Chi è Mamoru Oshii?

Il maestro giapponese Mamoru Oshii, celebre per aver diretto lungometraggi cult come Avalon e gli anime Ghost In The Shell, Lamù Beautiful Dreamer e Patlabor 2, Garm Wars – L’ultimo druido, è un appassionato di fantascienza e di cinema fin da giovane, tanto che inizia a scrivere racconti già a quindici anni.
Negli anni ’70 è anche attivista del movimento studentesco, ma dopo la laurea inizia a lavorare in una radio come direttore della programmazione. Tuttavia, insoddisfatto del suo lavoro, decide di seguire la sua passione e nel 1977 entra a far parte dello studio di animazione Tatsunoko di Tatsuo Yoshida come assistente animatore. Qui lavora nella serie Kagaku ninjatai Gatchaman II (La battaglia dei pianeti) e successivamente come regista di alcuni episodi della serie Zendaman delle Time Bokan Series. Nel 1978, molti dirigenti ed animatori lasciano lo studio Tatsunoko a causa della morte di Yoshida.
Da questa situazione nascono la Ashi Production e lo Studio Pierrot, fondato da Yuji Nunokawa e Hisayuki Toriumi. Oshii si unisce a loro e qui avrà l’opportunità di mettersi alla prova e farsi conoscere. Nel 1981 diventa regista generale della serie Urusei yatsura (Lamù la ragazza dello spazio), tratta dal manga di Rumiko Takahashi, di cui dirige 129 episodi su 195. Questa serie sarà caratterizzata dal suo senso del grottesco e del surreale, così come dal suo anarchismo di fondo. Nel 1983 la Pierrot inizia a produrre una serie di sei lungometraggi dedicati agli stessi personaggi di Urusei yatsura, e Oshii scrive e dirige i primi due, Only You e Beautiful Dreamer. Quest’ultimo, in particolare, viene molto apprezzato dalla critica e segna una svolta nell’opera di Oshii. A partire da questo momento, il regista si dedicherà sempre di più a tematiche mature ed inquiete.
Nel 1984, la Pierrot realizza il primo OAV (Original Animation Video) nella storia degli anime, Dallos, scritto a quattro mani da Hisayuki Toriumi e Mamoru Oshii, che ne cura anche la regia. Cinque mesi dopo, Oshii scrive il suo primo manga, Todo no tsumari, pubblicato sulla rivista Animage. Nel 1985, Mamoru Oshii lascia lo Studio Pierrot per dedicarsi al suo primo vero film d’autore, Tenshi no tamago (L’uovo dell’angelo). Il film, prodotto dallo Studio Deen in collaborazione con il pittore e character designer Yoshitaka Amano, racconta la storia criptica di un’arca sopravvissuta a un diluvio e di un uomo intenzionato a distruggere un grosso uovo. Pieno di simboli e citazioni bibliche, il film è un vero e proprio sogno/incubo con molteplici interpretazioni possibili. Nel 1986, Oshii dirige il film dal vivo Jigoku no banken: akai megane (conosciuto col titolo internazionale The Red Spectacles), primo capitolo della Kerberos Saga. Nel 1987, fonda il progetto Headgear insieme a Masami Yūki, Kazunori Itō, Akemi Takada e Yutaka Izubuchi.
Il primo frutto di questa collaborazione è l’OAV Twilight Q, seguito dalla celebre saga di Kidō keisatsu Patlabor (Patlabor), di cui Oshii scrive la sceneggiatura e dirige vari episodi. Successivamente, Oshii scrive il manga Kenrō densetsu, secondo capitolo della Kerberos Saga, e nel 1989 si occupa della regia dell’OAV Gosenzo-sama banbanzai!. Nel 1991, dirige un altro film dal vivo, Jigoku no banken: kerberos (in occidente Stray Dog), secondo capitolo della Kerberos Saga. Nel 1993 si conclude l’esperienza di Patlabor e Oshii lavora al secondo film della serie, Patlabor 2: The Movie. Il film ottiene un grande successo e ne viene tratto un romanzo pubblicato nel 1994. Nel 1995, Oshii viene chiamato dalla Bandai Visual e dalla Production I.G a dirigere Ghost in the Shell, tratto dall’omonimo manga di Masamune Shirow. Nonostante non ottenga un grande successo al botteghino, il film diventa col tempo un vero e proprio cult movie cyberpunk e consacra Mamoru Oshii tra i grandi dell’animazione giapponese. Nel corso degli anni, Oshii continua a dirigere e produrre numerosi film, tra cui Avalon nel 2001 e Ghost in the Shell 2 – Innocence nel 2004. Nel 2009, realizza Miyamoto Musashi soken ni haseru yume, sulle gesta del samurai Miyamoto Musashi. Oshii è rimasto un punto di riferimento nell’animazione giapponese e continua a produrre opere d’autore che affrontano tematiche complesse e profonde.
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