Whitehall Mystery

Erano appena scoccate le 3 del pomeriggio; in quel momento ero sceso giù nello scantinato perché cercavo alcune tavole e immediatamente notai il pacco: era approssimativamente due piedi per tre, avvolto in un giornale. ‘Che cavolo è?’ mi dissi. Lo srotolai trovando al suo interno un tessuto nero. ‘Una sottoveste?’ pensai. Ma prima che vedessi cosa c’era dentro, l’odore che ne scaturì mi face capire tutto… – Frederick Wildborn, carpentiere

Nel 1888 la costruzione della New Scotland Yard nel quartiere Whitehall di Londra fu improvvisamente arrestata dal ritrovamento di busto di donne lasciato sui gradini della nuova centrale di polizia. Sebbene il gesto non fosse esattamente corrispondente con l’ultima catena di efferati delitti, questo brutale omicidio poteva avere una sola spiegazione: Jack lo Squartatore era tornato. Questa volta l’assassino sfida le forze dell’ordine in un agghiacciante gioco a nascondino, in cui lascerà altri quattro arti amputati in varie locazioni della città. La New Scotland Yard dovrà agire anche al di fuori del suo distretto, e mettere insieme un nuovo team di esperti per dare la caccia al mostro e assicurarlo alla giustizia. Questa può essere l’ultima opportunità per catturare l’assassino prima che sparisca per sempre. Giochi Uniti Srl è lieta di annunciare la disponibilità di Whitehall Mistery, l’ultima novità della serie di giochi Lettere da Whitechapel. La caccia per il più famigerato serial killer della storia continua con questa nuova avventura che vi farà rivivere uno dei più intriganti casi di omicidi irrisolti avvenuti a Londra.

Whitehall offre ai giocatori la possibilità di dare la caccia a Saucy Jack oppure di vestirne i panni. Da due a quattro persone assumono i ruoli di Jack e d’investigatori realmente esistiti che si occuparono del caso al culmine del regno di terrore di Jack lo Squartatore. Questo gioco espande l’universo di Lettere da Whitechapel introducendo tre nuovi investigatori, tra cui il giornalista Jasper T.C. Waring e il suo fedele cane Smoker, il chirurgo Thomas Bond, e il Sergente Arthur Ferris.

Questo nuovo gioco completamente indipendente s’ispira alla vera storia del feroce delitto conosciuto come il Mistero di Whitehall. Whitehall Mistery ricostruisce la natura imprevedibile dell’omicidio e le limitate capacità delle forze di polizia del tempo permettendo allo Squartatore di muoversi in città, tenendo celati i suoi spostamenti agli altri giocatori, mentre commette nuovi crimini. Senza poter contare sui moderni strumenti di sorveglianza, gli investitori nella Londra di Jack lo Squartatore dovranno far affidamento sulla loro astuzia e capacità di deduzione per inseguire il famigerato criminale nei suoi spostamenti in Whitehall. Quando i giocatori di Whitehall avranno scelto se preferiscono mettersi sulle tracce dell’omicida o sfuggire alla giustizia, la caccia ha inizio.

Whitehall è un gioco frenetico di strategia che si sviluppa in quattro, avvincenti round fatti di fughe precipitose e arresti mancati mentre Jack cerca nuovi luoghi dove lasciare i resti della sua vittima, tallonato dagli investigatori. Prima dell’inizio della partita, il giocatore che tiene Jack lo Squartatore sceglie senza rivelarlo agli altri quattro Luoghi di Ritrovamento dove lascerà le membra del cadavere affinché la polizia le ritrovi, una sul suo punto di partenza, la altre tre su locazioni che può raggiungere in tre round di gioco. Dopo che Jack ha programmato il suo macabro crimine, la caccia è aperta. Ogni round si articola in una serie di turni, con Jack che compie la prima mossa e gli investigatori che rispondono. Il round termina quando Jack ha compiuto quindici mosse o ha raggiunto un nuovo Luogo di Ritrovamento. La prima fase di ogni round inizia con Jack lo Squartatore che si aggira per le strade di Whitehall alla ricerca del luogo ideale dove lasciare il prossimo arto della vittima, per poi scomparire prima che venga catturato. Jack fugge seguendo le strade di Londra da un Luogo di Ritrovamento all’altro, cercando di scampare alla polizia sulle sue tracce. Per farcela, Jack può usare delle tessere Movimento Speciale che rappresentano vicoli, carrozze e imbarcazioni per navigare tra gli Investigatori con il macabro fagotto. Se riesce a raggiungere tutti e quattro i Luoghi di Ritrovamento nel corso di 3 round senza essere catturato, si assicura il suo posto nella storia come il più famigerato criminale di Londra e vince la partita.

Dopo che Jack ha iniziato a muoversi per Whitehall, gli Investigatori iniziano la loro caccia prima consultandosi tra loro, poi disperdendosi per la città in modo da coprire quanto più territorio possibile. Gli Investigatori vorranno discutere le varie opzioni tra di loro, prima di avventurarsi in città dato che più Informazioni hanno a disposizione, Meglio saranno pronto ad acciuffare Jack prima che scompaia nell’intrigato labirinto di vie che al tempo costituivano Londra. Una volta divisi, gli Investigatori possono o cercare indizi o fare un arresto. I giocatori si troveranno sotto pressione e dovranno raccogliere quante più prove possibili nel tentativo di scoprire dov’è Jack e il suo prossimo bersaglio. Se non riescono a catturare lo Squartatore per la fine del round, l’assassino potrebbe annunciare di aver raggiunto il successivo Luogo di Ritrovamento e lasciare agli investigatori un altro macabro cimelio.

Whitehall Mistery continua la tradizione di Lettere da Whitechapel e la sua recente espansione, Dear Bossconferendo ai giocatori la possibilità di regolare gli elementi delle meccaniche di gioco per rendere la partita avvincente anche ai meno esperti. Seguendo il più recente trend di modernizzazione dei giochi da tavolo ricorrendo alle più moderne tecnologie, Whitehall introduce un’innovativa meccanica che, ricorrendo ad un’app gratuita, può generare casualmente i Luoghi di Ritrovamento di Jack lo Squartatore con quattro livelli di difficoltà: normale, facile, media e difficile. Si può poi ricorrere a regole opzionali per aiutare Jack: ad esempio Fandonie dei Giornali aumenta la “furtività” di Jack permettendogli di riutilizzare o un vicolo o una barca all’inizio di uno dei quattro round di gioco. Assassino a Piede Libero permette invece a Jack di usare le tessere di Movimento Speciale senza svelarle agli altri giocatori, lasciando gli Investigatori a domandarsi se l’assassino è dall’altra parte della città o a soli pochi passi da loro, dietro il prossimo angolo. Invece, per le forze dell’ordine, gli Investigatori possono scegliere Rimboccarsi le Maniche che gli permette di utilizzare, una volta per partita, le abilità descritte sulle proprie tessere nere. La possibilità di avere delle capacità speciali concede anche di aggiungere alla squadra d’Investigatori l’aiuto di un compagno canino— Il Fiuto di Smoker permette al suo proprietario, Jasper T.C. Waring, la possibilità di ricorrere una volta per partita ad un’ulteriore abilità speciale. Inoltre, sebbene Whitehall Mistery è già un gioco di per sé completo, i giocatori possono incorporare elementi da altri titoli della serie per aiutare i propri personaggi. Jack lo Squartatore, ad esempio, può ricorrere ai Falsi Indizi di Lettere da Whitechapel, mentre gli Investigatori possono ottenere Rinforzi dall’espansione Dear Boss per aiutarli nella cattura del criminale. Con pacchetto di personalizzazione dalle infinite possibilità, Whitehall presenta un’esperienza di gioco avvincente sia per i nuovi giocatori che per i fan di lungo corso di Lettere da Whitechapel. Ora che lo Squartatore si è fatto avanti, si scatena la caccia per catturarlo prima che scompaia di nuovo, possibilmente per sempre. Gli Investigatori non possono permettersi di farsi sfuggire quest’opportunità. Lasciate il vostro marchio nella storia. Fate sì che Londra tremi al vostro nome o catturate Jack e ponete fine al suo regno del terrore una volta per tutte.

Whitehall Mistery è un gioco da tavolo di deduzioni, inquadrato in un’ambientazione storica, nel quale un giocatore assume il ruolo dell’infame Jack lo Squartatore, mentre fino a tre persone assumono il ruolo di detective della Londra vittoriana sulle sue tracce. Dopo aver compiuto dei delitti orribili, Jack deve sfuggire ai detective nelle intricate stradine del quartiere Whitechapel. Al contempo gli investigatori devono ricorrere alla logica e alla superiorità numerica per dare la caccia a Jack lo Squartatore prima che uccida ancora o fugga per sempre. 

tratto da

I personaggi di Soul Eater

Benvenuti nel fantastico mondo di Soul Eater! Un mondo popolato da armi magiche incredibili che, nonostante sembrino esseri umani, possono trasformarsi in potenti strumenti di morte. Il manga è stato scritto e disegnato da Atsushi Ōkubo ha tenuto incollati i lettori alla rivista Monthly Shōnen Gangan di Square Enix dal 12 maggio 2004 al 12 agosto 2013. Questo affascinante universo è stato poi portato sul piccolo schermo con un anime di 51 episodi prodotto dallo studio Bones.

I personaggi di Soul Eater sono indubbiamente il punto forte della saga di Ōkubo, con una caratterizzazione approfondita, rapporti ben sviluppati e un mix di umorismo e dramma che li rende coinvolgenti e memorabili. Sia i protagonisti che i personaggi secondari hanno un ruolo fondamentale nella trama e contribuiscono a rendere l’opera unica e avvincente. La protagosita è Maka Albarn, la Maestra della Falce, conosciuta per la sua meticolosità e serietà. Figlia dell’attuale Death Scythe di Shinigami, non ha un buon rapporto con il padre a causa dei tradimenti nei confronti della madre. Per questo motivo vuole fare di Soul la futura Death Scythe, per “declassare” il padre. Inizialmente convinta che gli uomini fossero dei “mostri” inaffidabili, cambia idea quando incontra Soul e forma con lui una squadra molto affiatata, sebbene ogni tanto lo punisca con un “Maka-chop” per i suoi errori. Durante i combattimenti dimostra tutta la sua preoccupazione per Soul, cercando di non fargli del male. Ha il potere di vedere le anime delle persone e valutare la “compatibilità” delle anime di maestri d’armi con le loro armi. Soul Eater Evans è l’arma di Maka, un ragazzo ribelle e determinato a diventare la Death Scythe di Shinigami. Anche se vuole sempre apparire “figo”, dimostra di essere disposto a tutto pur di proteggere Maka. Grazie all’anima della strega Arachne, diventa l’ultima Death Scythe. Black☆Star è un maestro d’armi assassino, convinto di essere il migliore in assoluto e desideroso di attirare l’attenzione su di sé. La sua Arma, Tsubaki Nakatsukasa, è in sintonia con il suo carattere, trasformandosi in diversi tipi di armi a seconda delle necessità. Death the Kid è il figlio di Shinigami, ossessionato dalla simmetria e perfezione. Le sue armi, Liz e Patty Thompson, sono Pistole Gemelle Demoniache che lo sostengono in battaglia. Ogni personaggio di Soul Eater ha le proprie peculiarità e traguardi da raggiungere, creando un team affiatato e pronto a sconfiggere il male.

I significati dei nomi dei personaggi sono ricchi di riferimenti e ispirazioni, da personaggi storici a leggende metropolitane o figure di fantasia. Ad esempio, i nomi delle uova di Kishin derivano da personaggi come Al Capone, Jack lo Squartatore, Lupin e Rasputin, mentre Jacqueline O. Lantern Duprè richiama l’iconico Jack o’ Lantern di Halloween. L’attenzione ai dettagli e ai riferimenti culturali fa di Soul Eater un’opera ricca e affascinante per gli appassionati di manga e anime.

In conclusione, immergetevi nel magico mondo di Soul Eater e lasciatevi trasportare dalle avventure di questi straordinari personaggi e delle loro armi magiche. Un viaggio emozionante attraverso un universo unico e pieno di sorprese vi aspetta.

La mano sinistra di Satana

vesuvio

In una fumosa Londra vittoriana e dalle atmosfere alla CSI, un uomo ha il potere di vedere efferati delitti del passato… Chi può comprendere il codice di Jack lo Squartatore? Chi può prevederne le mosse? Preparatevi a un viaggio di andata e ritorno dentro l’infernoLa mano sinistra di Satana è uno splendido romanzo di Roberto Genovesi edito da Newton Compton.

Londra, 1888. Un uomo ha il potere di vedere efferati delitti del passato. Wilfred Gayborg è infatti un investigatore diverso da tutti gli altri. È uno psicometrista capace di “vedere” la storia di un’arma del delitto stringendola tra le mani. Tutti a Scotland Yard lo guardano con sospetto per le sue azzardate tecniche d’indagine, che si muovono nella zona d’ombra tra scienza e magia. Eppure Gayborg, grazie alle sue inquietanti scoperte, che risolvono sorprendentemente casi di efferati omicidi, occupa le pagine dei quotidiani. È un uomo dal passato tragico, segnato dalla morte, un’anima che vive nell’ombra, non concede nulla ai sentimenti e si mischia solo con le prostitute che popolano le vie della Londra notturna e più povera. Proprio quelle prostitute su cui si sta accanendo un misterioso serial killer, che la cronaca ha ribattezzato col nome di Jack lo Squartatore. E quando le vittime nei vicoli bui di Whitechapel cominciano ad aumentare, perfino i più scettici si convincono che Gayborg sia l’unico in grado di far luce sull’identità dello spietato assassino. Ma Gayborg deve fare presto, perché l’ombra di Jack si sta avvicinando pericolosamente all’unica donna che lui abbia mai amato…

«Jack corre. È veloce. Pare conoscere le viscere della terra e tutti i suoi snodi a memoria. Non ha un’esitazione quando si tratta di scegliere una svolta, di imboccare un cunicolo. Riesco a tenere il passo con difficoltà, perché è decisamente più rapido di me. Ma a questo punto non so più nemmeno se voglio raggiungerlo. Perché ho capito. Chi ha ucciso Emma. Jack sa che sono da tempo sulle sue tracce. Sa che la polizia mi usa come segugio e come esca. Per questo non tocca mai le sue vittime a mani nude. Per questo c’è sempre stato un velo tra i miei occhi e il suo volto in ogni visione che ho avuto. Io cercavo un testimone e invece inseguivo un martire.»

Giornalista professionista, scrittore e sceneggiatore, Roberto Genovesi, è direttore artistico di Cartoons on the Bay, il festival internazionale dell’animazione televisiva e multimediale della Rai, e responsabile marketing di Rai Trade. Già vicedirettore di RaiSat Ragazzi, RaiSat Smash e RaiSat Yoyo, è stato coordinatore editoriale di Rai Gulp. Con Sergio Toppi ha realizzato le biografie a fumetti di Federico di Svevia, Carlo Magno, Gengis Khan e Archimede di Siracusa. È autore del romanzo Inferi On Net (2000). Docente universitario di teorie e tecniche dei linguaggi multimediali interattivi, è considerato uno dei maggiori esperti italiani di videogiochi. Il suo sito internet è www.robertogenovesi.it.

Jack Lo Squartatore: il mistero del serial killer più famoso della storia

Nel 1888, la città di Londra fu scossa da una serie di efferati omicidi che colpirono cinque prostitute nel degradato quartiere di Whitechapel, nell’East End. L’autore di quei crimini non fu mai identificato, ma divenne noto con il nome di Jack Lo Squartatore, tratto da una lettera anonima inviata a un giornale da un presunto assassino. Da allora, la sua figura ha suscitato fascino e terrore, alimentando numerose teorie, ipotesi e leggende.

Chi era Jack Lo Squartatore? Quali erano le sue motivazioni? Come agiva? Quali erano le sue conoscenze mediche? Perché smise di uccidere?

Queste sono alcune delle domande che ancora oggi si pongono gli studiosi e gli appassionati di questo caso irrisolto, che ha ispirato film, libri, fumetti e videogiochi.

Le vittime accertate di Jack Lo Squartatore furono cinque: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. Tutte erano donne povere, alcolizzate e dedite alla prostituzione, che vennero trovate morte nelle strade o nelle abitazioni di Whitechapel, con la gola tagliata e il corpo mutilato in modo orribile, a volte con l’asportazione di organi interni. Gli omicidi avvennero tra il 31 agosto e il 9 novembre 1888, con una frequenza crescente e una crudeltà sempre maggiore.

Le indagini della polizia furono difficili e confuse, anche a causa della scarsa collaborazione dei testimoni, della mancanza di prove scientifiche e della pressione dei media. Furono interrogati centinaia di sospetti, ma nessuno fu mai arrestato o processato. Tra i nomi più ricorrenti nelle varie teorie ci sono quelli di Montague John Druitt, un avvocato e insegnante suicida, Aaron Kosminski, un barbiere ebreo pazzo, Francis Tumblety, un medico americano e collezionista di uteri, e Walter Sickert, un pittore e amico di Oscar Wilde.

Il profilo criminale di Jack Lo Squartatore è stato oggetto di diverse analisi, sia all’epoca che in tempi moderni. Il medico forense Thomas Bond, incaricato da Scotland Yard, lo descrisse come un uomo fisicamente prestante, audace, imperturbabile, solitario, misogino e affetto da una devianza sessuale. L’FBI, invece, lo definì come un uomo bianco, di età compresa tra i 28 e i 36 anni, intelligente, organizzato, narcisista, sadico e con una personalità antisociale.

La storia di Jack Lo Squartatore è entrata nel mito e nella cultura popolare, dando vita a un genere letterario e cinematografico noto come “squartamentale”.  Jack Lo Squartatore resta ancora oggi uno dei più grandi enigmi della storia criminale, che continua a intrigare e a sfidare la ragione umana.

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