La Giornata Mondiale del Pinguino

Il 25 aprile si celebra la Giornata Mondiale del pinguino, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce che corrono questi uccelli a causa del riscaldamento globale e delle attività umane. Nel mondo ci sono 18 specie di pinguini che vivono nell’emisfero meridionale: 12 specie fra i ghiacci dell’Antartide sino alle acque della Nuova Zelanda, mentre altre 4 fra Africa australe e Sud America dove possono trovarsi ad affrontare anche alte temperature. Le rimanenti si trovano fra Australia e Nuova Zelanda. Il pinguino delle Galapagos è quello che vive più a nord di tutti, avendo oltrepassato l’equatore. Anche in Italia vivono e si riproducono numerosi pinguini anche se negli acquari, parchi marini e bioparchi.

Per festeggiare i Pinguini, vogliamo portarvi in un viaggio alla scoperta di questi fantastici uccelli nella storia dell’Animazione!

Silly Symphonies

Nel 1934 una delle Silly Symphonies della Disney, si intitola Peculiar Penguins, diretta dal pilastro della casa Wilfred Jackson. Nel corto due pinguini si corteggiano cercando di fuggire da uno squalo famelico. Per caratterizzarne i movimenti, Walt Disney ha portato gli animatori, per la prima volta, a osservare l’animale dal vero. In particolare si ricorda la splendida canzone “There’s nothing so peculiar as a penguin, unless it’s you and I“: “Non c’è niente di particolare come un pinguino, a parte me e te“.

I tre caballeros - Clip da "Il pinguino Pablo" (copia 16mm in Technicolor).

I tre caballeros

Nel 1944 appare il famoso pinguino Pablo the Cold-Blooded Penguin di I tre caballeros della Disney: unico pinguino freddoloso, si organizza per emigrare all’Equatore, ma una volta lì giunto, sente la nostalgia del fresco. “Mai contento”, sentenzia la voce fuori campo, “ma in fondo questa è la natura umana.”

https://youtu.be/Fh4-bF6KKqo

Mary Poppins

Non c’è lavoro narrativo, da parte del grande animatore Ollie Johnston nel far danzare i pinguini-camerieri di Mary Poppins con uno scatenato Dick Van Dyke nel 1964, ma questa capacità di reinterpretazione del movimento raggiunge il risultato più alto e il confronto con l’essere umano è esplicito nella stessa inquadratura, visto che da un lato Dick imita i pinguini e dall’altro loro sembrano naturalmente indossare livree.

I pinguini di Mary Poppins

Pingu 

Passano vent’anni e il tempo libero dei bimbi più piccoli è felicemente occupato in tv dalla stop-motion dell’animatore tedesco Otmar Gutmann. La saga di Pingu (1986-1998, più due stagioni nel 2004-2005) è ritmata su un gramelot impostato dall’attore italiano Carlo Bonomi, che fu anche La Linea di Cavandoli. Sono gentili storie borghesi e piccole avventure, dove si punta alla totale identificazione con un mondo simile a quello dei piccoli spettatori, raccontato per sprazzi di cinque minuti.

Sigla pingu

 

I pantaloni sbagliati

Nel 1993 è ancora una volta la stop-motion a dar vita a un pinguino, ma osservato dall’occhio inglese della Aardman Animations, denso di humor nero e follia: nel secondo corto di Wallace & GromitI pantaloni sbagliati (vincitore dell’Oscar e diretto da Nick Park), un pinguino si finge affittuario servizievole dell’inventore Wallace, ma solo il suo cane Gromit comprende che si tratta di un infido malfattore, per giunta ricercato. Mentre in Pingu si cerca l’espressività  con doppiaggio e movimenti esasperati del becco, Park nel suo corto fa l’opposto, zittendo l’animale e dotandolo di movimenti leggeri (e calcolati), incorniciati da una indecifrabile inespressività del viso.

The Wrong Trousers - The Robbery - Wallace and Gromit

La saga di Madagascar

Il film “Madagascar” è uscito nel 2005 e riguarda un gruppo di animali che fuggono da uno zoo di New York per trovare il loro amico Alex il leone. Altri animali molto presenti assieme ai lemuri sono appunto i Pinguini, che sono il cervello di molte delle operazioni per raggiungere Alex. In un secondo momento molte altre opere di animazione sono state scritte e prodotte sulla base dell’opera originale. Grazie al grande successo delle prime produzioni, i film d’animazione sui pinguini sono entrati a far parte del nostro intrattenimento quasi quotidiano.

Madagascar 3: Ricercati in Europa - Trailer italiano ufficiale

Happy Feet

“Happy Feet” è stato rilasciato nel 2006, con la voce di Robin Williams, come uno dei personaggi principali. Racconta la storia di una colonia di pinguini Imperatore in Antartide, che devono imparare una certa canzone per trovare il loro compagno. Una volta fatto questo, la coppia sarà in grado di aiutarli a completare la canzone. Uno dei pinguini, non ha una buona voce per cantare, quindi non è apprezzato dalla sua colonia. Si unisce ad un gruppo di single dove vive varie avventure, attraverso le quali trova il suo posto nel mondo.

Happy Feet 2 - Il secondo trailer in HD. Al cinema dal 25 novembre

Surf’s Up

Nel 2007 è uscito il film “Surf’s up” incentrato su alcuni pinguini che vivono sulla spiaggia e partecipano a gare di surf. Cody è il protagonista del film e il suo desiderio è quello di diventare come Zake “Big Z” Topanga, un famoso surfista che Cody ammira sin da quando era piccolo. La sua occasione si presenta quando il talent scout Mike Abramovitz si dirige a Ghiacciano Terme in cerca di concorrenti.

Surf's Up 2: WaveMania Official Trailer #1 (2017) John Cena Animated Movie HD

La Marcia dei Pinguini

Un film molto realistico fatto da Disney sulla vita dei pinguini si chiama “Marcia dei pinguini“. Si tratta di pinguini Imperatore, che fanno il viaggio dalla loro casa ai luoghi di riproduzione. Chiunque abbia mai pensato che la vita fosse semplice per un pinguino, dopo aver visto questo film di Hollywood ha cambiato idea. Anche se non è così divertente come i film di cui sopra, è sicuramente qualcosa che la famiglia può guardare insieme e poi discutere.

La marcia dei pinguini - Trailer

I pinguini di Madagascar

Skipper il leader, Kowalski il cervello, Soldato il giovane volenteroso, Rico l’esperto d’armi: eccoli I pinguini di Madagascar, il gruppo di spie più esilarante, elegante e poco ortodosso del mondo che approda al cinema grazie alla DreamWorks Animation. I pinguini di Madagascar è il titolo sia di una serie televisiva a cartoni animati, andata in onda su Nickelodeon negli Stati Uniti dal 2008 al 2015 e in Italia dal 2009 al 2013. È una serie spin-off del franchise di Madagascar, la serie è ambientata dopo Madagascar 2 (2008) e un anno prima di Madagascar 3 – Ricercati in Europa. Inoltre nel 2014 è uscito un film d’animazione diretto da Eric Darnell e Simon J. Smith: la pellicola segue gli eventi di Madagascar 3 – Ricercati in Europa.

MADAGASCAR - Le migliori scene dei pinguini (parte 1)

Giotto, l’amico dei pinguini 

Giotto, l’amico dei pinguini (2015) – Giotto è un pastore maremmano e nella fattoria del suo padrone, Swampy, in una cittadina di Warrnambool, località sul mare in Australia, ha un compito bene preciso: fare la guardia alle galline. Piccoli pinguini che abitano l’isolotto di fronte alla costa sono minacciati dai continui attacchi delle volpi che hanno imparato ad attraversare il canale e Giotto è chiamato a salvarli. Il film è tratto da una storia vera.

Giotto l'amico dei pinguini Trailer Ufficiale Italiano (2015) HD

Vita da giungla: alla riscossa!

Vita da giungla: alla riscossa! – Il film (2017) – La tigre Natacha è riuscita a salvare un uovo dalle grinfie del suo rivale Igor. Da quell’uovo nasce il pinguino Maurice che ha sempre pensato di poter essere una tigre.

Vita da giungla: alla riscossa! - Il film - Clip "Eye of the Tiger"

Penguin Highway

Penguin Highway (2018) – Una città giapponese è invasa, dal nulla, da una moltitudine di pinguini. Aoyama, un bambino di nove anni serio e intelligente, decide di capirne di più su questo strano fenomeno e scopre che tutti gli animali seguono un determinato percorso che chiamerà “Penguin Highway” (“autostrada dei pinguini”).

Penguin Highway - 2018 - Trailer Ufficiale italiano

I luoghi più celebri di Padova, tra verità e leggenda

L’antico ghetto

Il primo tratto di via San Martino e Solferino, a levante, che un tempo si chiamava via Sirena (dall’insegna di una bottega), comprende l’ex ghetto di Padova, istituito nel 1603. Quando i francesi nel 1797 abbatterono le porte dichiarando l’uguaglianza degli ebrei, via Sirena prese il nome di via Libera. Si ha notizia, che nel quartiere israelita vi erano nel Seicento sessantaquattro negozi, dove si esercitava prevalentemente la “strazzeria” (commercio di oggetti usati). Vi erano tre sinagoghe, di rito italiano, tedesco e spagnolo, con una popolazione aggirantesi sulle mille persone. Ora è rimasta una sola sinagoga, all’esterno della quale una lapide rammenta gli ebrei trucidati durante l’ultimo conflitto, dei quali ottomila italiani e quarantasei padovani. Caratteristici rimangono molti edifici del ghetto, con varietà di pilastri e colonne di recupero. Intervenuta l’emancipazione degli ebrei nel 1797 e apertosi il quartiere, le bottegucce rimasero tali, modestissime se non misere: rigattieri, alimentari, rimesse. Ora l’ex ghetto si avvia, per la sua centralità, a diventare un’interessantissima e caratteristica area commerciale, persino di generi di lusso o voluttuari.

Il vecchio mercato della frutta

Piazza dei Frutti è la sede tradizionale del mercato all’aperto di Padova, appunto, della frutta. Ma l’appuntamento ha oggi perso un po’ del suo colore, “perché l’eterogeneo attuale mercatino ha fatto perdere alla piazza l’autentica destinazione. Quando c’erano solo bancarelle di frutta, o tutt’al più di selvaggina e primizie, e sopra tutto in occasione delle feste o la sera della Striga (vigilia dell’Epifania) assumeva un aspetto difficile da scordarci. Le fruttivendole (tutte, riteniamo, avevano il loro marito, probabilmente l’effettivo titolare della licenza di commercio, ma, chi sa perché, i banchi erano conosciuti dal loro nome) innalzavano fantastiche esposizioni di agrumi che parevano sovrastare i banchi in precario equilibrio. Sul lato orientale (ma questo da alcune generazioni non lo si ricorda più), sorgeva la Camatta, luogo di cottura e di vendita del prelibato “pan padovan”, per cui Carlo Dottori scrisse: “Quella Camatta, il cui mirabil forno / incanta chi gli va due volte intorno”. “Chi va due volte alla Camatta non si può partir più da Padova” era invece un conosciuto detto popolare.

La tomba di Antenore a Padova, verità e leggenda

Nel 1274 durante uno scavo in via San Biagio si trovò una cassa di cipresso con uno scheletro; il preumanista padovano Lovato de’ Lovati ritenne di aver rintracciato i resti di Antenore, l’eroe troiano sfuggito all’incendio della sua città e fece elevare dal capomastro Capra il monumento funebre. Nell’entusiasmo di tanta scoperta, parve avverarsi un’antica profezia: “Quando la Capra parlerà e il Lupo risponderà (lupo, in dialetto “lovato”), Antenore si troverà“. Antenore, considerato nell’Iliade uomo di grande saggezza e padre di figli valorosissimi (giudizio condiviso da Livio e Tacito), fu invece nel Medioevo accusato di tradimento, essendo stati contraffatti i romanzi attribuiti a Ditti e Darete. Dante raccolse appieno tale calunnia. È fuori di dubbio, in ogni caso, che i resti non siano di Antenore, ma probabilmente di un soldato ungaro del IX secolo.

Alberto da Baone, “inventore” dei vini euganei DOC, tesori del territorio padovano

Il Portenari scrive che Alberto conte di Baone “nobilissimo e ricchissimo cittadino di Padova” nell’anno 1192 “considerando che li monti Euganei non erano alpestri ma colline d’ottimo terreno in molte sue parti” si operò per disboscarli ed impiantarvi vigneti. I produttori dei vini DOC degli Euganei dovrebbero ricordarselo e ricordarlo. Il suo nome rimane legato al ratto di Speronella (leggenda a cui si ispirarono copiosamente poeti e drammaturghi del Romanticismo). La vergine Speronella, figlia di Dalesmanno e fidanzata con Jacopino da Carrara, fu rapita dal vicario imperiale Pagano. Il fratello Dalesmanino, coadiuvato da Alberto da Baone, Alberto da Zaussano e Rambaldo da Collalto, trasse motivo per sollevare il popolo padovano durante la Festa dei Fiori del 23 giugno 1164 riuscendo a cacciare Pagano e a riprendere Speronella, sulla quale, tuttavia, sono controverse le ipotesi degli storici: alcuni la ritennero invece donna licenziosa che nel giro di sette anni, dopo i trascorsi con Jacopino e Pagano, avrebbe avuto cinque mariti. Da Oderico Fontana ebbe Jacopo da Sant’Andrea, collocato da Dante tra gli scialacquatori nell’Inferno.

La Cappella degli Scrovegni

Otto mesi di restauro hanno riportato alla luce e al suo massimo splendore un altro capolavoro dell’arte italiana: gli affreschi del Divin Pintore, così veniva chiamato Giotto, l’artista che insieme a Dante diede origine alla civiltà italiana. La Cappella degli Scrovegni fu edificata nel 1303 per volere di Enrico Scrovegni con il fine di espiare i peccati di usura del padre. La decorazione dell’unica navata fu commissionata a Giotto che terminò i lavori nel 1305, anno di consacrazione della cappella. Il ciclo narrativo degli affreschi descrive le Storie della vita della Vergine e di Cristo, scandite in tre fasce, suddivise in riquadri lungo le pareti; l’alto zoccolo di base raffigura le allegorie dei Vizi e delle Virtù a chiaroscuro. Sopra all’arco trionfale di fronte all’entrata ritroviamo la scena dell’Annunciazione; nella controfacciata il maestoso Giudizio Universale; nella volta a botte, racchiusi in due medaglioni, le effigi di Cristo e di Maria circondate dai Profeti. Giotto è riuscito a creare una dimensione spaziale nuova, uno spazio illusorio, simbolico della pittura che supera quello fisico dell’architettura. Notevole la composizione dei due finti Coretti che creano una illusione di profondità. Anche il colore gioca un ruolo decisivo e innovativo: accentuazione delle graduazioni tonali e contorni incisivi; una perfezione di segno e una cura maniacale della tecnica che si accosta più a una pittura da tavola che a una decorazione murale. Quest’opera simboleggia la maturità artistica di Giotto e viene eletta a simbolo della città di Padova. Un percorso che lascia un’emozione indescrivibile. 

Informazioni sull’Autore

Lara Malerba è caporedattore per ZeroDelta e si occupa principalmente di turismo. Nelle ultime settimane si è dedicata a una directory e a un progetto relativo agli agriturismo.

Fonte: Article-Marketing.it

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