Il 2 maggio è il World Password Day

Il World Password Day, celebrato ogni 2 maggio, ci fa riflettere sull’importanza di proteggere le nostre password e adottare le giuste misure di sicurezza per evitare che i criminali informatici possano accedere alle nostre informazioni sensibili. Le password non sono solo delle semplici combinazioni di caratteri che usiamo per accedere ai nostri account online, ma sono fondamentali per proteggerci da possibili attacchi e violazioni della nostra privacy. In un’epoca in cui trascorriamo sempre più tempo online, la sicurezza dei nostri dati personali è diventata ancora più cruciale.

Il numero di password che dobbiamo gestire è cresciuto notevolmente e questo sta diventando sempre più complicato per gli utenti, sia a livello personale che professionale. Le richieste di reset delle password costituiscono spesso la maggior parte dei ticket dell’help desk IT, portando a una perdita di produttività e ad un aumento dei costi di supporto per le aziende. Inoltre, le password sono vulnerabili e facilmente compromettibili, come dimostrano i dati del Verizon Data Breach Investigation Report che indicano che l’81% delle violazioni avviene attraverso il furto delle credenziali.

Dati allarmanti rivelano che milioni di persone in tutto il mondo utilizzano ancora password deboli come “123456” e che un utente su quattro scrive ancora la propria password su un foglio di carta. Queste informazioni sono preziose per gli hacker che possono sfruttarle per accedere ai nostri profili online. L’aumento delle infezioni informatiche e degli attacchi di hacking ci spinge a proteggere la nostra vita digitale, adottando misure di sicurezza come l’uso di password complesse e il blocco dei file sensibili.

Il sondaggio di Kaspersky evidenzia che una buona parte degli utenti ha subito tentativi di hacking e ha dovuto affrontare costi come conseguenza. Proteggere la nostra privacy e tenere al sicuro le nostre informazioni personali è fondamentale per evitare conseguenze spiacevoli. È importante adottare le misure di sicurezza più appropriate e utilizzare le password in modo corretto per garantire la protezione dei nostri dati online. Solo così possiamo evitare brutte sorprese e mantenere la nostra privacy al sicuro.

Operazione Duck Hunt: come gli Stati Uniti hanno smantellato Qakbot

Introduzione

Il 20 luglio 2023, gli Stati Uniti hanno annunciato di aver smantellato Qakbot, una botnet che ha infettato oltre 700.000 computer in tutto il mondo. Questa operazione, soprannominata “Duck Hunt”, è stata condotta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti in collaborazione con l’Europol e le autorità giudiziarie e di polizia europee.

Come funzionava Qakbot

Qakbot era un malware che si diffondeva attraverso e-mail di spam contenenti allegati o collegamenti ipertestuali dannosi. Una volta installato su un dispositivo, questo entrava a far parte di una rete di computer infetti controllati in remoto dagli hacker. In questo modo, i criminali informatici potevano rubare dati finanziari e credenziali di accesso dai browser web delle vittime.

L’operazione Duck Hunt

L’operazione Duck Hunt ha avuto successo grazie a una serie di tecniche innovative. Innanzitutto, le forze dell’ordine sono state in grado di identificare i server di controllo della botnet e di instradare il traffico Qakbot attraverso di essi. In questo modo, le vittime hanno scaricato automaticamente un software che ha disinstallato il malware dai loro dispositivi.

Inoltre, le forze dell’ordine hanno lavorato a stretto contatto con le società di sicurezza informatica per sviluppare un nuovo software che ha aiutato a identificare e rimuovere i dispositivi infetti da Qakbot.

I risultati dell’operazione Duck Hunt

L’operazione Duck Hunt ha avuto un impatto significativo sulla lotta al cybercrime. Ha portato alla smantellatura di una delle botnet più pericolose mai scoperte e ha impedito ai cybercriminali di rubare milioni di dollari dalle vittime.

Conclusione

L’operazione Duck Hunt è un esempio di come la collaborazione internazionale possa essere efficace nella lotta al cybercrime. È anche un segno del progresso compiuto dai ricercatori in materia di sicurezza informatica.

Exit mobile version