Tiny Thor: le avventure del piccolo Dio del Tuono a 16 bit

Gameforge, l’azienda leader tra i publisher occidentali di MMORPG, e lo studio di sviluppo indie Asylum Square annunciano con entusiasmo che Tiny Thor, il platform 2D acclamato dalla critica, uscirà oggi per Nintendo Switch. Impersona la piccola e potente divinità e viaggia nei regni di Asgard! Pubblicato da IndieForge, una label di publishing della Gameforge, Tiny Thor è un platform a 16 bit con la grafica pixel art in cui il figlio di Odino deve affrontare diversi tipi di prove sempre nuove. In pratica, non si deve combattere solo contro dei boss. Ogni regno si distingue per i suoi contesti unici. E per andare avanti, è necessario utilizzare con destrezza Mjöllnir sia per sconfiggere gli avversari che per risolvere enigmi di vario genere. Gli appassionati di retro apprezzeranno sia il potenziale nostalgico del gioco che l’incredibile giocabilità di Tiny Thor.

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Inoltre in Tiny Thor, sia su Nintendo Switch che su PC, è possibile servirsi della “Modalità aiuto”. Essa permette di regolare questo implacabile platform e renderlo adatto al proprio stile e ai propri ritmi di gioco. Salti più alti, invulnerabilità più lunga e, naturalmente, la “Modalità divina” rendono il gioco più accessibile a chi è interessato all’esperienza retro piuttosto che alle sfide ostiche.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti da tutti i reparti che hanno lavorato al completamente della versione per Nintendo Switch”, afferma Hannes Anders, Chief Technical Officer di Gameforge. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con Asylum Square per garantire la qualità di questo lancio e ci auguriamo Tiny Thor diventi un evergreen della Nintendo Switch”.

“Siamo rimasti incredibilmente soddisfatti delle numerose reazioni positive alla versione per PC di Tiny Thor“, afferma Jochen Heizmann, co-fondatore di Asylum Square. “E ora vedere Tiny Thor anche su Nintendo Switch è assolutamente grandioso. Il gameplay è perfetto per tutti gli appassionati di platform, sia che giochino per la prima volta sia che conoscano già la versione per PC.”

 Caratteristiche principali di Tiny Thor

  • Azione a colpi di maglio: usa il martello multidirezionale Mjöllnir, per risolvere enigmi e sconfiggere i nemici.
  • Piccolo ma potente: combatti battaglie epiche e sconfiggi incredibili personaggi mitologici, quali Kraken e Loki.
  • Retro in un nuovo stile: la grafica retro realizzata dal pixel artist Henk Nieborg e la colonna sonora composta da Chris Hülsbeck declinano in modo nuovo lo stile retro.

Tiny Thor è disponibile da oggi per Nintendo Switch al prezzo di 19,99 EUR. Inoltre, è disponibile per Windows PC su SteamGOG, ed Epic Games Store. La versione Steam sarà scontata del 20% fino al 10 agosto 2023. L’edizione “Tiny Thor Ragnarok’n’Roll” contenente anche la colonna sonora ufficiale è in vendita al prezzo di 25 EUR. Gameforge prevede di vendere il gioco anche su un supporto fisico in edizione limitata. La fase di pre-ordine inizierà nelle prossime settimane.

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Thor, il Dio nordico del Tuono

In vista dell’uscita nelle sale cinematografica del nuovo capitolo della saga di Thor, “Thor; Love and Thunder“, ho pensato di scrivere un articolo che mettesse in confronto una delle figure più iconiche dell’Universo Marvel, con quella che è la sua trasposizione letteraria nella Mitologia Norrena.

Thor (in norreno “Fulmine”) è una delle più importanti divinità germaniche. È la personificazione del fulmine e del tuono. Thor rappresenta il dio (e l’uomo) che possiede l’arma divina, la “virtù”, la “vista” del principio cosmico (il Mjöllnir, equivalente al Vajra vedico-tibetano: il vajra simboleggia il principio maschile universale, e così il fulmine è associato all’idea di paternità divina). Il suo colore e’ il rosso. ll nome “Thor” e le sue varianti derivano dal proto-germanico Thunraz: “fulmine”, “tuono” (nelle lingue germaniche odierne è divenuto in inglese Thunder, olandese Donder, tedesco Donner).

Origini mitologiche

Secondo la mitologia è figlio di Odino, padre degli dèi. Appartenendo alla stirpe divina degli Aesir, egli dimora ad Ásgarðr, nel regno di Þrúðvangar. Vi dimora insieme a sua moglie, la dea delle messi, del grano, del raccolto e della terra, Sif: poco si conosce di lei se non che abbia i capelli d’oro come il grano, fabbricati per lei dai nani dopo che Loki le aveva tagliato la chioma originaria. Il Dio ha inoltre anche uno stuolo di amanti. Secondo la tradizione ha anche un figliastro, Ullr, che era in realtà figlio unicamente di Sif.

Il suo mezzo di trasporto era un carro trainato dalle due capre e anche questi animali vantavano proprietà portentose: per Thor, durante i suoi viaggi, era consuetudine cibarsene considerando che, conservando le pelli e le ossa intatte, il mattino seguente sarebbero rinate. La figura del dio è ancestrale e per questo associabile ad altre divinità, a loro volta altrettanto antiche, della tradizione indoeuropea: i parallelismi con Indra e Zeus sono innumerevoli. Analogamente alla scansione della settimana dei Romani, nella cui concezione del tempo il giovedì corrisponde al giorno di Giove, così nella tradizione nordica Thursday è il Thor’s day, ovvero il giorno dedicato a Thor.

Sif, compagna di Thor

Nella personalità del dio sono prominenti due tratti: quello del gigante accigliato e brutale, collerico e facilmente suscettibile, ma anche una raffigurazione più bonaria e talvolta dai contorni comici.

Nel corso del Ragnarǫk: la battaglia finale tra le forze del bene e le forze del male, la conclusione della tragedia degli dèi del Nord. Lo scontro fra gli eserciti divini e quelli infernali si consumerà dopo che sulla terra…

Si colpiranno i fratelli
e l’un l’altro si daranno la morte;
i cugini spezzeranno
i legami di parentela;
crudo è il mondo,
grande l’adulterio.
Tempo d’asce, tempo di spade,
gli scudi si fenderanno,
tempo di venti, tempo di lupi,
prima che il mondo crolli.
neppure un uomo
un altro ne risparmierà

Thor ucciderà e sarà ucciso da Miðgarðsormr, il serpente che avvolge Miðgarðr (la Terra): il dio ucciderà la bestia ma respirando le sue esalazioni putride, farà solo nove passi prima di morire. Questo sta a simboleggiare l’eterna lotta fra il bene e il male. Il ciclo di violenze terminerà con la fine di tutto: una fine che porterà ad una nuova età dell’oro, un nuovo meraviglioso inizio per tutto il creato e l’umanità intera.

Simbologia

L’elemento naturale del lampo incarna la presenza fisica di Thor, mentre il tuono che ne accompagna la venuta, funge da prova udibile; allo stesso modo è il lampo a manifestare l’incredibile potenza del dio: ora può creare e generare fecondità, ora invece palesare tutta la sua furia distruttiva. Grazie al suo mitico martello Mjöllnir, può convogliare questa forma d’energia a proprio piacimento. Tale oggetto magico, inoltre, ha la facoltà di trasmettere l’energia divina contro demoni e giganti, come testimoniato anche da diverse iscrizioni runiche che invocano il dio chiamandolo «Wigi Þonar», cioè «Thor consacratore». Le caratteristiche magiche di Mjollnir erano le più disparate: frantumava tutto ciò che colpiva, tornava indietro una volta lanciato, poteva rimpicciolirsi fino a diventare una collana e poteva far risorgere i morti. Thor ha anche altri importanti elementi magici: il cinturone e il guantone di ferro, il primo duplica la forza dei suoi colpi mentre il secondo permetteva il contatto con il suo martello. La sua rappresentazione runica è il numero 3, il numero del bene e del male. La soglia o la porta, sono relazionate con la figura dell’eroe. La soglia/ porta rappresenta il limite tra un mondo e l’altro. E’un luogo di transizione che apre l’accesso ad un percorso iniziatico. Sia la porta che il martello sono i simboli dei poteri addormentati che salgono alla luce nel momento in cui vengono scoperti. A riprova dell’enorme influenza rivestita dal dio, il suo culto è stato il più diffuso in Islanda al momento della colonizzazione dell’isola: questo perché, secondo l’immaginario collettivo dell’epoca, Thor figurava da protettore dell’ordine prestabilito delle cose ed anche da protettore della fertilità, come evidenziato anche dal cosiddetto “Libro dell’insediamento“.

Trasposizione nella cultura di massa

La divinità ha ispirato l’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, divenuto poi uno dei protagonisti del Marvel Cinematic Universe nel quale è interpretato dall’attore australiano Chris Hemsworth. Nel mondo televisivo Thor è apparso in American Gods e il suo martello in un episodio di Supernatural; viene inoltre nominato più volte in Vikings e in Ragnarok il protagonista scopre di essere la sua reincarnazione. Nella letteratura moderna Thor appare nei romanzi American Gods e Odd e Il gigante di ghiaccio di Neil Gaiman e nella saga di Magnus Chase di Rick Riordan. Nonostante appaia brevemente solo nel finale segreto Thor viene più volte nominato nel videogioco God of War, dove viene descritto come il più sanguinario degli dèi Aesir. Thor sarà uno degli antagonisti principali in God of War Ragnarok. Il dio appare inoltre nel manga Record of Ragnarok, come primo rappresentante degli dei negli scontri contro l’umanità, in cui vince sconfiggendo il generale cinese Lü Bu mostrando il suo rispetto per chi è riuscito a tenergli testa.
In Assassin’s Creed Valhalla, Thor viene più volte citato e, attraverso le missioni della trama dell’arco di Asgard possiamo combattere con lui nella prima fase della missione.

Bibliografia:

  • Gianna Chiesa Isnardi, I miti nordici, illustrazioni di Gino Arcidiacono, Milano, Longanesi & C., 2018 [ottobre 1991].
  • Salvatore Tufano, Miti e leggende nordiche, Roma, Newton&Compton, 1995, ISBN 978-88-8183-481-5.
  • Georges Dumézil, Gli dèi dei Germani. Saggio sulla formazione della religione scandinava, traduzione di Bianca Candian, Adelphi, 1974.

Sitografia:

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