Charles M. Schulz, una vita con i Peanuts: una mostra immersiva!

“Charles M. Schulz, una vita con i Peanuts” è l’attesa mostra immersiva nell’opera del più grande cartoonist del XX secolo che potrà essere visitata fa venerdì 7 ottobre 2023 presso lo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC Innova di Cuneo. L’esposizione, nata in collaborazione con l’associazione culturale CUADRI e curata da Federico Fiecconi, permetterà ai visitatori di entrare in dialogo con la vita di Schulz e di immergersi nel mondo ideato dal fumettista: storia, timeline e curiosità verranno raccontate attraverso oggetti, videowall e applicazioni interattive. Uno spazio della mostra sarà dedicato ai più piccoli per conoscere i personaggi di Schulz in chiave ludica e interattiva, interagendo anche attraverso frasi celebri e disegni.

I Peanuts, la striscia a fumetti creata da Charles M. Schulz, sono un fenomeno culturale che ha attraversato generazioni e continua a essere popolare ancora oggi. I personaggi di Schulz, come Charlie Brown, Snoopy, Lucy, Linus e Schroeder, sono diventati iconici e rappresentano un ritratto universale dell’infanzia e dell’adolescenza. I loro problemi e le loro gioie sono familiari a tutti, e le loro storie sono spesso commoventi e divertenti.Il successo dei Peanuts è dovuto a diversi fattori. Innanzitutto, Schulz era un maestro della caratterizzazione. I suoi personaggi sono complessi e sfaccettati, e ognuno di loro ha una personalità ben definita. In secondo luogo, Schulz era un acuto osservatore della natura umana. Le sue storie esplorano temi universali come l’amore, l’amicizia, la paura e la speranza. In terzo luogo, Schulz aveva un talento straordinario per la narrazione. Le sue storie sono semplici ma efficaci, e riescono a catturare l’attenzione del lettore. Il fenomeno dei Peanuts è un esempio di come un’opera di arte può avere un impatto duraturo sulla cultura popolare. I personaggi di Schulz sono entrati a far parte della nostra immaginazione collettiva, e le loro storie continueranno a essere apprezzate per generazioni a venire.

I visitatori potranno scoprire la storia dei Peanuts, i suoi personaggi iconici (Charlie Brown, Lucy, Linus, Schroeder, Snoopy, e tanti altri) e la filosofia di vita che ha reso questa striscia un successo mondiale. L’esposizione è realizzata in associazione con il Charles M. Schulz Museum di Santa Rosa in California, exhibition design and experience a cura di Centrica S.r.l. La mostra è realizzata in collaborazione con Peanuts Worldwide, LLC e Dall’Angelo Pictures, Normaal e con Rai Kids, Media Partner, grazie al contributo di Fondazione CRC e il sostegno di Generali, ACDA, Giuggia Costruzioni, Gino, Sedamyl, Bottero, Tesi Square e con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Città di Cuneo.

La mostra è aperta al pubblico da sabato 7 ottobre a lunedì 1 aprile 2024, dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. L’ingresso è gratuito. Per info: crcinnova.it/charles-m-schulz-una-vita-con-i-peanuts.

Chi sono i Peanuts?

Le leggendarie strisce dei mitici Peanuts sono state pubblicate per ben cinquant’anni, facendo sorridere e appassionare i lettori di tutto il mondo. E sì, lo so, sembra incredibile, ma anche se il suo autore Charles Schulz se n’è andato nel 2000 a 77 anni ancora oggi possiamo godere delle sue geniali strisce attraverso repliche quotidiane che vengono pubblicate in decine di paesi, persino in Italia!

Ma ragazzi, sapete perché questa striscia si chiama Peanuts?

Ci siamo rivolti a uno dei personaggi, la dolcissima Lucy Van Pelt, che ha dichiarato: “Più invecchiamo, meno siamo sicuri su un sacco di cose”. Quindi, probabilmente a Schulz non piaceva il nome, ma va beh, un po’ di incertezza nella nostra vita non guasta mai.

I personaggi dei Peanuts vivono in una piccola cittadina statunitense senza nome, che sembra uscita da una cartolina. C’è un sacco di casette con i loro giardinetti, e poi c’è la scuola frequentata dai protagonisti, che a volte si avventurano anche in un campo estivo in campagna. Ma fammi dire una cosa, dove sono finiti gli adulti? Non si vedono mai! Mica sono fuggiti in Messico per trascorrere una vacanza senza stress?

Lo stile di disegno è minimalista, nulla di sfondi elaborati qui! Lo spazio è riservato solo ai personaggi e alle loro espressioni facciali divertenti. Gli autori vogliono metterci alla prova, costringendoci a cogliere le sottili sfumature piuttosto che le grandi azioni o i salti improvvisi. Ah, volete vedere quanto sono bravi nel disegno? Schulz, l’autore, ha sempre insistito di creare le strisce da solo, senza aiuti. Non sto scherzando, eh! Lui diceva che non era solo una questione di inchiostro sui quadretti, ma un affare molto serio.

La Storia editoriale

Charles M. Schulz una volta si è descritto come “nato per disegnare fumetti”. A soli due giorni uno zio lo ha soprannominato “Sparky” dal nome del cavallo Spark Plug del fumetto di Barney Google. Durante la sua giovinezza lui e suo padre hanno condiviso un rituale della domenica mattina di lettura dei fumetti. Dopo aver prestato servizio nell’esercito durante la seconda guerra mondiale, la prima grande occasione di Schulz arrivò nel 1947 quando la sua prima striscia a fumetti, intitolata “Li’l Folks”, fu pubblicata dal St. Paul Pioneer Press. Fu in queste strisce che apparve per la prima volta Charlie Brown, così come un cane somigliante a Snoopy. Nel 1950, Schulz incontrò la United Feature Syndicate che decise di distribuire questi fumetti a livello nazionale, col titolo “Peanuts”. Inizialmente, venivano pubblicate solo le strisce giornaliere, dal lunedì al sabato. Non c’era traccia delle tavole domenicali fino al gennaio 1952. Ma vedete, anche i Peanuts hanno avuto i loro momenti di sperimentazione! Nel corso degli anni, sono state fatte alcune eccezioni e alcune strisce hanno persino raggiunto le 8 vignette, ma perlopiù erano nel formato “salva-spazio” a 4 vignette. Nel 1975, lo spazio è stato accorciato orizzontalmente e nel 1988 Schulz ha abbandonato completamente lo schema classico, utilizzando tutta la lunghezza della striscia. Uau, ci voleva una forte dose di coraggio per combattere le continue riduzioni di spazio e per sperimentare!

Schulz, l’uomo dietro i Peanuts, ha disegnato ininterrottamente la striscia per 50 anni, senza assistenti. Nemmeno per i testi o la colorazione! Che eroe! L’ultima striscia è stata disegnata il 3 gennaio 2000 e pubblicata il giorno dopo la sua morte. È stata una triste perdita per il mondo dei fumetti. Ma gli americani non si sono arresi! Poiché Schulz ha vietato la continuazione della serie nel suo testamento, molti giornali hanno iniziato a ripubblicare le vecchie strisce con il titolo di Classic Peanuts. Hanno voluto tenere vivo lo spirito dei Peanuts! Inoltre, le strisce sono state raccolte in molti libri nel corso degli anni, alcuni cronologici e altri tematici. Nel 2004, è stato pubblicato il primo volume della collezione The Complete Peanuts, che ha venduto più di 15.000 copie per volume e ha ricevuto prestigiosi premi nel mondo dei fumetti. I Peanuts hanno conquistato il cuore di persone di tutto il mondo, con traduzioni in più di 20 lingue e pubblicazioni in oltre settanta paesi.

Anche noi italiani ci siamo innamorati nella magia dei Peanuts! Hanno fatto il loro debutto il 20 febbraio 1961 sul quotidiano Paese Sera, dove Charlie Brown è stato ribattezzato come “Pierino”. Ma non temere, gli antieroi preferiti hanno mantenuto i loro nomi originali in altri libri e riviste a fumetti pubblicate qui. E sapete chi ha addirittura tradotto le strisce? Nientemeno che Umberto Eco! L’educazione non ha età. I Peanuts hanno dimostrato di avere una vasta gamma di fan italiani, grazie alle pubblicazioni di varie case editrici come Rizzoli, Baldini Castoldi Dalai e la stessa Panini Comics che ha tradotto The Complete Peanuts. E sapete una cosa fantastica? Le strisce dei Peanuts sono pubblicate ogni giorno in italiano sul giornale online il Post. Così possiamo accendere il computer, prendere il caffè e ridere dei battibecchi di Charlie Brown e la sua ciurma!

I Personaggi

Inizialmente si focalizzava su quattro personaggi principali: Charlie Brown, Shermy, Patty e Snoopy. Tuttavia, col passare del tempo, l’autore si è concentrato sempre di più su Charlie Brown. Altri nuovi personaggi sono stati introdotti, come Schroeder, Lucy van Pelt, Linus e Piperita Patty. Quest’ultima crea un po’ di scompiglio nella vita di Charlie Brown, chiamandolo “Ciccio” e facendogli dei complimenti che lui non sa se meritare. Patty porta con sé nuovi personaggi, incluso il primo personaggio di colore, Franklin, e l’amica studiosa Marcie. Ci sono anche altri personaggi come la sorella minore di Charlie Brown, Sally, che è innamorata di Linus; l’uccello Woodstock, amico di Snoopy; Pigpen, sempre sporco; Spike, uno dei fratelli di Snoopy che vive nel deserto; e altri fratelli di Snoopy come Andy, Olaf, Pallino e Belle. Un altro personaggio importante, ma che non compare mai, è la ragazzina dai capelli rossi di cui Charlie Brown è innamorato. Altre menzioni vengono fatte al gatto dei vicini, che è odiato e temuto da Snoopy, e a Peggy Jean, una ragazza che Charlie Brown conosce in un campeggio.

Negli anni settanta, Snoopy assume maggior importanza, cambiando aspetto e comportamento. In questo periodo, molte storie ruotano attorno alle sue fantasie, in cui si immagina come un asso del volo della prima guerra mondiale o un famoso giocatore di hockey. Nel corso della serie, Snoopy ha assunto oltre un centinaio di personaggi diversi.

I personaggi non invecchiano, a parte quelli che esordiscono come neonati e che hanno una crescita simile a quella dei personaggi più grandi. Ad esempio, Linus passa dall’infanzia all’età di Charlie Brown nel corso dei primi dieci anni. Charlie Brown stesso debutta come un bambino di quattro anni e poi diventa di otto anni, età che mantiene per il resto della serie. Ci sono altri personaggi della terza elementare, come Lucy, Shermy, Violet e Schroeder, e poi ci sono i fratelli e le sorelle minori come Linus, Sally, Frieda, Eudora e Replica.

Nei decenni Charlie Brown, Snoopy, Linus e compagnia sono diventati un’istituzione, con le loro personalità uniche, le loro battute esilaranti e i loro aforismi fulminanti. E che dire delle frustrazioni, insicurezze e illusioni dei personaggi bambini che riflettono perfettamente quelle dei lettori adulti?! Genialità pura! Ma la cosa che stupisce di più è che non solo gli adulti si sono appassionati a questa saga, ma anche i piccoli lettori, grazie alle tenerezze infantili dei Peanuts. E così, con il passare del tempo, Schulz ha conquistato generazioni e generazioni di fan.

Cinema e Tv

Snoopy e i suoi amici sono apparsi per la prima volta come cartone animato in bianco e nero in uno spot della Ford animato da Bill Melendez nel 1959 per pubblicizzare la Ford Falcon. Ancora oggi, i personaggi dei Peanuts compaiono in animazioni per spot pubblicitari. In Italia, Linus e la sua coperta sono stati utilizzati per promuovere un detersivo, un’assicurazione e una catena di lavanderie a gettoni.

Schulz e Melendez divennero amici e quando il produttore Lee Mendelson decise di realizzare un cortometraggio animato intitolato A boy named Charlie Brown, Melendez fu incaricato di lavorare all’animazione. Prima di completare questo progetto, i tre realizzarono il loro primo special televisivo, A Charlie Brown Christmas, sponsorizzato dalla Coca-Cola e musicato da Vince Guaraldi, che fu trasmesso dalla CBS nel 1965. Ci sono alcune differenze tra la versione animata e quella stampata dei personaggi. Nella striscia a fumetti, le voci degli adulti non si sentono mai e le conversazioni vengono mostrate solo dal punto di vista dei personaggi, con questi che rispondono alle domande poste dagli adulti. Melendez mantenne questo aspetto nel cartone animato sostituendo le voci degli adulti con i suoni modificati di un trombone. La maggior differenza riguarda Snoopy: nei cartoni animati i suoi pensieri non sono presentati sotto forma di fumetti e non vengono letti da voci, ma vengono comunicati in modo indiretto attraverso il linguaggio del corpo e i suoni tipici di un cane, oltre che attraverso dialoghi di cui si sente solo la parte dell’altro personaggio. Queste modifiche furono abbandonate in alcune produzioni, come nella versione animata di “She’s a Good Skate Charlie Brown”, in cui un attore dà voce ai pensieri di Snoopy. L’eliminazione dei pensieri di Snoopy dal dialogo è stata una delle modifiche più discusse, ma sembra che sia stata una scelta suggerita da Schulz stesso. Il successo di A Charlie Brown Christmas portò la CBS a trasmettere una serie di special in orario di prima serata negli anni successivi, tra cui It’s The Great Pumpkin, Charlie Brown; It’s the Easter Beagle, Charlie Brown e molti altri. In totale, sono stati prodotti più di trenta special, famosi anche per le loro colonne sonore di pianoforte jazz scritte da Vince Guaraldi. In particolare, il brano Linus and Lucy è diventato una sorta di tema musicale della striscia. Successivamente, Schulz e i suoi collaboratori lavorarono su altri special e lungometraggi, il primo dei quali fu A Boy named Charlie Brown nel 1968. Molte di queste produzioni erano adattamenti diretti dalla striscia di Schulz, mentre in alcuni casi vennero sviluppate storie autonome. Gli special ebbero grande successo negli anni ’70, con una nuova produzione ogni anno. Negli anni ’80, la popolarità dei Peanuts iniziò a diminuire e la CBS rifiutò alcuni special. Le ultime produzioni non vennero trasmesse in televisione, ma furono diffuse direttamente su cassetta. Sarà necessario aspettare fino al 2000, quando la ABC acquisirà i diritti per trasmettere tre nuovi special in autunno.

The Charlie Brown and Snoopy Show: Negli anni ’80 fu prodotta una serie a cartoni animati intitolata The Charlie Brown and Snoopy Show, trasmessa il sabato mattina e durata due stagioni. This Is America, Charlie Brown: Miniserie televisiva composta da otto episodi che rappresenta alcuni eventi storici americani utilizzando i personaggi dei Peanuts. Il primo episodio andò in onda per la prima volta il 21 ottobre 1988. Peanuts Motion Comics: Serie di cortometraggi basati sulle strisce a fumetti dei Peanuts degli anni ’60. La serie è composta da venti episodi ed è stata lanciata per la prima volta su iTunes nel 2008. Peanuts: Dal 9 novembre 2014, va in onda su France 3 una nuova serie tv prodotta dallo studio francese Normaal Animation, intitolata Peanuts. È composta da quattro stagioni, ognuna con 26 episodi. In Italia ha debuttato con lo stesso titolo nel 2015 in home video e nel 2016 su Rai Gulp. Snoopy nello spazio: Miniserie animata del 2019 composta da 12 episodi, disponibile esclusivamente su Apple TV+. È stata realizzata in occasione del 50º anniversario dell’atterraggio dell’Apollo 11. Le avventure di Snoopy: Serie animata del 2021 disponibile su Apple TV+ a partire da febbraio 2021. La grafica, le animazioni e la presenza di Snoopy come protagonista sono riprese dalla precedente serie Snoopy nello spazio, anch’essa prodotta da Apple.

Calvin & Hobbes, il capolavoro di Bill Watterson

Bill Watterson, disegnatore di fumetti delle strisce che raccontano le vicende di Calvin & Hobbes, mette al centro come protagonista del suo fumetto un bambino. Calvin infatti è piuttosto piccolo in quanto frequenta le elementari e attraverso il suo punto di vista vengono osservate le situazioni della vita. Accanto a lui, oltre ad una madre che lo non prende troppo sul serio nelle sue discussioni da adulto, e un padre troppo impegnato e che spesso non sa dare risposte esaurienti a suoi quesiti, c’è Hobbes (ma perché tutte le tigri si chiamano così? NDJL) il suo solo grande amico, una tigre di pezza con la quale Calvin dialoga passando quasi tutta la giornata in sua compagnia e che, quando interviene tra i due un’altra persona, ridiventa un peluche, poiché solo il bambino ha la capacità di immaginarlo e quindi farlo vivere.

 

Calvin, faccia sveglia, capelli biondi e dritti (10000 watt NDJL), con una maglietta rossa a strisce che ricorda quelle dei protagonisti deiPeanuts di Schulz, trascorre così la sua vita a scuola, luogo che detesta  perché gli toglie la libertà (non è il solo NDJL); ma soprattutto a casa e all’aperto. Calvin esprime chiaramente le sue idee riguardo alla stranezza della vita e alla mancanza di libertà, mentre Hobbes, rappresentante del mondo animale, quasi sfacciatamente gli fa pesare la suabestialità.
 
 

Calvin non ha molti amici come poteva averne Charlie Brown. Per sopperire a questa sua mancanza dà largo spazio alla sua immaginazione che non lo porta solo a rendere  animato un pupazzo di pezza ma anche a vivere avventure nello spazio o tra i dinosauri. La sua viva fantasia trasforma i genitori e la maestra in mostri spaventosi simili ad insetti contro i quali combatte eroicamente, mascherato da astronauta. Colpisce la straordinaria mimica tratteggiata sul volto dei personaggi che da un momento all’altro cambiano espressione, alternando facce rabbiose e altre gioiose e facce da terrore ad altre di piacere: un insieme di emozioni che rende vertiginoso e avvolgente il ritmo della lettura.

 

 

Calvin con il suo modo di essere condanna della società: egli si considera già adulto e i suoi pensieri appaiono tutt’altro quelli di un bambino; difende la sua libertà come agirebbe un uomo maturo e le sue conclusioni logiche che sono talmente esatte e precise che possono far ridere. Ma non si tratta di comicità, ma di ironia e il riso non è tanto provocato dal gesto comico in sé, ma dal disagio e dallo squilibrio che nasconde; in un mondo di persone normali il bambino capriccioso possiede la sguardo lucido che è proprio dei folli (io ce l’ho e voi no! NDJL).

 

 

In una dimensione di mostri lui è l’eccezione più mostruosa. Di fronte a valori naturalmente incomprensibili, l’uomo nuovo dell’umanità (cioè il bambino) è costretto a reinventare il suo linguaggio e una sua realtà. Lo sconcerta il buon senso con cui tutti affrontano le diverse situazioni, e ancor più sconcertante l’approccio dubitativo con cui sistematicamente disintegra e desostanzializza le soluzioni facili date a quelle stesse situazioni. Calvin  ha capito che le vere scelte sono quelle, piccolo, che si fanno ogni momento echi smette di pensare per un attimo non è un uomo o forse è solo ungrande . Ne traspare una esaltazione della responsabilità, che non è di questo mondo adulto. Purtroppo o fortunatamente questa condizione lo relega ad essere sempre solo ed isolato. Ma lui non è solo dal momento che è un bambino e ai bambini piace di più stare da soli, ma proprio perché è solo, la sua immaginazione assume le sembianze del bambino. Il merito di Calvin è quello di essere ancora capace di fare autonomamente le proprie scelte, cosa che già i suoi compagni di classe hanno perso. E quando lo vedono fantasticare non lo comprendono ma lo fissano sbalorditi. La società dovrebbe ringraziarlo  per tutto quello che fa e invece lo reputa solo un inferiore.

 

 

Calvin non vuole andare a letto perché no ne ha voglia, non vuole fare il bagno perché non ne ha il bisogno, non mangia il minestrone perché non gli piace e vuole fuggire qualsiasi costrizione in quanto ritiene assolutamente capace di autoregolarsi. Il suo fantasticare non è come si potrebbe credere una fuga dalla realtà, ma un rappresentare il resto delle persone che non lo comprendono come mostri che parlano altre lingue e abitano su altri pianeti; forse solo in queste trasformazioni immaginarie è puerili, ma per il resto sono gli altri che lo vedono e lo considerano come un bambino.

 

Il Fantastico Mondo Dei Peanuts in Mostra

Per festeggiare il sessantacinquesimo anniversario della nascita dei Peanuts (creati dal disegnatore americano Charles Schulz nel 1950), e in occasione dell’attesissima uscita del film “Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts” (nelle sale italiane a partire dal prossimo 5 novembre), WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania, 12) allestisce in collaborazione con BIC Licensing una mostra davvero unica dedicata al gruppo di bambini più amato della Storia del Fumetto (e non solo).

L’impacciato Charlie Brown, la scorbutica Lucy, il tenero Linus, l’intraprendente Piperita Patty, il solitario Schroeder e naturalmente l’insuperabile Snoopy, più tutti gli altri membri della compagnia, svelano ai visitatori i segreti del loro successo grazie all’esposizione di tavole originali del grande Charles Schulz, panelli biografici, divertenti photoset, statue, installazioni multimediali, video, volumi, riviste, quotidiani d’epoca, gadget, giochi, documenti, comics books, manifesti cinematografici e ogni genere di memorabilia e documento in grado di testimoniare un successo lungo sessantacinque anni. Il tutto inserito in una cornice espositiva che permette al visitatore di leggere più di 500 strisce, rivedere le puntate più belle della storica serie animata, scattarsi divertenti fotografie in compagnia del suo Peanut preferito e scoprire nuovi contenuti del film “Snoopy & Friends” e del nuovo videogioco “La Grande Avventura di Snoopy”! La mostra, che gode del prestigioso patrocinio del Charles M. Schulz Museum di Santa Rosa (California), ospiterà incontri e tavole rotonde con esperti e studiosi, eventi e laboratori di disegno dedicati a scuole, grandi e piccini.

Il Fantastico Mondo Dei Peanuts porta per la prima volta in mostra un percorso espositivo unico e divertente dedicato alla storia, al carattere e allo sviluppo dei mitici “bambini a fumetti” inventati da Charles Monroe Schulz (1922-2000). Un percorso che si snoda su diverse letture, a partire da quella cronologica che inizia dalla pubblicazione di “Li’l Folks” (ossia “personcine”), serie di vignette umoristiche in cui per la prima volta compariva un bambino dalla “faccia facciosa” di nome Charlie Brown in compagnia di un simpatico cagnetto bianco che assomigliava molto al futuro Snoopy, pubblicate sul quotidiano St. Paul Pioneer Press dal 1947 al 1950. Poi la svolta: quei simpatici personaggini vengono notati dalla United Feature Syndicate ma viene ritenuto necessario cambiare il titolo alla serie per evitare confusione con un personaggio all’epoca famosissimo: Li’l Abner. Il syndicate propone Peanuts (ossia “noccioline”, cose da nulla) e Schulz accetta, anche se in futuro dichiarerà di non aver mai amato quel nome sminuente, ridicolo e privo di significato.

2 ottobre 1950: due bambini sono seduti su un marciapiede; ne arriva un terzo con la testa tonda: “Il buon vecchio Charlie Brown. Come lo odio!” commenta uno dei due. Da questa piccola striscia, pubblicata su sette importanti quotidiani americani,  prende il via un universo narrativo destinato a durare ininterrottamente per sessantacinque anni con vignette pubblicate su 1.600 quotidiani in 75 paesi. Lo sparuto cast delle primissime strisce si arricchisce via via di tantissimi, straordinari personaggi: bambini che sanno coniugare il candore e la dolcezza propri della loro età con la capacità di riflettere sui massimi temi dell’esistenza, in un mondo in cui gli adulti esistono ma non si vedono mai. A Charlie Brown, Shermy e Patty si aggiungono il bracchetto Snoopy, la terribile Lucy, il musicista in erba Schroeder, l’insicuro e filosofico Linus e tanti altri immortali personaggi, tutti caratterizzati da un’umanità straordinaria e da una contagiosa simpatia. Nel 1969 la fama dei Peanuts fu “consacrata” dalla scelta degli astronauti della missione Apollo 10 di battezzare “Snoopy” (modulo lunare) e “Charlie Brown” (modulo comando) i due moduli del razzo decollato verso la Luna (in mostra le strisce commemorative dell’evento). Fino al 2000, quando Schulz saluta il suo pubblico dichiarando di non poter più disegnare i suoi personaggi e di non volerli lasciare in eredità a nessuno (l’ultima striscia viene pubblicata il 13 febbraio 2000, il giorno dopo la sua morte, con una commovente lettera di commiato).

A questo incredibile fenomeno di editoria e costume la mostra Il Fantastico Mondo Dei Peanuts dedica un doppio percorso tematico e cronologico davvero unico che illustra al visitatore come le storie dei Peanuts si sono evolute nei contenuti (maturando nelle tematiche insieme al loro autore, prendendo a volte spunto del cronaca del momento) e nella grafica, grazie a una quantità davvero incredibile di documenti, a cominciare da alcune rarissime tavole originali disegnate da Schulz provenienti da importanti collezioni private fino ai quotidiani americani su cui venivano pubblicate le strisce e i primi comic book che, a grande richiesta del pubblico, le radunavano in raccolte tematiche. Grazie ai pezzi unici provenienti dall’archivio della Fondazione Fossati si potranno inoltre ammirare i volumi pubblicati in Italia (come il primissimo libricino “Arriva Charlie Brown” pubblicato da Milano Libri nel 1963, mntre il primo quotidiano a pubblicarli fu Paese Sera con il titolo “Pierino”), i numeri più importanti del mensile Linus, che già nella testata porta evidente l’influenza dei nostri eroi e che ne ha ininterrottamente pubblicato le strisce per molti anni, fino a testimonianze davvero uniche come i view master che negli anni Settanta permettevano di vedere le strisce “animate” e a colori, così come testi monografici, saggi, libri e articoli firmati da grandi pensatori come Umberto Eco e Giulio Giorello.

La mostra segue anche un itinerario tematico dedicato all’approfondimento dei grandi “temi” dei Peanuts: l’imperdibile partita a baseball, i concerti beethoveniani di Schroeder, le sedute psicanalitiche di Lucy, le chiacchierate filosofiche sul muretto, gli sfottò a Charlie Brown, le serate passate ad arrostire le “toffolette” (ossia i marshmallow) sul fuoco, la copertina di Linus, gli amori difficili (Lucy che non riesce a conquistare il biondo Schroeder oppure l’inconfessata sbandata di Charlie per la bella ragazzina dai capelli rossi) e tantissimi altri. Il tutto grazie a più di 500 strisce che si potranno leggere in mostra per immergersi nell’atmosfera giusta. I complessi rapporti che legano tra loro i vari personaggi, spesso motore delle loro avventure, saranno approfonditi grazie a un’installazione multimediale realizzata appositamente da GlobalMedia che, grazie a un touchscreen, permette al visitatore di abbinare i vari protagonisti delle strisce scoprendo in tempo reale, con l’ausilio di schede e strisce, il loro rapporto. A ogni personaggio principale (Charlie Brown, Marcie, Linus, Snoopy, Schroeder, Lucy, Piperita Patty) sarà dedicata poi un’area espositiva aperta da una statua 3D realizzata da BIC Licensing con pubblicazioni e strisce che ne raccontano la personalità e lo sviluppo grafico nel corso degli anni. Ogni argomento sarà introdotto da speciali didascalie firmate da importanti esperti di ogni settore: ecco dunque la carriera di Snoopy astronauta raccontata da Roberto Battiston (presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana), il rapporto dei vari Peanuts con lo sport illustrato da Massimo Oriani (giornalista della Gazzetta dello Sport esperto di sport statunitensi), l’orgoglioso “essere un bracchetto” di Snoopy approfondito da Vincenzo Todaro (presidente del Club Italiano di razza del Beagle), la sindrome della copertina di Linus approfondita dalla psicologa Giulia Mazzei, la ricetta per cucinare le toffolette consigliata dallo chef Simone Rugiati, i segreti di Snoopy aviatore svelati da Gregory Alegi (docente di Storia dell’Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica), l’immancabile passione per il baseball (raccontata da Massimo Oriani, giornalista de La Gazzetta dello Sport), il panico da foglio bianco che attanaglia Snoopy romanziere che inizia (e non finisce) ogni romanzo con il mitico attacco “Era una notte buia e tempestosa” raccontato dallo scrittore Andrea Carlo Cappi  e tante altre tutte da scoprire!

Una sezione a parte è invece dedicata a Snoopy, il simpatico e intraprendente bracchetto che con il suo universo immaginifico ha conquistato generazioni di lettori diventando, insieme a Charlie Brown, vero e proprio testimonial della serie: ecco quindi svelati i segreti della sua cuccia rossa (al cui interno trova posto un tavolo da biliardo e un Van Gogh: in mostra una fantastica riproduzione a grandezza naturale creata da La fabbrica delle miniature), raccontati i retroscena del suo interminabile romanzo scritto a macchina e soprattutto rievocate le mitologiche battaglie aeree all’inseguimento del maledetto barone Rosso che tanto tormenta i suoi voli di fantasia. Tutti questi aspetti saranno approfonditi con angoli tematici dedicati: in esposizione documenti che testimoniano il mito del grande aviatore tedesco Manfred von Richthofen (meglio conosciuto come il temibile Barone Rosso) e una copia del romanzo “Paul Clifford” di Edward Bulwer-Lytton, proprio quello che inizia con la mitica frase “Era una notte buia e tempestosa” con cui lo stesso Snoopy-scrittore cerca di dare sfogo alla sua mai sopita vena narrativa. Insomma, un viaggio nella fantasia con un occhio alla realtà, proprio come avviene nel fantastico mondo dei Peanuts!

Parallelamente ai percorsi tematico e cronologico se ne sviluppa un terzo dedicato alla figura e alla vita di Charles Schulz: sono infatti moltissimi gli elementi tratti dal proprio vissuto che l’autore ha inserito nelle sue strisce: aveva un papà barbiere come Charlie Brown, anche lui si innamorò di una bambina dai capelli rossi e anche lui aveva un cagnolino dal quale non si separava mai, senza dimenticare la passione per l’aviazione, che ha trasmesso a Snoopy, e per la letture impegnate. Non amava particolarmente la musica di Beethoven come Schroeder, ma questa è un’altra storia…

A testimoniare quanto l’animazione sia importante nell’universo dei Peanuts un’installazione multimediale realizzata appositamente da GlobalMedia permetterà ai visitatori di scoprire in tempo reale quanto i cartoni fossero strettamente connessi alle strisce disegnate da Schulz seppure con qualche modifica: con un clic si potranno vedere le strisce trasformarsi in cartoni animati! Si potrà anche vedere la prima apparizione animata dei Peanuts all’interno dello spot pubblicitario girato dalla Ford nel 1959, qualche estratto dello storico lungometraggio “A boy named Charlie Brown” (1969), di  “Snoopy cane contestatore” (1972) e dello speciale televisivo che segnò il vero debutto in animazione da protagonisti “A Charlie Brown Christmas” (1965). E poi il cinema: grazie alla collaborazione di 20th Century Fox si potranno ammirare contenuti video, manifesti e cartonati dell’attesissimo film “Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts” nelle sale italiane a partire dal 5 novembre.

E a partire dal 6 novembre, i visitatori della mostra potranno anche vivere di persona le avventure di Snoopy e dei suoi amici con il videogioco “La Grande Avventura di Snoopy” di Activision Publishing grazie alla postazione di gioco installata all’interno del museo. Non mancheranno poi le simpatiche costruzioni in Lego realizzate dall’Associazione BrianzaLug.

La mostra Il Fantastico Mondo Dei Peanuts è gemellata con la doppia esposizione  “50 ANNI DI linus – CINQUANT’ANNI DI CULTURA DEL FUMETTO” realizzata dal Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, dedicata alla rivista che ha cambiato la percezione del fumetto in Italia e che ha consacrato nel nostro Paese i personaggi di Schulz. L’esposizione è allestita in due sedi, nel Palazzo del Comune e nel Museo di Storia Naturale di Cremona, dal 24 ottobre al 29 novembre 2015. I visitatori della mostra milanese avranno diritto al biglietto ridotto alla mostra di Cremona e viceversa.

Info: 02 49524744/45 – www.museowow.it – Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro)
Orario: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00. Lunedì chiuso

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