Il Dodo potrebbe tornare in vita?

Il dodo (Raphus cucullatus) era un uccello incapace di volare, endemico dell’isola di Mauritius, nell’oceano Indiano. Si estinse alla fine del XVII secolo a causa della caccia e della competizione con le specie introdotte dagli esseri umani, come maiali, gatti e ratti. Il dodo apparteneva alla famiglia delle Columbidae, che comprende tortore e colombi, ed era strettamente imparentato con il colombo delle Nicobare, una specie ancora vivente. Il dodo aveva un piumaggio grigio-brunastro, un becco robusto e colorato, e un ciuffo di penne al posto della coda. Misurava circa un metro di altezza e pesava tra i 10 e i 20 kg. Il suo aspetto in vita è noto solo da alcune illustrazioni e testimonianze storiche, spesso inaccurate o contraddittorie. Il suo comportamento e la sua biologia sono poco conosciuti, ma si presume che si nutrisse di frutta e utilizzasse gastroliti per aiutare la digestione. Si ritiene che il suo habitat principale fossero le aree boschive delle zone costiere più asciutte di Mauritius e che la sua covata consistesse in un singolo uovo.

Oggi, grazie ai progressi della biotecnologia e dell’ingegneria genetica, il dodo potrebbe avere una seconda chance.

La società Colossal Biosciences, specializzata nella de-estinzione, ovvero il processo di generare organismi che assomigliano o sono identici a specie estinte, ha annunciato una partnership con la Mauritian Wildlife Foundation, un’organizzazione ambientalista che si occupa della conservazione della biodiversità di Mauritius. L’obiettivo della collaborazione è quello di “resuscitare” il dodo, utilizzando il metodo del genome editing, che consiste nel modificare il DNA di una specie vivente per renderla simile a una specie estinta. Il materiale genetico del dodo è stato ricostruito a partire da resti subfossili conservati in musei e collezioni private. Il colombo delle Nicobare è stato scelto come specie donatrice, in quanto parente più prossimo del dodo. Le cellule germinali del colombo delle Nicobare sono state modificate con il sistema CRISPR/Cas9, uno strumento molecolare in grado di tagliare e inserire sequenze di DNA in modo preciso e controllato. Le cellule germinali modificate sono state poi trasferite in un embrione di pollo, che funge da incubatore. Il passo successivo sarà quello di verificare se le cellule germinali possano dare origine a spermatozoi e ovuli capaci di fecondarsi e generare un dodo.

Il progetto Dodo ha una duplice finalità: da un lato, dimostrare la fattibilità e l’efficacia delle tecniche di de-estinzione, che potrebbero essere applicate anche ad altre specie di uccelli scomparse o minacciate; dall’altro, contribuire alla conservazione dell’ecosistema di Mauritius, che potrebbe beneficiare del ritorno del dodo. Il CEO e co-fondatore di Colossal, Ben Lamm, ha dichiarato che il ritorno del dodo potrebbe creare “ottimismo per la conservazione”, in un’epoca in cui il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e la politica rendono le cose senza speranza. Gli ambientalisti della Mauritian Wildlife Foundation hanno sostenuto che reintrodurre il dodo potrebbe portare vantaggi per l’ecosistema delle isole, dato che, secondo la loro esperienza, la protezione e il ripristino degli habitat, iniziata con la salvaguardia di una specie, porta a una tutela più generale delle isole. Tuttavia, il progetto Dodo non è privo di sfide e critiche. Alcuni scienziati e filosofi hanno sollevato dubbi sull’etica e la sostenibilità della de-estinzione, sottolineando i rischi di impatto ecologico, di perdita di diversità genetica, di conflitto con le specie native e di responsabilità morale verso gli animali resuscitati. Inoltre, il progetto Dodo richiede risorse economiche, tecnologiche e umane considerevoli, che potrebbero essere destinate ad altre priorità ambientali. Infine, il dodo che verrà ottenuto dal progetto Dodo non sarà esattamente identico al dodo originale, ma una sua approssimazione basata sulle conoscenze attuali. Pertanto, il termine de-estinzione potrebbe essere fuorviante, in quanto implica la possibilità di riportare in vita una specie nella sua interezza genetica, comportamentale e fisiologica.

In conclusione, il progetto Dodo è un esempio di come la scienza possa offrire nuove opportunità per la conservazione della natura, ma anche di come tali opportunità siano accompagnate da sfide e dilemmi. Il dodo, simbolo dell’estinzione causata dall’uomo, potrebbe diventare anche un simbolo della speranza per il futuro della biodiversità. Tuttavia, per realizzare questa speranza, è necessario un approccio responsabile, precauzionale e partecipativo, che coinvolga tutte le parti interessate e valuti attentamente i pro e i contro della de-estinzione.

Colossal 2023: a Collesalvetti torna il grande wrestling italiano

L’appuntamento di fine estate con il wrestling made in Italy si rinnova ancora una volta a Collesalvetti, nella cornice Villa del Colle, dove sabato 9 settembre 2023 la promotion nostrana “SIW Superior Italian Wrestling” porterà ancora una volta uno dei suoi principali eventi del calendario,  battezzato non a caso “Colossal”.

Nella serata verranno infatti difesi tutti i maggiori titoli sanzionati nello Stivale, con il Campione Italiano di Wrestling Bon Giovanni impegnato nella sfida fratricida contro il compagno di mille battaglie “Sangre Latino” Rafael.Inoltre, la Campionessa della Divisione “Wild” – la face of perfection Electra – sa che dovrà mettere in palio la sua Corona…ma non sa ancora chi troverà dall’altra parte del quadrato! Le cinture della migliore Coppia di wrestler vedrà gli imbattuti Campioni, Pan e Picchio, altresì conosciuti come “Most Wanted”, misurarsi contro gli Spaccaossa Bresciani, Nico Inverardi e Mirko Mori, reduci da sei lunghi mesi di combattimento nella Terra del Sol Levante.

Se non bastasse, in programma uno speciale match dove 7 wrestler si contenderanno il “Colossal Contract”, ovvero la possibilità nell’anno solare di sfidare un qualsiasi Campione SIW, in qualsiasi momento. Il contratto verrà fisicamente sospeso dal soffitto della Villa del Colle, e l’unica maniera per aggiudicarselo… sarà salire una scala al centro del ring!

Inoltre i fan della disciplina assisteranno alla finalissima del torneo che determinerà il prossimo sfidante al Campione Italiano di Wrestling: da una parte, il veterano Alex Flash, con 17 anni di esperienza e centinaia di match sotto gli stivali. Dall’altra, la rivelazione del torneo, la webstar Maurizio “Capitan Fintus” Merluzzo. Ospite della serata nientepopodimeno che Dario Lazzarin, personaggio social e televisivo reduce dalla serie “Muscoli a Quattro Ruote”.

La prima campana suonerà alle ore 20:30. I pochissimi biglietti rimasti possono essere acquistati all’indirizzo: liveticket.it/siw-show.

Ricordiamo inoltre che la SIW presenta, ogni martedì alle 21:30 sul proprio canale ufficiale YouTube, la web-serie “Tuesday Night System”, appuntamento fisso per tutti gli appassionati della disciplina

Inferno si presenta in Toscana

Il film Inferno che si basa sull’altrettanto famoso best seller di Dan Brown sarà presentato in anteprima mondiale a Firenze, luogo dove si sono svolte la maggioranza delle riprese cinematografiche. Per l’importante evento si prevedano tre giorni tra il 6 e l’8 ottobre durante i quali moltissimi attori di Hollywood saranno presenti a Firenze.

Il film Inferno girato in gran parte a Firenze dal regista Ron Howard sarà lanciato proprio nella famosa citta Toscana. Il colossal che si basa sull’altrettanto famoso best seller di Dan Brown sarà presentato ufficialmente in grande stile, la programmazione dell’evento prevede tre giorni tra il 6 e l’8 ottobre durante i quali moltissimi attori di Hollywood saranno presenti a Firenze. Saranno un migliaio solo gli invitati provenienti dagli Stati Uniti, un evento di altissimo livello che mette Firenze al centro del cinema che conta e che prevede anche la presenza delle più alte cariche della città e molto probabilmente anche del presidente del consiglio.

Nonostante Firenze non necessiti di pubblicità questo appuntamento è comunque un grandissimo spot per la città e per tutte le sue bellezze artistiche. Il 6 ottobre, il film Inferno sarà presentato nel Salone de’ Cinquecento dove ci sarà il cast completo del film che saranno ascoltati e fotografati da giornalisti e telecamere provenienti da tutto il mondo.  Il 7 ottobre è in programma un grande party al Forte Belvedere, dove i protagonisti del film Inferno si ritroveranno immersi in un luogo dal quale si possano godere viste panoramiche mozzafiato su Firenze. L’8 ottobre è previsto l’evento clou quando il film Inferno di Ron Howard sarà proiettato per la prima volta in assoluto, il colossal sarà proiettato nella grande sala del Teatro dell’Opera che è in grado di ospitare 2.000 persone. La casa di produzione americana Warner Bros-Sony dopo aver valutato le varie opzioni ha scelto proprio Firenze per presentare l’importante film Inferno, una scelta che ha voluto premiare la città in cui è stato girato la maggior parte delle scene del film e alla quale si è ispirato anche il famosissimo Dan Brown autore del best seller sl quale si basa la trama del film.

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