Intervista stellare @ Emilio Cozzi

Emilio Cozzi, classe ’74, è vicedirettore per Edizioni Zero, Contributor per il Sole 24ore e Columinst presso Redbull.com Games e Multiplayer, ma è soprattutto un grande fan della saga di Star Wars e oggi l’abbiamo intervistato per i lettori di Satyrnet.

Tu sei un appassionato di Cinema, anzi è persino riduttivo definirti così, visto che scrivere di Cinema e Videogame è a tutti gli effetti il tuo lavoro.Quando ti sei innamorato di Guerre Stellari?

Il primo film di Guerre Stellari che ho visto al cinema, per questioni anagrafiche è stato “Il Ritorno dello Jedi”, ma mi ero già innamorato della saga vedendo le action figure di Darth Vader e Luke Skywalker. Nella mia immaginazione Darth Vader era l’eroe, poi vedendo il film scoprii che era l’esatto contrario. La saga intera riuscii a vederla poi da bambino grazie alla prima messa in onda di Italia 1, perché al tempo era molto difficile recuperare le VHS.

Cosa ti ha colpito profondamente di quei film?

Il fatto che ti trasportino davvero, come nessun altro film visto prima e già da piccolo andavo al cinema tutte le settimane più e più volte. Credevo davvero che ci fosse un altro Universo, quello dei miei sogni fatto di astronavi ed eroi del west ambientati nello spazio; ma soprattutto i film classici di Star Wars sono come una finestra che ti permette di affacciarti su uno scorcio di un Universo che percepisci esser davvero molto più vasto di come lo vedi.

In quanto esperto di Cinema, puoi affermare che la tua opinione a livello tecnico non è minimamente influenzata dai sentimenti che ti legano ad essi?

Non posso proprio dirlo. I film non sono perfetti e, se analizzati nella coerenza della loro sceneggiatura, hanno delle falle mostruose. Ma è secondario. Lucas non sarà un regista eccellente, ma è un perfetto narratore e ha comunque generato un universo credibile, cosa che non era mai riuscita nel Cinema prima di allora.

Quale pensi sia la magia di Star Wars rispetto agli altri film sui generis?

Lucas rese tutto credibile, non sembrava di vedere solo dei “pupazzoni” come gli altri film di Fantascienza. Che poi va ricordato che quella di Guerre Stellari resta una narrazione di tipo fantastica: ci sono gli eroi, la magia e il senso di un Destino scritto, che è fondamentale anche per la narrativa classica. E’ la riproposizione della mitologia greca e classica.

Qual è la tua opinione rispetto ai prequel realizzati dal ’98 al 2003?

L’unica cosa che reputo molto interessante è il discorso politico che c’è dietro. Le modalità in cui si crea un Impero, un golpe militare e che diventa un totalitarismo. Lucas e il suo enturage hanno fatto sicuramente studi di politica e di filosofia politica: il modo in cui nasce l’Impero è davvero molto credibile. Purtroppo tutto il resto fa acqua, specie dal punto di vista visivo. I film risultano fasulli, specie agli occhi di chi, come me, si occupa di videogiochi. Il fatto che sia tutto finto si percepisce e non funziona. Ed evitiamo di parlare dei personaggi creati ad hoc per i bambini come Jar Jar Binks, che non è minimamente paragonabile a C3P0 né tanto meno a C1P8/R2D2.

So che l’ultimo film non ti è piaciuto, puoi dirci brevemente perché?

Non è del tutto vero che non mi sia piaciuto; dal punto di vista cinematografico è fin troppo contemporaneo: frettolosità narrativa, semplicismo nelle dinamiche, passaggi ingiustificati, faciloneria del susseguirsi degli eventi…ma è anche un’operazione di marketing che rasenta la genialità. E’ un remake, perché ha la stessa struttura narrativa; è un reboot perché ha rilanciato davvero la saga anche tra i ragazzini di oggi, ma è anche sequel perché riprende la tradizione di Star Wars ed è evidente l’intento di riprendere i personaggi vecchi e di spazzarli via piano piano.  Non è un caso che il primo personaggio della saga vecchia che vediamo morire sia quello a cui il pubblico della mia generazione sia più affezionato in assoluto. E’ come se avesse voluto dirci: ripartiamo da lì, da quegli eroi, ma ora ne creiamo di nuovi. Non è scontato esser riuscito ad appassionare il nuovo pubblico, nemmeno Lucas nel  ’98  riuscì a farlo con la stessa forza.

Rapporto Star Wars e videogiochi: cosa pensi ne pensi? Qual è il tuo preferito?

I primi due Battlefront erano ottimi. L’ultimo è clamoroso visivamente, ma non è un gran gioco. I videogame di Star Wars sono tantissimi, ma purtroppo nella maggior parte dei casi non sono stati in gradi di approfittare e di ricreare la suggestività e il carisma della Saga stessa.

Se potessi essere un personaggio della saga, trilogia classica, prequel e anche l’ultimo film, chi sceglieresti?

Han Solo senza dubbio. Lui era il mio idolo insieme a Michael Jordan. Han Solo era un pirata, che solo verso la fine della vecchia trilogia vediamo venire addomesticato e, anzi, JJ Abrams ci ha detto che non era nemmeno addomesticato davvero. Un pirata spaziale che va in giro con questo enorme “cane” con cui ha un rapporto profondissimo di cui non si conosce nulla. Peccato che abbiano dato poco spazio al dolore di Chewbecca ne “Il risveglio della Forza”, una grossa lacuna a mio avviso.

Cosa pensi dell’attore che hanno scelto per interpretare il giovane Han Solo, argomento che ha già scatenato qualche polemica tra i fan sul web…?

Non ho seguito bene la faccenda, ma ricordo ai fan che anche Harrison Ford ai tempi non era la prima scelta e non era la superstar che è oggi. Era un falegname e attore semi -sconosciuto (era comparso per appena 40 secondi in America Graffiti) e solo dopo è diventato Rick, l’eroe di Blade Runner o Indiana Jones. Quindi non ho pregiudizi, ma forse il consiglio è quello di dimenticarci che sia un film della saga di Star Wars. Un film, del resto, dovrebbe funzionare da solo in quanto opera d’arte; dev’essere stand alone e non solo considerato all’interno di una saga. Ma è una nuova epoca e ormai il Cinema funziona in modo seriale. A me personalmente da una parte rende contento che vogliano fare un film su Han Solo, dall’altra parte si sa che del mito non si raccontano mai le origini: fai perdere fascino al personaggio.  Ogni grande poema classico inizia in media res, non è un caso che Star Wars inizi dal 4 film.

Qual è il tuo auspicio in merito ai prossimi film che devono uscire?

Non saprei rispondere. Il bambino Emilio Cozzi temo già che rimarrà deluso, ma andrò comunque al Cinema a vederli tutti. Spero che non mi deludano troppo o che riescano a sorprendermi, come i primi due film di Batman realizzati da Nolan, che non solo ricreava il personaggio di Batman partendo dalle sue origini, ma ha tirato fuori risvolti completamente nuovi rispetto ai film precedenti anche rispetto a quelli di Burton.

Potete seguire Emilio Cozzi su Facebook: https://www.facebook.com/emilio.cozzi e su Twitter: @Addioegrazieper

di Sara Ashira Vivian

Redazione

Autore: Redazione

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