Suicide Squad [No spoiler!] – Rec. 01

Satyrnet vi vuole presentare alcune “visioni” diverse per il nuovo film dei supercattivi di Suicide Squad. Visioni diverse per una pellicola controversa che ha appassionato i fan non solo per “ciò che è avvenuto in sala” ma, soprattutto, per l’hype che ha saputo generare nel mondo nerd!

Non c’è modo migliore per rilanciare un sito se non con una bella recensione che probabilmente, nel caso in cui verrà letta da qualcuno che non sia il mio ragazzo o mia madre, metterà i più in disaccordo. Vado contro Rolling Stones, Rottentomatoes, Cinemablend e altri che la sanno veramente molto più lunga di me. Del resto questo fa parte dei motivi per cui è bello avere un proprio sito (a proposito, benvenuti!) E non mi auto-proclamo critica cinematografica, sebbene io sia una grande appassionata…insomma, sgancio la bomba: signori e signore, a me Suicide Squad è piaciuto.

Il film diretto da David Ayer, vanta un cast di tutto rispetto: partendo da Will Smith (Deadshot), Jared Leto (Joker), passando per Cara “Ho inventato le sopracciglia spesse” Delevigne (Enchantress), Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller) e finendo con Joel Kinnaman (Rick Flag), Jai Courtney (Captain Boomerang), Jay Hernandez (El Diablo), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Killer Croc).

Fin dalle prime battute, il film, -(che ha evidentemente delle scene tagliate che verranno aggiunte a mo’ di DLC nella versione DVD/Blu Ray) – dimostra un ritmo incalzante con integrazioni grafiche che si aggiungono alla quarta parete e fomentano lo spettatore con una colonna sonora di tutto rispetto (seriamente, solo quella sarà costata BIG money).

La fotografia si dimostra gestita in maniera magistrale e trova anche diversi spunti fedeli alle tavole DC mentre la caratterizzazione dei singoli personaggi, abbastanza elevata per alcuni poco per altri, ha salvato la trama.
Quest’ultima, decisamente di contorno, è quasi un scusa per tenere insieme dei personaggi caotico-malvagi che in un fumetto rendono benissimo ma che in un film, che non ha gli stessi tempi narrativi, risulta un po’ forzata, quasi un espediente… Alcune meccaniche di coesione del team sono inevitabilmente saltate via con il montaggio, rendendo alcune scene innaturali.

Ma stiamo parlando di un film di supereroicattivi o della Grande Bellezza?

D’altro canto è proprio la trama che permette ai bad guys, ma non solo, di brillare di luce propria, fra tutti Deadshot (forse un po’ troppo inglobato da Willshot) e Harley Quinn che nonostante sia totalmente fuori di testa tutto è tranne che una povera donna sottomessa e sessualizzata (se fate slut shaming il probema è solo vostro, quel costume è ispirato a quello che indossa in New52). La relazione fra Joker e Harley è malata fin dai fumetti e qui assume una connotazione simile, seppure non così evidente a un primo impatto, dando più l’impressione, voluta, di Sid e Nancy. Del resto, le scene fra loro risultano molto fumettistiche e azzeccate seppure il Joker di Leto farà storcere il naso a tutti i puristi dell’iconico clown. Avendolo veramente apprezzato in Mr. Nobody, non vedevo l’ora di assaporare con gli occhi il suo Joker così fuori dagli schemi. Dalla prima battuta però, seppure gustata pienamente in lingua originale, non ho potuto far altro che vederci [lui], non che sia un male. Il Joker dandy di Leto così fortemente criticato per essere così poco IC (che mi pare giusto del resto non è un personaggio che ha subito diverse reinterpetazioni nel corso della storia, no?) è in realtà ispirato al fumetto di “Batman RIP” e “All Star Batman & Robin”.

Il ritmo umoristico del film è sempre costante, mai invadente, neanche scioccante, e regala allo spettatore risate facili ma gustose con il tocco di ironia che fa mixare un film volutamente dark e cinico con momenti di leggerezza assoluta e a volte un po’ gratuita.

Si poteva fare di meglio? Certamente. Gestire un prodotto così però non è semplice e ne riconosco i limiti, seppure la realizzazione complessiva merita a mio modesto parere un bel sette e mezzo.

Riassumendo cosa mi è piaciuto:

  • il cast
  • le fantaporcate
  • la colonna sonora
  • la fotografia
  • il ritmo narrativo
  • le gag

In conclusione, nonostante l’accanimento della critica avesse abbassato le mie aspettative pari allo 0, andarlo a vedere con un atteggiamento totalmente neutro è stato probabilmente il miglior modo per apprezzarlo.

NON andate a vedere Suicide Squad se:

  • Siete puristi fan della DC e avete i mezzobusti di Batman, Joker, Zia Ietta e La Tata e li leccate in quest’ordine prima di andare a dormire.
  • Avete un senso dell’umorismo che non ammette il trash e le battute poco auliche.
  • Vi piace solo la Marvel.
  • Vi sta bene che nel 2016 qualsiasi cosa varchi la soglia di internet sia offensiva.
  • Siete metampsicotici e volete vedere Kubrick in un blockbuster estivo americano.

Nel caso non rientraste nelle suddette categorie, c’è una buona probabilità che Suicide Squade vi possa piacere e vi intrattenga per una gradevole serata.

di Eleonora Lucheroni

tratto da http://howtobearednerd.com/

Redazione

Autore: Redazione

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