C’è una domanda che, prima o poi, tutti ci facciamo: perché l’amore non è come dovrebbe essere?
Da questo interrogativo nasce Stretta al cuore, la graphic novel di Štěpánka Jislová che ha conquistato più di dieci paesi e che Eris Edizioni porterà in anteprima a Lucca Comics & Games 2025. Un’opera che non parla solo d’amore, ma soprattutto della sua assenza, della sua ricerca e del suo significato, attraversando la vita di una donna che si racconta con coraggio, ironia e lucidità spietata.
Štěpánka Jislová, una delle voci più forti e consapevoli della scena fumettistica ceca contemporanea, costruisce un racconto autobiografico che è al tempo stesso intimo e collettivo. Dall’infanzia all’adolescenza fino all’età adulta, l’autrice ripercorre le tappe di un percorso sentimentale frammentato, fatto di aspettative disattese, delusioni ripetute e tentativi di ricominciare da sé. In questo viaggio a fumetti, le sue tavole diventano confessione e specchio: un diario illustrato che si apre e si espone senza paura, mostrando le ferite che spesso la cultura, la famiglia e la società infliggono alla nostra idea di amore.
La forza di Stretta al cuore non risiede solo nella narrazione, ma nella consapevolezza di chi scrive. Jislová non si limita a raccontare relazioni, ma indaga il modo in cui le abbiamo imparate — o, meglio, non le abbiamo mai imparate davvero. Manca una vera educazione sentimentale, e l’autrice la ricostruisce a posteriori, con la delicatezza di chi osserva se stessa come un personaggio in continua evoluzione. Ogni vignetta diventa un tassello di un mosaico emotivo che parla di solitudine, ma anche di riscatto, di accettazione e di liberazione.
Nel corso delle sue 200 pagine, Stretta al cuore intreccia introspezione psicologica e riflessione sociale, mescolando la tradizione del fumetto europeo con la sensibilità delle opere di Alison Bechdel e Liv Strömquist. Il tratto, elegante e malinconico, accompagna il lettore in un flusso visivo che alterna delicatezza e crudezza, come se ogni linea fosse una cicatrice e ogni colore una memoria.
Il libro è un vero trattato visivo sull’amore contemporaneo: parla di Tinder e di silenzi, di fantasmi emotivi e di autoanalisi, ma anche di come gli stereotipi di genere — quelli che definiscono “come deve essere” un uomo o una donna — diventino prigioni invisibili. Jislová ci mostra quanto sia difficile amare quando l’amore stesso è stato insegnato male, quando la teoria non corrisponde mai alla pratica, e quanto sia rivoluzionario imparare a voler bene senza distruggersi.
Eris Edizioni, che negli anni ha costruito un catalogo attento alle nuove forme del fumetto d’autore, porta Stretta al cuore in Italia come una delle opere più attese di Lucca Comics & Games 2025. Tradotta in oltre dieci lingue, dal francese al tedesco fino all’inglese e al portoghese, la graphic novel di Jislová è stata accolta come una delle rappresentazioni più sincere e potenti delle emozioni nel fumetto contemporaneo.
Stretta al cuore non è solo una storia d’amore — è una presa di coscienza. Un invito a guardarsi dentro senza filtri, a capire che la vulnerabilità non è debolezza, ma la base stessa di ogni relazione autentica. È una lettura che colpisce allo stomaco e allo stesso tempo accarezza, che lascia un segno e fa riflettere su quanto, ancora oggi, amare significhi disimparare tutto ciò che ci è stato imposto.
A Lucca, questa “autobiografia sentimentale a vignette” promette di essere uno degli eventi più discussi del festival. Perché Stretta al cuore è molto più di un fumetto: è un atto di sincerità artistica e umana, una confessione generazionale che attraversa i confini e si fa universale.
E, alla fine, quando si chiude l’ultima pagina, resta quella domanda sospesa — la stessa da cui tutto è partito — che risuona dentro di noi come un’eco familiare: perché l’amore non assomiglia mai a come dovrebbe essere?
