“The Plane” con Gerard Butler 

Gerard Butler torna al cinema nell’adrenalinico action movie The Plane, questa volta nei panni di un coraggioso pilota che per salvare i suoi passeggeri da una violenta tempesta, effettua un rischioso atterraggio d’emergenza su una remota isola delle Filippine. I superstiti dovranno però affrontare una nuova minaccia: degli spregiudicati guerriglieri indipendentisti che vivono in quelle terre. Il gruppo viene infatti rapito e sarà compito del comandante Brodie Terrance proteggere i sopravvissuti presi in ostaggio e portarli in salvo. Ad affiancarlo in questa missione impossibile, troverà un ex Marine (Mike Colter, il celebre ‘Luke Cage’ dell’Universo Marvel) in arresto che era a bordo dell’aereo scortato dall’FBI.

A dirigerli,  il regista francese Jean-François Richet, Premio César per il dittico con protagonista Vincent Cassel, Nemico pubblico N. 1 – L’istinto di morte e Nemico pubblico N. 1 – L’ora della fuga. Nel cast anche Daniella Pineda (Jurassic World – Il dominio), Yoson An (Mulan) e Tony Goldwyn (DivergentScandal).

Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri con un atterraggio di emergenza. L’aereo plana però su un’isola devastata dalla guerra e per il gruppo, preso in ostaggio da pericolosi ribelli, è l’inizio di un vero e proprio incubo. L’unica persona su cui Torrance potrà contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI stava trasportando sul suo volo. Riuscirà il nostro capitano a portare in salvo i passeggeri e fuggire dall’isola?

Gods of Egypt

Il film epic-fantasy “Gods of Egypt”.  è un imperdibile viaggio fantastico alla scoperta delle divinità dell’antico Egitto.
Il regista Alex Proyas, autore di cult del cinema fantastico come “Il Corvo”, “Dark City” e “Io, Robot”, racconta la storia di un ragazzo mortale che, aiutato dal dio Horus, intraprenderà un viaggio per salvare il suo amore e il mondo intero, minacciato dallo spietato dio Seth che sta facendo piombare nelle tenebre l’Impero. 
Caratterizzato da un’estetica originale che unisce l’immaginario fantastico con l’accuratezza storica, “Gods of Egypt” si avvale di un grande cast che comprende star del calibro di Gerard Butler, Nikolaj Coster-Waldau, Brenton Thwaites, Chadwick Boseman, Geoffrey Rush e Rufus Sewell.

Geostorm

 Geostorm, è action thriller con Gerard Butler, Abbie Cornish, Ed Harris e Andy Garcia. Geostorm arriverà al cinema in 3D, 2D e IMAX da novembre 2017 con Warner Bros. Pictures.

In seguito a una terribile serie di disastri naturali che hanno messo in serio pericolo il pianeta, i capi di stato dei vari Paesi del mondo si sono uniti per creare una complessa rete di satelliti per poter controllare il clima globale e garantire la sicurezza di tutti. Ma qualcosa non ha funzionato, il sistema costruito per proteggere la Terra ora la sta attaccando ed è una corsa contro il tempo per scoprire da dove proviene la vera minaccia, prima che una tempesta universale spazzi via tutto… e tutti.


Timeline – Ai confini del tempo

Timeline – Ai confini del tempo (Timeline) è un film di fantascienza del 2003 diretto da Richard Donner e interpretato da Paul Walker, Gerard Butler, Frances O’Connor e Billy Connolly. Basato sul romanzo omonimo scritto da Michael Crichton, il film combina azione e viaggi nel tempo, offrendo una miscela confusa di fantascienza, avventura storica e dramma.

La trama si svolge durante la guerra dei cent’anni e segue il giovane studente Chris Johnston (interpretato da Paul Walker), figlio di un rinomato professore di archeologia. Chris, insieme a un gruppo di suoi amici e ad alcuni militari, viene inviato nella valle della Dordogna, a Castlegard, per salvare suo padre, rimasto intrappolato nel passato mentre era impegnato in scavi archeologici per scoprire le antiche rovine di un castello del XIV secolo.

Il film affronta il tema dei viaggi nel tempo e i protagonisti si trovano costretti a lottare contro il tempo stesso per poter fare ritorno nel loro tempo presente prima che il “buco” che permette il passaggio si richiuda definitivamente.

Nonostante le premesse interessanti, il film manca di epicità e del ritmo necessario per coinvolgere appieno lo spettatore. Inoltre, i personaggi non vengono sviluppati in modo adeguato, risultando poco convincenti e privi di profondità. L’approccio generale al genere dei viaggi nel tempo appare ormai consumato e privo di idee originali, rendendo l’opera sostanzialmente inutile da un punto di vista creativo.

Il cast comprende attori come Paul Walker nel ruolo di Chris Johnston e Billy Connolly nel ruolo del Professore Edward Johnston, padre del protagonista. Nonostante le loro performance, il film non riesce a sfruttare appieno il talento degli attori a causa dei difetti nella sceneggiatura e nella regia.

In conclusione, Timeline – Ai confini del tempo è un tentativo di unire i generi della fantascienza e dell’avventura storica, ma fallisce nel fornire una storia coinvolgente e originale. Mancando di colpire emotivamente lo spettatore e non offrendo un’identità distintiva, l’opera risulta superflua e conferma la mancanza di idee nuove nel panorama cinematografico contemporaneo.

300: preparatevi alla Gloria

Immagini fantastiche di un mondo antico sovrastano lo schermo ingiallito dai pixel trasbordanti. Sulla collina si intravede un manipolo di soldati, portatori di sventura con in braccio salme di re caduti in battaglia. Il tempo si ferma ad apprezzare l’antica Sparta in tutti i suoi calcoli. Perché solo di calcoli si parla, calcoli che solo un potente computer americano sa fare. Immagino i giorni di lavorazione quanti saranno stati: due, tre e mezzo? Un manipolo di uomini accerchiati tutto il giorno da un verde acceso, a fare finta di fare la guerra, come quando si era bambini e le mura della nostra stanza potevano trasformarsi nel castello del drago, per farla poetica. Detto questo, concludiamo questo pensiero dicendo: non andate al cinema se vi aspettate un pamphlet, stile anni 60 ( infatti “ The 300 spartans” è un film del 62’), non ha nessuna affinità con la storia questo film ( Da segnalare i soldati spartani che parlano di nazione quando ancora non si sapeva il significato di questa parola), neanche con il cinema ha affinità.

300 - Official Trailer [HD]

Un cartone animato, ecco la parola giusta, tutto digitale con degli omaccioni in mutande. Vi ricordate Roger Rabbit? Ecco, pensate a Roger con tanto di spadone, lancia, scudo, muscoli e mutandone che squarta dei poveri barbari mandati da un re che è il “ re dei re” : un essere mitologico metà buttafuori e metà DrugQueen. Il regista non si è sprecato proprio, non ha fatto neanche una ripresa a un albero, tutto è computerizzato; almeno,  all’inizio, si nota una parte di muro vero della città Spartana e dietro una meravigliosa scenografia della città, con dietro un togli-fiato cielo rosso sangue.

In più, c’è da aggiungere che il film è basato sull’opera di Frank Miller (quello di Sin City) quindi ha risparmiato anche sullo storyboard. (ometto il nome del regista proprio per spingervi ad  andarlo  a cercare e informarvi sulla sua carriera, dico solo che  ha fatto un film sugli zombi scopiazzando il bellissimo “ 28 giorni dopo” di Boyle). Non vorrei parlare di tutte le ripercussioni che ha avuto sul presente questo film di carattere politico. Probabilmente l’autore ( si dai chiamiamolo cosi) non si è sprecato a fraintendimenti quando per bocca degli spartani sparava a zero sui zozzi e brutti Persiani e sui machi e muscolosi greci. Una cosa molto Occidente vs. Oriente.

 

Non ha cercato neanche di camuffare tramite l’introduzione di metafore la linea di pensiero del film. Serse I siede su un trono dorato, trainato da schiavi con due tori ( se qualcuno ricorda “ I dieci comandamenti “ , le effigi che attorniano Serse sono molto simili a quel dio pagano costruito nel film di De Mille). I discorsi degli ateniesi/spartani a volte sono pomposi, parlano in versi, poi si trasformano in agricoltori texani. Sono molto belle a vedere le scene di battaglia, ti prendono, un’iniezione di adrenalina, poi ci accorgiamo che è il bracciolo della sedia quello che stringiamo e non il joypad della playstation 3.

 I Persiani sono caratterizzati in modo sopraffino, gli immortali, la guardia personale di Serse I sono letali assassini con maschere dorate, il resto dell’esercito dei puzzoni. In fin dei conti, se lo si va a gustare  come se fosse un film leggero, è piacevole, però bisogna omettere i dialoghi, il fatto che Erodoto si sta rivoltando nella tomba, e che alla fine, ed la cosa più giusta da dire per salvare il film, che deriva da un fumetto e quindi bisogna andarlo a vedere come tale, un fumettone che si muove sullo schermo. Ultima battutina cattiva al film: in Manhattan Woody  Allen diceva che appena sentiva Wagner gli veniva voglia di invadere la Polonia. Allora vedendo 300 vien  quasi voglia di invadere la Persia che, se ancora non si è capito, è l’Iran.

di Giulio Cangiano

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