Io e Spider-Man. Storia vera di un supereroe normale

Portare il sorriso ai bambini e alle loro famiglie, mentre combattono battaglie importanti anche contro lo sconforto, è diventata la missione di Mattia Villardita. Questo valoroso volontario indossa il costume da Spider-Man e si reca nei reparti pediatrici degli ospedali, portando un po’ di gioia e conforto a coloro che ne hanno bisogno. Per il suo altruismo e le fantasiose iniziative che contribuiscono ad alleviare le sofferenze dei giovani pazienti ospedalieri, è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Mattia Villardita, ed è stato ricevuto anche da Papa Francesco. Mattia ha raccontato la propria storia nel libro intitolato “Io e Spider-Man. Storia vera di un supereroe normale“.

La storia di Mattia è un mix di semplicità e straordinarietà, che ha avuto origine dai sogni di un bambino, quando si trovava in un letto d’ospedale a Savona, Genova e successivamente a Pavia: in quella triste condizione, il piccolo Mattia puntava ogni sguardo lo sguardo fuori dalla finestra. Mattia sperava che Spider-Man comparisse da un momento all’altro, saltando trai palazzi e penzolando da una delle sue leggendarie ragnatele. Del resto, quando sei costretto a passare molti giorni in un letto d’ospedale, devi pur trovare un modo per ingannare la noia. Ci vuole fantasia, e quel piccoletto ne ha tanta, insieme a un gran coraggio.

Vent’anni e molte operazioni dopo, Mattia è diventato un ragazzone alto e sorridente. La sua salute continua a fare i capricci – le gambe, in particolare, non gli hanno permesso di fare il portiere in una squadra di calcio né di seguire la carriera militare del padre – ma niente gli impedisce di guardare con fiducia al futuro. Un lavoro, una bella famiglia, degli amici: ha tutto ciò che basta a essere felice, eppure sente che da qualche parte dentro di sé un vuoto chiede di essere colmato. E così, un giorno, come un lampo improvviso arriva l’idea: Mattia indossa un costume da Spider-Man e torna in ospedale, stavolta per regalare ai bambini ricoverati il piccolo sogno che lui non ha potuto vivere quando era al posto loro. Con delicatezza e una sincerità disarmante, Mattia Villardita ci racconta non solo come si può cambiare pelle per aiutare gli altri, ma indaga la responsabilità e la sofferenza che indossare una maschera comporta. Perché la vita non è un fumetto, non ci sono supereroi: c’è solo l’amore che a volte le persone sono in grado di regalarsi.

Chi è Mattia Villardita, il vero Uomo Ragno italiano

Non vogliamo parlarvi come al solito della perizia creativa di un cosplayer italiano: oggi vi raccontiamo una bellissima favola, quella di Mattia Villardita, un ragazzo di ventinove anni che lavora come impiegato logistico portuale a Vado Ligure, in provincia di Savona. Però questa è solo la sua identità di copertura! In realta Mattia, indossando il suo iconico costume rosso e blu  diventa un supereroe per i bambini malati negli ospedali di tutta Italia.

Mattia ha iniziato a fare volontariato cinque anni fa, visitando per la prima volta i bambini negli ospedali di Savona e Genova. Era così coinvolgente e appassionante che presto ha ricevuto le chiamate da ospedali di ogni parte d’Italia. In realtà, sembra proprio che non ci sia un ospedale in cui Spiderman non abbia fatto visita.

Ma Mattia non è solo un volontario.

È un vero e proprio supereroe per i bambini malati. Nonostante le sue tre diverse patologie genetiche, dedica il proprio tempo libero per portare un po’ di magia e sorrisi a questi piccoli guerrieri. Cerca sempre di rendere l’esperienza il più autentica possibile, curando ogni minimo dettaglio della sua apparizione. D’altronde, quando bisogna rendere felici dei bambini, la perfezione è l’unico obiettivo.

Nel 2020, Mattia Villardita è stato premiato dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito,per il suo altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei giovani pazienti ospedalieri“. Lo scorso giugno, ha anche incontrato Papa Francesco in Vaticano. In quell’occasione Mattia ha dichiarato a Vatican News:

 “Io mi vesto da Spiderman per strappare un sorriso ai più piccoli che sono in ospedale: lo faccio perché ho una malattia congenita, per 19 anni sono entrato e uscito dal Gaslini di Genova, e mi sarebbe piaciuto tantissimo, quando ero lì, solo, nel mio lettino, vedere Spiderman entrare dalla finestra della mia stanza…”. E sì, è così che si diventa l’Uomo ragno, “con il cuore”. Non c’è “un corso da supereroe” anche se Mattia ha messo su l’associazione Supereroincorsia: “Siamo  un gruppo di giovani impegnati nel volontariato che, appunto travestiti da ‘eroi’, portiamo momenti di spensieratezza nei reparti pediatrici”. “Ho indossato per la prima volta questa maschera 4 anni fa, a Natale: dovevo consegnare un computer al San Paolo di Imperia e mi sono inventato qualcosa che potesse far divertire i bambini che stavano vivendo quello che avevo vissuto anche io”.

Mattia cerca di portare un po’ di meraviglia e distrazione nelle tristi stanze degli ospedali.

Spesso dona ai bambini medaglie a forma di Spiderman come premio per aver superato le difficoltà della giornata in ospedale. E chissà quanti di questi piccoli pazienti, come Mattia quando era bambino, sognavano che il loro supereroe preferito venisse a trovarli durante i ricoveri ospedalieri. Grazie a lui, questo sogno diventa realtà.

Nonostante le sue patologie congenite e la malattia cronica intestinale, Mattia non si lascia abbattere e continua a dedicarsi a questa meravigliosa forma di volontariato. È un esempio di forza e resilienza che intende dimostrare a tutti i bambini malati che possono diventare veri supereroi nella loro lotta.

Nel 2022 esce il libro autobiografico “”  in cui Mattia racconta ai lettori non solo come si può cambiare pelle per aiutare gli altri, ma indaga la responsabilità e la sofferenza che indossare una maschera comporta.

Perché la vita non è un fumetto, non ci sono supereroi: c’è solo l’amore che a volte le persone sono in grado di regalarsi.

In conclusione, Mattia Villardita è davvero un eroe agli occhi dei bambini malati negli ospedali italiani. Con il suo impegno e la sua dedizione, riesce a portare un po’ di speranza e felicità nelle loro vite. Ci insegna che essere un supereroe non richiede superpoteri, ma solo un cuore grande e il desiderio di fare del bene per gli altri.

Spider-Man Reunion per l’Ospedale Niguarda

In occasione della proiezione gratuita del film Spider-Man No Way Home presso la Sala di MediCinema del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano (Blocco Nord piano -1), giovedì 30 dicembre 2021 i corridoi dell’ospedale saranno invasi dai cosplayers del ragno più amato del mondo! Saranno infatti i cosplayers di Spider-Man a darsi appuntamento presso la Sala di MediCinema per portare un po’ di colore e allegria nei reparti di pediatria dell’ospedale e negli spazi dedicati alla cineterapia. A fare gli onori di casa sarà lo Spider-Man più celebre del momento: Mattia Villardita, il ragazzo di Savona che con la sua instancabile presenza negli ospedali italiani si è guadagnato un importante riconoscimento consegnato dal presidente Mattarella e anche un’udienza in costume da papa Francesco che lo ha abbracciato.

Tutti i bambini che verranno alla proiezione riceveranno in regalo un costume da Spider-Man, messo a disposizione da Rubie’s.

Prima della proiezione del film Mattia Villardita, scortato da alcuni colleghi ragni, porterà regali ai bambini ricoverati in pediatria: ognuno di loro riceverà un costume da Spider-Man donato da Rubie’s, leader mondiale di costumi e accessori per tutte le feste, e un dono speciale messo a disposizione da BrianzaLUG, comunità indipendente di amici e appassionati LEGO che distribuisce ai piccoli eroi ricoverati bellissimi set LEGO con l’obiettivo di donare un sorriso a tutti i bambini. In Sala MediCinema, intanto, sarà possibile scattarsi foto ricordo davvero uniche col proprio Spidey preferito.

Il Wow omaggia lo Spider-Man Day

Era l’agosto del 1962 quando in America, sulle pagine del numero 15 del magazine Amazing Fantasy, usciva la prima storia di Spider-Man disegnata da Steve Ditko e sceneggiata dal suo inventore, Stan Lee. Oggi, per decisione di tutti i fans dell’Uomo Ragno, il 1°di agosto viene celebrato a livello mondiale lo Spider-Man Day, che quest’anno celebra il 59esimo anniversario in attesa dei grandi festeggiamenti per il 60esimo dell’anno prossimo. WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano non poteva esimersi dal celebrare una ricorrenza tanto importante, soprattutto in considerazione del fatto che in questi mesi è possibile visitare la mostra AMAZING! 80 (e più) anni di supereroi Marvel, la più grande mostra mai allestita in Italia dedicata alla grande storia della Casa delle Idee. In mostra, tra oltre cento tavole originali dei più importanti autori Marvel, sarà possibile ammirare quel mitico numero 15 di Amazing Fantasy, una delle icone più ricercate dai collezionisti di tutto il mondo, autografato nientemeno che da Stan Lee. Inoltre sono esposte le scansioni in altissima definizione delle tavole originale di Steve Ditko disegnate per la prima storia inviate apposta al museo dalla Biblioteca del Congresso degli stati Uniti d’America.  Non solo: in occasione dello Spider-Man Day sarà possibile ammirare anche le tavole originali realizzate per le storie di Spider-Man prodotte in Italia per la rivista Mondadori SuperGulp! I Fumetti in TV. Quelle storie, realizzate appositamente per il settimanale, tenevano sempre ben presente lo stile degli artisti statunitensi, e non sono state più viste fino ad oggi.

A ingresso gratuito, nel parco e al piano terra del museo, per tutto il pomeriggio di domenica 1 agosto, dalle 15.00 alle 19.00, verranno organizzate iniziative per celebrare lo Spider-Man Day, ultimo appuntamento prima della chiusura estiva (2 agosto-1 settembre). In collaborazione con MATI – Marvel Avenger Team Italia, il più grande gruppo di cosplay Marvel italiano, sarà organizzato un raduno di cosplayer Spider-Man (e dei suoi amici e nemici) con cui sarà possibile scattare divertenti foto ricordo. Sul megaschermo della biblioteca verranno proiettati a ciclo continuo omaggi video: puntate dello storico cartone animato degli anni Sessanta e Ottanta, spezzoni dei vecchi film, fan-film, video musicali e trailer dei molti successi cinematografici che negli ultimi anni hanno riportato Spidey al successo. A tutti coloro che arriveranno al museo vestiti da Spider-Man, o da uno dei suoi nemici o amici, verrà offerto l’ingresso gratuito alla mostra e una copia del prezioso catalogo della mostra allestita da WOW Spazio Fumetto nel 2012.

Alle 16.30, in biblioteca, verrà premiato con una targa speciale Mattia Villardita, il ragazzo di Savona che con la sua tuta da Spider-Man visita gli ospedali e i centri di ricovero di tutta Italia per portare compagnia e sorrisi dove serve ai bambini meno fortunati: un impegno che gli è valso il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e perfino un’udienza in costume con Papa Francesco la cui foto ha fatto il giro del mondo. Mattia Villardita sarà a Milano grazie alla collaborazione con MediCinema, l’associazione che porta la cineterapia negli ospedali e case di cura italiane. Nella mattinata infatti Spider-Man sarà all’Ospedale Niguarda, dove MediCinema ha inaugurato nel 2018 una sala di cineterapia senza barriere, per una visita speciale ai bambini ricoverati. Per questa occasione anche Spiderman sarà sottoposto a test antiCovid, quale esempio di corretta prevenzione per tutti i bimbi!

Alle ore 17.30 si terrà l’incontro “Uomo o Ragno?”. Roberto Orzetti, esperto di fumetti Marvel della redazione di SBAM! Comics, e Daniele Valtorta, esperto di ragni, sveleranno tutti i segreti di Spidey e dell’animale che gli ha donato i suoi superpoteri. Cosa c’è di vero nei poteri che un ragno radioattivo ha trasmesso a Peter Parker? Come fa Peter a camminare sui muri e a sparare ragnatele? I ragni vero usano le stesse tecniche? Quanto è resistente una vera tela di ragno? A queste altre domande risponderanno i nostri esperti. Ospite d’eccezione Morticia, una vera e propria tarantola che sarà possibile ammirare dal vivo in un apposito terrario.

Per info: 02 49524744/45 – www.museowow.it

 

Quando Spiderman andò dal Papa

Le cose più incredibili possono sempre anche accadere: anche che il Papa stringa la mano ad un supereroe. Mattia Villardita non è solo un cosplayer di Spiderman ma è una splendida persona che fa parte del progetto “Supereroincorsia“, che ha ricevuto anche un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con queste emozionanti motivazioni “l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri”.

Ieri, 23 Giugno 2021, Mattia, in perfetto costume da Uomo Ragno, si è presentato nel Cortile di San Damaso in Vaticano per la consueta catechesi del Pontefice e il suo outfit non è rimasto inosservato. Il giovane e intraprendente ligure, ha consegnato al Pontefice la maschera del Supereroe dichiarando la sua prossima “avventura”: far visita, in collaborazione con l’Ispettorato di pubblica sicurezza Vaticano e con la presenza della banda musicale della Polizia di Stato, ai reparti pediatrici del policlinico Agostino Gemelli.

 “Io mi vesto da Spiderman per strappare un sorriso ai più piccoli che sono in ospedale: lo faccio perché ho una malattia congenita, per 19 anni sono entrato e uscito dal Gaslini di Genova, e mi sarebbe piaciuto tantissimo, quando ero lì, solo, nel mio lettino, vedere Spiderman entrare dalla finestra della mia stanza…”. E sì, è così che si diventa l’Uomo ragno, “con il cuore”. Non c’è “un corso da supereroe” anche se Mattia ha messo su l’associazione Supereroincorsia: “Siamo  un gruppo di giovani impegnati nel volontariato che, appunto travestiti da ‘eroi’, portiamo momenti di spensieratezza nei reparti pediatrici”. “Ho indossato per la prima volta questa maschera 4 anni fa, a Natale: dovevo consegnare un computer al San Paolo di Imperia e mi sono inventato qualcosa che potesse far divertire i bambini che stavano vivendo quello che avevo vissuto anche io”.

Il nostro “supereroe di quartiere”, durante il lockdown non si è mai fermato: non potendo visitare di persona i suoi giovani amici ricoverati ha fatto oltre 1400 telefonata, ora, con l’affievolirsi delle restrizioni e il “ritorno alla vita” potrà torna tornare a organizzare eventi e a portare il sorriso in ospedale a bambini meno fortunati: grazie da tutto il “popolo cosplay italiano”!

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