I nuovi Funko Pop! per Wonka

Dal 1964, La fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl affascina generazioni di grandi e piccini. Dopo l’intramontabile interpretazione di Gene Wilder nel 1971 e l’affasciante rivisitazione di Tim Burton, arriva oggi in tutte le sale Wonka. Nel prequel, un giovane Willy Wonka, interpretato da Timothée Chalamet, dovrà lottare per esaudire il suo più grande sogno: aprire un negozio di cioccolato.

Per l’occasione, Funko presenta la nuova collezione di Funko Pop! dedicata ai protagonisti del film. Da Willy Wonka ai malefici Slugworth e Prodnose fino all’intramontabile Oompa Loompa, ci sono proprio tutti per aggiungere un tocco di dolcezza ad ogni collezione!

Willy Wonka è tornato!

Tenetevi forte, gente! Il 14 dicembre, Wonka arriva nelle sale italiane, distribuito da Warner Bros. Pictures. E indovinate un po’? Il regista è Paul King, lo stesso genio dietro Paddington 1 e 2! Basato sullo straordinario protagonista de La Fabbrica di Cioccolato, il romanzo per bambini più iconico dell’autore Roald Dahl nonché uno dei libri per bambini più venduti di tutti i tempi.

E dopo il primo (che trovate più in basso) ecco a voi il secondo trailer del film!

Wonka | Trailer #2

WONKA | Official Trailer

Questo spettacolo cinematografico irresistibilmente vivido ed originale farà conoscere al pubblico un giovane Willy Wonka pieno di idee e determinato a cambiare il mondo un boccone delizioso alla volta, dimostrando che le cose migliori della vita iniziano con un sogno, e che se si è abbastanza fortunati da incontrare Willy Wonka, tutto è possibile.

Ci sono così tanti motivi per essere eccitati per questo film!

Primo, vedremo come si legherà (o meno) ai film precedenti basati sul libro di Roald Dahl.

Secondo, vedremo Timothée Chalamet nei panni di Wonka – sì, proprio lui, il ragazzo di Dune che ha fatto arrabbiare alcuni spettatori più grandi per aver voltato le spalle a Woody Allen. Insime al più grande inventore, mago e cioccolataio del mondo. Nel cast anche Calah Lane (“Verrà il giorno…”), il vincitore dell’Emmy e del Peabody Award Keegan-Michael Key (“The Prom”, “Schmigadoon”), Paterson Joseph (“Vigil”, “Noughts + Crosses”), Matt Lucas (“Paddington”, “, “Little Britain”), Mathew Baynton (“The Wrong Mans”, “Ghosts”), la candidata all’Oscar Sally Hawkins (“La forma dell’acqua – The Shape of Water”, i film di “Paddington”, “Spencer”), Rowan Atkinson (i film di “Johnny English” e “Mr. Bean”, “Love Actually – L’amore davvero”), Jim Carter (“Downton Abbey”) e l’attrice premio Oscar Olivia Colman (“La Favorita”).

E terzo, ma non ultimo, Paul King è alla regia – l’inglese che ha diretto due film fantastici come Paddington e Paddington 2. Ora, aggiungete a tutto questo il primo trailer ufficiale che potete vedere qui sopra.

Prodotto da David Heyman, produttore di “Harry Potter”, “Gravity”, “Animali fantastici” e “Paddington”, e da Alexandra Derbyshire (i film di “Paddington”, “Jurassic World: Dominion”) e Luke Kelly (“Le Streghe”), arriva un mix inebriante di magia e musica, caos ed emozione, il tutto raccontato con cuore e umorismo favolosi.  Il team creativo di King che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Chung-Hoon Chung (“Ultima notte a Soho”, “Mademoiselle”), lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“Tenet”, “Dunkirk”), il montatore Mark Everson (i film di “Paddington”), la costumista premio Oscar Lindy Hemming (i film di “Paddington”, “Topsy-Turvy – Sottosopra”), e il compositore Joby Talbot (i film di “Sing”).  Neil Hannon della band The Divine Comedy, sono autori delle canzoni originali per il film.

Non vediamo l’ora!

Il grande ascensore di cristallo di Roald Dahl

“Il grande ascensore di cristallo” è il seguito de “La fabbrica di cioccolato“, ma anche un incredibile romanzo a sé stante, scatenato e sarcastico. Una presa in giro delle campagne pubblicitarie che sorgono intorno ai viaggi interplanetari, con Presidenti infantili devoti alla loro Tata e Alberghi Spaziali infestati da malefiche uova: i Cnidi Vermicolosi. E per ogni circostanza il signor Wonka, proprietario della fabbrica, ha una trovata, una battuta, una stupefacente soluzione: un po’ prestigiatore, un po’ clown, un po’ filosofo. Così come doveva essere Roald Dahl.

Charlie Bucket sta per diventare il nuovo Willy Wonka!

Dopo essere stato scelto come erede dalla geniale mente di Wonka, insieme alla sua famiglia, Charlie è a bordo del Grande Ascensorazzo di Cristallo, che vola alto nel cielo sopra la città. Ma non si tratta di un semplice ascensore, è un razzo! E non è proprio una scusa per saltare la fila all’ufficio postale, è reale! Tutti sono entusiasti di prendere possesso della Fabbrica di cioccolato, ma prima devono spaccare il tetto! Sì, avete letto bene, devono sfondarlo! Il signor Wonka spiega che dovranno premere un pulsante al momento giusto per fare questa roba pazzesca. Ma naturalmente, nel caos generale, nonna Josephine afferra Wonka per la coda della giacca e lo trattiene nel suo letto che sta galleggiando nello spazio. Cosa potrebbe andare storto, giusto?

Intanto, nell’orbita terrestre, una nave spaziale con a bordo tre astronauti si trova di fronte a uno spettacolo bizzarro. Un’astronave di vetro, con persone che fluttuano nell’aria. E persino un letto! Chi porta un letto nello spazio? Dev’essere sicuramente una bomba mascherata da letto! Non voglio immaginare come sia stato difficile mettere quel letto nel bagagliaio.

Ma aspettate un attimo! La voce che parlava in cuffia era nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti. Chissà quanti impegni importanti abbia nella sua agenda per il giorno. Probabilmente elencare i suoi errori più spettacolari, parlare senza senso per ore alla televisione e fare gaffe a non finire. Ah, la politica!

In mezzo a tutto questo caos spaziale, Roald Dahl ci regala un’avventura divertente e satirica. Il nostro eroe, Charlie, insieme a Willy Wonka e alla sua eccentrica famiglia, si trova a combattere contro alieni mutaforma e a sfidare le leggi della gravità. Ma non dimentichiamo l’ironia politica che permea tutto il libro. Dahl prende in giro la classe politica e mostra quanto possano essere inefficaci e auto-indulgenti.

E naturalmente, non possiamo ignorare le strane parole inventate da Dahl. Bobolinco, Polcarana, Scrucco e tante altre creature bizzarre popolano il mondo di Wonka. Ma nonostante tutto il nonsense, è difficile non lasciarsi trascinare dalla penna frizzante di Dahl e dalle illustrazioni delicate di Quentin Blake.

Quindi, preparatevi per una folle avventura nello spazio, tra cioccolato, risate e spunti di satira politica. Questo sequel de La fabbrica di cioccolato è adatto a tutte le età, quindi non ci sono scuse per non leggerlo. E ricordate, se qualcuno vi chiede perché avete un letto nello spazio, dite semplicemente che avevate bisogno di riposarvi dopo tanto riso.

La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory)

Il film “La fabbrica di cioccolato”, diretto da Tim Burton e interpretato da Johnny Depp, è un nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Roald Dahl. Si tratta di una versione completamente diversa rispetto al precedente adattamento del 1971, “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato“, diretto da Mel Stuart con Gene Wilder. Nel 2004, durante le riprese del film, Burton ha criticato il film del ’71 definendolo “sdolcinato”. Johnny Depp ha invece elogiato Gene Wilder, l’attore che ha interpretato Willy Wonka nel primo adattamento, definendo la sua performance “brillante ma sottile”. Wilder ha risposto ai complimenti di Depp prima dell’uscita del nuovo film, ma è stato critico nei confronti della decisione di rifare il film, affermando che pensava fosse solo un modo per fare soldi. Gli autori del nuovo adattamento hanno sottolineato che il film del 2005 era un adattamento del libro e non un remake del film del ’71. Depp ha trovato le osservazioni di Wilder deludenti, sostenendo che nel cinema non esiste una produzione senza l’obiettivo di ottenere un ritorno economico.

Cinque biglietti d’oro sono nascosti in altrettante tavolette di cioccolato fabbricate dal signor Willy Wonka. I fortunati bambini che riusciranno a trovarli potranno varcare i cancelli della Fabbrica di Cioccolato del signor Wonka ed entrare così in contatto con il suo magico mondo. Per Charlie Bucket, un bambino povero, vincitore dell’ultimo biglietto, sta per iniziare un’indimenticabile avventura…

Nella reinterpretazione del personaggio del maestro dolciario Wonka, Johnny Depp offre una strepitosa performance come visionario e asociale, trovando conforto solamente nel rapporto con gli Umpa Lumpa, i suoi fedelissimi dipendenti interpretati tutti da Deep Roy. Incredibilmente, l’attore è stato ripreso e riprodotto al computer in ben 165 esemplari. Anche la preparazione atletica di Roy, necessaria per realizzare i 5 numeri musicali, è stata di notevole impegno. Questi momenti musicali sono sicuramente il punto forte del film, soprattutto per coloro che ricordano il vecchio film e la sua memorabile ma ridondante canzone degli Oompa-Loompa. In questa nuova versione, la melodia è stata sostituita dalle pungenti liriche scritte da Dahl e cantate da Danny Elfman, compositore che da anni collabora con Burton.

I 5 bambini selezionati dal regista per interpretare i vincitori sono tutti bravi: Veruca, Violet, Mike, Augustus e Charlie. Ognuno di loro si distingue per capricci e testardaggine, guadagnandosi punizioni originali e persino l’uscita anticipata dalla fabbrica. Tutti tranne Charlie, interpretato da Freddie Highmore, raccomandato da Depp a Burton dopo aver lavorato insieme in “Neverland – Un sogno per la vita”. Charlie è l’unico bambino umile che riuscirà a completare il tour e ad aiutare il suo eroe Wonka a fare i conti con il passato, riavvicinandolo a suo padre, interpretato da Christopher Lee, che nel film è un dentista. Questo personaggio è stato aggiunto per fornire a Willy una famiglia d’origine. Infatti, il tema centrale del film è proprio la famiglia: i genitori non solo sono responsabili dell’educazione dei propri figli, ma sono anche influenti, in modo più o meno diretto, sulle loro passioni e odio. In definitiva, si tratta di un film riuscito che, come ogni favola, spiega una morale. È un must see per tutti, soprattutto per coloro che amano la visionarietà e l’ironia di Burton e, naturalmente, per i golosi.

Prima di Tim Burton, la produzione considerò di affidare il progetto a Martin Scorsese, che però era già impegnato con il progetto di “Gangs of New York”, con Leonardo DiCaprio, uscito nel 2002.  “La fabbrica di cioccolato” è pieno di riferimenti ad altri film di Tim Burton. Ad esempio, durante la scena d’inaugurazione della fabbrica, Wonka ha un paio di forbici in mano e l’indugiare della telecamera sulla sua mano è un chiaro riferimento ad “Edward Mani di Forbice”.

La colonna sonora del film è stata composta da Danny Elfman, frequentemente collaboratore di Burton. La colonna sonora si basa su tre temi principali: un tema familiare per i Bucket, un valzer mistico per Willy Wonka e un tema molto allegro per la fabbrica, comprensivo di parti eseguite al sintetizzatore da Elfman stesso e le voci degli Umpa Lumpa. Elfman ha anche scritto e cantato quattro delle canzoni presenti nella colonna sonora. I testi delle canzoni degli Umpa Lumpa sono stati adattati dal libro originale e pertanto accreditati a Roald Dahl. Ogni canzone è stata progettata per rappresentare un diverso archetipo.

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