Le 10 nuove specie del 2023

Ogni anno, gli scienziati scoprono nuove specie di piante, animali e altri organismi. Nel 2023, non è stato diverso, con la scoperta di oltre 18.000 nuove specie in tutto il mondo.

Di queste, 10 sono particolarmente interessanti e meritevoli di menzione. Eccole di seguito:

1. Un geco volante scoperto nelle Filippine

Questo geco volante, soprannominato “Geco volante di Panay”, è stato scoperto nelle foreste pluviali di Panay, nelle Filippine. È la prima specie di geco volante scoperta nelle Filippine da oltre 100 anni.

2. Una nuova specie di orchidea scoperta in Malesia

Questa orchidea, chiamata “Orchidea fantasma”, è stata scoperta nelle foreste pluviali di Sabah, in Malesia. È una specie di orchidea saprofita, il che significa che si nutre di materia organica morta.

3. Un nuovo tipo di mosasauro scoperto in Nord Dakota

Questo mosasauro, chiamato “Jormungandr walhallaensis”, è stato scoperto in Nord Dakota, negli Stati Uniti. È una specie di mosasauro marino che visse circa 66 milioni di anni fa, alla fine del periodo Cretaceo.

4. Un nuovo tipo di serpente scoperto in Brasile

Questo serpente, chiamato “Dipsas welborni”, è stato scoperto nelle foreste pluviali di Bahia, in Brasile. È una specie di serpente non velenoso che si nutre di piccoli mammiferi.

5. Una nuova specie di rana scoperta in Tibet

Questa rana, chiamata “Xenophrys pangdaensis”, è stata scoperta nelle foreste pluviali del Tibet. È una specie di rana arboricola che si nutre di insetti.

6. Un nuovo tipo di crostaceo scoperto in Australia

Questo crostaceo, chiamato “Diplocephalus fossor”, è stato scoperto nelle grotte del Queensland, in Australia. È una specie di crostaceo abissale che vive a profondità di oltre 1.000 metri.

7. Un nuovo tipo di albero scoperto in Indonesia

Questo albero, chiamato “Shorea morogorensis”, è stato scoperto nelle foreste pluviali di Sumatra, in Indonesia. È una specie di albero che può crescere fino a 70 metri di altezza.

8. Un nuovo tipo di fungo scoperto in Giappone

Questo fungo, chiamato “Xenoglomus japonicum”, è stato scoperto nelle foreste pluviali del Giappone. È una specie di fungo micorrizico, che forma una relazione simbiotica con le radici delle piante.

9. Un nuovo tipo di verme scoperto in Nuova Zelanda

Questo verme, chiamato “Australorbis inexpectatus”, è stato scoperto nelle foreste pluviali della Nuova Zelanda. È una specie di verme che vive nel terreno e si nutre di detriti organici.

10. Un nuovo tipo di mollusco scoperto in Australia

Questo mollusco, chiamato “Pterochelus sphaericus”, è stato scoperto nelle acque costiere del Queensland, in Australia. È una specie di mollusco che vive a profondità di oltre 300 metri.

Queste sono solo alcune delle nuove specie che sono state scoperte nel 2023. La scoperta di nuove specie è importante perché ci aiuta a comprendere meglio la biodiversità del mondo.

Gianluca Falletta ospite al Malnisio Science Festival

Il Malnisio Science Festival – il festival friulano dedicato alla scienza – si sta affermando come uno degli appuntamenti dell’autunno.
Il 4 ottobre si inaugura la terza edizione, sempre nella splendida cornice della centrale Pitter a Montereale Valcellina (PN), per dare vita a un festival in cui la scienza è raccontata a voce, con gli interventi di 30 illustri relatori, con i sensi grazie agli esperimenti dei punti esperienziali, con gli occhi per i video e mostre e anche con … i fumetti.

Il filo conduttore 2019 sarà la “creatività nella scienza”, mentre resta intatta la formula fatta di oltre 30 conferenze gratuite, che si tengono nei giorni 5 e 6 ottobre in parallelo e si alternano ogni 45 minuti.  Una scienza per tutti, raccontata per far conoscere le più interessanti novità medicina, glaciologia, psicologia fisiologica, astrofisica, ingegneria chimica, nutraceutica, fumetti scientifici, farmacologia, robotica, comunicazione della scienza. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

E così, in questo weekend “creativo” sarà una continua scoperta passando dall’orologio che misura l’origine della vita agli effetti sul cervello delle pratiche meditative e contemplative, dal modo in cui si formano le connessioni nervose al viaggio alla scoperta dei neutrini, dai robot bio-ispirati, pensati poter lavorare a contatto con il corpo umano, all’uso del fumetto, potente strumento per divulgare la scienza. “Il format è fresco e piacevole, con tempi veloci e presentazioni vivaci. Ogni utente dovrà decidere chi e cosa seguire, perché in ogni istante ci saranno almeno due interventi che si svolgono contemporaneamente. È una soddisfazione vedere crescere ogni anno il festival, sia nei numeri del pubblico che nel numero dei partner scientifici e nei sostenitori.” – sottolineano Eleonora Gobbato, assessore nel Comune di Montereale Valcellina e Andrea Paroni, organizzatori del Malnisio Science Festival.

Ospite di domenica 6 Ottobre sarà Gianluca Falletta, creativo italiano specializzato in entertainment e amusement, concorrente nella stagione 2018-2019 di “Italia’s Got Talent”. Gianluca ha partecipato, come fondatore di Satyrnet, alla produzione del Festival del Fumetto di Romics, RomaComics & Games, Gaming e Cartoon Days e ora collabora con i principali festival italiani quali LuccaComics & Games, Milano Cartoomics e Napoli Comicon. Dopo “l’apprendistato” presso Filmmaster Events, una delle più importanti agenzie di eventi al mondo, Gianluca si occupa di creare ride e parchi di divertimento a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World e Luneur Park cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l’esigenza di offrire esperienze innovative e immersive per il pubblico. Gianluca è stato selezionato perchè artefice di un immaginario, destinato soprattutto ai più piccoli, che ha saputo veicolare messaggi positivi volti a valorizzare curiosità, estro e fantasia.

Lo speech di Gianluca Falletta, che è in programma alle ore 16.00 di domenica 6 Ottobre, avrà come tema “Come la cultura può trasformarsi in experience”. Il concetto alla base di questo intervento è l’edutainment. Una parola dai mille significati, spesso molto abusata, che descriverò come la possibilità di divulgare concetti scientifici, artistici, storici o antropologici immergendo, letteralmente, gli spettatori in un contesto digitale interattivo in cui ogni singolo tema di un’esposizione può essere esplorato, toccato, analizzato e vissuto in un’esperienza multimediale e multisensoriale. Questo modo innovativo di fare divulgazione consente alla cultura di “uscire” più facilmente dai luoghi a essa solitamente deputati, raggiungendo nuove locazioni: strutture industriali, spazi adibiti ad altre mansioni, ma anche luoghi destinati all’entertainment, come parchi divertimento, centri commerciali e programmi TV. Dopotutto, realizzare contenuti-tributo alla nascita dell’Universo, alla teoria dell’evoluzione di Darwin e alla figura di Leonardo Da Vinci in un talent Show televisivo è stato un azzardo mediatico che non solo ha emozionato milioni di telespettatori, ma aveva l’obiettivo di fornire loro un piccolo spunto per approfondire tematiche scientifiche e artistiche più ampie. Grazie alle experience digitali, alle exhibit e alle installazioni visuali interattive, ora, si può creare un legame più forte e diretto tra il divulgatore e il fruitore: una sintesi multimediale in cui entrare e toccare con mano i temi trattati.

Il programma completo su: https://www.malnisiosciencefestival.com/

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