I Lego stellari di Filippo

Filippo, un ragazzo di 22 anni che abita in Valtellina, che abbiamo già ospitato nelle nostre pagine con un’intervista riguardante il suo talento Cosplay oggi ci parlerà di un’altra sua passione, quella per i mattoncini Lego. Questo suo interesse nasce in tenera età (attorno ai tre anni) infatti sua madre racconta che ha sempre avuto un legame forte con i mattoncini; Filippo trascorreva intere ore a montare piccoli set tipo “Duplo” ma subito li trasformava in qualcosa di suo personale stravolgendo la costruzione. Con il passare del tempo cresceva anche il numero di mattoncini che aveva a disposizione, pezzi di ogni forma e tipologia dai “Lego System” ai “Technic”.

Nel 2015 con l’uscita di “Star Wars Il Risveglio della Forza” le sue costruzioni si sono focalizzate su questa saga, ma i semplici set per lui non erano abbastanza, allora si è voluto cimentare nella creazione di una moc (my own creation) a tema. Le prove antecedenti alla prima versione del diorama sono state numerose; infatti, c’è stato un vero e proprio processo di prototipazione; in questa fase il diorama appariva molto variopinto ma aveva già delle caratteristiche peculiari ed interessanti. Le poche persone che hanno visto il diorama dicevano che c’era del potenziale, purtroppo Filippo non ha documentato questa fase preparatoria.

 

Grazie a una mostra/evento organizzata/o nella sua zona da un gruppo di recente creazione di appassionati lego “A.S.C ValBricks”, di cui Filippo poi è diventato un socio, ha potuto perfezionare e sviluppare questa sua creatività in ambito “Lego Star Wars” e non solo.Da qui in avanti c’è stato un susseguirsi di mostre sia in Valtellina che al di fuori di essa dove ha potuto confrontarsi con altri costruttori e sviluppare nuove competenze costruttive. Purtroppo, la situazione attuale non permette di organizzare eventi a tema Lego per le norme vigenti relative alla pandemia. Filippo racconta che: durante questi eventi oltre all’area espositiva veniva allestita un’area gioco molto apprezzata dai piccoli e non che potevano costruire dei set dati loro in prestito; possiamo comprendere quanto sia indaginoso sanificare ed igienizzare ogni singolo pezzo per l’utilizzo del pubblico. Malgrado la situazione sanitaria Filippo ha continuato a migliorare la sua moc per poter avere qualcosa di nuovo da mostrare quando questo momento infelice sarà alle nostre spalle.

Tuttora la moc si presenta come un diorama raffigurante Tatooine con un fronte di battaglia ispirato al videogioco Star Wars Battlefront: con un fronte imperiale con un AT-AT e un AT-ST motorizzati e un fronte ribelle con le torrette anticarro e anti-fanteria anche loro motorizzati. Filippo spiega quanto il movimento rende più contestualizzato e fedele al videogioco il tutto.

Durante il periodo di confinamento COVID-19 Filippo si è voluto concentrare anche su dei tipi di moc in scala ridotta. Ha sempre trovato accattivanti i Brickheadz Lego, soltanto che secondo lui, i personaggi prodotti dall’azienda erano pochi, per questo motivo, con l’utilizzo della progettazione digitale, nello specifico il programma “Stud.io” ha avviato un nuovo processo di design lego creando Brickheadz non ancora in commercio dall’azienda. Potete trovare le sue istruzioni sul suo account del sito “Rebrickable”. Ovviamente la creazione di questo account “Rebrickable” ha conseguito l’apertura di una pagina Instagram che fa da vetrina per tutti i suoi lavori di nome “kaminobrickheadzsmocs”.

Il primo lavoro di Filippo in digitale è stato un personaggio della categoria cloni (Capitano Rex), che in Star Wars sono creati su un pianeta di nome Kamino, da qui l’origine del nome del suo account. 

La soddisfazione più grande di Filippo è quella di essere riuscito a ricreare dal vero alcuni suoi progetti per verificarne la stabilità e la resa dal vivo del prodotto cosa non facile in digitale. Filippo conclude dicendo che il mondo Lego è un’esperienza individuale in cui dare sfogo alla creatività, riferisce che è come essere in una sorta di bolla dove esisti solo tu e i mattoncini in cui viene catalizzata tutta l’energia creativa ed inoltre ci allontana momentaneamente dai problemi della vita quotidiana.

Di seguito i link per il profilo Lego di Filippo dove il creativo ha inserito le sue istruzioni (rebrickable) e il suo profilo instagram:

 

 

Filippo mandroid999: il Cacciatore di Taglie galattico, valtellinese

Filippo è un ragazzo di 22 anni che non abita, come potremmo aspettarci in una Galassia Lontana Lontana ma in un vero luogo magico italiano, la Valtellina. Erroneamente pensavamo che il suo nickname mandroid99 derivasse da una particolare razza guerriera ideata dalla fervida immaginazione di George Lucas: invece è legato ad un aneddoto relativo all’acquisto di un tablet malfunzionante un “mandrone” (nel gergo dialettale Valtellinese, un oggetto malfunzionante ed instabile), da qui simpaticamente unendo questa parola con il sistema operativo Android è nato mandroid, 99 è il suo anno di nascita.

Fin da piccolo si è messo in gioco con la sua creatività attraverso l’uso dei mattoncini Lego. Questa passione per la costruzione l’ha fatto avvicinare alla grande saga di Star Wars. Nel 2015 con l’uscita del film: “Episodio VII – Il Risveglio della Forza” oltre a specializzarsi alla costruzione di moc (my own creation) a tema e a partecipare ad eventi espositivi Lego, ha voluto provare ad interpretare, quasi per gioco, un personaggio Star Wars con la creazione del costume di Kylo Ren.

Inizialmente si è documentato attraverso i social degli eventi e delle convention americane e non solo, dove ha potuto ammirare i costumi fedeli ed accurati della saga cinematografica. Successivamente in occasione di un carnevale ha potuto indossare il costume di Kylo Ren che aveva preparato in modo molto empirico; questa in Valtellina era l’unica occasione che gli permetteva di esprimere la sua passione per il cosplay (passione che in Valtellina ancora oggi fa molta fatica a prendere piede). Dopo l’esperienza di quel carnevale, da cui ne è rimasto molto soddisfatto, ha voluto fare un passo ulteriore entrando a tutti gli effetti nel mondo del cosplay.

Il vero giro di boa che l’ha spinto a partire per questo viaggio è stata la visione al teatro Arcimboldi di: “Star Wars Una nuova speranza” con l’orchestra dal vivo, dove ha potuto conoscere persone rappresentanti le legioni 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian base. In quel periodo la sua attenzione era stata catturata da Sir Christopher Lee che interpretava il Conte Dooku. Grazie a questo personaggio è entrato a far parte del gruppo “Order 66 Italia” mediante i contatti presi a teatro e successivamente via social con il rappresentante del gruppo (gruppo no profit che si occupa di portare sorrisi a chi ne ha bisogno).

Da questo momento in poi è iniziato tutto il lavoro di ricerca e creazione del primo suo vero cosplay il Conte Dooku con il quale ha un legame affettivo forte determinato: in primo luogo dallo stile di combattimento con la spada laser ricurva e anche per la somiglianza di Christopher Lee con il suo nonno materno, mai conosciuto, ma visto solo in foto. Con il Conte Dooku ha preso parte a vari eventi: il “Festival del fumetto di Novegro”, “Movieland Fan Gathering”, “Belgioioso Comics and Games”, ai quali è molto legato, che gli ha permesso di conoscere tante persone e nuovi amici con la sua stessa passione.

La passione per l’interpretazione non riguarda solo Star Wars ma anche Marvel.  Un altro personaggio da lui interpretato è il Doctor Strange in cui si ritrova molto per la combinazione tra scienza e magia. Con il Doctor Strange  è entrato a far parte del “Marvel Avengers Team Italia” (MATI) e ha partecipato ad altri eventi:” San Marino Comics”, ”Magico Mondo del Cosplay” al parco Sigurtà ed inoltre ha accolto nella multisala della sua zona gli spettatori per l’uscita delle varie pellicole Marvel.

Ultimo ma non per importanza, di recente conclusione è il cosplay di Boba Fett (The Mandalorian stagione 2 re armored); tra tutti quelli che ha realizzato è stato il più complesso ed indaginoso perché oltre alle parti sartoriali che, come per gli altri costumi, sono state confezionate da sua madre, per l’armatura e le parti rigide si è dovuto affidare ad un professionista nella stampa 3D, scelta necessaria per poter ottenere un ottimo risultato realistico.

Filippo sottolinea che tutto ha un prezzo e per avere dei buoni risultati bisogna investire il giusto tempo e denaro; il cosplay rimane una passione costosa se è fatta ad un certo livello, così come tutte le passioni. Alle fiere ha potuto vedere anche costumi original, alcuni ben fatti e con un’ottima caratterizzazione che si sposavano perfettamente al tema a cui si riferivano, altri invece meno.

Recentemente attraverso la passione per i mattoncini lego ha voluto aprire una pagina dedicata alle sue creazioni esclusive nello specifico i “Brickheadz” (dei Funko pop lego) che sono comunque una conseguenza della passione Star Wars e del cosplay. Su questa pagina rende disponibile l’acquisto dei suoi progetti a prezzi modici. Inoltre, su questa pagina sono presenti personaggi di altre saghe e serie. Abbiamo creato uno speciale proprio su questo talento creativo di Filippo!

Conclude dicendo che nel mondo del cosplay ognuno intraprende la sua strada con modalità diverse e che non c’è una via corretta per farlo, perché è un’espressione artistica e creativa soggettiva, un’esperienza da provare.

Questa è la Via: per scoprire un po’ di più il talento di Filippo vi invitiamo ad esplorare il suo Profilo Instagram.

 

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