Desideria e l’anello del drago

Non solo la saga di Fantaghirò, Desideria e l’anello del drago è una miniserie televisiva italiana di genere fantastico del 1995, diretta da Lamberto Bava e interpretata da Anna Falchi, Sophie von Kessel, Franco Nero e Joel Beeson.

PROMO CANALE 5 FILM "DESIDERIA E L'ANELLO DEL DRAGO" PRIMA TV (1995)

La trama della miniserie ruota attorno alla principessa Desideria, figlia del Re del Drago, un sovrano guerriero e spietato. Desideria ha una sorellastra, Selvaggia, che il re ha trovato abbandonata nei boschi da bambina e ha cresciuto come sua figlia. Selvaggia, però, è invidiosa di Desideria e cerca in tutti i modi di rovinarle la vita, con l’aiuto di un mago malvagio. Desideria, invece, è buona e gentile, e si innamora del principe Victor, figlio del re nemico del padre. Per salvare il suo amato e il suo regno, Desideria dovrà affrontare molte prove e scoprire il segreto dell’anello del drago, un potente talismano che le darà il potere di cambiare il destino.

Il film è una fiaba romantica e avventurosa, ricca di colpi di scena, magia e personaggi fantastici. Il film ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, ed è considerato uno dei migliori film fantasy italiani degli anni ’90. Il film ha anche vinto il Telegatto come miglior fiction dell’anno.

Django & Django: Sergio Corbucci Unchained

Materiali d’epoca inediti, testimonianze e ricostruzioni per raccontare un cinema e un’epoca irripetibili! Arriva al Visionario di Udine Django & Django: Sergio Corbucci Unchained, un film di Steve Della Casa e Luca Rea. Narratore d’eccezione del documentario Quentin Tarantino, che ci racconta perché Sergio Corbucci è “il secondo miglior regista di western italiani”, come afferma un personaggio nel suo recente film C’era una volta a Hollywood e come conferma la sua scelta di realizzare Django Unchained ispirandosi proprio a un film di Corbucci degli anni Sessanta!

Django & Django: Sergio Corbucci Unchained | Trailer Italiano HD

A introdurre la proiezione, lunedì 15 novembre alle ore 19.30, il critico Giorgio Placereani. La prevendita dei biglietti è attiva online e presso la cassa del Visionario. Il film sarà in programmazione anche il giorno successivo, 16 novembre, alle ore 15.00 e 19.00.

Django, Il grande silenzio, Gli specialisti, Il mercenario, Vamos a matar companeros, Cosa c’entriamo noi con la rivoluzione: i western di Corbucci come cinema della crudeltà, ma anche come grande invenzione e come metafora di tutte le idee che circolavano nell’Italia degli anni Sessanta. Django & Django: Sergio Corbucci Unchained è al tempo stesso un omaggio a un grande regista del passato e a un grande regista contemporaneo, e racconta con la sensibilità di oggi una grande stagione del cinema italiano. E lo fa con le testimonianze di Franco Nero (l’attore preferito di Corbucci) e Ruggero Deodato (l’aiuto regista di Django), con i super8 inediti realizzati sui set dei film del regista romano, con le immagini degli anni in cui il cinema italiano sapeva parlare a tutto il mondo. E con le animazioni che ricostruiscono un clima, uno spirito, un modo di vivere e di concepire il cinema.

Per la programmazione completa e per l’acquisto dei biglietti online consultare il sito www.visionario.movie oppure facebook.com/VisionarioUdine. Ricordiamo che per accedere al Visionario è necessario mostrare il Green Pass, la certificazione verde Covid-19. Per la visione dei film è obbligatoria la mascherina (chirurgica o ffp2).

Cosa si cela dietro al film The Broken Key?

In un futuro non lontano, la libertà dell’essere umano è in pericolo. Il mondo è controllato dalla “Grande Z”: la Zimurgh Corporation. La “Legge Schuster” sull’eco-sostenibilità dei supporti regna sovrana. La carta è un bene raro. Stampare è reato. Sullo sfondo di questa realistica visione del domani, il ricercatore inglese Arthur J. Adams viene spinto all’avventura dal padre putativo, il professor Moonlight. La ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus, viene ostacolata da indecifrabili omicidi legati ai sette peccati capitali. Arthur dovrà addentrarsi nei meandri di un’impenetrabile e misteriosa metropoli del futuro, specchio della sua anima, per ritrovare il pezzo mancante e salvare l’umanità intera.

L’obiettivo di Louis Nero, regista di The Broken Key?, è quello di realizzare un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, la cui pratica ascetica – secondo la fulgida interpretazione Dantesca – può portare alla trasmutazione dei Sette Peccati Capitali nelle corrispondenti Virtù Cardinali. L’intento è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di palpabile mistero. Dove la trama si muove tra leggende che aspettano da secoli di essere ripercorse. Un viaggio simbolico ed emozionante, disseminato d’insidie e repentini colpi di scena. La via del ritorno alla sapienza e alla nostra casa nel cielo. Conosci te stesso e conoscerai il tuo Dio.

Cast d’eccezione per questa pellicola che vede tra gli altri Christopher Lambert, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, Michael Madsen, Franco Nero, William Baldwin, Kabir Bedi, Maria De Medeiros, Marc Fiorini, Andrea Cocco, Diana Dell’Erba, Marco Deambrogio, Walter Lippa

THE BROKEN KEY - Il viaggio dell'eroe e la sua trasformazione digitale

Cosa c’è dietro The Broken Key? Si narra che Hieronymus Bosch (1450-1516), pittore rinascimentale tra i più importanti di tutti i tempi, facesse parte di un misterioso ordine noto come “La Confraternita del Libero Spirito”, gruppo filosofico riconducibile ai leggendari Seguaci di Horus, custodi di un segreto che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo intero. Tra i guardiani che si sono avvicendati nei secoli si annovera la nobile presenza della regina egizia Ankhsen-pa-aton che, costretta dalla casta sacerdotale a scappare dall’Egitto, decise di rifondare, in una nuova città, il mito solare di Aton: Taurasia, (oggi conosciuta come Torino).

Bosch già rivelava, attraverso i suoi dipinti, la possibilità di raggiungere uno stato di grazia operandosi in un percorso di ricerca interiore, attraverso la liberazione dal male e dai peccati capitali. La stessa strada già conosciuta dagli egizi che seguivano la via tracciata dal Dio Thot, colui che realizza i progetti del Creatore. Lo stesso arcano, di natura fisica e metafisica, era universalmente conosciuto, in altri luoghi, in altri tempi, da altri studiosi, maestri, o alchimisti. Nikolas Tesla (1856-1943) asseriva l’esistenza di una forza, un’energia magnetica e nascosta che scaturisce dalla nostra anima. Nel Rinascimento fu ritrovata la tomba dell’antica regina egizia, saccheggiata del sarcofago e dei preziosi monili, ma non del suo tesoro più prezioso: la chiave d’oro di Ankh, chiusa in una povera custodia di legno e per questo, probabilmente, ritenuta di nessun valore. Il pregiato reperto fece sparire le sue tracce quando, rinvenuto poi nell’anno 1516, fu consegnato al giovane Carlo Domenico Del Carretto, signorotto del feudo di Saliceto e “Maestro Segreto del Libero Spirito”. Lo stesso nobile piemontese fu l’artefice di un monumento templare, la facciata della chiesa di San Lorenzo, ricca di simbologie alchemiche.

Alcuni secoli dopo, nonostante i Templari (che lasciarono testimonianza del loro passaggio proprio nelle stesse terre del Carretto) fossero scomparsi da circa duecento anni, nuovi Maestri Segreti del Libero Spirito trasferirono a Torino la scatola di legno contenente la misteriosa chiave. In quel periodo altri maestri furono intenti a rimodellare la città secondo l’arcaica simbologia della rosa alchemica e della chiave spezzata, segreti che hanno contribuito a conferire a Torino l’appellativo di Città Magica. Ognuno di noi custodisce una chiave spezzata. Ognuno di noi è chiamato, in vita, a ricomporla. Arthur lo scoprirà man mano che si addentrerà nel mistero, risolvendo gli omicidi rituali in cui si imbatte, e mettendo insieme i pezzi di una mappa disegnata secoli prima da Bosch, per ritrovare la chiave perduta: il nuovo Graal. I documenti, i dipinti, i reperti qui citati sono realmente esistenti. Gli eventi storici narrati costituiscono la riproduzione fedele di fatti realmente avvenuti. I soli avvenimenti ambientati nel futuro sono frutto di immaginazione.

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