Lockdown di Gabriella Gumina e Pier-Giorgio Tomatis

Qual è il carcere peggiore nel quale si può rinchiudere la serial killer più micidiale della Storia? Harriet sta per scoprirlo. I lettori, però, stiano tranquilli: andrà tutto bene… forse. Quando la Psicologia sposa la Letteratura non può che scaturirne un best seller di livello nazionale e internazionale che piace perché profondamente metaforico, che ben si adatta a quanto abbiamo appena vissuto e si vorrebbe farci presto drammaticamente rivivere.

Lockdown di Gabriella Gumina e Pier-Giorgio Tomatis

Gli Autori di “Lockdown” sono Gabriella Gumina, Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice, e Pier-Giorgio Tomatis, Scrittore, Comunicatore e Editore. Entrambi pubblicano i loro libri per Edizioni Hogwords. Le ultime fatiche Letterarie si possono trovare in ebook, cartonato e cartaceo su Amazon (anche GRATIS con Kindle Unlimited).

Come si sentono, oggi, quelli del 5g e del “vaccino con il microchip di Bill Gates”

Sono passati tre anni dal lockdown, eppure sembra tutti così lontano. Come una storia d’amore che si infiamma in un attimo e si dimentica altrettanto velocemente.

Ma ve li ricordate quelli che suonavano dai balconi? Quelli che si mettevano gli assorbenti sulla faccia quando mancavano le mascherine? E tutte le polemiche sui vaccini? Ve le ricordate le calamite che si attaccavano sul braccio quelli che parlavano di 5g, di grande Reset, di Bill Gates e di Soros?

Esatto. Ripartiamo da qui: da quegli irriducibili che volevano bloccare l’Italia per protestare contro il Governo mondiale che ci voleva ridurre schiavi. Perché, si sa, c’era un complotto dei grandi della terra per farci vaccinare! Le grandi multinazionali avevano pagato miliardi di euro a milioni di cittadini per convincerli a convincere gli altri: politici, giornalisti, medici, poliziotti. Tutti pagati fior di dollari e di euro, pur di spingere le pecore a vaccinarsi. E #noncielodicono i media corrotti!

Ma che fine hanno fatto quelli che non volevano “farsi iniettare il 5g”, “perché verremo trasformati in robot che le case farmaceutiche comanderanno a distanza con un telecomando”?

Partiamo dalla politica.

Dalle calamite sul braccio al 5g fino ai chip sottopelle: le bufale dei novax
Una siringa che inietta un chip con il vaccino: l’incubo (falso) dei novax

 

IL TENTATO ASSALTO AI PALAZZI DEL POTERE. I cosiddetti “no vax” hanno provato a cavalcare l’onda lunga delle polemiche e del malcontento, cercando di entrare in Parlamento. Risultato? Il nulla: il principale movimento politico di riferimento era ITALEXIT, super sovranista anti euro, anti vaccino e anti casta. Insomma anti tutto. Che come un Fusaro antiturbocapitalismo qualunque è diventato in breve l’idolo di quanti erano – appunto – “contro le elite che ci comandano come pecore”. Slogan in campagna elettorale? “Ci hanno tolto la libertà. Ci hanno discriminato sul lavoro. Ci hanno nascosto la verità”.

Ma non è riuscito ad entrare in Parlamento. Spiaze. E ora gira l’Italia tra convegni, presentazione di libri e una buona base di gente che è presumibile ritentere così a destra da essere convinta che Salvini sia un super moderato di sinistra.

E gli altri? Parecchi movimenti si erano messi insieme in una incredibile accozzaglia che andava dall’estrema destra ai comunisti pur di superare lo sbarramento al tre per cento previsto per entrare in Parlamento: un cartello elettorale che aveva cambiato nome mille volte (ovviamente non riuscivano a mettersi d’accordo neppure su quello) e che alla fine si era chiamato Italia Sovrana e Popolare.

Popolare non molto, considerando che ha preso circa l’uno per cento dei voti. Ed è rimasto fuori. Spiaze.

 

E GLI ALTRI? La lista potrebbe andare avanti a lungo, citando l’ex M5s Sara Cunial, finita fuori dal Parlamento e a processo ad Aosta per rifiuto a fornire le proprie generalità, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, dopo aver partecipato a una manifestazione contro la didattica a distanza nelle scuole ad Aosta, sabato 24 aprile 2021.

C’è però da dire che la Cunial qualcosa ha seminato, se è vero che alle recenti elezioni regionali in Friuli, una lista “antisistema” considerata a lei vicina ha raccolto parecchi voti, superando persino il Terzo Polo: ventimila friulani hanno messo una croce sulla lista Insieme liberi”, galassia che va da Italexit al Popolo della Famiglia, dal Movimento 3V a Byoblu tv.

 

LA “CONTROINFORMAZIONE” COME STA? A proposito di Byoblu, media di “controinformazione” diventato negli anni del Covid il megafono di ogni antivaccinista convinto che #noncielodicono (di nuovo): un mese fa ha annunciato di dover chiudere per mancanza di fondi. Ad ora, sta ancora lì e continuano le trasmissioni.

E poi – ma la lista sarebbe ancora lunga – c’è il Movimento ViVi, quelli che si mettevano la maschera di V per vendetta e si chiamavano tra loro con dei numeri o nomi in codice che manco sotto le peggiori dittature antilibertarie. Che fine hanno fatto? Continuano sottobanco a diffondere video di protesta – pure loro “antisistema” – di tanto in tanto “minacciano” virologi, con contestazioni varie. E promettono azioni dimostrative eclatanti.

La speranza, tre anni dopo il primo lockdown, è che anche questo – come tutto il resto, dalle calamite sul braccio al 5g fino ai chip sottopelle – rimanga sempre e solo un bluff.

Waterloo di Pier Giorgio Tomatis

Se poteste tornare indietro nel tempo ne approfittereste per cambiare il corso della Storia? Magari no. Magari sì. Magari… forse. Chi non ha alcun dubbio in materia è il Dottor Chances e il suo obiettivo è chiaro e lampante: riscrivere l’esito della battaglia di Waterloo per far vincere Napoleone Bonaparte. Secondo il suo progetto, questo episodio storico serve a creare un effetto domino che comporterebbe l’annessione (con la forza) di ogni Stato europeo alla Francia e la cancellazione della piaga del nazismo. Ci riuscirà? Non ci riuscirà? Lo si potrà scoprire pagina, dopo pagina, dopo pagina, dopo pagina…

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Questo libro presentato nel video è scritto da Postremo Vate.

Pier Giorgio Tomatis è nato nel 1965, a Torino e vive a Cantalupa, una graziosa cittadina vicina ai monti. Scrive da sempre, racconti e sceneggiature. Ha collaborato in qualità di giornalista pubblicista con il settimanale il monviso e il periodico il piccolo di pinerolo. E’ stato direttore del bollettino comunale di saluggia e presidente dell’associazione di volontariato culturale e sociale gruppo sisifo. E’ promotore dell’associazione to.ta.le. per la diffusione dei libri e delle performance di autori a km zero… Redattore dei progetti la lettura è magia e 10 piccoli autori, è stato un educatore scout. Attualmente è titolare della casa editrice pinerolese hogwords. Il suo esordio narrativo è datato 2007 con il fanta-thriller Gateland. Nel 2008 pier giorgio pubblica Todos caballeros, una storia di satira politica e riceve anche la segnalazione dell’associazione Arte citta’ amica di Torino, nell’ambito delle opere edite, con il suo romanzo Robinson Jr. Satan’s womb-l’utero di satana è la sua quarta fatica letteraria e rappresenta un ritorno alle tematiche fantastiche a lui care. La storia fanta-sociologica, narrata in prima persona dal protagonista, è l’occasione per creare una metafora sulla convivenza tra le persone e la superstizione. Con Enfante terrible del 2010, l’autore ritorna alle tematiche esistenziali e in special modo a una patologia atroce e crudele come suggerisce il titolo stesso dell’opera. Del 2011 è lo strano caso del dottor chances che gli permette di dare un tributo a uno dei suoi autori preferiti: Jules Verne. Pazzi e matti s.p.a. del 2015, teoricamente, è un seguito di Todos caballeros ma soltanto per la tematica sviluppata, la politica, e il genere letterario, la satira. La storia e i personaggi sono nuovi di zecca. Il suo romanzo fresco di stampa del 2018 si intitola Anger’n danger ed è il seguito di Gateland. Ricompaiono i personaggi principali ma il libro può essere letto anche come romanzo a sé stante. Nel 2020 pubblica Robinson Sr. (l’attesissimo seguito di Robinson Jr.) e Lockdown, romanzo scritto a quattro mani con l’Autrice e Psicologa Gabriella Gumina. Sta preparando (l’uscita dovrebbe essere il 2021) il sequel di Satan’s Womb/L’Utero di Satana.

Coccole per sfuggire al Lockdown

In un periodo di pandemia, dove il contatto fisico e gli abbracci sono limitati, dover rinunciare alle coccole risulta estremamente difficile. Le coccole, infatti, sono un modo per contrastare lo stress e il disagio causati dall’isolamento sociale e dal confinamento nelle nostre case. Le coccole, inoltre, sono un modo per mantenere vivo il legame e l’intimità con le persone a cui vogliamo bene, e per sentirci meno soli e abbandonati.

Diversi studi dimostrano che l’isolamento sociale e il confinamento all’interno delle nostre case hanno effetti negativi sia a livello neurobiologico che psicologico. Ad esempio, possono causare un aumento delle risposte fisiologiche allo stress, una riduzione dell’efficienza del nostro sistema immunitario e dei disturbi del sonno. Inoltre, possono provocare una diminuzione della produzione di ossitocina, con conseguenti effetti negativi sulla nostra salute mentale ed emotiva, come ansia, depressione, irritabilità, apatia e pessimismo.

Per cercare di attenuare l’impatto emotivo del distanziamento sociale, alcuni paesi hanno adottato soluzioni istituzionali, a volte anche stravaganti. Ad esempio, il governo belga ha istituito la figura del “knuffelcontact” ovvero il “compagno di coccole”, riconoscendo l’importanza del contatto fisico e della vicinanza con una persona cara. Il “compagno di coccole” è una persona con cui si può avere un contatto fisico stretto, come abbracci, baci e carezze, senza dover rispettare le misure di sicurezza imposte dalla pandemia, come la mascherina, il distanziamento e la quarantena. Il “compagno di coccole” deve essere una persona di fiducia, che non abbia altri contatti stretti, e che si sottoponga regolarmente al test per il coronavirus. Il “compagno di coccole” può essere il partner, un amico, un familiare o anche un estraneo, purché si rispettino le regole stabilite. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di garantire il benessere psicofisico delle persone, soprattutto di quelle che vivono da sole o che soffrono di solitudine.

Anche in Gran Bretagna, le Cuddle Party sono diventate un fenomeno di successo. Si tratta di eventi in cui le persone possono partecipare a sessioni strutturate di coccole con altre persone che cercano lo stesso tipo di contatto fisico ed emotivo. Gli organizzatori garantiscono un ambiente sicuro e rispettoso, in cui tutti si sentono a proprio agio nel ricevere e dare coccole.

In Italia, invece, è stato aperto “La coccoleria”, il primo centro di coccole a Roma, che offre sessioni professionali di coccole mirate a ridurre lo stress, aumentare il benessere e promuovere la salute fisica e mentale. Queste sessioni di coccole si basano sugli effetti terapeutici del contatto umano, che stimola il rilascio di endorfine ed ossitocina, ormoni che riducono l’ansia, migliorano l’umore e rafforzano il sistema immunitario.

Le sessioni di coccole a pagamento sono un modo per compensare la solitudine, la mancanza di affetto e la connessione emotiva che molte persone sperimentano in questo periodo difficile. Tuttavia, è importante sottolineare che queste sessioni richiedono la massima sicurezza e il rispetto reciproco, e che i professionisti che le offrono devono essere adeguatamente addestrati e rispettare le norme e le linee guida in materia di igiene e consenso.

Eroi a casa, un volume che mostra cos’hanno fatto i personaggi Marvel durante il lockdown

Questi ultimi mesi sono stati strani e diversi dal solito. Siamo stati tutti a casa, scoprendo nuove attività per passare il tempo e imparando a lavorare in un modo diverso, sempre connessi. Anche gli amatissimi super eroi Marvel sono rimasti a casa… e tutti si chiedono come hanno trascorso le loro giornate tra le mura domestiche. Panini Comics presenta Eroi a Casa, un volume che, sulla falsariga delle classiche tavole domenicali, farà sorridere i lettori di ogni età mostrando le “vite segrete” di Spider-ManHulkCapitan MarvelWolverinePantera NeraCapitan AmericaVenom e Thor durante il lockdown.

Tra videochiamate e disavventure domestiche tra le più disparate, Eroi a Casa racconta – grazie alle vignette create dal team di disegnatori Gurihiru e dallo scrittore Zeb Wells – come i grandi personaggi Mavel hanno vissuto questi mesi difficili di isolamento rinchiusi in casa. D’altronde, non poter uscire è difficile per tutti, persino per i super eroi!

Distopia mediale: vivere o sopravvivere?

Siamo bloccati in casa da mesi a causa di una pandemia globale, quindi perché non distrarsi un po’ con un bel film o una serie post apocalittica? Sì, quei fantastici scenari in cui l’unica opzione è “morire o sopravvivere” sono diventati il pane quotidiano per molti di noi. Ma perché queste storie hanno un tale successo? Forse perché ci fanno rendere conto che potrebbe sempre andare peggio di così e ci fanno apprezzare di più i tempi tranquilli in cui possiamo andare al supermercato senza preoccuparci che ogni altro essere umano potrebbe volerci uccidere per una lattina di fagioli?

Prendiamo ad esempio “Squid Game”. Questa serie ci ha regalato uno sguardo sulla crisi economica e sociale che il mondo ha vissuto a causa del Covid-19. Ma guarda un po’, abbiamo bisogno di una serie televisiva per farci render conto di ciò che accade intorno a noi? Forse sì, perché quando qualcuno mezzi spiega la realtà in maniera romanzata, sembra tutto più interessante. Non c’è nulla di meglio di un po’ di brutalità e disperazione per accendere l’immaginazione del pubblico.

E poi c’è la questione della disumanità. Sì, siamo solo animali che cercano di sopravvivere in un mondo ostile, ma perché dobbiamo chiamarlo “disumano”? Non sarebbe meglio descriverlo come “immorale” o “moralmente discutibile”? Diciamoci la verità, ognuno di noi ha un po’ di bestia dentro, ma anche un po’ di bontà. Ecco perché in queste storie c’è sempre quel grande conflitto interiore, dove il protagonista è chiamato a scegliere tra il suo lato oscuro e il suo lato umano. È una lotta tra l’istinto brutale dei nostri antenati e l’ideale nobile suggerito da gente come Dante. Sai, il tipo che ha scritto “La Divina Commedia” mentre sperava di non essere mangiato da un gruppo di zombie medievali.

Insomma, in generale, il conflitto tra la bestia e l’umanità è un trucco che funziona sempre alla grande. Ma non dimentichiamoci dell’effetto suspense tipico dei survival. C’è qualcosa di più eccitante che vedere un gruppo di persone cercare di salvarsi la pelle in un mondo distrutto? Noi pensiamo di no. Perché affrontare problemi reali quando possiamo immergerci in un mondo post apocalittico e sentire il brivido della sopravvivenza? Mah, forse è solo un modo per distrarsi dai nostri piccoli problemi quotidiani e convincerci che le cose potrebbero sempre andare peggio.

Insomma, in un mondo dove le notizie reali sembrano un film dell’orrore, forse è solo questa inquietante realtà che ci spinge a cercare un po’ di distrazione nel genere post apocalittico. Certo, potremmo non avere un incantesimo magico che ci teletrasporti in un altro universo, ma almeno possiamo spegnere la TV e tornare alla nostra vita normale. Almeno finché una nuova serie post apocalittica non ci cattura di nuovo con le sue trame avvincenti e i suoi zombie affamati. Muori o sopravvivi, amici. Muori o sopravvivi.

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