L’occasione sprecata del live action de “I Cavalieri dello Zodiaco”

Seiya  è un testardo adolescente di strada che trascorre il suo tempo alla ricerca della sorella rapita e a combattere per ottenere denaro. Quando uno dei suoi combattimenti sprigiona involontariamente poteri mistici che non sapeva di avere, Seiya si ritrova coinvolto in un mondo di santi in guerra, antichi addestramenti magici e una dea reincarnata che ha bisogno della sua protezione. Per sopravvivere, dovrà abbracciare il suo destino e sacrificare tutto per conquistare il posto che gli spetta tra i Cavalieri dello Zodiaco.

Saint Seiya: Knights of the Zodiac teaser trailer

I Cavalieri dello Zodiaco, il lungometraggio live-action, prodotto da Toei Animation e Sony Pictures Worldwide Acquisitions dedicato al franchise di “Saint Seiya”, I Cavalieri dello Zodiaco, la meravigliosa saga creata nel 1985 da Masami Kurumada,  ha finalmente visto la luce, e possiamo dirvi che è esattamente quello che temevamo: una trasposizione sciatta e svogliata dell’opera di Kurumada, che non coglie minimamente lo spirito dell’originale. Abbiamo un immaginario iconico ridotto a costumi dozzinali, effetti speciali al risparmio e buchi narrativi grandi come case. Non proprio il punto di partenza ideale per una serie cinematografica. È davvero un peccato, perché sotto sotto c’era qualche buona idea. Ma forse è meglio lasciar perdere.

Sicuramente è un momento di fermento per lo storico brand di Saint Seiya: dopo il discusso lungometraggio in cgi I Cavalieri dello Zodiaco – La leggenda del Grande Tempio, numerose serie manga e anime prequel e sequel della saga originale, Netflix ha prodotto un discutibile reboot animato in 3D, intitolato Saint Seiya: I Cavalieri dello Zodiaco, che i nostalgici, sicuramente, non hanno gradito. Sarà questo film a trasformare finalmente l’iconica serie giapponese in un franchise mondiale da milioni di dollari?

La risposta purtroppo e NO! Portare un anime sul grande schermo – con attori veri e trame reali – è una sfida estremamente complicata, soprattutto se parliamo di un capolavoro iconico come I Cavalieri dello Zodiaco. Servono competenza, sensibilità e un budget sostanzioso. Purtroppo, il regista autodidatta Tomasz “Tomek” Bagińskii, che abbiamo già apprezzato per The Witcher, la popolare serie Netflix, sembra non averne avuto a sufficienza quando gli è stato affidato questo compito che non augureremmo nemmeno al nostro peggior nemico. Il cast sulla carta prometteva molto bene, con attori che sembrano davvero “da blockbuster” tra i quali  Mackenyu Arata (Pacific Rim: UprisingRurouni Kenshin Saishūshō The Final, Chihayafuru), il figlio del leggendario attore giapponese Sonny Chiba, che interpreta il protagonista Seiya, Famke Janssen (X-Men), Madison Iseman (Jumanji – Benvenuti nella giungla), come Saori/Isabel/Sienna, Diego Tinoco (Teen Wolf), Mark Dacascos (Il patto dei lupi),  Nick Stahl (Sin City) e Sean Bean (Il Signore degli Anelli) nel ruolo di Alman Kiddo, l’uomo che recluterà il protagonista per farlo diventare un cavaliere; inoltre Caitlin Hutson come Castalia (Marin dell’Aquila), Famke Janssen, Nick Stahl.

Nei ruoli creativi troviamo anche Will Geiger, Eugene Son e Blazej Dzikowski come sceneggiatori con la supervisione dello stesso Masami Kurumada, Andy Cheng, coreografo che si è recentemente distinto per le sue acrobazie per Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Yoshi Ikezawa e Joseph Chou di Toei Animation e Jeffrey Chan, fondatore di ARGF e direttore operativo di Bona Film Group.

I Cavalieri dello Zodiaco - Il 26, 27 e 28 giugno al cinema - Trailer ufficiale

I primi trailer già facevano presagire il peggio, e possiamo confermare che il film fosse terribile e che disonorasse un immaginario a cui gli otaku di mezzo mondo sono particolarmente affezionati. In Giappone è stato intitolato Saint Seiya: The Beginning perché avrebbe dovuto essere il primo di una serie di sette film.

La prima delusione arriva subito guardando i costumi. Quando pensiamo a I Cavalieri dello Zodiaco, pensiamo alle icone armature agli scontri epici e a profonde riflessioni interiori che portano spesso ad elevare il concetto di nemico in amico. Nel film di Bagiński non c’è niente di tutto questo. Le armature compaiono solo negli ultimi dieci minuti di una pellicola di quasi due ore. È ovvio che qualcosa non torna.

In questo live action di I Cavalieri dello Zodiaco, ci sono solo due cavalieri principali: Seiya interpretato da Mackenyu e Nero (che sarebbe Ikki) interpretato da Diego Tinoco. Dimenticatevi di Sirio, Crystal o Andromeda. La storia ruota completamente attorno a Seiya, che deve fare di tutto per ottenere l’armatura di Pegasus e proteggere Isabel, la figlia adottiva di Alman, l’incarnazione della dea Atena. La sceneggiatura si complica in modo assurdo e pieno di buchi logici. Non solo, ma il regista ha anche rovinato alcuni personaggi. Cassios, ad esempio, che nel manga e nell’anime aveva un percorso di crescita e redenzione molto interessante, diventa un personaggio imbarazzante. Mentre Mylock, che era destinato a essere solo un comprimario, assume il ruolo di un John Wick.

Il problema principale è che il regista non ha compreso quello che rende speciale l’opera di Kurumada. Lo spirito di sacrificio, la devozione verso gli amici e la compassione verso gli avversari sono solo alcuni dei valori che vengono spogliati dalla storia, lasciando solo dei cosplayer un po’ impacciati che combattono con scarse coreografie e pessimi effetti speciali. In conclusione, I Cavalieri dello Zodiaco è un adattamento che cerca di buttare parole e concetti senza spiegarli a chi non conosce l’opera originale. Il risultato è una pellicola piena di buchi nella trama, effetti speciali di terza categoria e personaggi mal caratterizzati. C’è qualche buona intuizione qua e là, ma non basta a salvare questo film dalla mediocrità.

Chi è Seiya, il Cavaliere di Bronzo di Pegasus?

Seiya di Pegasus, freccia delle stelle, è, purtroppo, il protagonista di tutta la serie (che d’altronde si chiama proprio come lui “Saint Seiya”!). Non è sicuramente il più forte dei Bronze Saints (x questo vedi Ikki), però a lui vengono sempre affidate le responsabilità più grandi: è lui che deve salvare Atena dai vari cattivi di turno, da Arles (Saga) a Nettuno, Eris, Lucifero, Hades & co.

Pegasus, come lo definiamo semplicemente noi italiani, è il protagonista del manga e anime dei I Cavalieri dello zodiaco, creato da Masami Kurumada. È il Cavaliere di bronzo appartenente alla costellazione del Pegaso. Un ragazzo coraggioso, determinato e leale, che non si arrende mai di fronte alle difficoltà con forte senso della giustizia e dell’onore, che non esita a sfidare nemici più forti di lui pur di difendere i suoi ideali. Ha anche un lato testardo, impulsivo e orgoglioso, che lo porta a entrare spesso in conflitto con gli altri Cavalieri, soprattutto con Shiryu di Dragone. Tuttavia, sa anche essere umile e riconoscere i suoi errori, e ha un grande rispetto per i suoi maestri e per i Cavalieri più anziani.

Seiya è nato a Tokyo il 1° dicembre, e ha una sorella maggiore di nome Seika, che ha perso la memoria dopo un incidente. Seiya è stato separato da lei quando aveva sei anni, e mandato in Grecia per diventare un Cavaliere sotto la guida di Marin dell’Aquila. Dopo sei anni di duro allenamento, Seiya è riuscito a conquistare l’armatura del Pegaso, e a tornare in Giappone per partecipare al Torneo Galattico organizzato da Saori Kido, la reincarnazione di Atena. Seiya sperava di ritrovare la sua sorella grazie all’aiuto di Saori, ma si è ritrovato coinvolto in una guerra contro i Cavalieri Neri, i Cavalieri d’argento e i Cavalieri d’oro, al servizio del Grande Sacerdote, che si era impadronito del Santuario di Atena.

È molto testardo ed impulsivo, ma anche ottimista, dote molto importante perché devono combattere sempre con cavalieri più forti di loro, che non si fanno certo intimorire da un gruppo di ragazzini. Nonostante tutto però è l’unico degno successore di Aiolios di Sagitter e quindi l’unico in grado di indossare le sacre vestigia del Sagittario, che lo soccorrono sempre nei momenti di difficoltà, e con cui riesce a battere tutti i nemici. Quel che è certo è che durante le sue battaglie, Seiya ha dimostrato di possedere un grande potenziale e una straordinaria capacità di adattamento. Ha sviluppato diverse tecniche di combattimento, basate sulla velocità e sulla forza dei suoi pugni, che gli hanno permesso di sconfiggere avversari molto più potenti di lui. La sua tecnica principale è il Fulmine di Pegaso, un colpo che scaglia centinaia di pugni alla velocità della luce, creando un’onda d’urto simile a una stella cadente. Altre tecniche sono il Cometa di Pegaso, una versione più potente e concentrata del Fulmine, il Turbine di Pegaso, una raffica di pugni che genera un vortice d’aria, e il Pugno di Pegaso, un colpo singolo ma devastante.

Seiya ha indossato diverse versioni dell’armatura del Pegaso, che si sono evolute nel corso della storia. La sua prima armatura non è un granché (mi piacciono solo i bracciali), ma le altre sono un decisamente migliori anche se, secondo me, hanno uno stile diverso dalle altre bronze cloth, che sono molto più classiche. La seconda armatura era di colore rosso e bianco, e aveva un elmo con una sorta di tiara. La terza armatura era di colore oro e bianco. La quarta armatura era di colore argento e bianco, e aveva un elmo con una corona. L’armatura divina era di colore bianco e oro, e aveva un elmo con una tiara. .

Seiya ha partecipato a diverse saghe, affrontando nemici sempre più forti e pericolosi. Ha combattuto contro i Cavalieri d’oro nel Santuario, contro i Guerrieri Divini di Asgard, contro i Generali dei Mari di Poseidone, contro gli Specter di Ade, contro gli Dei dell’Olimpo e contro i Cavalieri di Marte. In ogni occasione, ha dimostrato il suo coraggio, la sua determinazione e il suo amore per Atena, sacrificando spesso il suo corpo e la sua vita per la causa. Seiya è considerato uno dei più grandi eroi della storia dei Cavalieri dello zodiaco, e un esempio per le generazioni future.

I Lungometraggi de I cavalieri dello Zodiaco

1) La dea della Discordia

(46 minuti – Saint Seiya 1)

In questa avventura i Cavalieri dello Zodiaco si trovano ad affrontare la malvagia dea Discordia e i guerrieri in armatura da lei resuscitati.  Pegasus, Andromeda, Phoenix, Sirio e Crystal dovranno liberare Lady lsabel, reincarnazione della dea Athena, prima che la perfida Discordia riesca ad assorbirne la linfa vitale uccidendola.  La battaglia finale sarà vinta solo grazie all’Armatura d’Oro e al decisivo intervento di Phoenix.
Una nuova, inedita vicenda degli straordinari Cavalieri di Athena che non mancherà di entusiasmare i milioni di spettatori della fortunata serie tevisiva e di attirare nuovi fan. Un’ulteriore nota di interesse è data dalla qualità delle animazioni curate da Shìngo Araki, designer di Goldrake e Lady Oscar.

2) L’Ardente  Scontro Degli Dei

(50 minuti – Saint Seiya Kamigami No Atsuki Tatakai)

Crystal tenta di salvare tra i ghiacci polari un uomo assalito da misteriosi guerrieri: sebbene lo sforzo si riveli inutile, il Cavaliere del Cigno viene comunque messo in guardia, dall’ormai morente vittima dell’aggressione, sulle mire del paese nordico di Asgard. Dopo questo episodio, però, Crystal scompare misteriosamente…
Sulle sue tracce giungono ben presto ad Asgard Lady Isabel e gli altri Cavalieri dello Zodiaco, che vengono ricevuti con grandi onori da Balder, Ministro di Odino, ma restano dubbiosi sulla sua sincerità. Il perfido sacerdote, infatti, che mira estendere il suo dominio più a sud, fa rapire Lady Isabel e scaglia contro i Cavalieri dello Zodiaco i suoi fortissimi guerrieri, tra i quali si nasconde lo stesso Crystal, privato della memoria.
Un film memorabile, le cui avvincenti ed inedite avventure hanno ispirato i famosi “Capitoli di Asgard” della serie televisiva.

3) La Leggenda Dei Guerrieri Scarlatti

(80 minuti – Saint Seiya Shinku No Shonen Densetsu)

In questa nuova avventura i Cavalieri dello Zodiaco affronteranno una inaspettata minaccia: il tradimento di Athena!
Il dio Apollo è infatti tornato sulla Terra per mondare il pianeta dei suoi molti peccati, ma questa volta Lady Isabel, anzichè opporsi all’incombente pericolo, sembra preferire affiancarsi al fratello mettendosi sotto la custodia dei Cavalieri d’Oro da lui resuscitati. Pegasus e i suoi compagni non sono però disposti ad abbandonare Athena e partono così alla volta della Grecia, dove affronteranno i terrificanti potere delle Armature della Corona e scopriranno che non tutti i Cavalieri d’Oro tornati in vita hanno realmente tradito (ad eccezione di Cancer e Fish).
Ancora una volta spettacolari combattimenti ed incalzanti scene d’azione si accompagnano a momenti lirici ed epici, per dare vita a un’avventura inedita d’ampio respiro.

4) L’Ultima Battaglia

 (50 minuti – Saint Seiya Armageddon No Senshi)

L’untimo scontro dei Cavalieri dello Zodiaco! Pegasus, Dragone, Crystal, Andromeda e Phoenix affrontano in questo film inedito il più potente e spietato degli avversari: Lucifero, il Sovrano degli Inferi. Disceso sulla Terra per brama di vendetta, decapita la statua di Athena ed erge la sua fortezza nei pressi del Grande Tempio, facendo strage dei Cavalieri d’Oro. Affiancato dagli spiriti di Nettuno, Apollo e Discordia, le tre malvage divinità che i cavalieri di Athena avevano faticosamente sconfitto nelle loro precedenti avventure, Lucifero lancia un ultimatum a Lady Isabel: la giovane dovrà sacrificarsi o l’intero pianeta verrà devastato dalla sua furia demoniaca. Come potranno i Cavalieri dello Zodiaco contrastare un nemico così potente? E’ giunta la fine per la Dea della Giustizia?
Si profila all’orizzonte l’ultima battaglia…

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