Tutti gli articoli di Valentino Coratella

Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 8 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer, fotografi e Software House. Moderatore e presentatore conferenze per manifestazioni e comics. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd

Joanna “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” in uscita il 9 Maggio

Joanna “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” in uscita il 9 Maggio  

In arrivo il nuovo EP “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” in uscita il 9 Maggio

JOANNA

In arrivo il nuovo EP “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” in uscita il 9 Maggio con Release Party il 10 Maggio nella location del Defrag di Roma!

“D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1” è il nuovo album EP in uscita per tutte le piattaforme digitali e per i collezionisti anche in versione fisica (CD, Musicassetta colorata) ricordiamo sempre il 9 Maggio, comprensivo anche del singolo “IL MONDO È MIO” feat. LaVaLend.

Cantante, strega e cantastorie del mondo nerd/fantasy italiano; la collaborazione va a consolidare il vincente crossover tra le sonorità punk disnayane di cui fa un vero vanto la band romana.

Un nuovo capitolo per i membri dei Joanna, dove possiamo godere di nuove e forti sonorità pop punk.

In arrivo il nuovo EP “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1

Nuovo obbierttivo artistico, un EP volume primo incentrato principalmente sulle Disney princesses

con un sound volutamente forte in contrapposizione alla figura delicata delle protagoniste.

Sonorità pop punk che traggono le loro radici da band come (New Found Glory, Simple Plan, Sum 41 e Neck Deep) con qul nostagico ma sempre in auge song emo.

L’album è stato registrato presso gli Audio Container Room da Roberto Proietti Cignitti, mixato e masterizzato dal talentuoso Luca Incerti.

In arrivo il nuovo EP “D!SNEY PUNK IS NOT DEAD, Vol.1

L’artwork originale del disegnatore Teo Eustass Paolicelli riproduce le varie personalità di spicco del mondo cartoon americano,

regalandoci un’aria fresca e scanzonata che appieno rappresenta la band romana.

Sabato 10 Maggio verrà presentato ufficialmente al Defrag di Roma con un Release party esplosivo.

 

È una giostra che va e i JOANNA sono qui per suonarvele con il loro Disney Pop Punk!

JOANNA – Disney Punk Rock

Since 2012. https://linktr.ee/JoannaDisneyRockBand


Fumettindelebili.com

Al via la nona edizione del concorso di Poesia Illustrata

Al via la nona edizione del Concorso di Poesia Illustrata legato al BettyB Festival, un appuntamento che rappresenta una straordinaria opportunità per gli artisti nazionali. Questo concorso, che si svolge nell’ambito del celebre BettyB Festival del fumetto e dell’immagine, si propone di celebrare l’unione tra arte visiva e poesia, offrendo una piattaforma di visibilità a creativi di talento provenienti da tutta Italia. L’iniziativa è completamente gratuita e aperta a tutti, confermando la volontà degli organizzatori di sostenere la cultura e l’arte contemporanea. Il BettyB Festival, un evento di grande rilievo che si tiene ogni anno in quattro Comuni della provincia di Modena e in uno della provincia di Bologna, è conosciuto per la sua capacità di attrarre artisti, appassionati e professionisti del settore, creando un’importante occasione di scambio e crescita. Il concorso di illustrazione rappresenta una delle sue colonne portanti, un momento in cui il talento degli artisti emergenti può brillare e essere riconosciuto da una giuria di esperti delle arti visive.

Poesia Illustrata

Fammi un ritratto del sole
Che l’appenda in stanza –
e possa fingermi di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano “Giorno”!

[Emily Dickinson illustrazione di Margaux Romano – Lodi]

I premi messi in palio sono un ulteriore incentivo per i partecipanti. I primi tre classificati riceveranno un premio in denaro, un riconoscimento tangibile che sottolinea il valore e la qualità delle opere presentate. Le opere vincitrici, insieme alle altre selezionate, saranno esposte durante le tappe del festival e verranno pubblicate sul sito ufficiale dell’evento, offrendo così una visibilità a livello nazionale per tutti i partecipanti. Inoltre, tutte le opere che perverranno al concorso, ben 509 fino ad oggi, saranno destinate ad altre mostre durante l’anno, curate dalla direzione artistica del festival. Questo rappresenta un’opportunità unica per gli artisti di far conoscere il proprio lavoro a un pubblico sempre più vasto e appassionato.

Il concorso non solo premia i migliori, ma è anche un’occasione per tutti gli artisti di interagire con un pubblico attento e competente, di fare networking con professionisti del settore e di vivere l’esperienza unica di un evento che celebra la creatività a 360 gradi. Le opere selezionate saranno esposte in modo che possano essere apprezzate e valutate durante tutto il periodo del festival, una vetrina che ogni anno diventa sempre più importante nel panorama della cultura del fumetto e dell’illustrazione.

Il bando del concorso, disponibile sul sito ufficiale del BettyB Festival, offre tutte le informazioni necessarie per partecipare, inclusi i dettagli su come inviare le proprie opere e i termini di partecipazione. Il modulo di iscrizione può essere scaricato direttamente dal sito, dove è possibile consultare anche altre informazioni utili, come i criteri di selezione e le modalità di premiazione. Per rimanere aggiornati e per maggiori dettagli sul concorso, è possibile consultare anche il sito Fumettindelebili.com, che ospita il bando completo e altre informative.

Cursed to Golf giocare con stile al Purgatorio

Cursed to Golf giocare con stile al Purgatorio

Cosa succede quando il miglior giocatore di golf del mondo viene “eliminato” letteralmente all’ultima buca?

Il demone dei campi da golf a cui piace modificare come in un dungeon crawler le strutture di gioco ci trascinerà maledicendoci in un purgatorio dove le regole del comune sport sono stravolte, grazie alla guida dello Scozzese ” leggendario golfista dell’altro mondo ” apprenderemo tecniche che ci consentiranno di raggiungere l’ultima buca e tornare al nostro piano esdistenziale… forse.

 

Il titolo edito da Thunderful Publishing e sviluppato da Chuhai Labs approdato su Steam il 18 agosto 2022 ci è capitato tra le mani in questo complesso anno dove i titoli e il mercato dei videogiochi puntano quasi tutto su grafica e remastered di vecchie glorie del passato.

Cursed to Golf ritaglia la sua fascia di pubblico, sorprendendo si con una grafica davvero ben confezionata in pixel art 16bit, sia con l’innovazione che rende un gioco di Golf ( non il massimo dell’esperienza ) dinamico, divertente e avvincente.

 

Tra le molte funzioni di controllo della pallina tramite le tre mazze da golf in dotazione avremo dalla nostra anche delle medaglie o spillette che sbloccheranno determinati poteri ” Abilità passive ” in maniera permanente, attivabili o rimovibili.

Troveremo il materiale da comprare ( con i soldi guadagnati nelle partite ) nel negozio del golfista scozzese, qui oltre le spille potremo acquistare e sbustare dei pacchetti di carte usa e getta che attribuiranno durante le partite dei vantaggi davvero interessanti che ci aiuteranno a conquistare sempre più punti a buca.

Cursed to Golf giocare con stile al Purgatorio

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Carte che ci permetteranno di riavvolgere l’ultimo tiro e ritentare, che diano pesantezza alla pallina come fosse di piombo o che aggiungano tiri extra disponibili, ebbene si, una volta arrivati a zero tiri il gioco si interromperà e la nostra anima sarà richiamata nella zona dei campi di allenamento, costringendoci a dover ricominciare il torneo da capo.

Longvinter: Un’Esperienza di Sopravvivenza Unica

Esistono titoli che, a prima vista, sembrano semplici esperimenti ludici, ma che si rivelano poi capaci di incatenare il giocatore a un’esperienza profonda e stratificata. Longvinter, sviluppato da Uuvana Studios, è uno di quei giochi che sfuggono a una catalogazione immediata, oscillando tra il sandbox di sopravvivenza e il life-simulator, con una spruzzata di PvP pericolosamente letale. Dopo tre anni di sviluppo, un’interazione costante con la community e una moltitudine di aggiornamenti, finalmente il gioco è giunto alla versione 1.0, portando con sé una ventata di novità e affinamenti che meritano di essere esplorati.

L’ambientazione di Longvinter è una delle prime cose che colpiscono. L’isola su cui veniamo catapultati ha un aspetto apparentemente pacifico, con la sua estetica minimalista che richiama in modo inequivocabile Animal Crossing, ma sotto questa patina rilassante si nasconde una lotta continua per la sopravvivenza. Il concept alla base del titolo è semplice ma efficace: esplora, raccogli risorse, costruisci il tuo rifugio e fai attenzione agli altri giocatori. Il mondo di gioco non è solo un’arena in cui sopravvivere, ma anche uno spazio da vivere e modellare. Ogni angolo dell’isola è stato curato manualmente dagli sviluppatori, e questa attenzione ai dettagli si traduce in un ambiente che stimola la curiosità e il senso di scoperta. La ricerca di luoghi perfetti per pescare, la raccolta di bacche e la scelta del punto ideale per allestire un accampamento diventano attività quotidiane che, sorprendentemente, non stancano mai.

Crafting, Costruzione e Personalizzazione

Uno degli aspetti più intriganti di Longvinter è la sua libertà costruttiva. Il giocatore ha la possibilità di montare una tenda, accendere un fuoco e, man mano che accumula risorse, ampliare il proprio insediamento con oltre 500 oggetti craftabili. Il sistema di crafting è profondo e premia l’intraprendenza, permettendo di creare strumenti, armi e accessori personalizzabili. Per chi ama la personalizzazione, la possibilità di decorare la propria base è un valore aggiunto che incentiva a investire tempo nell’espansione del proprio angolo di paradiso (o di guerra, a seconda dell’approccio scelto).

PvP e PvE: Due Anime in Conflitto

Uno degli aspetti più polarizzanti di Longvinter è la sua doppia natura: da un lato un’esperienza tranquilla e rilassante, dall’altro una lotta feroce per la sopravvivenza. Il PvP è una componente fondamentale del gioco, e chi desidera competere per il controllo delle risorse deve essere pronto a scontri spesso spietati. Il sistema di alleanze e tradimenti rende ogni interazione carica di tensione, e la gestione delle aree strategiche, come le nuove piattaforme petrolifere, aggiunge profondità tattica al gameplay.

Per chi invece preferisce evitare il conflitto diretto, il PvE offre un’alternativa altrettanto stimolante. L’isola è popolata da mercenari ostili, basi sotterranee e pericoli naturali, tra cui animali selvatici come linci, lupi e alci (alcuni dei quali possono anche essere cavalcati). Affrontare queste minacce richiede una preparazione attenta e un’ottima gestione delle risorse, trasformando Longvinter in un survival game a tutto tondo.

L’Aggiornamento 1.0: Contenuti e Innovazioni

Con la versione 1.0, Longvinter ha fatto un salto di qualità, arricchendosi di nuove funzionalità che espandono ulteriormente il gameplay. Tra le aggiunte più significative troviamo le piattaforme petrolifere, che introducono un nuovo sistema di crafting basato sulla raffinazione del petrolio. Questo meccanismo ha un impatto notevole sull’economia di gioco, offrendo ai giocatori un nuovo modo per accumulare risorse e potenziare le proprie strutture.

Altre novità includono eventi dinamici, come incidenti aerei e l’arena sotterranea, che offrono sfide inedite e opportunità di loot di alto livello. L’espansione della fauna e le nuove rotte di trasporto rendono l’esplorazione più coinvolgente, mentre le migliorie visive e le nuove animazioni contribuiscono a un’esperienza di gioco più immersiva.

Un Futuro di Espansione: Agricoltura e Socialità

Il viaggio di Longvinter non si ferma qui. Gli sviluppatori hanno già annunciato l’aggiornamento 1.1, che introdurrà l’agricoltura come nuova meccanica di gioco. I giocatori potranno coltivare il proprio cibo, venderlo e persino specializzarsi nella cucina, aggiungendo un ulteriore livello di profondità al gameplay. Un’altra novità interessante sarà la possibilità di affittare appartamenti e formare comunità condivise, incentivando la collaborazione tra i giocatori e rafforzando l’elemento sociale del gioco.

Luci e Ombre di Longvinter

Nonostante le sue molte qualità, Longvinter non è esente da difetti. L’ottimizzazione del gioco è ancora un punto critico, con problemi di stabilità che possono compromettere l’esperienza, soprattutto nei server più affollati. I bug occasionali e alcune problematiche di connessione sono elementi fastidiosi, ma non tali da rendere il gioco ingiocabile.

Un altro aspetto che potrebbe scoraggiare alcuni giocatori è la mancanza di un tutorial approfondito. L’inizio può essere disorientante per chi non è abituato ai survival, e la curva di apprendimento potrebbe risultare un po’ ripida per i neofiti.

Longvinter è un titolo che sorprende per la sua capacità di mescolare generi e offrire un’esperienza variegata e ricca di possibilità. La sua estetica rilassante nasconde un cuore pulsante di sopravvivenza e strategia, con un sistema di crafting e costruzione che premia la creatività e l’ingegno. Per chi ama il genere survival con un tocco di socialità e competizione, Longvinter è un titolo da provare assolutamente. Con aggiornamenti costanti e una community attiva, il gioco ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nel panorama degli MMO sandbox. Resta da vedere come gli sviluppatori gestiranno i prossimi aggiornamenti e se riusciranno a risolvere le criticità tecniche, ma le premesse sono decisamente promettenti. Se siete pronti a immergervi in un’avventura tra relax e tensione, esplorazione e combattimento, Longvinter potrebbe essere proprio il gioco che stavate cercando.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Koomy: la nuova app italiana che rivoluziona la lettura di fumetti

L’universo della lettura digitale sta per vivere una nuova rivoluzione grazie a Koomy, l’innovativa piattaforma italiana pensata per gli amanti dei fumetti. Disponibile in anteprima dal 17 marzo 2025 per i primi 500 utenti, Koomy promette un’esperienza di lettura personalizzata e interattiva, mettendo la community al centro di tutto. Koomy non è una semplice app di lettura, ma un vero e proprio ecosistema costruito attorno ai bisogni dei lettori. Il nome stesso rappresenta la sua filosofia: un mix tra “Komi” (dalla parola giapponese “Komikku”, ovvero “fumetto”) e “My”, per sottolineare l’aspetto personalizzabile dell’esperienza. Secondo Kristian Lentino, Founder e CEO, il progetto nasce dall’idea che “i fumetti non sono solo storie su carta o pixel, ma ponti tra culture e persone”. Per questo, Koomy vuole essere più di una semplice libreria digitale: un luogo dove ogni appassionato può sentirsi a casa.

Un Catalogo in Crescita

Al momento del lancio, Koomy offrirà oltre 350 opere tra fumetti, graphic novel e comics, tra cui titoli iconici come Topolino, Star Wars, Avatar e Matana, oltre a numerosi lavori di autori italiani. Tra le case editrici già disponibili troviamo Panini Comics, Panini Disney e Cong Edizioni. Per quanto riguarda i manga, il catalogo iniziale includerà tre titoli, ma il team di sviluppo è già al lavoro per espandere rapidamente l’offerta.

Funzionalità Esclusive per i Lettori

Koomy non è solo una piattaforma di lettura digitale, ma un’esperienza interattiva arricchita da strumenti innovativi. Un algoritmo avanzato analizza le preferenze di ogni utente per suggerire fumetti in linea con i suoi gusti, garantendo consigli personalizzati. L’acquisto dei titoli è reso ancora più semplice grazie ai Kooins, una moneta digitale che permette di ottenere nuovi fumetti con pochi click. Gli utenti possono organizzare le proprie letture attraverso readlist personalizzate e condividerle con amici e community. Il lettore integrato offre diverse modalità di fruizione, come la visualizzazione a doppia pagina, lo scorrimento verticale o la lettura di singole pagine, adattandosi a ogni esigenza. Un sistema di notifiche in tempo reale assicura che gli appassionati restino sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo dei fumetti.L’interazione non si ferma alla sola lettura: ogni utente può lasciare recensioni e valutazioni sui fumetti letti, contribuendo a creare una community attiva e coinvolta. Inoltre, il sistema di referral consente di invitare amici sulla piattaforma e guadagnare Kooins da spendere per nuovi acquisti.

Community al Centro

Ciò che rende davvero unica Koomy è la sua forte interazione con la community. Non solo gli utenti possono proporre idee e suggerire miglioramenti, ma le funzionalità più richieste saranno integrate direttamente nella roadmap dello sviluppo. A questo si aggiunge la volontà di organizzare sessioni live su Twitch e YouTube per raccogliere feedback e discutere le prossime novità in tempo reale.

L’accesso in anteprima sarà riservato ai primi 500 utenti registrati, che potranno fornire feedback e contribuire allo sviluppo tramite un canale Telegram dedicato. L’apertura ufficiale al pubblico è prevista per aprile 2025. L’app sarà disponibile per il download su App Store e Google Play, mentre ulteriori informazioni possono essere trovate su www.koomy.it e sui canali social ufficiali:  per i primi 500 utenti registrati, che avranno accesso ad un canale Telegram dedicato per feedback, suggerimenti e chiacchierate. L’accesso generale verrà aperto nel corso di aprile.

Il lancio è solo l’inizio di un percorso in continua evoluzione. Nel corso dell’anno, la piattaforma introdurrà nuove funzionalità per offrire un’esperienza sempre più completa. Saranno disponibili abbonamenti personalizzati, pensati per garantire un accesso flessibile e conveniente ai contenuti. La tanto attesa modalità offline permetterà di scaricare i fumetti e leggerli senza bisogno di una connessione a internet. Inoltre, verrà sviluppata una versione web, rendendo la piattaforma accessibile direttamente dal browser per una fruizione ancora più comoda. Parallelamente, il team lavorerà per migliorare e ampliare le funzionalità esistenti, ascoltando i feedback degli utenti per ottimizzare l’esperienza d’uso. Grande attenzione sarà riservata anche alla community, con la creazione di spazi dedicati al confronto tra lettori e sviluppatori, oltre alla possibilità di partecipare a eventi tematici. E, naturalmente, ci saranno tante altre sorprese in arrivo!

Omaggio per tutti i lettori di Fumettindelebili.com

Per celebrare il lancio, Koomy ha creato appositamente un codice regalo esclusivo la nostra community.

Inserendolo nell’app dopo l’iscrizione, andando in Menù poi il tuo saldo e cliccando sulla voce “Hai un codice?” in alto, si riceveranno 50 Kooins gratuiti da usare per scoprire i fumetti disponibili sulla piattaforma!

Il codice regalo é: LANCIO_FUMETTI_INDELEBILI               Fumettindelebili.com

Che altro aggiungere? Grazie Koomy!

Dungeonfell un classico GDR a turni casual

Dungeonfell un classico GDR a turni casual

Edito e sviluppato da Bad Fox Studios Dungeonfell rappresenta il classico GDR a turni a cui da anni ormai siamo abituati, forte di meccaniche semplici e upgrade limitati il titolo di Bad Fox rientra tranquillamente nella sfera dei casual games.

Detto questo possiamo ben dire che la sfida offerta durante la nostra avventura non sarà mai eccessivamente difficile e al contrario potrà essere snellita grazie ad un numeroso comparto di eroi acquistabili con la valuta di gioco.

Questi faranno la differenza, per i parametri di utilità forza e difesa più o meno elevati e per le skill in loro possesso, a volte simili, ma mai uguali.

I personaggi medi costeranno 15.000 monete d’oro e quelli più potenti 25.000, la differenza tra il team base e quello sviluppato dopo ore e ore di gioco sarà enorme.

Dungeonfell un classico GDR a turni casual

Anche l’albero delle skill andrà potenziato, uno apposito per ciascun personaggio, potenziamenti che si attiveranno con l’ausilio degli scarabei dorati ( droppabili nei percorsi più difficili ) e del bion vecchio denaro sonante.

La struttura del titolo permette di livellare dopo ogni battaglia un livesso su tre di uno dei tre personaggi, vien da se che alla nona sfida avremo maxato il nostro team.

La struttura souls è legata almeno per il momento solo ed esclusivamente a questo fattore di livellamento, infatti cominciare una nuova quest con altri pesonaggi, o morire ci riporteranno al livello zero con tutti e tre gli eroi del nostro team.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Al contrario personaggi e skill sbloccate resteranno sempre a nostra disposizione, utile anche la possibilità di ricominciare all’infinito i primi mondi di gioco per accumulare denaro e scarabei e quindi potenziare eroi e comprarne di nuovi.

HumanitZ sopravvivere alla fine del mondo

HumanitZ sopravvivere alla fine del mondo

Sviluppato da Yodubzz Studios e pubblicato da indie.io abbiamo recentemente fatto la piacevole conoscenza di un titolo che prende a mani basse da Zomboid (migliorandone il comparto visivo) e da Seven Day to Die (rendendo più semplice la sopravvivenza e la costruzione ), migliorando alcune meccatiche dei competitor.

HumanitZ è un gioco open world, survival a tematica horror zombie, con una minima ma essenziale componente di costruzione di basi, riparazioni veicoli e strutture, costruzioni di armi e medicinali e riparazione degli stessi.

Il titolo è fortemente personalizzabile, sia che si giochi in solitaria, o che si faccia da host e si decida di ospitare altri giocatori, in entrambe i casi potremo personalizzare molteplici aspetti della nostra avventura.

HumanitZ sopravvivere alla fine del mondo

Durata del giorno e della notte, forza e numero di zombie e nemici umani e perfino il deperimento degli alimenti, ogni aspetto del gioco sarà fortemente personalizzabile e se molti preferiranno una modalità predefinita, sicuramente altri si divideranno tra coloro che vogliono una esperienza casual e quelli che in gruppo vogliono sperimentarne una hardcore.

Questo aspetto rende HumanitZ molto accessibile

Inizieremo la nostra avventura creando un personaggio con un editor basico, ma sufficente per avere a disposizione il nostro alter ego preferito;

successivamente sceglieremo il job che ci darà una maggiore predisposizione per la medicina, il combattimento etc.

Potremo anche scegliere da quale punto della mappa cominciare, da luoghi isolati privi di nemici a centri urbani ricchi di creature voraci ostili.

La scelta iniziale è sicuramente l’area safe, ma in futuro se capiterà di morire, scopriremo con piacere che il respawn potrà essere scelto da noi.

Il luogo della morte verrà segnato automaticamente sulla mappa da un teschio rosso, raggiungendo il punto troveremo il nostro zaino e tutti gli item persi.

Una bell’issima esperienza per un titolo sufficentemente ottimizzato, con qua e là qualche stutter e calo di frame, ma nulla di grave.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Il comparto grafico è semplice, ma ben fatto, pur non disponendo di sorgenti di illuminazione multiple, la resa sopratutto nelle fasi notturne potrà apparire comunque pregevole, l’atmosfera horror tuttavia viene minata dalla tipologia di inquadratura, isometrica dall’alto.

Il Disney Punk Rock dei Joanna torna con “Parte del tuo Mondo”

Preparatevi a un nuovo capitolo di puro Disney Punk Rock! I Joanna sono pronti a tornare in scena con un’esplosione di energia e nostalgia. Il 14 marzo, infatti, la band romana pubblicherà su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo “Parte del tuo Mondo”, una rivisitazione in chiave pop punk di uno dei brani più iconici della colonna sonora de La Sirenetta.

Se vi siete mai chiesti cosa succederebbe se l’anima emo dei classici Disney incontrasse il sound travolgente del punk rock anni 2000, i Joanna hanno già la risposta pronta. Il loro stile inconfondibile mescola la magia dell’infanzia con l’adrenalina delle chitarre distorte, un concept che ha trovato il suo massimo splendore nel loro ultimo album PUNK UPON A TIME…, uscito a fine 2023. Il disco ha ricevuto un’accoglienza calorosa dalla scena punk italiana e nerd, accompagnando la band in un lungo tour attraverso la Penisola per tutto il 2024.

“Parte del tuo Mondo” non è solo una cover, ma una vera e propria reinterpretazione che porta il brano in una nuova dimensione sonora. Il singolo è stato mixato e masterizzato da Luca Incerti dei WEL, mentre le grafiche sono curate da Teo Paolicelli, dando al progetto un’estetica fresca e accattivante.

E per chi non vede l’ora di ascoltarli dal vivo, segnatevi questa data: sabato 15 marzo, al Riverside di Roma, si terrà il Release Party ufficiale, che darà anche il via al tour 2025 della band. Un’occasione perfetta per immergersi nell’universo sonoro dei Joanna e lasciarsi travolgere dalla loro energia.

Se ancora non lo avete fatto, seguite il loro canale YouTube, mettete un follow e tanti like. Noi li seguiamo da tempo – dalla seconda edizione del San Beach Comix – e possiamo dirlo con certezza: la loro crescita artistica non conosce limiti!

Per restare aggiornati su tutte le novità e le prossime date, ecco il link ufficiale della band: linktr.ee/JoannaDisneyRockBand.

 

Fountains quel metroidvania dallo stile Souls

FOUNTAINS quel metroidvania dallo stile Souls Direttamente dalle mani dello sviluppatore John Pywell fa la sua comparsa l’ultimo mese del 2024 un titolo che capace di una struttura semplice e divertente promette meraviglie anche nel 2025. Uno dei molti metroidvania presenti sullo store di Steam, allora come mai lo abbiamo recuperato e ne stiamo parlando proprio ora?

Semplicemente perchè a differenza dei suoi competitor Fountains è meno frustrante e decisamente più divertente.

A partire dalla lore, per nulla complicata, ma interessante: Sta succedendo qualche cosa di strano nel nostro regno e noi siamo appena stati gettati in una fossa dalle guardie reali, siamo i cattivi? No siamo la persona giusta al momento giusto.

FOUNTAINS quel metroidvania dallo stile Souls

Dalle segrete combattendo i primi briganti a suon di schivate e colpi ben assestati emergeremo quasi subito per tornare ad affrontare il male che in superfice si sta propagando.

FOUNTAINS non è il classico titolo in 3D o a scorrimento laterale, ma bensì un genere meno sviluppato, ovvero il like Zelda, davvero piacevole se pensiamo a come sia possibile gestire i combattimenti in tutte le direzioni senza perdere mai l’obbiettivo.

Il design è semplice e ben studiato, 16bit con luoghi e personaggi ben animati ma poco dettagliati, fondali piatti, ma ricchi di elementi, è davvero un design particolare.

Il comparto audio, fa ciò che deve e non delude, ma ci accompagna costantemente, senza eccellere, ma privo di difetti.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

La parte veramente godibile come in ogni souls che si rispetti è quella del combattimento, dovremo infatti gestire schivate e attacchi facendo molta attenzione allo stile di combattimento di ogni creatura e gestendo sapientemente la nostra fonte di stamina.

Phantom Bound nostalgia per i fantasmi

Phantom Bound nostalgia per i fantasmi Edito e sviluppato da Pixel Blight il titolo che abbiamo scelto di recensire si è avvicinato a noi silenziosamente, come un fantasma, ebbene si di spettri e dimensioni parallele si tratta. Un saluto romantico nel 2025 a quel game cube di Nintendo che rilasciava oltre 15 anni fa un magnifico prodotto del calibro di Luigi’s Mansion.

Phantom Bound ci prova, cerca di trasportarci in quel mondo che avevamo abbandonato da tempo e ci riesce splendidamente, portando sulla piattaforma Steam un prodotto indipendente di grande pregio, giocabile in VR, ma anche comodamente con tastiera e mouse in versione NON VR.

Al comando di una giovane donna amante dell’occulto entreremo nella magione più infestata mai vista, immersa nella nebbia e nei boschi.

Il nostro scopo è capire per quale motivo molti fantasmi siano comparsi improvvisamente nella dimora.

La comparsa di anomali portali che dovremo chiudere sarà osteggiata da tutti i personaggi presenti nella casa, fatta eccezione per Spiri, un simpatico fantasmino che ci guiderà nella nostra avventura.

Una trama semplice, ma sufficente per giustificare il nosto cammino in questa avventura.

Graficamente semplice eppure davvero bello da guardare, con un comparto low poli sia per le ambientazioni quanto per le armi e i personaggi nemici.

Ottimo il sistema di illuminazione e la colorazione che accompagna il design di Phantom Bound.

Anche gli effetti sonori e le musiche ricordano molto quelle del titolo Nintendo, ma non è un difetto, a dire il vero crea un effetto di fiducia nel giocatore fin dalle sue prime battute.

Phantom Bound nostalgia per i fantasmi

Il gameplay è ripetitivo, ma non noioso, a dirla tutta cacciare i fantasmi e potenziare le nostre armi è davvero piacevole, anche la parte investigativa e gli enigmi non sono particolarmente inpegnativi, ma aggiungono quel pizzico di esplorazione che non guasta mai.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Oggi è arrivato via posta nella redazione di Fumetti Indelebili, un volume della collana Chicche di Riso edito da Nepturanus.

Ai testi Alessandro Pagani e ai disegni Massimiliano Zatini e Matteo Cialdella.

Da subito ci ha colpito in copertina la scritta Prefazione di Stefano Manca ( del duo comico Pino e gli Anticorpi )

Così conoscendo le loro esibizioni sono partite le speculazioni sul tipo di humor che ci saremo trovati ad affrontare, ma facciamo un passo indietro.

I Punkinari non è il solito volume dedicato alle battute di stampo classico, bensì un excursus di ottimismo e ricerca del sorriso pur partendo da una situazione di svantaggio.

I due personaggi 333 e 666 chiaramente Punk ci danno la speranza di vederli in azione, anche in virtù della prima vignetta contenente uno scambio di battute davvero simbolico ” e se non ci fa giocare? Giochiamo lo stesso “

Contrariamente all’incipit iniziale troverevo i due protagonisti in panchina, per tutto il tempo, in attesa della svolta, tra battute e ” considerazioni “.

Possiamo tranquillamente dire che dietro, alla fine ci sia una velata filosofia di vita, rappresentata da vignette con protagonisti sempre di spalle, come a indicare che chiunque di noi può essere parte di quel sistema.  

Lo stile delle vignette è underground un pò come la cultura Punk e i dialoghi sono basati su un tipo di umorismo, scanzonato che gioca molto su battute e doppi sensi, erede del Bagaglino e della comicità 80/90′

Ci piacerebbe davvero molto, sentire le battute dei protagonisti con le voci del duo comico Pino e gli Anticorpi.

Nelle pagine ci si accorge dello scorrere del tempo, delle stagioni, tutto cambia tranne i Punkinari che resistono immutati fino all’ultima pagina.

 

Il fumetto umoristico I Punkinari, scritto da Alessandro Pagani e disegnato da Massimiliano Zatini, inaugura la nuova collana Chicche di Riso della casa editrice Nepturanus, con un racconto che esplora l’attesa e il suo significato profondo, ma sempre con un sorriso in bocca.

C’è chi aspetta il tram, chi il weekend, chi l’amore, e chi, come i protagonisti di questa storia, aspetta un’opportunità che sembra non arrivare mai. Due calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, si ritrovano condannati alla panchina di un campo di calcio, in attesa di un gioco che non arriva mai. Seduti su quella panchina, i due si scambiano battute e freddure, cercando di esorcizzare l’ineluttabile malessere di chi, pur avendo la passione per il gioco, non riesce a entrarci mai davvero. La loro speranza di scendere in campo non svanisce, e tra una risata e l’altra, riescono a trasformare l’attesa in un momento di vita, facendone un’occasione per divertirsi, ridere e riflettere.

Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta con ironia e leggerezza la vita di chi, pur essendo emarginato dalle dinamiche quotidiane, trova la forza di sorridere. I Punkinari non aspettano solo l’occasione di scendere in campo, ma anche quella di vivere pienamente, anche quando sembra che il mondo gli stia riservando solo panchina. Le pagine sono piene di giochi di parole, gag esilaranti e situazioni assurde che ricordano quei momenti di umorismo che possiamo trovare in un bar, dal panettiere o in ufficio, quando l’ironia aiuta a rendere più sopportabili le difficoltà quotidiane.

Il fumetto si distingue per la capacità di trattare temi esistenziali e profondi con una leggerezza che, seppur esagerata, fa riflettere. Sei-sei-sei e tre-tre-tre sono ragazzi che, pur non avendo mai giocato una partita, vivono la loro attesa con una risata pronta all’uso, come se, in fondo, la vita fosse solo una questione di tempo, e forse di attitudine. E se non ci fanno giocare? Beh, giocano lo stesso.

Dietro a queste storie di panchina e attesa, c’è la firma di Alessandro Pagani, un fiorentino che dal 1964 non smette di stupire con battute e risate. La sua passione per l’umorismo traspare in ogni parola, mescolando giochi di parole e combinazioni paradossali che, con grande intelligenza, riescono a trovare il lato comico anche nelle difficoltà quotidiane. Pagani dimostra che, sebbene la vita possa sembrare un campo di gioco con troppe panchine, l’umorismo è sempre un’arma potente per superarle.

Massimiliano Zatini, dal canto suo, contribuisce con il suo stile di disegno, sempre pronto a restituire la leggerezza e il carattere dei personaggi. La sua mano riesce a dar vita a due protagonisti dai capelli punk che sembrano essere entrati nella storia per rappresentare una generazione che attende, ma che non smette mai di lottare, non importa quanto il destino li tenga lontani dal campo.

In conclusione, I Punkinari è un fumetto che sa come divertirti, ma anche come farti riflettere sulla condizione di chi è sempre in attesa di un’opportunità. L’ironia di questi due personaggi è un invito a vivere la vita con un sorriso, anche se la panchina è il posto in cui ci si ritrova più spesso. Perché, in fondo, anche chi aspetta può trovare la propria occasione per brillare.

 

Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Jump King Quest tra salti e combattimenti

Jump King Quest tra salti e combattimenti, edito e sviluppato da Nexile il titolo approdato recentemente su Steam si presenta come il seguito spirutuale di Jump King.

Abbandonato il vecchio stile in pixel art Nexile ci catapulta in un mondo fantasy medioevale oscuro e ricco di minacce, dove le più classiche skill vengono sostituite da parametri innovativi che sapientemente gestititi ci permetteranno di bilanciare una percentuale status essenziale per la buona forma del nostro personaggio.

Facciamo un passo indietro, a inizio partita ci ritroveremo rinchiusi nelle segrete di una prigione sorvegliata da oscuri carnefici incappucciati, li nostro cugino tra i migliori saltatori del regno ci indicherà la via per uscire dalla prima cella.

Usando una chiave apriremo la prima porta dell’intero gioco, incapaci di raggiungere l’uscita saltando… ebbene si i salti e i muscoli delle gambe sono ciò che nell’ambientazione di Jump King Quest conta indiscutibilmente di più.

L’umorismo dietro il gioco è davvero fantastico, tra battute e dialoghi assurdi.

l titolo in 2.5D dalle texture che ricordano molto i capitoli iniziali di Oddworld Abe’s Exoddus regala un effetto nostalgico, ma anche visivamente appagante, non risparmiandosi in effetti di luce e particellari, sempre appropriati e mai usati eccessivamente.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

 

 

Jump King Quest tra salti e combattimenti

Davvero, graficamente è una gioia per gli occhi, erano anni che non vedevamo qualcosa che funzionasse così bene.

Se da un lato possiamo dire che le fight contro i nemici e i boss siano di facile approccio e alle volte relativamente semplici lo stesso non possiamo dire dei ” salti ” per attraversare le ambientazioni di gioco.

Usare il gamepad è obbligatorio, diversamente il titolo risulta di una difficoltà estenuante, tuttavia anche evitando tastiera e mouse la difficoltà legata alla precisione dei movimenti rende la sfida decisamente sopra la media e non per tutti.

Ci saremo aspettati una barra che indicasse la percentuale di potenza del salto per capire meglio come attraversare un punto della mappa evitando di fare continuamente errori, sfortunatamente tutto è regolato dal tempo tra pressione del tasto e il suo rilascio, di fatto saremo costretti a sviluppare una memoria muscolare dei pollici.

Bisogna anche dire che raggiungere nuove aree ci inebrierà di una ancestrale soddisfazione, molto simile a quella provata finendo titoli difficilissimi come Contra o simili.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Little Lighthouse of Horror Lovecraft fa scuola

Little Lighthouse of Horror Lovecraft fa scuola

Edito e sviluppato da Codiwans Little Lighthouse of Horror ( lo chiameremo LLH per velocizzare ) rappresenta un giooco gestionale survival 2D tanto semplice quanto impegnativo.

Il protagonista è il nuovo guardiano del faro, da noi interpretato, arrivato grazie ad una imbarcazione su l’isola del faro, tantyo piccola quanto misteriosa.

All’inizio i nostri compiti saranno semplici, tagliare la legna e raccogliere i frutti del giardino, riempire le dispenze e accendere la stufa per non morire di freddo, in seguito dovremo rifornire la cisterna e mandare energia nelle fasi notture alla cima del faro.

L’unica salvezza contro i naufragi saremo noi, con la nostra luce e le nostre campane utili in caso di forte nebbia.

Little Lighthouse of Horror Lovecraft fa scuola

Sempre sulla cima del faro potremo appendere tre diverse bandiere per richiedere vari rifornimenti alla nave che ci raggiungerà una volta a settimana, se il cibo e la legna potranno essere ricavati direttamente sull’isola, i pezzi di ricambio delle strutture e il carburante potranno essere solamente richiesti tramite il sistema delle bandiere sopracitato.

Di giorno in giorno un susseguirsi di eventi animeranno e racconteranno la storia di ciò che è accaduto e che sta accadendo.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Forse questo uno dei punti forti di LLH anche grazie alla sua localizzazione interamente in Italiano.

Il comparto audio, semplice ma efficente affianca una grafica in 8bit ” GameBoy like ” dalle poche cromature, ma perfettamente inserita nell’atmosfera di gioco grazie a luci effetti di nebbia e piccole future che lo rendono davvero gradevole.

Un gioco che fa della ripetitività un punto forte, sembra strano, ma proprio il rituale dei gesti quotidiani ci aiuta ad andare avanti in un gameplay preciso e ben sviluppato, ma talvolta frustrante a causa della velocità con cui tutto avviene.

L’alternanza del giorno alla notte e lo scorrere delle ore sarà decisamente troppo veloce fin dalle prime parti dell’avventura, scoraggiando i meno esperti di titoli del genere.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

The Rangers In The South Rogue like 2.5D

The Rangers In The South Rogue like 2.5D

Edito e sviluppato da DPA Studios The Rangers In The South ( che chiameremo TRITS per fare prima ) rappresenta attualmente quel qualcosa che si può ricercare a fine gionata, se una partita a Dead Island sembra impegnativa o se Final Fantasy 15 non gira sul vostro pc.

Trits è decisamente un gioco pacato, rilassante nelle sue meccaniche come nella musica e nelle ambientazioni.

Si cresce di livello, si aumenta ogni tot exp e ad ogni aumento ci si può accampare premendo il tasto G, accendere un fuoco e decidere tra due abilità Attive o passive, ci viene data anche la possibilità di due re-roll per tentare la fortuna con altre skill.

The Rangers In The South Rogue like 2.5D

Si diventa forti, si cacciano gli animali e si eliminano i nemici, solitamente del clan degli orchi, la possibilità di iniziale di scegliere il tipo di armi non ci preclude futuri cambiamenti, a definirci infatti sono le skill sbloccate e non le armi e le armature specifiche.

In ogni momento potremo decidere di posare la nostra bacchetta magica e inpugnare scudo e spada, per finire con arco e frecce.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Le varie armi, armature ed oggetti che potremo equipaggiare sono di varie rarità: Bianche per le comuni, Blu per le non comuni, viola per le rare e Oro per le leggendarie, facilmente otterremo armi rare e non comuni, ma difficilmente troveremo in un forziere o in un drop nemico cose che vanno oltre il raro.

Al contrario, nel negozio del villaggio, dal fabbro potremo spesso trovarne anche se a costi esorbitanti.

The Rangers In The South Rogue like 2.5D

 

Anche se come contorno avremo la necessità di mangiare, più la fame aumenterà meno saremo efficenti, per ovviare a questo problema potremo dare la caccia a svariate tipologie dianimali pixelati e ricavarne carne, o in caso di una dieta vegana avremo dei bonus maggiori, ma le erbe commestibili saranno decisamente più difficili da trovare.

Capiterà di morire, e ricominciare con un nuovo personaggio, qui si chiamano nuove generazioni. Da voi la nuova generazione erediterà gli oggetti riposti nel forziere e le abilità dei santuari perenni sbloccati, anche la mappa esplorata rimarrà memorizzata con tutti gli oggetti indicati.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

 

Gravelord, a metà tra Quake e Turok un gioiello

Gravelord, a metà tra Quake e Turok un gioiello

Edito e sviluppato da Fatbot Games, s. r. o. approda su Steam e sulle nostre build Gravelord, uno Boomer Shooter in piena regola che fa della sua velocità negli scontri a fuoco qualcosa di decisamente appagante.

Simile a Quake per quello che riguarda i movimenti e le raffiche di colpi di ogni tipologia di arma, ma molto vicino al primo Turok per quello che riguarda la gestione delle mappe e l’approccio brutale dei nemici.

Una marcia in più rispetto alla concorrenza, con design molto simile per texture a Borderland, beneficiando di cromature luci e ombre esagerate, ma davvero apprezzabili.

I modelli dei personaggi sono di buon livello, così come l’architettura degli edifici

, fino alla semplicità delle mappe, con percorsi spesso obbligatori e segnalati da frecce lungo i muri.

Il protagonista dal design semplice è caratterizzato da due elementi, la sua pala e il suo cappello.

Gravelord, a metà tra Quake e Turok un gioiello

La prima oltre a combattere ci servirà ( nella sua versione Spettrale ) per teletrasportarci in direzione di di zone blu glitterate, per scavalcare muri o raggiungere zone segrete; il secondo invece ci permetterà di accumulare in tre slot altrettante carte con abilità differenti che renderanno l’esperienza ludica sempre differente.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com

Potremo aggiungere un effetto incendiario alle armi, ho aumentare la nostra vita, una vasta gamma di future se pensiamo che a questo potremo aggiungere anche accessori per abilità come il doppio salto, o sbloccare attacchi secondari e power up per le nostre armi. Proprio nelle armi troviamo il piacere delle fight, con un arsenale davvero curato, pistole, fucili a canne mozze, Gatling e perfino lacia granate.

 

Anche il comparto sonoro non è da meno, con un tempismo tra lo sparo delle armi e l’effetto sonoro che ne segue, anche qui mi si deve concedere ” Quake ” ha fatto scuola.

Sembra tutto rose e fiori, ma allora i punti deboli del gioco?

Possiamo dire che il titolo non sia eccessivamente longevo, ma godendo di una certa rigiocabilità non possiamo proprio lamentarci, al contrario abbiamo storto il naso più di una volta nelle sezioni subacque,

Gravelord, a metà tra Quake e Turok un gioiello

dove siamo morti davvero molte volte per esserci persi più che per la presenza dei nemici, l’ossigeno dura davvero poco e spesso sarete costretti a trovare la strada andando a tentativi.

Continua a leggere l’articolo su Fumettindelebili.com