SMS per il business: Skebby presenta la sua “Messaggioteca”

Skebby, l’innovativa piattaforma italiana che offre servizi professionali di mobile marketing, rende disponibile la Messaggioteca, una nuova risorsa gratuita per coloro che desiderano inviare SMS in ambito business. Skebby ha, infatti, creato una libreria con numerosi modelli di testo, divisi per tipologia, che consentono di semplificare e accelerare notevolmente i tempi, oltre a garantire la massima efficacia dei messaggi, in quanto frutto della lunga esperienza dell’azienda nel mondo della comunicazione mobile.

La Messaggioteca è ben strutturata e consente di scegliere tra diversi modelli di SMS per ciascuna delle categorie presenti, che vanno dai messaggi per aggiornamenti sullo stato dell’ordine a quelli per il recupero dei carrelli abbandonati, da attività di up-sell e cross-sell ai programmi fedeltà, dalla comunicazione interna ad alert per la sicurezza e molto altro. Grazie ai loro elevatissimi tassi di apertura e alla possibilità di raggiungere in maniera pressoché istantanea tutti i telefoni e non solo gli smartphone, gli SMS sono oggi, infatti, molto utilizzati dalle aziende in tutte quelle situazioni in cui sia importante raggiungere il destinatario rapidamente e con la ragionevole certezza che il messaggio sarà letto.

Domitilla Cortelletti, Marketing Manager di Skebby.it, ha commentato:

“La nostra Messaggioteca vuole essere uno strumento utile per tutti coloro che si avvalgono degli SMS per inviare messaggi di varia natura in ambito busines,,,Una volta individuato il testo più adatto in base ai propri obiettivi, infatti, sarà sufficiente copiarlo e incollarlo per essere già pronti a mandare i propri messaggi. Tramite la piattaforma Skebby è poi possibile inviarli in completa autonomia, beneficiando di reportistica avanzata e numerose funzionalità aggiuntive, come la personalizzazione del mittente, l’invio di messaggi singoli o multipli, la notifica di ricezione e molto altro ancora”.

Gli SMS sono ancora vivi e vegeti? Un confronto con le moderne applicazioni di messaggistica

Abbiamo tutti sperimentato l’esplosione delle applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, Telegram e Discord, e questo ci ha fatto chiedere se gli SMS, i vecchi e fidati messaggi di testo, stiano resistendo a questa nuova era della comunicazione mobile. La risposta, sorprendentemente, è un chiaro no. Gli SMS non sono destinati a scomparire, ma anzi, vantano ancora una serie di benefici rispetto alle moderne applicazioni di messaggistica, sia per gli utenti privati che per le aziende. Vediamo perché.
Innanzitutto, gli SMS si distinguono per la loro velocità e accessibilità, un aspetto che non può essere sottovalutato. Rispetto alle applicazioni di messaggistica, gli SMS non richiedono una connessione internet per essere inviati o ricevuti. Questo li rende più affidabili in situazioni in cui la connessione è inconsistente o non disponibile. Inoltre, ogni dispositivo cellulare, indipendentemente dal sistema operativo o dal piano tariffario, è in grado di inviare e ricevere SMS. Non hai bisogno di un telefono di ultima generazione o di una connessione dati costante per inviare un semplice messaggio. Inoltre, gli SMS hanno maggiori probabilità di essere letti rispetto alle applicazioni di messaggistica, che spesso sono sommerse da notifiche e messaggi non richiesti.
Un altro punto a favore degli SMS è la loro capacità di offrire una comunicazione diretta e personale, molto diversa dalle chat collettive e superficiali delle applicazioni di messaggistica. Gli SMS sono più adatti per inviare messaggi importanti, personalizzati o urgenti, che richiedono una risposta immediata o un’attenzione specifica. Quante volte hai ricevuto una notifica di WhatsApp solo per rendersi conto che era solo un messaggio di gruppo inutile? Gli SMS risolvono questo problema fornendo uno spazio più intimo ed esclusivo per le conversazioni di importanza cruciale.
Uno dei vantaggi più significativi degli SMS è il rispetto della privacy. Non è necessario installare alcuna applicazione sul tuo telefono o creare un account per inviare o ricevere SMS. Questo rende gli SMS più sicuri e rispettosi della privacy degli utenti. Le informazioni personali non vengono raccolte, non c’è tracciamento delle attività online e non si corre il rischio di violazioni di sicurezza o fughe di informazioni. Quante volte hai letto notizie di account WhatsApp o Telegram hackerati? Gli SMS evitano completamente questo tipo di preoccupazioni.
È importante sottolineare che gli SMS sono tutt’altro che obsoleti. Sono ancora ampiamente utilizzati in diversi settori e ambiti come la sanità, il marketing, la sicurezza e l’assistenza al cliente. Inoltre, grazie alla tecnologia RCS (Rich Communication Service), gli SMS stanno evolvendo per offrire funzionalità ancora più avanzate. RCS promette di arricchire gli SMS con elementi multimediali, interattivi e personalizzabili, aprendo nuove possibilità per questa forma di comunicazione a lungo consolidata.
Gli SMS dunque sono ancora vivi e vegeti, e offrono una soluzione di comunicazione efficace, rapida e sicura. Non si può negare il successo delle applicazioni di messaggistica istantanea, ma gli SMS conservano una serie di vantaggi che le rendono una scelta intelligente in molte circostanze. Quindi, non sottovalutare il potere dei messaggi di testo tradizionali, perché potrebbero ancora sorprenderti con la loro semplicità, affidabilità e facilità d’uso.

Il 17 luglio è la Giornata Mondiale delle Emoji

In questo 17 luglio ricorre la Giornata Mondiale delle Emoji (World Emoji Day), le ben note faccine e simboli utilizzati su WhatsApp come su Facebook Messenger o via altre app social e di messaggistica. L’occasione per festeggiare le tanto amate emoticon è pure ghiotta per conoscere quelle più utilizzate dagli italiani, almeno in questo momento attuale. La Giornata Mondiale delle Emoticon si festeggia solo da pochissimi anni ma non c’è da stupirsi visto il loro recente utilizzo: è così dal 2014, quando Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia, il sito che raccoglie e cataloga tutte le emoji, ebbe l’idea di celebrare una delle più efficaci forme di comunicazione umana dell’era dei social: le “faccine”.

Sì, perché con le emoji abbiamo imparato a sintetizzare tutti i nostri stati d’animo: allegria, amore, tristezza, noia, approvazione e così via. Ed è proprio questo il vero senso delle emoji: aiutarci a comunicare e ad esprimerci, superando le barriere linguistiche. Farne a meno in un messaggio Whatsapp o in un post su Instagram e Facebook è diventato ormai molto difficile, tant’è che negli anni vengono continuamente aggiornate e reinventate, di pari passo con i cambiamenti, i temi e gli interessi più attuali della società.

Gli emoji sono simboli pittografici, simili ad emoticon, divenuti popolari in Giappone a fine degli anni 1990. Il nome deriva da 絵 e (immagine), 文 mo (scrittura) e 字 ji (carattere). Gli emoji vengono utilizzati sia negli SMS che nelle e-mail. l primo set di emoji è stato creato nel 1997 dall’operatore telefonico giapponese SoftBank. Il CEO di SoftBank convinse Apple ad inserire le emoji all’interno dell’iPhone fin dalla sua distribuzione nel 2008.[6] Le emoji vennero poi distribuite internazionalmente nella quinta versione di iOS, disponibile nel 2011. Spesso l’ideazione dell’emoji viene erroneamente attribuita a Shigetaka Kurita, un membro del team che si occupava della piattaforma web mobile i-mode della NTT DoCoMo. Questo set, reso disponibile nel 1999, era composto di 172 emoji da 12×12 pixel.

Secondo un’analisi condotta da Meta, sui profili Instagram e Facebook in Italia e nel mondo, le emoji più amate sono quelle relative agli sport e al cibo.

  • Tra le emoji sportive più utilizzate dagli italiani ci sono, in ordine, il pallone da calcio ⚽, da basket 🏀, da pallavolo 🏐, la persona che solleva pesi 🏋️‍♂️ e la persona che nuota 🏊. Nel mondo, invece, guidano il calcio ⚽, il cricket 🏏, il rugby 🏈 e il baseball ⚾, sport molto più praticati in America.
  • Le emoji su cibi e bevande sono tra le preferite degli italiani, in particolare quelle legate ai festeggiamenti: la torta di compleanno 🎂, i calici alzati 🥂 e la bottiglia di spumante 🍾 sono le più utilizzate.
  • Confrontando i diversi Paesi, emergono curiosità interessanti che hanno a che fare con le diverse tradizioni culinarie. Il limone 🍋, ad esempio, rientra nella top 10 delle emoji più utilizzate solo nel Medio Oriente. L’avocado 🥑 e la bevanda esotica 🍹, invece, sono tra le più usare nei paesi sudafricani.
  • Molto apprezzate sono anche le nuove Emoji Version 14.0 rilasciate lo scorso anno: le mani a forma di cuore 🫶, la faccina che trattiene le lacrime 🥹, la faccina con gli occhi che sbirciano 🫣, la faccina con la mano sulla bocca 🫢 e la faccina che si scioglie 🫠 sono le emoji più utilizzate dagli italiani nei loro contenuti social.

Inoltre, Meta ha recentemente annunciato l’ampliamento delle reazioni su Whatsapp. Da adesso si potranno utilizzare tutte le emoji per reagire a un messaggio, non solo le sei disponibili ora (👍❤️😂😮😢🙏)rendendo le conversazioni molto più divertenti ed espressive. Così, prepariamoci all’arrivo di una marea di nuove emoji: riceveremo tante faccine che si stanno sciogliendo 🥵, per il caldo di quest’estate o quando si mostra un segno di imbarazzo. Il cappello blu 🧢 è l’emblema della bugia: se qualcuno reagisce a un messaggio con questa espressione, probabilmente significa che non ci crede. Gli occhi 👀 nascondono un significato nascosto dietro un messaggio, mentre il pianto intenso 😭, che a prima vista può sembrare negativo, può essere usato per esprimere reazioni positive in caso di gioia. E poi ancora la faccina implorante 🥺, quando si vuole manifestare il sentirsi toccati da un gesto o da un messaggio affettuoso, reagendo come segno di ringraziamento.

Samsung Electronics Italia ha commissionato a Human Highway, società di ricerca online, un’indagine dedicata alle preferenze e le abitudini degli italiani proprio nell’utilizzo degli emoji, i colorati simboli ormai diventati parte fondamentale della comunicazione tra social network e messaggistica istantanea, tanto che due intervistati su tre hanno dichiarato di utilizzarli spesso o sempreSecondo la ricerca, gli emoji risultano essere utilizzati principalmente per cercare di esprimere al meglio le proprie emozioni (secondo il 55,8% degli intervistati), connotando così in maniera più efficace ogni messaggio. Gli emoji risultano altrettanto indispensabili per chiarire il tono del messaggio (34,2%), evitando spiacevoli fraintendimenti, così come per rafforzare il testo scritto (38%).

Ma chi sono i maggiori utilizzatori di emoji? Secondo il campione analizzato, che comprende 996 rispondenti eterogenei per età e genere, le persone che utilizzano con maggiore frequenza gli emoji sono le donne di età compresa tra i 35 e i 44 anni, abitanti nel Nord-Est e nel Sud Italia. Sono dunque loro a guidare le classifiche di utilizzo, e da un confronto con i rispondenti uomini risulta evidente come le donne prediligano emoji più connessi ai sentimenti, come il bacio 😘 e il cuore rosso ❤️ (rispettivamente utilizzati dal 50% e dal 36% delle intervistate), mentre la controparte maschile sembra apprezzare maggiormente simboli più neutri, tra cui il pollice alzato 👍🏼 (36,1%) e l’occhiolino 😉 (19,3%).

Differenze e preferenze che contribuiscono a creare la classifica assoluta degli emoji maggiormente utilizzati per entrambi i generi: al primo posto domina proprio il bacio 😘, con il 41,4% di preferenze, a cui seguono la risata con le lacrime 😂 (40,9%) e il pollice alzato 👍🏼 (29,7%).

Come ritrovare un telefono perso … e spento!

Ehi, hai perso il tuo cellulare? Oh no, è spento! Che problema, vero? Ma niente paura, perché ho una guida per te su come ritrovare il tuo prezioso smartphone anche se è spento. Ecco alcune opzioni divertenti per i diversi modelli di telefoni.

Prima di tutto, sia che tu abbia un Android o un iPhone, ci sono modi standard per rintracciare il telefono. Entrambi i sistemi operativi hanno una funzione di localizzazione integrata che può aiutarti a scoprire la posizione del telefono se è acceso. Per gli Android, puoi attivare la funzione “Trova il mio Android” dalle impostazioni del tuo telefono. Per gli iPhone, c’è “Trova il mio iPhone” nelle impostazioni di iOS. Per trovare un telefono Android, puoi visitare il sito di Google all’indirizzo google.com/android/find, mentre per gli iPhone puoi utilizzare iCloud.com. Oltre alla localizzazione sulla mappa, puoi anche far squillare il telefono, anche se l’hai messo in modalità silenziosa. In entrambi i casi, puoi bloccare il telefono quando qualcun altro lo accende o cancellare tutti i dati al suo interno, se necessario.

Per gli iPhone, c’è anche un trucco divertente: puoi inviare un SMS con le coordinate geografiche per ritrovare il telefono, nel caso in cui sia acceso ma non connesso a internet. Wow, è come se il telefono lavorasse come una cartina geografica!

Inoltre, sia per gli Android che per gli iPhone, se hai configurato un account Google e non hai disattivato la cronologia delle posizioni su Google Maps, puoi vedere dove sei stato durante il giorno e dove si trovava il telefono l’ultima volta che era acceso. Puoi controllare la tua cronologia delle posizioni utilizzando il sito google.com/maps/timeline e goderti un viaggio virtuale dei tuoi spostamenti con il telefono. Forse scoprirai che il tuo telefono è andato a farsi un giro in un posto strano!

Ma non finisce qui! Puoi anche utilizzare altre applicazioni per ritrovare il tuo cellulare smarrito.

Su ogni dispositivo Android, puoi installare app aggiuntive che sfruttano la localizzazione della rete e del GPS per individuare il telefono. Una di queste apps, chiamata Android Lost, è particolarmente efficace anche se il telefono è spento. Puoi inviare un SMS attraverso questa app, che, una volta acceso il telefono, eseguirà un comando per individuarlo. Fa venire in mente uno di quei film di spionaggio, vero?

Con Android Lost, puoi attivare il wifi, registrare audio, scattare foto, leggere SMS e fare un sacco di altre cose fantastiche tramite comandi SMS inviati al telefono. L’app si nasconde nel sistema e utilizza un nome diverso dopo l’installazione. I comandi SMS sono spiegati nel sito di Android Lost, quindi preparati per essere un superspia che interagisce con il suo smartphone.

È importante però tenere a mente che tutti questi metodi e le applicazioni esterne dipendono dalla connessione di rete e dal GPS del telefono. Quindi, se il tuo cellulare è completamente scarico o spento, la localizzazione potrebbe essere un po’ complicata. Tuttavia, grazie alle app e agli strumenti che abbiamo menzionato, potrai almeno conoscere l’ultima posizione del tuo telefono e attivare azioni che potrebbero aiutarti a trovarlo. In bocca al lupo!

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