Giancane: si rinnova la collaborazione con Zerocalcare

Schietto, irriverente, dissacrante, depresso, cazzone: tutto questo è Giancane, al secolo Giancarlo Barbati, pronto a tornare con un nuovo lavoro discografico. Dopo “Una vita al top” (2015) e “Ansia e disagio” (2017) e dopo “Strappati Lungo i Bordi” (2021), colonna sonora della serie di animazione scritta e diretta da Zerocalcare, sarà disponibile da venerdì 9 giugno sulle piattaforme digitali e in diversi formati fisici “Tutto Male, nuovo album del cantautore romano. Il disco uscirà per Woodworm e sarà distribuito da Universal Music Italia ed è già in preorder.

Dopo l’annuncio dell’uscita dell’album e la release del primo estratto Voglio Morire, già in radio e sulle piattaforme digitali, arriva oggi per Giancane un’altra importante novità: si rinnova la collaborazione con Zerocalcare, che ha scelto i brani del cantautore romano per la sua nuova serie originale Netflix Questo mondo non mi renderà cattivo, prodotta da Movimenti Production – società del gruppo Banijay – in collaborazione con BAO Publishing. Le 11 tracce saranno disponibili in digitale e in un doppio vinile – in uscita sempre il 9 giugno – che vedrà nel primo LP il nuovo album “Tutto Male, contenente la title track nonché sigla della serie SEI IN UN PAESE MERAVIGLIOSO, che dà il nome al secondo LP, la raccolta di canzoni scelte per la serie. La cover del doppio LP è disegnata da Zerocalcare stesso. Anche il doppio LP è disponibile da oggi in preorder: giancane.lnk.to/TuttoMaleSIUPM

Così Giancane  commenta la rinnovata collaborazione con Zerocalcare:

“Sono molto onorato di aver contribuito a musicare la nuova serie di Zerocalcare: ho composto le musiche di alcune parti mentre finivo il mio nuovo disco e ho potuto metterci un po’ di depressione accumulata nel tempo, che nelle tracce del disco non ha trovato sbocchi. La cosa che mi ha divertito molto è stata quella di poter dare ad alcune canzoni, apparentemente divertenti, una veste minimale riprendendo i temi solo con il pianoforte e provando ci siamo accorti che calzavano a pennello su alcune scene”. 

Giancane  è pronto a tornare sui palchi di tutta Italia e lo fa con le prime date annunciate di TUTTO MALE TOUR ESTIVO 2023: gli appuntamenti prenderanno il via il 9 giugno a Fiorano Modenese, MO (Quarantenna Festival), per poi proseguire il 10 giugno a Casaleone, VR (Click Park Festival), il 27 giugno a Bologna (BOtanique Festival), il 30 giugno a Torino (Flowers Festival), il 1 luglio a Teramo (Remind Festival), il 5 luglio a Padova (Sherwood Festival), il 6 luglio ad Arezzo (Men/Go Music Fest), il 7 luglio a Cenaia, PI (Melasòno Music Fest), il 14 luglio a Milano (Circolo Magnolia), l’8 agosto a Squillace Lido, CZ (Ondarock Festival), l’8 settembre a Bergamo (NTX Station). Durante il tour i grandi classici della carriera del cantautore, ma soprattutto i brani del nuovo disco TUTTO MALE:

Giancane racconta:

“È il mio terzo disco di inediti e racchiude 5 anni di vita, di tour, di depressione, di felicità, di infelicità, di malattie, di autostrade, concerti, lutti, vabbè insomma 5 anni di vita. È un disco un po’ depresso, un po’ cazzone ed è una raccolta che racchiude anche tutto ciò che musicalmente volevo fare”.

Giancarlo Barbati torna sulle scene e lo fa in pieno stile Giancane, decidendo di complicarsi la vita, ma solo per regalare ai fan un disco che sia un vero e proprio oggetto di culto. Oltre al doppio vinile, “Tutto Male sarà disponibile infatti in diversi formati, tutti corredati da un album di figurine, un booklet alternativo che comprende, oltre alla cover, 10 illustrazioni – una per ciascun brano – di 8 artisti diversi, coinvolti da Giancanenella realizzazione dell’apparato grafico del disco. Primo tra tutti Zerocalcare, con cui il sodalizio è già consolidato dal 2018 per il video di Ipocondria che ha costituito la colonna sonora degli short animati di “Rebibbia Quarantine”, prodotti nel 2020, e per la OST della serie “Strappare lungo i bordi”. Ma non solo, al team di lavoro si sono presto aggiunti anche GLISCARABOCCHIDIMAICOLEMIRKO, MARCELLO CRESCENZI, DOMENICO MIGLIACCIO (che ha disegnato la cover), TIMIDESSEN, NOVA, SILVIA SICKS e WALLIE.

Giancane: esce “Voglio Morire”, il primo estratto dal nuovo album

Schietto, irriverente, dissacrante, depresso, cazzone: tutto questo è Giancane, al secolo Giancarlo Barbati, pronto a tornare con un nuovo lavoro discografico. Dopo “Una vita al top” (2015) e “Ansia e disagio” (2017) e dopo “Strappati lungo i bordi” (2021), colonna sonora della serie di animazione scritta e diretta da Zerocalcare, sarà disponibile da venerdì 9 giugno sulle piattaforme digitali e in diversi formati fisici “Tutto Male”, nuovo album del cantautore romano. Il disco uscirà per Woodworm e sarà distribuito da Universal Music Italia ed è già in preorder.

L’uscita del 9 giugno sarà anticipata da un primo estratto, Voglio Morire disponibile da questo venerdì 19 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali (. Un primo, irriverente assaggio di quello che i fan potranno ascoltare a giugno all’interno dell’album.

Voglio Morire nasce con l’aiuto dei fan durante la Giancane al Monk di Roma dello scorso tour: i cori, infatti, sono stati registrati in presa diretta durante il concerto, che da sempre cerca di coinvolgere il proprio pubblico e di creare dei link tra attività discografica e attività live.

L’autore racconta:

““È il mio terzo disco di inediti  e racchiude 5 anni di vita, di tour, di depressione, di felicità, di infelicità, di malattie, di autostrade, concerti, lutti, vabbè insomma 5 anni di vita. È un disco un po’ depresso, un po’ cazzone ed è una raccolta che racchiude anche tutto ciò che musicalmente volevo fare… Voglio Morire è un pezzo a cui tengo molto: è all’apparenza un brano ironico, una gag, ma in realtà tocca un tema più profondo. Parla di eutanasia e diritto alla morte, ma ho cercato di farlo con toni abbastanza leggeri, come al mio solito. È stata scritta di getto, in un momento così, e sul finale abbiamo aggiunto un tassello molto importante: un coro di 2000 persone registrato a Villa Ada durante lo scorso tour. Mi piace l’idea di aver coinvolto il pubblico su questo pezzo così cazzone eppure così importante. E non vedo l’ora di rivedere tutti sottopalco”. 

Giancane è dunque pronto a tornare sui palchi di tutta Italia e lo fa con le prime date annunciate di Tutto Male” TOUR ESTIVO 2023: gli appuntamenti prenderanno il via il 9 giugno a Fiorano Modenese, MO (Quarantenna Festival), per poi proseguire il 10 giugno a Casaleone, VR (Click Park Festival), il 27 giugno a Bologna (BOtanique Festival), il 30 giugno a Torino (Flowers Festival), il 1 luglio a Teramo (Remind Festival), il 5 luglio a Padova (Sherwood Festival), il 6 luglio ad Arezzo (Men/Go Music Fest), il 7 luglio a Cenaia, PI (Melasòno Music Fest), il 14 luglio a Milano (Circolo Magnolia), l’8 agosto a Squillace Lido, CZ (Ondarock Festival), l’8 settembre a Bergamo (NTX Station).

Giancarlo Barbati torna sulle scene e lo fa in pieno stile Giancane, decidendo di complicarsi la vita, ma solo per regalare ai fan un disco che sia un vero e proprio oggetto di culto. Tutto Male” sarà disponbile infatti in diversi formati, tutti corredati da un album di figurine, un booklet alternativo che comprende, oltre alla cover, 10 illustrazioni – una per ciascun brano – di 8 artisti diversi, coinvolti da GIANCANE nella realizzazione dell’apparato grafico del disco. Primo tra tutti ZEROCALCARE, con cui il sodalizio è già consolidato dal 2018 per il video di Ipocondria che ha costituito la colonna sonora degli short animati di “Rebibbia Quarantine”, prodotti nel 2020, e per la OST della serie “Strappare lungo i bordi” dello scorso anno. Ma non solo, al team di lavoro si sono presto aggiunti anche GLISCARABOCCHIDIMAICOLEMIRKO, MARCELLO CRESCENZI, DOMENICO MIGLIACCIO (che ha disegnato la cover), TIMIDESSEN, NOVA, SILVIA SICKS e WALLIE.

Giancane conclude: 

Essendo ogni traccia diversa dall’altra ho deciso di chiamare tanti illustratori diversi e che stimo, per dare una vita propria ad ogni canzone e per sottolinearne l’unicità. L’idea dell’album di figurine nasce dalla ricerca di ordine tra un groviglio di stati d’animo molto variegati e ci tenevo a restituire quella sensazione di ordine e soddisfazione nel completare l’immagine attaccandone la parte mancante. È stato un lavoro corale, difficile ma stimolante. Nota di merito a Domenico Migliaccio che oltre a illustrare una delle immagini, ha disegnato la copertina e messo tutto in ordine e impaginato questo groviglio di idee”.

Al disco hanno lavorato anche Valerio Smordoni (che ha prodotto con GIANCANE quattro tracce dell’album) e “i musicisti eccezionali con i quali suono ormai da quando esiste ‘sto progetto, Guglielmo Nodari (piano, synth, chitarre, lap steel), Alessio Lucchesi (chitarra elettrica e cori), Claudio Gatta (batteria e cose pazze) e Michele Amoruso (basso e Bellezza)”.

 

Chi è Giancane, al secolo Giancarlo Barbati?

Giancane, ex componente del celebre gruppo romano Il Muro del Canto, al secolo Giancarlo Barbati, nello spazio di due album (Una vita al top, 2016, e Ansia e Disagio, 2017),  ha impresso un segnale più che riconoscibile nel modo di scrivere le sue canzoni: una grammatica letteraria fatta di una crudezza espressiva che pesca a piene mani da un parlato di strada, una lingua di tutti i giorni, un’ironia sfacciata, nichilista e discretamente grottesca che ritroviamo in una scaletta che mescola sapientemente i due album.

 “Una vita al top” è uscito alla fine del 2015, preceduto solamente da un EP, “Carne”, venduto in comodi vassoi in polistirolo da macelleria. È un album country-neomelodico, d’orientamento western, ricco di rime selvagge. Giancane, come un cowboy metropolitano, si aggira per le vie della città: la sua chitarra è carica a pallettoni country folk e rock’n’roll, che il cantautore usa senza pudore. Cambia outfit, Giancane, ma tiene con sé la consueta museruola, tanto amata e tanto odiata. Esaurita la prima tiratura, il 22 ottobre 2016 esce “Una vita al Top Deluxe”, che viene accolto con entusiasmo da critica e pubblico. Dopo l’uscita, un tour di oltre 150 date con numerosi sold-out. Il 4 maggio 2018 è uscito “Ipocondria”, il singolo di Giancane feat. Rancore, ultimo estratto da “Ansia e Disagio”. Anche il tour di presentazione di “Ansia e Disagio” conta oltre 100 date in tutta Italia.

Strappati Lungo i Bordi

Le stesse caratteristiche si ritrovano nell’ultima fatica del cantautore romano, la colonna sonora della serie d’animazione Netflix scritta e diretta da Zerocalcare, Strappati Lungo i Bordi. Oltre all’omonima title track e sigla della serie,Giancane fa capolino anche in una decina di altri momenti della serie, in cui sue composizioni originali impreziosiscono tanto le parti di comedy quanto quelle più intense. Tra sonorità anni ’80, momenti funk o beatlesiani, composizioni al pianoforte, i brani di Giancane  contribuiscono a creare per la serie una narrazione fluida e interdipendente, fatta di musica e immagini.

Il sodalizio con Zerocalcare è iniziato nel 2018, durante la realizzazione del video del brano “Ipocondria” (feat. Rancore), che ha costituito la colonna sonora degli short animati di Rebibbia Quarantine, prodotti nel 2020. Da quel momento, tra i due artisti è nato un rapporto di amicizia, stima e collaborazione. Giancane è tornato sui palchi di tutta Italia con TUTTOGIUSTOTOUR in primavera e DISGUSTOUR in estate, in cui finalmente ha riabbracciato il suo pubblico, con un live scatenato, divertente ed esplosivo.

Secco ripudia Zero. Zerocalcare e il dramma del successo

Zerocalcare, noto per il suo Strappare Lungo i Bordi, sembra essere ormai un’icona celebrità a tutti gli effetti. Con tutte le sue opere fumettistiche e la nuova serie Netflix, è arrivato persino a organizzare una mostra a Milano chiamata “Dopo il botto“, in cui presenterà oltre 500 tavole originali.

Ma è davvero pronto per tutto questo?

Con milioni di copie vendute, 14 libri pubblicati e una nuova serie in arrivo su Netflix, sembra proprio che Zerocalcare sia al culmine della sua fama. Ma sorprendentemente, lui si dice la stessa persona di sempre. Ecco la sua mossa da esperto: crescere in un ambiente in cui nessuno legge i giornali e nessuno sa chi cavolo sia Zerocalcare.

Uno dei personaggi più riconoscibili e amati di Zerocalcare è Secco, l’amico di Zero che appare in diversi fumetti dell’autore. La sua presenza è costante, ed è un elemento fondamentale nella costruzione narrativa di Zerocalcare.  Secco è un personaggio che gioca sul senso di inadeguatezza comune a un’intera generazione. È una figura che vive di sogni e ambizioni, ma che allo stesso tempo sembra totalmente indifferente alle ansie e alle preoccupazioni della vita quotidiana. È un personaggio imperturbabile, che si muove attraverso le proprie giornate senza lasciarsi coinvolgere dalle difficoltà. La sua frase iconica, “A me nme frega ‘n ca**o. Annamo a pià ‘n gelato?“, rappresenta perfettamente la sua filosofia di vita: un atteggiamento di menefreghismo e rilassatezza di fronte alle avversità. Ma Secco non è solo un personaggio che offre momenti di comicità e leggerezza. La sua presenza è importante perché aiuta Zero a superare le proprie paure e insicurezze. È il “l’ultimo tassello della catena alimentare” di Zero, colui che, con la sua calma e il suo menefreghismo, riesce a disinnescare le paranoie dell’autore.

In un’intervista al quotidiano Sole24Ore, Michele Rech (alias Zerocalcare) spiega che tutto questo successo lo ha “ripudiato” al punto che persino il suo amico Secco, quello “reale” e che gli ha dato del venduto. Eh sì, Secco lo ha davvero preso sottogamba. Ma è solo invidia? Sembra più una scusa per fuggire da tutto questo peso che ha sulle spalle.

La fama, l’attenzione, il successo… erano meglio i bei vecchi tempi, quando Zerocalcare poteva fare come gli pareva senza preoccuparsi delle aspettative dei fan. Ora si sente in debito verso di loro, come se dovesse qualcosa a chi lo ha seguito e apprezzato. Che responsabilità, ragazzi!

E poi c’è l’armadillo, la coscienza di Zerocalcare. Invece di essere un aiuto, sembra solo aggiungere benzina al fuoco. Lo spinge a scappare da tutti questi “accolli” che il mondo gli impone, solo per un senso di colpa. Ecco perché non sta facendo bene le cose, troppi progetti che rischiano di portarlo alla delusione collettiva. Nuova serie su Netflix, mostra a Milano, nuovi libri… L’armadillo dice che potrebbe essere la fine di Zerocalcare. Quanta drammaticità per un fumettista, eh?

Quindi, pubblico, tenetevi pronti a vedere Zerocalcare lottare con le sue nevrosi da fama e successo. Riuscirà a sopportare il peso della sua celebrità? O finirà per ritirarsi su un’isola deserta, a disegnare per sé stesso e per un pubblico di uccelli marini? Chi lo sa. La vita di un fumettista non è affatto facile, anche se sembra tutto rose e fumetti colorati.

Strappare lungo i bordi, la recensione

Se non sei romano o non ci vivi da qualche anno magari non si capisce bene. Magari hai deciso di mollare la serie proprio per questo, per il romano biascicato che facevi fatica a seguire. Ma forse dovresti ripensarci, magari te la fai tradurre da qualche amico, i romani sono tanti e tutti hanno un amico a Roma, quindi vedila. Capisco che Strappare lungo i bordi è ROMA nel senso che molti luoghi fisici e comuni, modi di dire se non hai vissuto la città non li puoi capire, ma la serie non è solo Roma è anche vita, con tutte le sue sfaccettature e con quello che comporta, nel bene o nel male.

Se non sei romano ma sei coetaneo, hai vissuto negli anni 90, sai cos’è MSN, le serate nei locali, le cotte e i fraintendimenti, le sfighe, il lavoro che non si trova e te sei e resti quello che “manda i curriculum” come lavoro, allora sai e puoi vedere questa serie.

Parte bene, inizia a risate con vari flashback, ricordi, animali strani che appaiono in mezzo alla gente comune, citazioni (come A Panda piace appare alla fine della serie e altre robe nerd) e chiacchierate tra amici, quei pochi amici intimi che ci sono e ci saranno sempre in tutti i momenti della tua vita.

Insomma questo coetaneo mio, Zerocalcare, ha realizzato una serie breve che ti vedi abbastanza tutta di un fiato e che poi ne vuoi ancora da un lato, dall’altro vorresti non averla mai vista perché prima ti ha fatto ridere e poi ti ha preso a pugni nello stomaco come se non ci fosse un domani. Sali sul ring di Strappare lungo i bordi e il tuo avversario prende tempo, non ti colpisce subito ma poi ti devasta e alla fine devi raccogliere solo i cocci e i fazzoletti dal pavimento.

Se hai già capito prima che la situazione si palesi, vorresti spegnere il televisore e maledire Zerocalcare da qui ai prossimi anni, però sta serie ha fatto riflettere, ti ha arricchito, portato indietro nel tempo, dato spensieratezza e poi fatto sbattere contro la cruda realtà ed è importante restare collegati anche a questa. Però la prossima volta avvertite così uno si prepara.

 

Strappare Lungo I Bordi | Trailer Ufficiale | Netflix Italia

Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, Strappare lungo i bordi  è la prima serie d’animazione di Zerocalcare ed è ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore, dove non mancheranno personaggi cult come Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’iconico Armadillo, la cui voce è quella iconica di Valerio Mastandrea.

Zerocalcare ha così commentato:

Era tanto tempo che giravo attorno all’animazione, anche divertendomi molto a sperimentare, facendo tutto da solo… Al tempo stesso mi sarebbe piaciuto alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento, mantenendo però il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia. In questo senso Netflix mi ha messo in condizione di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani: libertà assoluta nei contenuti e nei linguaggi, possibilità di collaborare con persone più capaci di me, per raccontare una storia su una piattaforma accessibile ormai praticamente a tutti…”

 

 

Giancane: Strappati Lungo i Bordi

“Strappati Lungo i Bordi” (Woodworm, distr. Universal Music) è la la raccolta di brani del cantautore romano Giancane che compongono la colonna sonora della serie di animazione Strappare lungo i bordi, scritta e diretta da Zerocalcare, prodotta da Movimenti Production e Netflix. 

Il primo estratto in rotazione radiofonica a partire da venerdì 19 novembre sarà “Strappati Lungo i Bordi”, l’omonima title track e sigla della serie. Oltre alla sigla, Giancane fa capolino anche in una decina di altri momenti della serie, in cui sue composizioni originali impreziosiscono tanto le parti di comedy quanto quelle più intense. Tra sonorità anni ’80, momenti funk o beatlesiani, composizioni al pianoforte, i brani di Giancane contribuiscono a creare per la serie una narrazione fluida e interdipendente, fatta di musica e immagini.

Il sodalizio tra Giancane e Zerocalcare è nato nel 2018, durante la realizzazione del video del brano Ipocondria (feat. Rancore), che ha costituito la colonna sonora degli short animati di Rebibbia Quarantine, prodotti nel 2020. Da quel momento, tra i due artisti è nato un rapporto di amicizia, stima e collaborazione, che approda oggi a questo importante passo con“Strappati Lungo i Bordi” di cui Zerocalcare ha curato l’artwork di copertina.

Giancane ha commentato:

“Non vorrei risultare troppo ‘emo’. ma devo ringraziare Michele perché, in uno dei periodi più bui della mia vita, ha acceso una lucina che mi ha fatto vedere molte cose più chiaramente. È stato un lavoro diverso dal mio solito, mi sono divertito molto nel vedere e sentire tutto senza spoilerarmi il finale, il lavoro vero in fondo è stato questo”.

 

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