tutto il mondo, e il suo lavoro continua ad essere fonte di studio e ammirazione. Il recente premio Palma d’Oro alla carriera assegnato allo Studio Ghibli al Festival di Cannes ne è una chiara testimonianza.

Hayao Miyazaki è un vero e proprio gigante del cinema, un maestro dell’animazione e un’icona globale. Il suo ingresso nella lista TIME100 è un riconoscimento più che meritato al suo genio creativo e al suo immenso contributo alla cultura popolare.

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Atlantide in Africa e il Dialogo Perduto di Platone

Il celebre filosofo Platone, una delle menti più influenti nella storia dell’umanità, fu oggetto di scherno da parte dei suoi contemporanei a causa di uno dei suoi scritti. La profonda delusione che derivò da ciò lo portò addirittura a non completare il secondo dei tre racconti previsti sull’argomento, senza nemmeno iniziare il terzo. Nei suoi dialoghi “Timeo” e “Crizia“, rimasto incompiuto, e inun terzo “Ermocrate“, mai scritto o andato distrutto (il famoso “Dialogo Perduto di Platone” che tutti i nerd hanno cercato nel gioco cult “Indiana Jones and The Fates of Atlantis), Platone descrive Atlantide, l’enigmatica terra perduta che da secoli affascina studiosi e appassionati.

Secondo il celebre filosofo greco, al di là delle Colonne d’Ercole si estendeva un immenso mare, punteggiato da una serie di piccole isole che conducevano a un grande continente, centro di una potenza marittima conquistatrice di vasti territori dell’Europa occidentale fino all’Etruria a nord e del Nordafrica fino all’Egitto a sud, ben novemila anni prima dell’era di Solone (ossia approssimativamente nel 9600 a.C.). Secondo la leggenda, Atlantide aveva tentato di invadere Atene ma era stata sconfitta. Come punizione per questo fallimento, Poseidone, dio degli oceani, avrebbe sprofondato l’isola-continente “in un singolo giorno e notte di disgrazia”. Il nome Atlantide deriva da Atlante, leggendario governatore dell’oceano Atlantico e figlio di Poseidone, che avrebbe anche regnato come primo sovrano di questa potenza marittima, secondo la narrazione di Platone.

L’Ermocrate è un dialogo ipotetico attribuito a Platone, che si ritiene possa essere la terza parte della trilogia composta anche da Timeo e Crizia. Tuttavia, è noto che Platone non ha mai completato il Crizia, le ragioni di ciò rimangono sconosciute. Pertanto, si suppone comunemente che Platone non abbia mai iniziato a scrivere l’Ermocrate (un’altra ipotesi suggerisce che il testo sia stato distrutto dopo l’avvento del cattolicesimo perché contrastava con i dogmi cattolici). In questo dialogo scomparso Crizia narrerebbe la storia di uno stato ideale nell’antica Atene, avvenuta nove millenni prima, e spiega come questa città sia stata in grado di resistere all’invasione dell’imperialismo navale di Atlantide. Anche questo racconto farebbe riferimento a fonti preistoriche che vanno da Solone agli Egizi.

Non potendo stabilire l’esatto contenuto del Dialogo perduto di Platone, la storia di Atlantide viene generalmente considerata come una storia funzionale ai dialoghi del filosofo, concepita per illustrare le sue idee politiche. Nonostante la funzione allegorica attribuita ad Atlantide sia chiara per la maggior parte degli studiosi, c’è un dibattito in corso su quanto e come il racconto di Platone possa essere ispirato da tradizioni più antiche. Alcuni sostengono che Platone si basò su eventi storici passati, come l’eruzione vulcanica di Thera o la guerra di Troia, mentre altri insistono sul fatto che egli possa essersi ispirato ad eventi contemporanei, come la distruzione di Elice nel 373 a.C. o il fallimento della invasione ateniese della Sicilia nel 415-413 a.C.

In ogni modo, durante l’antichità classica, l’esistenza di Atlantide fu oggetto di vivaci discussioni, ma generalmente venne rigettata e talvolta anche parodiata da autori successivi anche perchè i Greci del suo tempo sapevano perfettamente che non esisteva alcuna isola di notevoli dimensioni ai piedi del monte Atlante.

Tuttavia, la recente scoperta ottenuta grazie al satellite giapponese PALSAR dimostra che Platone aveva in effetti ragione. Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature” il 10 novembre 2015, intitolato “African humid periods triggered the reactivation of a large river system in Western Sahara“, conferma l’esistenza di un antico sistema fluviale nell’attuale Sahara occidentale. Questo sistema fluviale, noto come fiume Tamanrasett, ha origine negli altopiani dell’Hoggar e nelle montagne dell’Atlante meridionale in Algeria, per poi sfociare nell’odierna Mauritania.

La valle del fiume Tamanrasett possiede una larghezza di circa 90 km, e la sua foce, attualmente situata sotto il mare, raggiunge una larghezza di 400 km. Ciò significa che il fiume poteva estendersi su una simile larghezza da costa a costa. Osservando la regione dall’alto, è possibile constatare che durante l’Ultimo Periodo Umido Africano, verificatosi circa 14.500-7.000 anni fa, la cosiddetta “Terra di Atlante” costituiva effettivamente un’isola, circondata a nord dal Mar Mediterraneo, a ovest dall’Oceano Atlantico e a sud dal fiume Tamanrasett. Questo fatto conferma quindi le affermazioni di Platone riguardanti la “Grande Isola”.

Ma in realtà si trattava realmente dell’Isola di Atlantide? Secondo il racconto di Platone, in prossimità di Atlantide si trovavano due strutture geologiche particolari: l’Isola di Poseidone e l’Isola della Metropoli. Le dimensioni e la disposizione di tali due strutture, individuate lungo il percorso del fiume Tamanrasett come la Cupola di Semsiyat e la Struttura di Richat, coincidono esattamente con quanto descritto da Platone. Non esiste infatti alcuna struttura simile al mondo che presenti tali peculiarità.

Grazie alla moderna tecnologia satellitare, si può oggi affermare con certezza di aver individuato il territorio di Atlantide di cui Platone parlava. Ciò pone importanti interrogativi sulla provenienza di queste informazioni da parte dei misteriosi sacerdoti egizi, nonché sulla civiltà che conosceva eventi accaduti migliaia di anni fa. Il libro intitolato “Atlantide 2021 – Il continente ritrovato” offre risposte a tali domande, basandosi su studi scientifici pubblicati in autorevoli riviste come “Science” ed altre ancora.

La magia Times Square nel metaverso di The Sandbox

The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali di gioco decentralizzati e sussidiaria di Animoca Brands, e TIMEPieces, l’iniziativa della community NFT di TIME, hanno annunciato oggi una partnership per sviluppare TIME Square, il primo luogo mai creato da TIME nel metaverso. Ispirata dallo spirito visivo, dall’energia e dal nome dell’iconica Times Square di New York City, TIME Square sarà costruita sulla LAND acquisita da TIME all’interno di The Sandbox e diventerà la destinazione in cui si svolgeranno meeting, e in cui arte e commercio saranno protagonisti.

Il presidente di TIME Keith A. Grossman ha rivelato la partnership durante l’evento The Sandbox organizzato a NFT.NYC, il quarto appuntamento newyorkese dedicato al fenomeno e all’industria degli NFT, lanciando anche un invito per un architetto che desideri progettare TIME Square, reinventando appositamente per il metaverso il centro culturale di fama mondiale che ha sede dove si incrociano Broadway, la Settima e la Quarantaduesima Strada. TIMEPieces si rivolge alla sua vivace community e agli appassionati del metaverso in tutto il mondo per identificare un architetto visionario in grado di reimmaginare quell’iconico landmark come una creazione di voxel.

“Il nostro obiettivo è creare una destinazione che diventerà il cuore del metaverso”, dice Keith A. Grossman, presidente di TIME. “Dal lancio di TIMEPieces nel settembre 2021, ci siamo concentrati sullo sviluppo di una community basata sul Web3 che ha beneficiato dell’incredibile eredità che TIME ha lasciato in 100 anni di Storia. Siamo entusiasti di attingere ora a quella comunità mentre cerchiamo di trovare il visionario in grado di progettare TIME Square nel metaverso e allo stesso tempo creiamo un’esperienza coinvolgente con The Sandbox che costituisce un ponte naturale tra la comunità virtuale di TIMEPieces, le relazioni globali e l’appannaggio storico-culturale di TIME e l’unicità della proprietà intellettuale di TIME Studios, TIME for Kids e i nostri vari eventi che si svolgono nel mondo reale”.

TIME x The Sandbox

TIME Square sarà un ambiente inclusivo che fornirà esperienze inimitabili ai titolari di TIMEPieces. La destinazione servirà la community di TIMEPieces fornendo accesso virtuale a discussioni, eventi, proiezioni di progetti TIME Studios ed a varie esperienze educative.

Sebastien Borget, COO e cofondatore di The Sandbox ha commentato:

 

The Sandbox è spesso associato a una sorta di Manhattan virtuale, uno spazio vibrante pieno di cultura, intrattenimento e marchi celebri, dove chiunque può scoprire, imparare, lavorare, incontrare nuove persone, giocare, ballare e trovare incredibili opportunit… Collaborando con TIME, stiamo aggiungendo TIMEPieces come cuore pulsante e anima di questa Manhattan virtuale, dove presto avrà luogo l’investitura dell’architetto virtuale che progetterà TIME Square, un luogo creativo per brand e creatori”.

In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. TIME si aggiunge ad oltre 300 partnership esistenti tra cui Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties, e altri ancora. Tutti i partner condividono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.

Per ulteriori informazioni su TIMEPieces, compreso come richiedere l’opportunità di collaborare con TIMEPieces per costruire TIME Square, visitare https://time.com/collection/timepieces-nft/.

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