Sologamia, il matrimonio con se stessə

La sologamia, l’atto di sposare se stessə, è il nuovo fenomeno sociale basato sull’inclusività.  E’ solo di recente che il termine “sologamia” ha fatto capolino, ma ancora se ne conosce poco, almeno in Italia, di quello che ha tutti i connotati di un autentico fenomeno sociale contemporaneo. Lo stesso termine non ha tuttora una definizione ufficiale nemmeno nella Treccani, l’enciclopedia italiana più famosa.
“È la presa di coscienza di sé e delle proprie capacità, forza e bellezza, al di là di diktat estetici, sociali e sessuali uniformanti. L’inclusione sociale parte prima di tutto da noi stessə”
In realtà, la sologamia è una pratica che esiste da decenni in Giappone, ed è fondata su una filosofia intimista volta alla cura del sé e del proprio benessere interiore, a Kyoto c’è pure un’agenzia che propone pacchetti per matrimoni “self-wedding” che sono molto richiesti, soprattutto dalle donne. Ma non solo, ha fatto una timida comparsa sul piccolo schermo all’interno della serie Sex and the City e recentemente una indiana che si è spostata con se stessa ha fatto parlare a livello internazionale.
In Occidente si racconta che il primo caso sia avvenuto negli Stati Uniti nel 1993, quando una certa Linda Baker per festeggiare il suo quarantesimo compleanno decise di sposare sé stessa, come atto di amore profondo per la propria persona. Avvengono poi altri casi nel mondo, ma non richiamano l’attenzione, sono episodi unici e sporadici. Approda poi – in sordina – sul grande schermo nel 2003 in un episodio della serie televisiva Sex and the City, quando la protagonista Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker, annunciò che si sarebbe sposata con sé stessa. Erano tutti i primi segnali di un fenomeno sociale sul nascere. E arriviamo ai giorni nostri, diversi sono stati i matrimoni sologamici soprattutto all’estero, uno su tutti ha fatto il giro del mondo quello di Kshama Bindu, la ventiquattrenne di Vadodara, che entra nella storia dell’India rompendo un tabù e affermando che tale scelta è stata dettata per condurre: “uno stile di vita che mi aiuti a crescere e fiorire nella persona più viva, bella e profondamente felice che possa immaginare”. Secondo diversi report, la sologamia quindi è divenuta una realtà tangibile, non una moda passeggera, ma un sentire contemporaneo di un’autentica rivendicazione di indipendenza che sta interessando anche l’Italia.

Hocus Pocus 2 il trailer e la key art

Il conto alla rovescia è iniziato! La commedia originale live-action Disney Hocus Pocus 2 debutta il 30 settembre 2022. Il film verrà lanciato in esclusiva su Disney+ come parte della celebrazione della piattaforma streaming Hallowstream. È ora disponibile la key art del sequel del classico di Halloween che offre un nuovo sguardo su Bette Midler (Il club delle prime mogli, Spiagge), Sarah Jessica Parker (Sex and the City, Divorce) e Kathy Najimy (Sister Act – Una svitata in abito da suora, Younger) nei panni delle deliziosamente malvagie sorelle Sanderson.

Disney+ | Hocus Pocus 2 - Disponibile in Esclusiva dal 30 Settembre

Sono passati 29 anni da quando qualcuno ha acceso la Candela della Fiamma Nera e ha resuscitato le sorelle del XVII secolo, che sono in cerca di vendetta. Ora tocca a tre studentesse liceali impedire alle fameliche streghe di scatenare un nuovo caos a Salem prima dell’alba della vigilia di Ognissanti. Hocus Pocus 2 è interpretato anche da Sam Richardson (La Guerra di domani), Doug Jones (La forma dell’acqua – The Shape of Water), Hannah Waddingham (Ted Lasso), Whitney Peak (Gossip Girl), Belissa Escobedo (American Horror Stories), Lilia Buckingham (Dirt), Froyan Gutierrez (Teen Wolf) e Tony Hale (Veep – Vicepresidente incompetente). Il film è diretto da Anne Fletcher (Voglio una vita a forma di meRicatto d’amore) e prodotto da Lynn Harris (Una famiglia vincente – King RichardParadise Beach – Dentro l’incubo), con Ralph Winter (Hocus Pocus, il franchise di X-Men), David Kirschner (Hocus PocusLa bambola assassina) e Adam Shankman (DisenchantedHairspray – Grasso è bello) come produttori esecutivi.

Exit mobile version