Verso le stelle: un viaggio musicale tra le 150 canzoni che hanno segnato la vita di Ernesto Assante

Un libro per gli amanti della musica e per chi vuole riscoprire il potere delle canzoni

“Verso le stelle” è l’ultima fatica letteraria di Ernesto Assante, giornalista e critico musicale di fama. Un’opera che non è un semplice libro, ma un vero e proprio viaggio sentimentale tra le 150 canzoni che hanno segnato la sua vita e che, a suo parere, rappresentano la colonna sonora della nostra esistenza.

Un universo di musica in 150 brani

Scegliere solo 150 canzoni tra le infinite melodie che popolano il panorama musicale è un’impresa ardua, quasi impossibile. Eppure, Assante ci riesce con maestria, selezionando brani di generi differenti, da epoche diverse, accomunati da un unico filo conduttore: la loro capacità di emozionare, di scuotere l’anima, di raccontarci qualcosa di profondo.

Un invito all’ascolto consapevole

“Verso le stelle” non è una semplice lista di canzoni, ma un invito all’ascolto consapevole. Assante ci accompagna in un percorso di scoperta o riscoperta di brani celebri e meno noti, raccontandone la storia, le curiosità, il significato.

Un omaggio alla musica e ai suoi protagonisti

Ogni canzone è una piccola perla, un tassello di un mosaico che compone l’affresco della musica. Assante rende omaggio ai grandi cantautori, ai musicisti leggendari, alle band che hanno fatto la storia, ma anche a quegli artisti meno conosciuti che hanno comunque lasciato il segno con la loro arte.

Un libro per tutti gli amanti delle emozioni

“Verso le stelle” è un libro che piacerà a tutti gli amanti della musica, indipendentemente dai gusti personali. È un’opera che ci invita a riflettere sul potere evocativo delle canzoni, sulla loro capacità di trasportarci in altri mondi, di farci rivivere ricordi, di regalarci emozioni.

Un regalo per se stessi o per gli amici

“Verso le stelle” è un regalo perfetto per se stessi o per gli amici che amano la musica. Un libro da tenere sempre a portata di mano, da sfogliare a caso o da leggere con attenzione, lasciandosi trasportare dalle parole di Assante e dalle melodie che ha scelto per noi.

Perché acquistare questo libro?

  • Per scoprire o riscoprire 150 canzoni fantastiche
  • Per conoscere la storia e il significato di brani celebri e meno noti
  • Per rivivere emozioni attraverso la musica
  • Per riflettere sul potere evocativo delle canzoni
  • Per fare un regalo a un amico che ama la musica

Informazioni sul libro:

  • Titolo: Verso le stelle
  • Autore: Ernesto Assante
  • Editore: Repubblica e Rai Libri
  • Prezzo: 14,90 euro

Dove acquistarlo:

  • In edicola
  • Online

Non perdere l’occasione di immergerti in questo viaggio musicale indimenticabile!

P2p libertà civili, bugie e questioni serie

Le libertà civili sono i diritti fondamentali di ogni cittadino, che riguardano la sua sfera personale, sociale e politica. Tra queste libertà, ci sono quella di non essere spiati, quella di essere giudicati dalla magistratura per i propri comportamenti, e quella di subire una sanzione penale solo per atti previsti dalla legge e in modo proporzionato alla loro gravità. Ci sono anche le libertà economiche, che riguardano la possibilità degli imprenditori e degli autori di trarre un legittimo profitto dalle loro opere, senza subire concorrenza sleale o violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Queste libertà, però, sono spesso messe in discussione da chi ha interessi diversi o contrastanti. È il caso delle grandi case discografiche, che vengono chiamate Major, che si oppongono a ogni forma di cambiamento nel mercato del multimediale, che è stato rivoluzionato dall’avvento di internet e delle nuove tecnologie. Le Major non hanno saputo adeguarsi a questa nuova realtà, in cui non sono più loro a controllare la produzione e la riproduzione della musica, ma sono i consumatori stessi, che possono accedere a una vasta offerta di contenuti online, spesso gratuitamente o a basso costo. Le Major, invece di cercare di innovare e di offrire servizi più competitivi e di qualità, hanno preferito difendere i loro vecchi modelli di business, basati sulla vendita di supporti fisici come CD o DVD, e hanno lanciato una campagna di guerra contro la cosiddetta pirateria, accusando chi scarica o condivide musica online di essere un ladro e un criminale.

Le Major, per sostenere le loro tesi, hanno diffuso dati falsi o esagerati, come è stato dimostrato da diverse fonti indipendenti. Hanno anche cercato di influenzare le politiche e le leggi a livello nazionale e internazionale, per ottenere misure repressive e restrittive nei confronti degli utenti di internet, come il blocco dei siti, la sospensione della connessione, o addirittura la denuncia penale. In alcuni paesi, come la Francia, le Major hanno ottenuto dei successi, grazie al sostegno di alcuni politici, come il presidente Sarkozy, che ha promosso la legge Hadopi, che prevede la possibilità di tagliare la linea internet a chi viene sorpreso a scaricare illegalmente. In altri paesi, come l’Europa, le Major hanno subito delle sconfitte, grazie alla resistenza di alcuni parlamentari, che hanno difeso i diritti degli utenti e la libertà di espressione.

In Italia, la situazione è ancora incerta. Il governo ha creato il Comitato AntiPirateria, formato da rappresentanti del governo stesso e dal presidente della Siae, l’ente che gestisce i diritti d’autore in Italia. Il Comitato ha il compito di elaborare strategie di contrasto alla pirateria, che viene definita dal presidente della Siae, Giorgio Assuma, come “la sfaccettatura di un fenomeno di inciviltà culturale”. Secondo Assuma, i giovani che scaricano musica online sono paragonabili a quelli che imbrattano i muri, che rovinano le suppellettili nelle scuole, o che fanno le corse ubriachi. Per lui, bisogna insegnare ai giovani cosa è lecito e cosa è illecito, e far rispettare le leggi vigenti.

Ma è davvero così? La pirateria è un fenomeno di inciviltà o di ribellione? Chi scarica musica online lo fa per rubare o per esprimere le proprie preferenze e gusti? Quali sono le vere motivazioni e le conseguenze della pirateria? Quali sono le alternative possibili e le soluzioni più efficaci? Queste sono le domande che dovremmo porci, prima di accettare acriticamente le posizioni delle Major o di chi le sostiene. Per approfondire il tema, si può leggere il libro “Copio dunque Sono” di Ernesto Assante, che analizza in modo critico e documentato la storia e le dinamiche della pirateria musicale, e propone una visione diversa e più aperta del rapporto tra musica, tecnologia e società.

Copio, dunque sono di Ernesto Assante

Ernesto Assante, scrittore, critico, giornalista di La Repubblica, a suo tempo direttore di McLink, il primo Internet Provider italiano, creatore deii progetti La Repubblica.it e Kataweb, il ben noto supplemento di Repubblica, Musica!, e Computer Valley, ha deciso di pubblicare, seguendo l’esempio di esperimenti simili, senza un editore, ma direttamente online, attraverso il sito www.ilmiolibro.it, un’interessante opera intitolata «Copio, dunque sono». Il libro tratta della lunga e profonda crisi dell’industria multimediale mondiale nelle sue trasformazioni dal tramonto dell’era del vinile, dei nastri magnetici, all’epoca del CD, a YouTube, al file-sharing, a eMule. La nostra epoca.
Un’iniziativa ben particolare ma di sicuro interesse e che merita un pò di attenzione. La riflessione si collega immediatamente a molti cambiamenti che si prospettano nel mondo del Web dove vanno sempre pù prendendo piede servizi che rendono la Web sfera una realta ” Web 2.0″ con un’intrecciarsi di relazione che stà demolendo la struttura economica e sociale delle major multimediali. Rispetto a questa Realtà quale è stata,quale sarà la risposta delle Major ? Ignorare il fenomeno?Una via meramente punitiva?? Oppure una via diversa?? Non è uno scontro nuovo quello che le major stanno affrontando..lo evidezia Assante dall’introduzione..
Quello per il “dominio della copia” e sul diritto d’autore è un campo di battaglia vero e proprio, sul quale ci sono stati, nel corso degli anni, grandissimi scontri, molti dei quali tuttora in corso. Non tanto sul principio fondamentale, quello per il quale l’autore è proprietario di tutti i diritti sulla propria opera e quindi li può cedere a terzi per pubblicarla, copiarla,stamparla, distribuirla, principio che è giustamente rimasto immutato. Quanto sui diritti degli utenti che,una volta acquisita legalmente una copia, possono farne determinati utilizzi e non altri, e sulle possibilità di realizzare delle copie.
Ogni volta che nuove tecnologie di copia sono arrivate nelle mani del pubblico le battaglie si sono moltiplicate, da quella dell’industria discografica, negli anni Ottanta, contro le audiocassette che servivano per ascoltare le canzoni copiate sui walkman, a quelle delle industrie cinematografiche negli anni Novanta per limitare i danni dopo l’avvento dei videoregistratori, da quelle degli editori contro l’uso delle fotocopie dei libri, a quelle delle aziende che producono videogiochi contro le copie su cd, fino ad oggi, con i casi più recenti, quello di produttori televisivi come la Viacom  contro YouTube, e quello degli editori contro Google, per la riproduzione di parti di libri.è sul fronte della musica che gli scontri si sono fatti più vivaci negli ultimi anni, soprattutto da quando, con l’avvento della rete , copiare e distribuire canzoni non è stata più un attività tecnologicamente limitata alle case discografiche. Il caso di Napster, nel 1999, è stato il primo e più clamoroso esempio di battaglia legale per la difesa del copyright e ha visto scenderein campo non solo le case discografiche ma anche alcuni artisti, primi fra tutti i Metallica.
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