A Jesolo il 26 e 27 maggio 2023 si svolge il Festival Televisivo Internazionale Ciak Junior

Il 26 e 27 maggio prossimi per il quarto anno la città di Jesolo ospita il Festival Televisivo Internazionale Ciak Junior, un appuntamento storico dedicato ai cortometraggi scritti e interpretati da adolescenti, in un format ideato da Sergio e Francesco Manfio che va in onda su Canale 5 5. Sono trascorse ben 31 edizioni dalla nascita di questo progetto che dà voce ai pensieri, alle speranze e alle inquietudini delle giovani generazioni, trasformandoli in brevi film sotto la guida di professionisti del settore.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI ALL’AUDITORIUM VIVALDI DI JESOLO LIDO

Il Festival CIAK JUNIOR, che riprende la sua attività dopo 3 anni di pausa, quest’anno vede protagonisti i ragazzi e le televisioni di 4 Paesi: Italia, Belgio, Germania e Israele. La città di Jesolo ospiterà per due giorni oltre 100 studenti italiani e stranieri protagonisti dei cortometraggi di Ciak Junior, diventando una accogliente cornice della kermesse. Cuore pulsante del Festival anche quest’anno sarà l’Auditorium Vivaldi in Viale del Bersagliere 1.

  • Venerdì 26 maggio i giovani italiani e stranieri saranno impegnati nella presentazione e visione pubblica dei propri film e nella successiva votazione per l’assegnazione dei premi, un momento sempre molto interessante perché stimola il dibattito tra loro.
  • Sabato 27 maggio il festival vede alle 17:30 il momento divertentissimo del Red carpet, che fa il verso ai “festival dei grandi”. Alle 18 inizia la cerimonia di consegna dei premi, che vedrà mattatori sul palco Sergio Manfio e Francesco Manfio, ideatori di questo progetto internazionale, insieme a tanti ospiti che consegneranno i premi ai film e ai video scolastici.
  • Tutti gli incontri e la cerimonia di premiazione all’Auditorium Vivaldi sono a ingresso libero (prenotazione via mail a ciakjunior@alcuni.it).

LE TEMATICHE DEI FILM IN CONCORSO QUEST’ANNO: QUATTRO I CORTOMETRAGGI ITALIANI

L’Italia è rappresentata da quattro cortometraggi che sono stati realizzati insieme a gruppi di studenti da Treviso, Trento, Reggio Emilia e Andria (BT). Le storie ideate dai ragazzi sono state realizzate con l’aiuto della troupe televisiva di Ciak Junior: a luglio vedremo i cortometraggi in onda su CANALE 5. I 4 brevi film affrontano temi molto interessanti e legati, come sempre, all’attualità e al vissuto dei giovani interpreti:

  •  La “bolla” di internet in cui molti ragazzi si ritrovano isolati quotidianamente (“Buca la bolla”, realizzato da un gruppo di ragazzi della Consulta Provinciale degli Studenti della provincia di Treviso);
  •  la ri-scoperta delle proprie emozioni dopo il lungo lockdown (“Empatia in provetta” realizzato con un gruppo di studenti dell’Istituto Artigianelli di Trento);
  •  il fenomeno sempre presente del bullismo a scuola (“Trasparente è un colore”, girato con gli studenti del Gruppo Cinema dell’I.C. Marco Emilio Lepido di Reggio Emilia);
  •  la parità di genere e la tutela del territorio (“Viaggio nel tempo”, degli studenti della classe 1L della scuola P. N. Vaccina di Andria-BT).

L’Emilia nel segno della street art

L’Emilia è una destinazione ricca di opportunità e di attrazioni per i giovani, che trovano nel connubio tra cultura, natura ed enogastronomia, un concentrato di eventi e di idee molto innovative e stimolanti. Le arti visive, la street art, i murales sono espressione di un territorio eclettico pronto a lasciarsi scoprire da variegati punti di vista. D’altronde l’Emilia, che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è la terra dello slow mix dove ogni vacanza è unica, sorprendente ed eterogenea, anche per i più giovani, ma non solo.
 

Il Fidenza Village StreetArt Festival

È il primo festival phygital di street art in Italia, il Fidenza Village StreetArt Festival, che fino al 23 giugno 2022 coinvolge tredici artisti italiani e internazionali di altissimo livello che creeranno nel villaggio dello shopping una piattaforma espositiva di murales tutti da vivere. Gli artisti stanno realizzando opere fisiche e opere digitali NFT (Non Fungible Token, veri e propri pezzi unici di arte digitale da collezionare) i cui proventi saranno devoluti alla Onlus Make-A-Wish®, un’associazione benefica che ha l’obiettivo di realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie. Con la direzione artistica di Lucamaleonte, il festival è un’occasione unica per ammirare 10 grandi murales, tra cui le rappresentazioni poetiche e oniriche di Seth, popolate da bambini, le protagoniste femminili lontane dagli stereotipi di Lidia Cao, le figure quasi astratte, a metà tra arte e grafica degli Orticanoodles, il mondo dei fumetti di Sara Pichelli, la natura e gli animali di Lucamaleonte, l’astrattismo di Giulio Vesprini fino alle coloratissime illustrazioni di Karan Singh. Ma si potranno osservare da vicino anche le esibizioni degli artisti in live painting perfomance. Lo StreetArt Festival andrà anche oltre i confini del Villaggio. Alcuni artisti, infatti, realizzeranno opere anche a Parma e Reggio Emilia.
 

I Muri liberi di Parma

A Parma, un regolamento comunale consente di promuovere la realizzazione di murales su spazi pubblici e privati, come espressione di valorizzazione culturale e turistica del territorio, ma anche come riqualificazione degli ambienti urbani. Nel 2022 sono stati istituiti i “Muri liberi” per incentivare gli artisti a produrre le loro opere, favorendo l’uso di colori che assorbono la CO2. Così, passeggiando nel quartiere parmigiano di Oltretorrente, si può riconoscere il murales “La Metamorfosi” realizzato dagli artisti Rise The Cat + Pepe Coi Bermuda in Vicolo Grossardi. Si tratta di una delle opere collaterali dell’iniziativa del Comune di Parma “Around Banksy” realizzate in occasione della mostra dedicata a Banksy e conclusasi nel gennaio 2022. Tra queste anche i disegni di “Under Yard. Don’t call us street artists”, la jam dedicata al tema della multiculturalità nel sottopasso ferroviario di via Trieste. In via Farini sul muro di palazzo Tarasconi, in occasione della mostra dedicata all’artista, è comparso un presunto Banksy. Infine, in provincia di Parma, il paese di Sesta, nel Comune di Corniglio, è completamente dipinto con opere del pittore Madoi anche con ritratti di personaggi famosi, da Sophia Loren a Pier Paolo Pasolini.
 

A caccia di murales tra storia e contemporaneità a Reggio Emilia

 
Reggio Emilia, città di arte contemporanea, è particolarmente ricca di murales da scovare. Imperdibile la grande opera di street art “Come se piovesse” di Daniele Castagnetti e Hang alla biblioteca di San Pellegrino – Marco Gerra, con il suo cielo azzurro che sovrasta una casa fatta di libri, tra animali simbolo di saggezza e di coscienza. Un inno alla cultura che salva dall’ignoranza. Bellissimo anche il murales “Ubuntu” dello stesso Castagnetti sulle mura della palestra della scuola “Carlo Alberto Dalla Chiesa” realizzato in occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela: 6 mani di diversi colori raffigurano i continenti della terra e formano la parola “ubuntu”, significato di pace e connessione tra i popoli. Al campione dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant, cresciuto a Reggio Emilia, e a sua figlia Gianna, entrambi scomparsi in un tragico incidente, è dedicato il grande murales nel campetto del parco il Noce, il campo di basket più frequentato della città, il quale ricopre un antico gabbiotto ridandogli vita. Frutto di un lavoro collettivo, il murales dedicato ai diritti umani è una creazione di tantissimi ragazzi reggiani, autori di diversi disegni realizzati su mura diverse, tra Via XX Settembre e Largo Marco Gerra. È tra i più noti della città, il murales di Casa Manfredi a Villa Sesso, vicino all’autostrada A1. È l’unica casa partigiana presente a Reggio Emilia, sulla quale nel settembre 2020 è stata inaugurata l’opera di street art di Fabio Valentini in arte Neko e Marco Temperilli in arte Maik, dal titolo “Partigiano Reggiano”, un omaggio alla memoria dei martiri della Resistenza, 5 persone della famiglia Manfredi uccise dai fascisti perché sorprese ad ascoltare Radio Londra, e altre persone della famiglia Miselli che diedero la vita alla guerra di Liberazione. Questo murales si aggiunge alle opere di street art che – dai volti dei partigiani del quartiere Foscato all’opera per i 40 anni della strage alla Stazione di Bologna – punteggiano la geografia civile di Reggio Emilia. Chi sbucherà dal sottopasso dell’autostrada si troverà di fronte il grande murales, ma anche 8 pannelli in cui è raccontata la storia di Villa Sesso compresa fra il 1944 e il 1945, e sulla recinzione di Casa Manfredi le foto che illustrano questa storia.Quando si giunge a Reggio Emilia con il treno, una delle prime strutture visibili è l’enorme capannone grigio con la scritta gialla che indica le “Reggiane”. Uno dei circa 20 capannoni, che formava le Officine Meccaniche Reggiane, area industriale dismessa che racconta 100 anni di storia italiana e della città, dal 1901 al 2008. Un luogo di memoria della storia economica e sociale di Reggio Emilia, oggi luogo di storie di street art, una variegata urban gallery, affascinante da scoprire e che si può ammirare anche virtualmente sul sito, esperienza di narrazione e attraverso interattiva.
 

La street art di Piacenza

A Piacenza tra i murales di maggiore rilievo c’è quello realizzato sulla facciata del complesso dell’ex convento di Santa Chiara da Tony Cuboliquido. La rappresentazione allude a un progetto di recupero di conversione del complesso in una cittadella per studenti universitari e soggetti fragili, qui rappresentati, insieme a varie figure di suore clarisse, ordine che un tempo qui risiedeva. Sono dedicati a Dante, invece, i due murales che dipingono il lungo muro di 80 metri che parte dall’inizio di piazzale Milano fino alla Wall Street School di viale Risorgimento di Piacenza, opera del lavoro di squadra di due street artists piacentini: Fabio Guarino e Antonio Catalani in collaborazione con associazioni dell’ambito sociale.

Bersani (PC), il borgo delle fiabe

Imperdibile e suggestivo, il piccolo borgo di Bersani, nel Comune di Gropparello (PC). È un vero e proprio paese delle favole ed è bello perdersi tra i vicoli alla scoperta dei numerosi dipinti che raffigurano sulle case alcune delle più celebri fiabe tradizionali, tra cui Pinocchio, Cappuccetto Rosso, Alice nel paese delle meraviglie, il Pifferaio magico, ma anche Peter Pan e Hansel e Gretel.

Fantastica Emilia tra castelli e cosplayer

Favole più moderne e non meno affascinanti sono quelle narrate dai Castelli del Ducato che hanno invitato i migliori cosplayer italiani ad immergersi nelle vicende degli storici manieri, musei, rocche, borghi storici, nel segno di una “Fantastica Emilia”. In programma, aperitivi al tramonto sulla torre di un castello sognando Ladyhawke, giochi di ruolo stile escape nelle fortezze tra fantasmi e leggende, picnic curatissimi tra giardini romantici in antiche dimore ma soprattutto la magia di castelli da fiaba che incontrano i migliori giovani cosplayer a tema fantasy, storico, letterario, come la giovanissima emiliana @Dayra.cos, sulla scia di grandi passioni per fumetti, arte e cartoon da condividere sui social network. I cosplayer che desiderano candidarsi per essere i nuovi ambasciatori di questa Fantastica Emilia, ed avere a disposizione gratuitamente location da favola per i loro shooting fotografici, sono invitati a candidarsi scrivendo a info@castellidelducato.it

Per informazioni: Visit Emilia  |  e-mail: info@visitemilia.com.

Lo scooter rosso bandiera: l’appassionante libro di Paolo Cattabiani

Il tracollo dell’Unione Sovietica può mai aver condizionato le sorti di un piccolo paese della Bassa padana dai contorni tratteggiati dalla nebbia? E ancora: si possono compiere azioni illecite per difendere e affermare i propri ideali? Sono le domande che accompagnano questo racconto che vede uno scooter rosso bandiera tenere uniti la fine del comunismo e i destini di un piccolo paese di provincia. Tutto ha inizio un mercoledì all’ora di pranzo quando Mario deve procurarsi ad ogni costo un mezzo di trasporto per arrivare a un appuntamento con persone non proprio raccomandabili. Uno scooter rosso apparentemente incustodito è ciò che gli occorre. A tutta velocità, distratto dal timore di arrivare tardi, Mario non si accorge dell’unico rosso dell’unico semaforo dell’unico incrocio del paese. E non si accorge neppure che in quell’unico incrocio, una donna alta bella e bionda, Ekaterina da Leningrado, lo stava fissando. Da questo momento il concatenarsi di fatti e circostanze ci portano a San Pietroburgo e a una banda di spacciatori, poi nuovamente in Italia al Centro di recupero C’è ancora tempo e a quello scooter rosso bandiera che il vero proprietario, due anni dopo il furto, regalò al ladro.

 

Paolo Cattabiani vive a Reggio Emilia. Ha svolto per anni attività da sindacalista in un’associazione professionale agricola della sua provincia. È stato amministratore delegato di Coop Alleanza 3.0. Da qualche anno si dedica alla scrittura.

Internazionale Kids: il mondo si racconta a fumetti

Chi l’ha detto che l’attualità non può essere raccontata anche con i disegni? A Internazionale Kids, a Reggio Emilia, il primo festival di informazione per bambini si parlerà di attivismo, ambiente e letteratura usando anche il linguaggio del fumetto. Si parte sabato 18 alle 15 (Food in Chiostri) con il fumettista Michelangelo Setola, membro fondatore di Canicola, gruppo di avanguardia che ha avuto riconoscimenti nazionali e internazionali, che presenterà il suo Teatro di natura (in uscita per Canicola edizioni), un fumetto alla scoperta di Ulisse Aldrovandi, naturalista enciclopedico e realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale, studioso delle diversità del mondo vivente, esploratore, che nel 1568 fondò il giardino botanico di Bologna. Mentre domenica 19 (ore 11, Chiostro piccolo) Gud, disegnatore e fumettista, presenta La rivoluzione sottosopra (Tunué) in cui il suo personaggio Timothy Top torna in azione in una graphic novel che insegna ai bambini e alle bambine ad amare e rispettare l’ambiente usando il divertimento. Il fumetto è al centro anche del laboratorio dell’illustratrice Cristina Portolano (domenica ore 16.30 Lab aperto) che, in Un momento imbarazzante, insegna a disegnare senza vergogna le proprie peggiori figuracce. Appuntamento, quindi, il 17, 18 e 19 settembre con un weekend di incontri e scoperte per parlare di razzismo, sport, ambiente, femminismo e molto altro con giornalisti, scrittori, esperti, illustratori e fotografi. Internazionale Kids è la testata che pubblica in italiano i migliori articoli dei giornali per ragazzi di tutto il mondo e porterà nel cuore di Reggio Emilia la costruzione di un numero della rivista dal vivo.

 

Il festival è promosso da Internazionale e dal Comune di Reggio Emilia con la Fondazione Palazzo Magnani. Sponsor Iren. La tre giorni vede anche il sostegno di Enel Cuore Onlus e la collaborazione di Fondazione Reggio Children, Re Mida, Reggio Children, Pause – Atelier dei Sapori, Farmacie Comunali Riunite, Reggio Città Senza Barriere.

Gli eventi si svolgeranno lungo tutto l’arco della giornata nei chiostri di San Pietro e gli spazi circostanti, in collaborazione con le scuole e con le istituzioni pedagogiche locali. Gli appuntamenti sono tutti gratuiti e all’aperto e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-covid vigenti.

Programma completo su internazionale.it/kidsfestival

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