La nuova edizione de “I giorni della merla” di Manuele Fior

La poesia visiva e narrativa di Manuele Fior, autore acclamato e pluripremiato, in una nuova e prestigiosa edizione de “I giorni della merla”. Dodici racconti brevi realizzati per importanti pubblicazioni nazionali ed estere. Rapide istantanee, frammenti di vite. Dodici ritratti finemente cesellati riuniti in una nuova e prestigiosa edizione che include due nuovi storie. Manuele Fior ci porta in luoghi e tempi diversi, tra i soldati francesi della Prima guerra mondiale, tra gli immigrati nella Berlino e nella Parigi di oggi, nell’Italia futura già immaginata nel graphic novel “L’intervista”. Piccole storie di genitori e figli, coppie felici e non, artisti in crisi. In ognuna di esse il disegno si fa narrazione, coglie un momento rivelatore, fa emergere sentimenti e desideri, speranze e paure: tutto ciò che ci rende umani.
In Aiuto! Hilfe! Davide cerca per ore il suo bambino che si è perso nelle vastità del parco di Tempelhof. In Gita di classe due professori accompagnano gli studenti in giro per Parigi. Entrambi i racconti parlano di italiani all’estero in situazioni che mettono alla prova loro stessi e la familiarità con il luogo.

Il soggiorno a Ischia dell’artista simbolista Böcklin è narrato in Il pittore a partire da una lettera indirizzata alla moglie. Storia di Gabriel C. si ispira a una serie di documenti clinici inediti riscoperti da Hubert Bieser all’ospedale psichiatrico Ville-Évrard, dove furono ricoverati i soldati della prima guerra mondiale con disturbi mentali. In Mai guardarsi indietro, Matilde, pubblicato per la prima volta nel 2023 in “Sotto il vulcano”, la performance – e i dissidi esistenziali – di alcune giovani attiviste per il clima.

Manuele Fior ha vissuto a Berlino, Oslo e Parigi, di recente si è stabilito a Venezia. Artista pluripremiato e di respiro internazionale, è uno dei disegnatori più apprezzati in Italia e all’estero. Collabora con le sue illustrazioni a riviste come “The New Yorker”, “Le Monde”, “Vanity Fair”, a quotidiani come “la Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”, a case editrici come Feltrinelli, Einaudi, EL. Nel 2017 le ha raccolte e commentate ne “L’ora dei miraggi” (Oblomov Edizioni). Con il graphic novel “Cinquemila chilometri al secondo” ha vinto il premio Fauve d’Or come Miglior Album al Festival Internazionale di Angoulême 2011. “L’intervista” (2013) segna il suo esordio nel bianco e nero. Ha inoltre pubblicato “Le variazioni d’Orsay” (pubblicato per la prima volta nel 2015) e “I giorni della merla” (2016), raccolta di racconti brevi. Nel 2020 ha vinto il Premio Yellow Kid Autore dell’anno ai Lucca Comics Awards per “Celestia” (Oblomov Edizioni 2019-2020). Di recente Oblomov ha pubblicato la nuova edizione de “Le variazioni d’Orsay” e di “Cinquemila chilometri al secondo”.

Hayao Miyazaki – Il sognatore

Cari lettori, oggi vi parliamo di un libro che non può mancare nella libreria di tutti gli appassionati del mondo poetico di Hayao Miyazaki. Si tratta di “Hayao Miyazaki, il sognatore”, un’opera che ci permette di immergerci ancora di più nell’universo creativo di uno dei più grandi animatori viventi.

Hayao Miyazaki è una figura fondamentale per chi è cresciuto con i celebri anime giapponesi, un vero e proprio padre spirituale che ha saputo incantare intere generazioni con le sue meraviglie disegnate. In questo libro troveremo contributi di studiosi, artisti e amici che ci aiuteranno a scoprire sempre di più il fascino di Miyazaki, insieme a tavole originali dei suoi storyboard.

Dalla descrizione del suo ultimo film, “Il ragazzo e l’airone“, al racconto dettagliato della sua carriera leggendaria dall’inizio fino ad oggi, “Hayao Miyazaki, il sognatore” ci offre uno sguardo privilegiato sull’universo creativo di questo geniale artista. Tra i contributi presenti nel libro troviamo nomi importanti come Nino Cammarata, Isabella Mazzanti, Igort e molti altri.

L’editore di questa imperdibile pubblicazione è Oblomov Edizioni, e vi consigliamo vivamente di prendere in mano questo libro e lasciarvi trasportare nel mondo incantato di Hayao Miyazaki. Non ve ne pentirete!

Il Giorno Perduto di Cammamoro

Oblomov Edizioni presenta “Il Giorno Perduto“:  un viaggio per mare e nella psiche umana, lo straordinario esordio di Cammamoro, il nuovo talento del fumetto d’avventura. È un viaggio memorabile quello che cambia la geografia del mondo conosciutoMagellano ha scoperto il passaggio a ovest tra l’Oceano Atlantico e quello che egli battezzerà Pacifico, e la possibilità di raggiungere le Indie senza circumnavigare l’Africa. Dei 237 uomini partiti nel 1519 ne sopravvivono solo diciotto, tra marinai e soldati, e tra loro l’italiano Antonio Pigafetta, storiografo dell’impresa.

Stretto collaboratore di Magellano, ucciso un anno prima nelle Filippine durante una rivolta indigena, Pigafetta ha tenuto un diario minuzioso, molto ammirato dai sovrani di mezza Europa e stampato prima in Francia nel 1526 e poi a Venezia.
In questo diario manca un giorno. Pigafetta, che non può sapere che viaggiando seguendo il cammino del sole da est verso ovest si perdono 24 ore, comincia la sua ricerca del giorno perduto.

Cammamoro mette in scena un’indagine che coinvolge i membri dell’equipaggio, alla ricerca di una spiegazione, di un errore o di un colpevole che però non troverà. Ciò cui approda, invece, è la rivelazione che, nonostante l’obiettivo comune e le traversie condivise, gli uomini che lo hanno accompagnato nel viaggio sono degli estranei, ciascuno chiuso nel proprio egoismo solitario. Scavati dalla paura e dalla follia, perduti dietro il miraggio di un Paradiso che si rivela invece Inferno.

Cammamoro è un illustratore e fumettista siciliano classe 1995. Ha collaborato con varie testate nazionali come il Corriere della Sera, il Domani e Linus oltre che con associazioni culturali e Ong. Parallelamente porta avanti il lavoro di designer di carte da parati e le sue storie brevi sono apparse sulle pagine di riviste indipendenti.

La Tempesta di Marino Neri

La Tempesta, edito da Oblomov Edizioni, è l’atteso ritorno al fumetto di Marino Neri in uscita in libreria e fumetteria dal 24 marzo. Un thriller teso e misterioso, sorprendente e feroce, nel quale niente è come sembra.

Una “panne” e un temporale improvviso, una villa a ridosso di un lago e un dipinto enigmatico, un giovane uomo e una coppia di mezza età che si incontrano. Sotto il ritmo di una pioggia incessante, nel breve giro di una notte in tempesta, una escalation di accadimenti condurranno i protagonisti al più tragico e antico dei rituali umani. Un thriller sottilmente psicologico, nel quale i protagonisti non agiscono per ciò che realmente sono. Una storia caratterizzata dall’intraducibilità dei personaggi, della quale è emblema un misterioso e ambiguo dipinto. Mario Neri ritorna al fumetto dopo tre anni, e firma il suo racconto più potente. 

Marino Neri è nato a Modena nel 1979. Ha pubblicato i graphic novel Il re dei fiumi (2008), La coda del lupo (2011), Cosmo (2016), tradotti anche all’estero in diversi Paesi. Nel 2012 ha vinto il premio Nuove Strade di Napoli Comicon e Centro Fumetto Andrea Pazienza come miglior talento emergente. Ha tenuto mostre in tutta Europa e i suoi disegni sono stati pubblicati su numerosi quotidiani e riviste, da “Internazionale” a “Le Monde”. Il suo precedente graphic novel, L’incanto del parcheggio multipiano (Oblomov 2018) è uscito in Francia per l’editore Ici Même.

Georgia O’Keeffe – Amazzone dell’arte moderna

In uscita in questi giorni, in libreria e in fumetteria, per Oblomov Edizioni, la biografia a fumetti “Georgia O’Keeffe – Amazzone dell’arte moderna” in cui Sara Colaone e Luca de Santis vogliono proporre un tributo alla madre del Modernismo americano, protagonista della retrospettiva appena conclusasi al Centre Pompidou di Parigi.

Un percorso a ritroso nella memoria: dalla morte di Alfred Stieglitz, grande fotografo e gallerista americano che lanciò Georgia O’Keeffe negli anni Dieci, poi marito e sodale nell’arte, fino agli esordi della carriera, alle prime mostre in cui esponeva con Picasso e Braque. Georgia si è rifugiata nel suo Ghost Ranch nel New Mexico, con le sue amiche Maria Chabot, Anita Pollitzer e la segretaria Doris Bry, per fare il punto sul patrimonio di foto e di disegni di Stieglitz. È l’occasione per riconsiderare il proprio percorso, nella vita e nell’arte: gli studi a Chicago, l’affermazione come donna e artista – espone al Moma appena inaugurato – la fuga nel deserto per emanciparsi da Stieglitz, la consacrazione come pittrice più importante d’America. Un patto faustiano col destino di cui dovrà pagare ben presto il prezzo: quanto è disposta a rinunciare per avverare il suo desiderio?

Sara Colaone è autrice di fumetti e illustratrice. Fra i suoi graphic novel ricordiamo Leda, che solo amore e luce ha per confine -Gran Guinigi come Miglior disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017 -, Ciao ciao Bambina, Ariston e In Italia sono tutti maschi, scritti da Luca de Santis (Oblomov 2018-2019) e Evase dall’harem, scritto da Didier Quella Guyot e Alain Quella Villéger (Oblomov 2020). Ha illustrato per Internazionale, 24 Magazine, Le Monde diplomatique, Rivista il Mulino. Collabora con le maggiori case editrici italiane del settore educativo e insegna Disegno all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Luca de Santis è sceneggiatore e saggista di studi di genere, vincitore del Premio Troisi, ha lavorato come autore in teatro e in TV. Con Sara Colaone ha pubblicato Ariston (Oblomov 2018) e In Italia sono tutti maschi, sul confino degli omosessuali durante il fascismo (Kappa Edizioni 2008, Oblomov 2019), tradotta in tutta Europa.

Isaac il pirata “integrale” di Christophe Blain

Isaac il pirata. Integrale, opera memorabile di Christophe Blain, traduzione di Stefano Sacchitella, arriva in libreria nella nuova edizione Oblomov! Interamente a colori, grande formato, con due storie inedite in Italia. Ironico, avventuroso e romantico, un romanzo picaresco dal ritmo travolgente.

Isaac il pirata racconta le avventure picaresche di Isaac, pittore squattrinato innamorato della bella Alice, che tentala fortuna imbarcandosi come artista di bordo sulla nave del capitano Jean Mainbasse. Scoprirà solo in seguito di essere finito su un vascello di pirati, e si ritroverà coinvolto in un vortice di avventure mozzafiato in giro per il mondo, dai Caraibi ai ghiacci del gelido Polo Sud. Il tutto mentre a Parigi, il ricco Philippe si è invaghito della sua fidanzata.

Un feuilleton ironico, avventuroso e romantico, nel quale ritroviamo Coleridge, Conrad e Salgari, battaglie navali dipinte e raccontate, in una festa di ritmo e coloreche esalta l’avventura della conoscenza e il disegno come suo strumento. Premiato nel 2002 al Festival d’Angoulême come libro dell’anno, arriva ora in una nuova edizione integrale a colori.

Christophe Blain, maestro del fumetto francese, è autore di opere memorabili e pluripremiate come Il riduttore di velocità, la saga di Isaac il pirata, Gus, I segreti del Quai d’Orsay (insieme ad Abel Lanzac). Ha spesso collaborato con altri maestri del fumetto d’oltralpe come David B. (La rivolta di Hopfrog e altre storie) e Joann Sfar, con il quale ha di recente firmato Amarezza Apache, la nuova avventura del mitico Blueberry, serializzata su “Linus”.

Disponibile in libreria e al link:
https://www.oblomovedizioni.com/libri-isaac-il-pirata.php

Il riduttore di velocità di Christophe Blain

Il riduttore di velocità è il racconto di un viaggio per mare, un viaggio tra tempeste, navi e sottomarini intrapreso da Guilbert, che si arruola in Marina allo scoppio della Seconda Guerra mondiale. Un viaggio che è però soprattutto verticale, nel ventre dell’enorme corazzata sulla quale il protagonista si è imbarcato come timoniere, La bellicosa, che già dal nome mette in guardia e intimorisce. Un’enorme nave d’acciaio che l’autore descrive come infinitamente profonda, meravigliosamente infernale, e che Guilbert, in compagnia di un poco equilibrato compagno d’armi, si ritroverà a scoprire e percorrere nei suoi meandri più profondi e remoti alla ricerca del riduttore di velocità, il gigantesco ingranaggio essenziale per la regolazione della forza dei motori.

Comincia quasi per caso quest’incredibile discesa, che avrà i suoi risvolti drammatici, ma che diventerà immediatamente il fulcro dell’intera vicenda. Un viaggio sulla superficie e nelle profondità marine, alla ricerca di sé stessi. Premiato come libro dell’anno al Festival d’Angoulême del 2000

Christophe Blain, maestro del fumetto francese, è autore di opere memorabili e pluripremiate come Il riduttore di velocità, la saga di Isaac il pirata, Gus, I segreti del Quai d’Orsay (insieme ad Abel Lanzac). Ha spesso collaborato con altri maestri del fumetto d’oltralpe come David B. (La rivolta di Hopfrog e altre storie) e Joann Sfar, con il quale ha di recente firmato Amarezza Apache, la nuova avventura del mitico Blueberry, serializzata su “Linus”.

Il riduttore di velocità, di Christophe Blain, traduzione di Stefano Sacchitella, vi aspetta in libreria e al link:

https://www.oblomovedizioni.com/libri-il-riduttore-di-velocita.php

L’infanzia giapponese di Miyo-Chan

Oblomov Edizioni pubblica in libreria e fumetteria L’infanzia giapponese di Miyo-Chan, nuovo fumetto di Midori Yamane. L’opera ha per protagonista una bambina di sette anni, Miyo-Chan, che racconta quanto faticosa sia la vita dei bambini nel suo paese, soggetti a osservare molte regole e “doveri” legati ai tanti riti e usanze della vita giapponese. L’autrice ne seleziona uno per ogni mese dell’anno, e lo racconta con disegni semplici e pieni di grazia. Una narrazione a fumetti che attinge alle storie del folklore giapponese e che ha tra i suoi riferimenti iconografici i libri di scuola in uso tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, e i kibyoshi, i racconti illustrati dell’epoca Edo, antenati dei fumetti moderni. Scopriamo così il rituale dello Shogatsu, il nuovo anno, la danza del leone oppure la festa marzolina delle bambine, Momo no sekku. Oppure ancora la chiusura degli Amado che proteggono le case minacciate dai tifoni, o il suggestivo pasto di mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno, quando si mangiano gli spaghetti di grano saraceno, i Toshi koshi soba, la cui lunghezza rappresenta un augurio di lunga vita. Tutte usanze poco note ai lettori occidentali, anche ai conoscitori della cultura del Sol Levante.

L’infanzia giapponese di Miyo-Chan è un libro per conoscere e per “fare”, divertendosi: costruendo, secondo le precise istruzioni disegnate, l’elmo di un guerriero o la maschera di un Oni, un demone malvagio; oppure imparando come disporre su un piatto, in modo decorativo, le polpette di riso dolce da offrire alla luna piena, Otsukimi, di cui si celebra la bellezza nel mese di settembre, quello in cui è più luminosa.

Midori Yamane è nata nell’anno del cavallo sotto il segno di Pesci. Cresciuta a Tokyo, è appassionata lettrice di manga da sempre. È innamorata dell’Italia da quando, a 24 anni, fece il suo primo viaggio nel Belpaese. Dal 1989 al 1999 ricopre il ruolo di redattore esterno della rivista a fumetti Morning della Kodansha. Collaboratrice della rivista Mandala, dal 2000 è docente dello stage di tecnica della narrazione manga e dal 2017 del corso di Euromanga presso la Scuola Internazionale di Comics. Dal 2008 al 2011 dirige il corso per la serie “Disegna Manga & Anime” della De Agostini, per la quale coordina anche il sito web. Nel 2012 pubblica il manuale sulla struttura del manga MangaBook (Kawama Editoriale) e nel 2016 il fumetto autobiografico Un posto dove vivere (UpperComics). Scoperta la tecnica sumi-e (antica tradizione orientale di dipinti con l’acqua e la china), si diletta a fare ritratti o disegni su commissione per un mercatino di Kimono vintage “Kiraku-Kirei” di Kyoto.

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