Cartoomics Cosplay 2010

Dopo il successo delle passate edizioni torna l’area meta-urbana dedicata ai Cosplayer, i ragazzi che sfilano indossando gli abiti del loro eroe preferito confezionati da loro stessi. Quest’anno l’attenzione sarà puntata sul Giappone e la sua cultura con molti appuntamenti e dimostrazioni di arti marziali, cucina giapponese, confezione di origami, scrittura giapponese, ma anche forum dedicati alla cultura nipponica: per scoprire i segreti del kimono e della cerimonia del te. Il tutto garantito dall’Associazione Culturale Italo-Giapponese Tozai. Sabato e domenica, in particolare, si terranno le sfilate e i contest: dall’appuntamento dedicato al gotico-vampirico dei componenti di Camarilla Italia (che mettono a disposizione di tutti i visitatori i loro truccatori) all’incoronazione del Re e della Regina dei Cosplay votati da una giuria di esperti (sabato 27, ore 15.00-17.00, sempre in collaborazione con Anaco) fino al grande contest di domenica, a cura presentato da Luca Panzieri, che culminerà con la celebrazione del best in Cosplay di Cartoomics 2010.

A far da cornice all’animatissimo palco che vedrà anche come ospite d’onore Alberto Leonardi, campione mondiale di karate acrobatico, saranno gli stand delle associazioni dedicate al costuming e all’universo cosplay: la mitica Legione 501, che raduna centinaia di appassionati che vestono precisissime ricostruzioni dei costumi della saga di Star Wars (unica associazione italiana a vantare l’autorizzazione di George Lucas), la Rebel Legion Italian base, l’Umbrella Italian Division, lo Star Trek Italian Club, l’Associazione Compagnia del Granducato, Camarilla Italia e l’Italian Klinzha Society. Ma le sorprese non finiscono qui perché per i cosplayer la prima novità dell’edizione 2010 di Cartoomics sarà l’ingresso gratuito per venerdì 26 marzo 2010, per quei cosplayer che si presenteranno in costume.

Satyrnet

Autore: Satyrnet

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che come noi vogliono crescere senza però abbandonare il sorriso e la capacità di sognare.

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