Nel 2024 iniziano le riprese del reboot-prequel di Highlander

Grande notizia per i fan di Highlander! Arriva direttamente dall’American Film Market la conferma che le riprese del reboot del film inizieranno nel 2024, con un budget che supererà i 100 milioni di dollari. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo, soprattutto considerando che il regista scelto per guidare il progetto sarà nientemeno che Chad Stahelski, famoso per la sua regia nell’acclamata saga di “John Wick”. Inoltre, il rinomato attore Henry Cavill sarà uno dei protagonisti della pellicola.

La nuova pellicola basata sul mitico film del 1986 con Christopher Lambert avrebbe dunque un orizzonte progettuale nonostante i fan stiano iniziando a perdere la pazienza. Il progetto di un reboot di Highlander è stato annunciato per la prima volta nel 2008, ma da allora non si è ancora concretizzato.

Pur con il persistente sciopero degli attori, la Lionsgate presenterà comunque il film agli acquirenti internazionali durante l’AFM. I produttori del reboot saranno Joshua Davis, Neal H. Moritz (noto per la saga di “Fast & Furious”), Chad Stahelski tramite la sua casa di produzione 87Eleven Entertainment e Louise Rosner. Lo script più recente è stato scritto da Mike Finch.

Il regista ha spiegato che vuole creare un universo narrativo espanso e coerente, e per questo sta lavorando con il suo team creativo per incorporare elementi sia dal film originale che dalla serie televisiva.L’idea è di creare una specie di prequel, che racconti le origini degli Immortali e la nascita del Grande Incontro, la forza che li fa riunire per competere tra loro.L’attesa per vedere come questa iconica saga verrà reinterpretata con il coinvolgimento di Chad Stahelski e Henry Cavill è alle stelle.

Non vediamo l’ora che il 2024 arrivi, per dare inizio alle riprese, e speriamo che questo reboot di Highlander riesca a soddisfare le aspettative dei fan e degli amanti del genere.

(Fonte: Deadline)

Highlander – L’ultimo immortale: il film cult compie 35 anni

Nel 1986  usciva nelle sale cinematografiche statunitensi (7 marzo 1986, mentre in quelle britanniche il 29 agosto e, in Italia, il 30 ottobre dello anno) Highlander – L’ultimo immortale, un film di genere azione-fantastico che ha segnato la storia del cinema e ha dato vita a una saga di successo. Il film, diretto dal regista australiano Russell Mulcahy, narra la storia del coraggioso Connor MacLeod, un guerriero scozzese che scopre di essere immortale e che deve affrontare altri immortali come lui in duelli all’ultimo sangue per ottenere la Ricompensa Finale. La trama si alterna tra un antico passato in Scozia e il presente a New York, dove Connor vive sotto il nome di Russell Nash, un ricco antiquario. Nel suo cammino, Connor incontra Ramirez, un altro immortale che diventa il suo mentore, Heather, la sua amata moglie mortale, Brenda, una poliziotta che si innamora di lui, e Kurgan, il suo acerrimo nemico, un immortale malvagio e spietato.

Highlander - L'ultimo immortale (film 1986) TRAILER ITALIANO

Highlander – L’ultimo immortale è un film che ha saputo mescolare elementi di fantasia, avventura, romance e humor, con una colonna sonora memorabile composta dai Queen. Il film ha avuto un grande impatto culturale e ha generato numerosi sequel e opere derivate, tra cui serie televisive, cortometraggi, videogiochi e fumetti. Il film ha anche lanciato la carriera di Christopher Lambert, l’attore francese che ha interpretato il ruolo di Connor MacLeod, e ha visto la partecipazione di Sean Connery, nel ruolo di Ramirez, e di Clancy Brown, nel ruolo di Kurgan.

A 35 anni dalla sua uscita, Highlander – L’ultimo immortale resta un film amatissimo dai fan e un classico del cinema fantastico, che ha dato vita a uno slogan entrato nella storia: “Ne resterà soltanto uno”.

Cosa si cela dietro al film The Broken Key?

In un futuro non lontano, la libertà dell’essere umano è in pericolo. Il mondo è controllato dalla “Grande Z”: la Zimurgh Corporation. La “Legge Schuster” sull’eco-sostenibilità dei supporti regna sovrana. La carta è un bene raro. Stampare è reato. Sullo sfondo di questa realistica visione del domani, il ricercatore inglese Arthur J. Adams viene spinto all’avventura dal padre putativo, il professor Moonlight. La ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus, viene ostacolata da indecifrabili omicidi legati ai sette peccati capitali. Arthur dovrà addentrarsi nei meandri di un’impenetrabile e misteriosa metropoli del futuro, specchio della sua anima, per ritrovare il pezzo mancante e salvare l’umanità intera.

L’obiettivo di Louis Nero, regista di The Broken Key?, è quello di realizzare un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, la cui pratica ascetica – secondo la fulgida interpretazione Dantesca – può portare alla trasmutazione dei Sette Peccati Capitali nelle corrispondenti Virtù Cardinali. L’intento è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di palpabile mistero. Dove la trama si muove tra leggende che aspettano da secoli di essere ripercorse. Un viaggio simbolico ed emozionante, disseminato d’insidie e repentini colpi di scena. La via del ritorno alla sapienza e alla nostra casa nel cielo. Conosci te stesso e conoscerai il tuo Dio.

Cast d’eccezione per questa pellicola che vede tra gli altri Christopher Lambert, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, Michael Madsen, Franco Nero, William Baldwin, Kabir Bedi, Maria De Medeiros, Marc Fiorini, Andrea Cocco, Diana Dell’Erba, Marco Deambrogio, Walter Lippa

THE BROKEN KEY - Il viaggio dell'eroe e la sua trasformazione digitale

Cosa c’è dietro The Broken Key? Si narra che Hieronymus Bosch (1450-1516), pittore rinascimentale tra i più importanti di tutti i tempi, facesse parte di un misterioso ordine noto come “La Confraternita del Libero Spirito”, gruppo filosofico riconducibile ai leggendari Seguaci di Horus, custodi di un segreto che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo intero. Tra i guardiani che si sono avvicendati nei secoli si annovera la nobile presenza della regina egizia Ankhsen-pa-aton che, costretta dalla casta sacerdotale a scappare dall’Egitto, decise di rifondare, in una nuova città, il mito solare di Aton: Taurasia, (oggi conosciuta come Torino).

Bosch già rivelava, attraverso i suoi dipinti, la possibilità di raggiungere uno stato di grazia operandosi in un percorso di ricerca interiore, attraverso la liberazione dal male e dai peccati capitali. La stessa strada già conosciuta dagli egizi che seguivano la via tracciata dal Dio Thot, colui che realizza i progetti del Creatore. Lo stesso arcano, di natura fisica e metafisica, era universalmente conosciuto, in altri luoghi, in altri tempi, da altri studiosi, maestri, o alchimisti. Nikolas Tesla (1856-1943) asseriva l’esistenza di una forza, un’energia magnetica e nascosta che scaturisce dalla nostra anima. Nel Rinascimento fu ritrovata la tomba dell’antica regina egizia, saccheggiata del sarcofago e dei preziosi monili, ma non del suo tesoro più prezioso: la chiave d’oro di Ankh, chiusa in una povera custodia di legno e per questo, probabilmente, ritenuta di nessun valore. Il pregiato reperto fece sparire le sue tracce quando, rinvenuto poi nell’anno 1516, fu consegnato al giovane Carlo Domenico Del Carretto, signorotto del feudo di Saliceto e “Maestro Segreto del Libero Spirito”. Lo stesso nobile piemontese fu l’artefice di un monumento templare, la facciata della chiesa di San Lorenzo, ricca di simbologie alchemiche.

Alcuni secoli dopo, nonostante i Templari (che lasciarono testimonianza del loro passaggio proprio nelle stesse terre del Carretto) fossero scomparsi da circa duecento anni, nuovi Maestri Segreti del Libero Spirito trasferirono a Torino la scatola di legno contenente la misteriosa chiave. In quel periodo altri maestri furono intenti a rimodellare la città secondo l’arcaica simbologia della rosa alchemica e della chiave spezzata, segreti che hanno contribuito a conferire a Torino l’appellativo di Città Magica. Ognuno di noi custodisce una chiave spezzata. Ognuno di noi è chiamato, in vita, a ricomporla. Arthur lo scoprirà man mano che si addentrerà nel mistero, risolvendo gli omicidi rituali in cui si imbatte, e mettendo insieme i pezzi di una mappa disegnata secoli prima da Bosch, per ritrovare la chiave perduta: il nuovo Graal. I documenti, i dipinti, i reperti qui citati sono realmente esistenti. Gli eventi storici narrati costituiscono la riproduzione fedele di fatti realmente avvenuti. I soli avvenimenti ambientati nel futuro sono frutto di immaginazione.

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