Piace Mattoncini: 11 e 12 novembre 2023

Piace Mattoncini, la prestigiosa fiera dedicata alle iconiche costruzioni Lego, è pronta a fare il suo ritorno a Piacenza! Questo evento, che non può essere assolutamente mancato da tutti gli amanti dei celebri mattoncini, si caratterizza per l’utilizzo di milioni di pezzi Lego, oltre 70 espositori qualificati e una superficie coperta di 3.500 metri quadrati. Organizzata da Piacenza Bricks in collaborazione con Piacenza Expo, questa edizione si terrà il sabato 11 e la domenica 12 novembre 2023, presso il quartiere fieristico di Le Mose.

La fiera sarà caratterizzata da una vasta gamma di aree tematiche, che spaziano dalle straordinarie costruzioni fantasy ispirate a iconici personaggi come Harry Potter, Star Wars, Marvel, Disney e DC, fino alle classiche costruzioni di città, villaggi, ponti e stazioni ferroviarie. Inoltre, uno straordinario diorama a tema city, che comprende piazze, strade, palazzi, giardini, porti e aeroporti, farà da sfondo a una scena vivace, animata dai treni che sfrecciano a tutta velocità. Quest’opera d’arte in mattoncini sarà arricchita anche da un maestoso ponte sospeso alto due metri e da meccanismi robotici che faranno muovere centinaia di palline.

Ma Piace Mattoncini non sarà solo un evento per gli appassionati più adulti, vi sarà anche tanto divertimento per i più piccoli. Oltre alle aree gioco dotate dei classici mattoncini Lego e LEGO® DUPLO, i bambini potranno partecipare a laboratori creativi nel pomeriggio di sabato e domenica. Inoltre, all’interno della fiera sarà presente un’area dedicata allo shopping tematizzato LEGO®, che offrirà set per collezionisti e le ultime novità del mercato.

Non mancare a Piace Mattoncini, l’appuntamento che celebra la fantasia, la creatività e il divertimento. Ti aspettiamo il 11 e 12 novembre presso Piacenza Expo, con orari di apertura dalle 14:00 alle 19:00 il sabato e dalle 10:00 alle 18:30 la domenica. Il costo dell’ingresso è di € 6,00 per gli adulti, € 3,00 per i ragazzi sotto i 14 anni e gratuito per i bambini sotto i 6 anni.

Per ulteriori informazioni su Piace Mattoncini vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale del gruppo Piacenza Bricks.

GiocaCon 2023: l’evento gaming di Piacenza!

Il 23 e 24 Settembre 2023, presso il Park Hotel di Piacenza, ritorna GiocaCon, l’annuale manifestazione di giochi da tavolo e giochi di ruolo organizzata dall’associazione “Orizzonte degli Eventi”.

Orizzonte degli Eventi è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, presente a Piacenza dal 2007, la cui finalità è la divulgazione del gioco da tavolo e di ruolo, come scelta di intrattenimento sana, funzionale, accessibile e divertente, dimostrata anche dalla comparsa rilevante di eventi fieristici legati a questo mondo.

La manifestazione, il cui accesso è gratuito e adatta ad un pubblico eterogeneo, prevede due giorni di totale immersione nel mondo dei giochi da tavolo e giochi di ruolo all’interno delle sale del Best Western Park Hotel, il 23 e il 24 settembre dalle 10 alle 20, a cura dei soci di Ode e di altre realtà ludiche che da sempre condividono con noi questa passione: per l’area Giochi da Tavolo ospiteremo gli Unni della Tana dei Goblin di Lodi e Briantine Games. L’area Giochi di Ruolo prevede invece la presenza, oltre che dei nostri master, degli Storyteller di Piacenza e di un creatore di giochi di ruolo indie, Creative Cottage. A completamento, la manifestazione vede anche la partecipazione della 4° edizione di IdeaG, dove autori di GdT presenteranno i loro prototipi da sottoporre ai partecipanti alla manifestazione.

Per coloro che vorranno invece acquistare dei giochi sarà possibile recarsi allo stand di Saphira,(il cui negozio si trova nella caratteristica cornice di Grazzano Visconti), per le ultime novità o usufruire della nostra sezione “mercatino” se invece si preferisce un’alternativa usata ma sempre valida.

Per info: facebook.com/GiocaCon.

L’Emilia nel segno della street art

L’Emilia è una destinazione ricca di opportunità e di attrazioni per i giovani, che trovano nel connubio tra cultura, natura ed enogastronomia, un concentrato di eventi e di idee molto innovative e stimolanti. Le arti visive, la street art, i murales sono espressione di un territorio eclettico pronto a lasciarsi scoprire da variegati punti di vista. D’altronde l’Emilia, che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è la terra dello slow mix dove ogni vacanza è unica, sorprendente ed eterogenea, anche per i più giovani, ma non solo.
 

Il Fidenza Village StreetArt Festival

È il primo festival phygital di street art in Italia, il Fidenza Village StreetArt Festival, che fino al 23 giugno 2022 coinvolge tredici artisti italiani e internazionali di altissimo livello che creeranno nel villaggio dello shopping una piattaforma espositiva di murales tutti da vivere. Gli artisti stanno realizzando opere fisiche e opere digitali NFT (Non Fungible Token, veri e propri pezzi unici di arte digitale da collezionare) i cui proventi saranno devoluti alla Onlus Make-A-Wish®, un’associazione benefica che ha l’obiettivo di realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie. Con la direzione artistica di Lucamaleonte, il festival è un’occasione unica per ammirare 10 grandi murales, tra cui le rappresentazioni poetiche e oniriche di Seth, popolate da bambini, le protagoniste femminili lontane dagli stereotipi di Lidia Cao, le figure quasi astratte, a metà tra arte e grafica degli Orticanoodles, il mondo dei fumetti di Sara Pichelli, la natura e gli animali di Lucamaleonte, l’astrattismo di Giulio Vesprini fino alle coloratissime illustrazioni di Karan Singh. Ma si potranno osservare da vicino anche le esibizioni degli artisti in live painting perfomance. Lo StreetArt Festival andrà anche oltre i confini del Villaggio. Alcuni artisti, infatti, realizzeranno opere anche a Parma e Reggio Emilia.
 

I Muri liberi di Parma

A Parma, un regolamento comunale consente di promuovere la realizzazione di murales su spazi pubblici e privati, come espressione di valorizzazione culturale e turistica del territorio, ma anche come riqualificazione degli ambienti urbani. Nel 2022 sono stati istituiti i “Muri liberi” per incentivare gli artisti a produrre le loro opere, favorendo l’uso di colori che assorbono la CO2. Così, passeggiando nel quartiere parmigiano di Oltretorrente, si può riconoscere il murales “La Metamorfosi” realizzato dagli artisti Rise The Cat + Pepe Coi Bermuda in Vicolo Grossardi. Si tratta di una delle opere collaterali dell’iniziativa del Comune di Parma “Around Banksy” realizzate in occasione della mostra dedicata a Banksy e conclusasi nel gennaio 2022. Tra queste anche i disegni di “Under Yard. Don’t call us street artists”, la jam dedicata al tema della multiculturalità nel sottopasso ferroviario di via Trieste. In via Farini sul muro di palazzo Tarasconi, in occasione della mostra dedicata all’artista, è comparso un presunto Banksy. Infine, in provincia di Parma, il paese di Sesta, nel Comune di Corniglio, è completamente dipinto con opere del pittore Madoi anche con ritratti di personaggi famosi, da Sophia Loren a Pier Paolo Pasolini.
 

A caccia di murales tra storia e contemporaneità a Reggio Emilia

 
Reggio Emilia, città di arte contemporanea, è particolarmente ricca di murales da scovare. Imperdibile la grande opera di street art “Come se piovesse” di Daniele Castagnetti e Hang alla biblioteca di San Pellegrino – Marco Gerra, con il suo cielo azzurro che sovrasta una casa fatta di libri, tra animali simbolo di saggezza e di coscienza. Un inno alla cultura che salva dall’ignoranza. Bellissimo anche il murales “Ubuntu” dello stesso Castagnetti sulle mura della palestra della scuola “Carlo Alberto Dalla Chiesa” realizzato in occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela: 6 mani di diversi colori raffigurano i continenti della terra e formano la parola “ubuntu”, significato di pace e connessione tra i popoli. Al campione dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant, cresciuto a Reggio Emilia, e a sua figlia Gianna, entrambi scomparsi in un tragico incidente, è dedicato il grande murales nel campetto del parco il Noce, il campo di basket più frequentato della città, il quale ricopre un antico gabbiotto ridandogli vita. Frutto di un lavoro collettivo, il murales dedicato ai diritti umani è una creazione di tantissimi ragazzi reggiani, autori di diversi disegni realizzati su mura diverse, tra Via XX Settembre e Largo Marco Gerra. È tra i più noti della città, il murales di Casa Manfredi a Villa Sesso, vicino all’autostrada A1. È l’unica casa partigiana presente a Reggio Emilia, sulla quale nel settembre 2020 è stata inaugurata l’opera di street art di Fabio Valentini in arte Neko e Marco Temperilli in arte Maik, dal titolo “Partigiano Reggiano”, un omaggio alla memoria dei martiri della Resistenza, 5 persone della famiglia Manfredi uccise dai fascisti perché sorprese ad ascoltare Radio Londra, e altre persone della famiglia Miselli che diedero la vita alla guerra di Liberazione. Questo murales si aggiunge alle opere di street art che – dai volti dei partigiani del quartiere Foscato all’opera per i 40 anni della strage alla Stazione di Bologna – punteggiano la geografia civile di Reggio Emilia. Chi sbucherà dal sottopasso dell’autostrada si troverà di fronte il grande murales, ma anche 8 pannelli in cui è raccontata la storia di Villa Sesso compresa fra il 1944 e il 1945, e sulla recinzione di Casa Manfredi le foto che illustrano questa storia.Quando si giunge a Reggio Emilia con il treno, una delle prime strutture visibili è l’enorme capannone grigio con la scritta gialla che indica le “Reggiane”. Uno dei circa 20 capannoni, che formava le Officine Meccaniche Reggiane, area industriale dismessa che racconta 100 anni di storia italiana e della città, dal 1901 al 2008. Un luogo di memoria della storia economica e sociale di Reggio Emilia, oggi luogo di storie di street art, una variegata urban gallery, affascinante da scoprire e che si può ammirare anche virtualmente sul sito, esperienza di narrazione e attraverso interattiva.
 

La street art di Piacenza

A Piacenza tra i murales di maggiore rilievo c’è quello realizzato sulla facciata del complesso dell’ex convento di Santa Chiara da Tony Cuboliquido. La rappresentazione allude a un progetto di recupero di conversione del complesso in una cittadella per studenti universitari e soggetti fragili, qui rappresentati, insieme a varie figure di suore clarisse, ordine che un tempo qui risiedeva. Sono dedicati a Dante, invece, i due murales che dipingono il lungo muro di 80 metri che parte dall’inizio di piazzale Milano fino alla Wall Street School di viale Risorgimento di Piacenza, opera del lavoro di squadra di due street artists piacentini: Fabio Guarino e Antonio Catalani in collaborazione con associazioni dell’ambito sociale.

Bersani (PC), il borgo delle fiabe

Imperdibile e suggestivo, il piccolo borgo di Bersani, nel Comune di Gropparello (PC). È un vero e proprio paese delle favole ed è bello perdersi tra i vicoli alla scoperta dei numerosi dipinti che raffigurano sulle case alcune delle più celebri fiabe tradizionali, tra cui Pinocchio, Cappuccetto Rosso, Alice nel paese delle meraviglie, il Pifferaio magico, ma anche Peter Pan e Hansel e Gretel.

Fantastica Emilia tra castelli e cosplayer

Favole più moderne e non meno affascinanti sono quelle narrate dai Castelli del Ducato che hanno invitato i migliori cosplayer italiani ad immergersi nelle vicende degli storici manieri, musei, rocche, borghi storici, nel segno di una “Fantastica Emilia”. In programma, aperitivi al tramonto sulla torre di un castello sognando Ladyhawke, giochi di ruolo stile escape nelle fortezze tra fantasmi e leggende, picnic curatissimi tra giardini romantici in antiche dimore ma soprattutto la magia di castelli da fiaba che incontrano i migliori giovani cosplayer a tema fantasy, storico, letterario, come la giovanissima emiliana @Dayra.cos, sulla scia di grandi passioni per fumetti, arte e cartoon da condividere sui social network. I cosplayer che desiderano candidarsi per essere i nuovi ambasciatori di questa Fantastica Emilia, ed avere a disposizione gratuitamente location da favola per i loro shooting fotografici, sono invitati a candidarsi scrivendo a info@castellidelducato.it

Per informazioni: Visit Emilia  |  e-mail: info@visitemilia.com.

Dracarys: Game of Thrones si fa sul serio

Volete provare dal vivo le magiche ambientazione di Game of Thrones senza avere un portale dimensionale o attendere qualche grande evento internazionale fuori dall’Italia? Quello che vi presentiamo oggi è un progetto ambizioso che si svolgerà a Piacenza dal 12 al 14 Agosto 2016. Un modo per vivere in prima persone le epiche battaglie, gli amori e i contrasti politici di una delle più amate saghe fantasy di tutti i tempi! Dracarys avrà luogo nell’esclusiva cornice del Castello di Rezzanello, in provincia di Piacenza, elegante fortilizio risalente all’XI secolo e adibito a lussuosa struttura ricettiva. Il castello comprende diversi cortili, numerose sale interne e ben 17 suite in stile; è circondato da un parco di sette ettari dotato di boschi, prati, fontane monumentali. Si trova in Vicolo del Tasso, a Gazzola (PC).

Dracarys trae ispirazione dalla serie televisiva Game of Thrones della HBO e dai romanzi de Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. È un evento organizzato da appassionati della saga e di gioco di ruolo dal vivo, con una decennale esperienza nella realizzazione di alcuni dei migliori larp giocati in Italia, in una varietà di associazioni. Ti forniremo tutto quello che ti serve per vivere il Westeros, ma solo tu potrai dargli vita!Per scoprire il mondo e le atmosfere cui è ispirato Dracarys, puoi guardare la serie TV trasmessa in Italia da Sky Atlantic e da Rai4. Se vuoi approfondire puoi leggere i romanzi, pubblicati da Mondadori; oppure sfogliare qualcuno dei molti siti dedicati alla saga. In ogni caso, guardare qualche puntata dell’adattamento televisivo ti sarà più che sufficiente per goderti appieno l’evento.Un mondo d’intrighi, guerra, sangue e rancori covati per decenni, mai morti sotto la cenere. Un continente infestato dal tradimento, in cui le alleanze seguono il soffio del vento per nutrire l’ambizione di Septon, mercenari e Lord. Questo è il Westeros di Dracarys, una terra spietata, contesa fino all’ultima iarda in un gioco dalla posta illimitata.La morte del sovrano Robert Baratheon ha scatenato la Guerra dei Cinque Re, una piaga che ha devastato i Sette Regni. Lontano dal furore implacabile dei combattimenti, Summerhall – un vecchio maniero diroccato nelle Terre della Tempesta, un tempo distrutto da un rogo ultraterreno scatenato dalla follia dei Targaryen – è stato ricostruito in gran segreto. Dietro le sue mura, attori sconosciuti sono dediti a un lavoro febbrile e continuo, tentando di rivelare misteri che lì furono sigillati. Si dice che un fuoco dimenticato illumini le sale di Summerhall: lo stesso fuoco che forgiò, un tempo, il Trono di Spade per Aegon. Fuoco di Drago… dracarys.

Dracarys non è un prodotto ufficiale di Game of Thrones e non è in alcun modo sostenuto o approvato da George R.R. Martin né dalla HBO. È un gioco estemporaneo che creeremo e vivremo insieme, un tributo all’universo fantasy e ai personaggi creati da George R.R. Martin. Non è un prodotto commerciale, non ha pubblico e nessuno viene pagato per realizzarlo: le spese vive per l’affitto del castello, l’acquisto del cibo e la preparazione delle scenografie saranno divise tra tutti i partecipanti.

Un larp è come trovarsi sul set di un film che non ha copione e il cui esito è determinato dalle scelte e azioni dei giocatori. È una versione elaborata e più adulta di facciamo finta che… in cui sarai il protagonista della tua saga fantasy e nel contempo sarai l’amico, la nemesi, il compagno d’arme, l’amante di altri partecipanti. Queste sono le tre regole d’oro per divertirsi e far divertire i vostri compagni:

1) Rimani sempre nel personaggio: con le parole, con le azioni, coi pensieri. Non uscire mai dal gioco, non parlare d’altro, evita gli anacronismi: il gioco è bello ed emozionante se tutti lo rendono vero e vivo a beneficio degli altri partecipanti.
2) A ogni azione, una reazione: se un altro personaggio ti rivela un segreto, ti schiaffeggia, ti nomina capitano della guardia, ti pugnala a tradimento… reagisci. Non importa che cosa fai o dici, ma fai qualcosa, possibilmente qualcosa di appropriato, di divertente, di drammatico. In un larp nessuna azione deve cadere nel vuoto.
3) Accetta le azioni altrui: in un larp ciascuno è regista di se stesso. Non mettere mai in dubbio le azioni o la buona fede degli altri e non aspettarti mai da loro una reazione specifica. Prendi sempre per buono tutto quello che succede e che fanno gli altri partecipanti e gioca di conseguenza. In un larp non c’è copione, non ci sono prove e non si rigirano le scene; non tutto sarà perfetto, ma tutto sarà convincente, se decidi di crederci. 

 

Per info:

https://www.facebook.com/events/1152283064785878/

http://www.dracarys.it/

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