Addio a Mark D. Bright: scomparso il leggendario disegnatore di Iron Man e Lanterna Verde

Chi era Mark D. Bright?

Se vi piacciono i fumetti Marvel o DC, sicuramente avrete visto il suo tratto inconfondibile su personaggi come Iron Man, Lanterna Verde, Power Man, Iron Fist e G.I. Joe. Tra le sue opere più famose c’è sicuramente “La guerra delle armature”, una saga epica di Iron Man che ha appassionato migliaia di lettori.

Un talento precoce e un sodalizio artistico duraturo

Bright iniziò la sua carriera nel 1978 con una storia per House of Mystery di DC Comics, ma il suo vero successo arrivò con la miniserie Falcon di Marvel Comics, sceneggiata da Christopher Priest (Jim Owsley all’epoca). Insieme, i due formarono una coppia artistica eccezionale che diede vita a storie memorabili.

Oltre ai supereroi, Bright ha esplorato anche altri generi

Nel 1997, con Priest, creò Quantum and Woody per Acclaim Comics, una serie di supereroi con una vena ironica e un pizzico di follia. Tra i suoi lavori più recenti, figura anche lo storyboard del film L’ultimo dominatore dell’aria di M. Night Shyamalan, basato sulla serie animata Avatar.

Un’eredità che rimarrà viva per sempre

Mark D. Bright ci ha lasciato un’eredità artistica immensa, fatta di personaggi indimenticabili, storie avvincenti e disegni mozzafiato. La sua passione per il fumetto e il suo talento eccezionale continueranno a ispirare generazioni di artisti e lettori.

Addio, Mark D. Bright. Grazie per averci fatto sognare.

E voi, cari lettori, cosa ricordate di più dei lavori di Mark D. Bright?

Quali sono i suoi fumetti che vi hanno appassionato di più? Scrivetelo nei commenti qui sotto!

Satoru Iwata, grazie da tutti noi!

oggi

Ci dispiace molto riportare questa ferale notizia, nella notte tra sabato e domenica si è spenta una delle icone più importante del mondo Videoludico internazionale Satoru Iwata, il presidente di Nintendo. Una breve informativa sul sito corporate dell’Azienda Nipponica – “Notification of Death and Personnel Change of a Representative Director (President)”-  ha annunciato la scomparsa del presidente a soli 55 anni, Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto avranno la posizione di Representative Director .

Iwata aveva preso il posto di Hiroshi Yamauchi nel 2002 e ha gestito la fase post lancio di GameCube e la rinascita del brand con le uscite di Wii, Wii U, Nintendo DS e Nintendo 3DS. Il suo background come programmatore negli HAL Laboratories fa di questo genio, non il classico manager, ma qualcuno che amava seriamente il proprio lavoro, dichiarò: “Sul mio biglietto da visita c’è scritto presidente, Nella mia mente sono uno sviluppatore. Ma nel cuore, rimarrò sempre un giocatore”. Iwata fu l’uomo della rinascita della Nintendo: convinto che i videogiochi dovessero essere qualcosa di accessibile a tutti, e non esclusiva di pochi appassionati, nel 2006 fu l’artefice del successo planetario del Wii e dei successivi Nintendo DS e 3DS come rilancio delle “console portatili” in netto contrasto con un mercato che si affacciava sempre di più a game per smarphone.

Per Iwata era così importante la sua azienda che, dati gli scarsi successi della  Wii U, aveva deciso di tagliare a metà il suo stipendio per aiutare la Nintendo e dare un segnale forte agli investitori. Ed è stato proprio il fattore umano a farlo diventare uno dei personaggi più importanti di quest’industria. Iwata ha sempre cercato un contatto diretto coi fan, dimostrando quando fosse in grado, nonostante la sua carica, di prendersi molto poco sul serio e creare un rapporto di fiducia coi giocatori.

 

Tantissimi i “vip” dell’industria videoludica globale che hanno voluto omaggiare Satoru Iwata: da Shuhei Yoshida a Adam Boyes, passando per Phil Spencer, Major Nelson, Hideki Kamiya, Neil Druckmann e Andrea Pessino. In segno di cordoglio per la morte di Satoru Iwata, Nintendo of America ha annunciato che oggi non pubblicherà notizie sui suoi canali social. Marco Accordi Rickards, direttore di Game Republic e del Vigamus di Roma,  in un post su Facebook, lo ricorda così “Sono stato molto tempo a pensare a cosa scrivere… se scrivere. Il fatto è che Satoru Iwata se ne va a soli 55 anni, e la dimensione umana del fatto supera in me ogni considerazione, pur vera, sul valore professionale. Penso ai suoi cari, prima ancora che a tutti noi fan, noi cultori della Grande N. E mi sento triste. Addio, Presidente. Da oggi, nel cielo, brilla uno Sfavillotto in più.” Il grande Fabio D’Anna, scrittore di saggi e importante giornalista di settore:  “Dopo Hiroshi se ne va un altro grande presidente. Ciao Satoru, ci mancherai… Un presidente visionario e grande anche umanamente, lo ricordiamo con affetto”.

Proprio il Vigamus, questo venerdì 17 luglio, dalle 10 alle 15, ha creato un evento per ricordare il grande Game Designer, un determinante CEO ma anche e soprattutto un gamer come tutti noi. ngresso gratuito per tutti, interventi, postazioni interattive per ripercorrere la storia di un presidente umile e lungimirante insieme a tutti gli appassionati della grande N, i visitatori del VIGAMUS e gli amici di NintendOn.

https://www.facebook.com/events/621060648037201/

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