Storytelling nell’oltre Aniene – quaderni di viaggio

Il 19 dicembre 2022, si è tenuta a Roma, presso la sala consiliare del Municipio III, la conferenza stampa Storytelling nell’oltre Aniene –quaderni di viaggio. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati delle attività svolte nel corso del terzo e ultimo anno dell’omonimo progetto ideato da Riverrun Hub, Storytelling nell’oltre Aniene. Con il desiderio di raccontare i luoghi marginali d’Italia attraverso una voce nuova, che mettesse al centro gli abitanti e li coinvolgesse in percorsi artistici al fine di aumentare l’autoconsapevolezza dei cittadini, l’hub di innovazione culturale ha visto abbracciare il progetto da molti partner: a oggi sono circa 20 i sostenitori nel territorio. In questo periodo si è costruita una narrazione condivisa e innovativa del quartiere del Tufello che esce fuori dagli stereotipi della periferia degradata.

Durante la conferenza stampa si sono raccontate le attività svolte nel triennio per valorizzare il patrimonio culturale custodito dagli abitanti del quartiere. In questa occasione sono intervenuti: Lorenzo Mori, ideatore del progettoLuca Blasi, Assessore alla Cultura del Municipio IIIMatteo Pietrosante, Assessore UrbanisticaNastassja Habdank, Presidente Commissione Cultura Municipio IIIAlessandro Splendori e Matteo Di Troia, maker di Officine ZeroMarina Bonavia, insegnante responsabile per il Liceo Artistico Bramante e alcuni studenti coinvolti nelle attività.

Con la partecipazione degli studenti e dei partner è stata realizzata una mostra multimediale diffusa, fruibile gratuitamente da chi vorrà avventurarsi tra le strade e le piazze del quartiere a nord di Roma. Tra eventi culturali e laboratori aperti al pubblico, artisti, creativi e cittadini si sono uniti nel comune intento di restituire un racconto corale, partecipe ed emozionale, di un territorio denso di storia e tradizioni, come quello del Tufello, che è ancora poco raccontato e conosciuto a Roma. Questa mattina, al termine della conferenza, sono stati presentati in anteprima gli arredi urbani posizionati lungo il percorso, realizzati dai ragazzi del liceo Bramante, guidati dall’architetto/designer Paulina Herrera e dai maker di Officine Zero, Alessandro Splendori e Matteo Di Troia. Gli arredi di design propongono due QR Code di diverso colore, realizzati sempre dai ragazzi del Liceo artistico Bramante con le artigiane del laboratorio La Musa Mosaici, che rimandano a differenti contenuti multimediali. Il primo, realizzato con tessere di marmo bianche e nere apre il canale di podcast dell’app Loquis, geolocalizzato nei punti di interesse del quartiere, da dove si possono ascoltare più di 20 podcast realizzati da artisti, abitanti, esperti e associazioni locali che raccontano aspetti inediti e affascinanti del loro territorio. Sarà sufficiente inquadrare il QR code per accedere al canale di riferimento, oppure al link:  https://www.loquis.com/it/channel/2489

Grazie al contributo straordinario ricevuto dall’Unione Buddista Italiana, per il progetto Urban Lab – percorsi pedagogici di service learning per una didattica innovativa, con il secondo QR Code si può accedere a una digital library (è possibile visualizzarla in anteprima al seguente link: oltreaniene.riverrun.it) e visualizzare contenuti video, foto, interviste e altri documenti privati che gruppi di abitanti e studenti hanno raccolto casa per casa, e che stanno archiviando e catalogando nel corso dei mesi di novembre, dicembre e gennaio, con il comune intento di ricostruire dal basso la storia autentica del quartiere.

Al termine della conferenza è stata inaugurata la mostra multimediale diffusa nel territorio del Municipio III. I partecipanti hanno potuto vedere e provare le prime installazioni iniziando così a seguire il percorso multimediale alla scoperta di storie, aneddoti, personaggi, architetture, riti, feste, luoghi di interesse, eventi del territorio.

GLI INTERVENTI:

“Raccontare in maniera partecipata il quartiere del Tufello: questo l’obiettivo con cui si è realizzata una mostra diffusa per raccontare il passato, il presente e il futuro delle visioni del luogo.”

– Lorenzo Mori, ideatore del progetto Riverrun Hub

“Prima ancora di essere assessore ho partecipato alle prime riunioni di Riverrun, abbiamo da subito lavorato per realizzare un progetto che aprisse uno spazio intelligente e che andasse ad esplorare la memoria del quartiere del Tufello. Riverrun è un progetto complesso, che non cede alla semplicità ma ricerca una narrazione che presenti al meglio lo spaccato del quartiere. Un luogo come il Tufello, e come quello dell’Oltre Aniene, ha già avuto qualche stimolo dal punto di vista della memoria. Riverrun ci ha dato la possibilità di legarci con questa memoria e riprendere spazi.”

– Luca Blasi, Assessore alla Cultura del Municipio III

 

“Questo è un quartiere che ha sempre urlato la sua storia, con una forte identità. A partire dall’urbanistica, che mostra la grande varietà degli spazi pubblici e la grande evoluzione che ha avuto negli ultimi 40 anni, questo è un quartiere che racconta tanto: Riverrun ha cristallizzato questa grande identità e ha creato spazio per la storia futura.”

– Matteo Pietrosante, Assessore Urbanistica politiche giovanili e lavori pubblici

 

“Voglio ringraziare Riverrun e tutte le persone che si sono unite al progetto nel corso di questi anni. Con questo progetto si vuole raccontare, in una maniera completamente nuova e innovativa, il territorio per come viene vissuto da chi lo vive. Tra i molti progetti quello dell’erbario è stato particolarmente sorprendente: attraverso le erbe e le piante trovate lungo le strade del quartiere si è raccontata la storia intrinseca del quartiere, dal tessuto sociale alla realtà di resistenza e antifascismo.”

– Nastassja Habdank, Presidente Commissione Cultura Municipio III

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Storytelling nell’oltre Aniene 2022 ha ricevuto inoltre un contributo dalla Regione Lazio – interventi LAZIOcrea

Planetario di Roma riapre al pubblico!

Da domanivenerdì 22 aprile, il Planetario di Roma, ospitato all’interno del Museo della Civiltà Romana, finalmente riapre le porte al pubblico, dopo un approfondito intervento di manutenzione e importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Era chiuso dal 2014. Oggi la cerimonia ufficiale del nuovo via della struttura alla presenza del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e dell’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor.

Grazie a una tecnologia all’avanguardia il Planetario di Roma offrirà a tutti una possibilità unica per scoprire i segreti dello spazio; si potrà infatti ammirare la magnificenza del cosmo e godere appieno, in assenza di inquinamento luminoso artificiale, della meraviglia del cielo stellato, ci si potrà immergere nella bellezza dell’universo e della sua evoluzione, rivivendo le fasi dell’esplorazione spaziale, sorvolando le nebulose più nascoste e ammirando il nostro pianeta da un punto di vista irripetibile. I visitatori potranno assistere a spettacoli scientifici appositamente realizzati dagli astronomi del Planetario comodamente seduti sulle 98 poltrone reclinate e disposte circolarmente, in tre anelli concentrici, con lo sguardo rivolto alla grande cupola e accompagnati dal vivo dalla narrazione degli astronomi.

Per rendere possibile un’esperienza immersiva completamente nuova, il Planetario di Roma si avvale adesso delle più avanzate tecnologie di visualizzazione, dalle potenzialità straordinarie. A differenza del vecchio sistema di proiezione optomeccanico, che si limitava a riprodurre il cielo stellato visto dalla Terra, il nuovo avanzato software “Sky Explorer” permette di ricostruire sull’ampia volta della cupola ogni aspetto di un intero universo virtuale. Consente infatti di aggiungere la dimensione della profondità, ossia di lasciare la Terra ed “entrare” letteralmente nel cielo e navigarlo in qualunque direzione dello spazio e del tempo. Si possono visitare gli altri pianeti e i corpi celesti, e ricostruire eventi astronomici avvenuti nel passato o previsti nel futuro.

L’ampia superficie della cupola, uno schermo emisferico di ben 300 metri quadrati e 14 metri di diametro, funge da schermo di proiezione offre ai visitatori una visione estremamente coinvolgente. A illuminare i corpi celesti sulla cupola provvede un nuovo e potente sistema digitale di videoproiettori laser ad altissimo contrasto, con risoluzione 4K, che permette di ottenere una perfetta oscurità del cielo notturno, di modulare in maniera realistica le sfumature di luci e ombre della Via Lattea e, al tempo stesso, di mettere in grande risalto gli astri più luminosi e le superfici dei pianeti.

Grazie anche alla capacità del nuovo software di archiviare e gestire una grande mole di dati e di effettuare aggiornamenti in tempo reale, il nuovo Planetario è ora anche in grado di mostrare le più recenti novità astronomiche e scoperte della comunità scientifica e consente inoltre al suo staff scientifico di dialogare con una community internazionale di addetti ai lavori, condividendo, anche dal vivo, esiti di ricerche e studi, spettacoli, modalità di narrazione, soluzioni creative al servizio della divulgazione scientifica.

L’attività del Planetario riparte con lo spettacolo Planetario: ritorno alle stelle, della durata di 45 minuti, una produzione originale dello staff scientifico del Planetario di Roma. Un viaggio nello spazio e nel tempo, attraversando gli scenari mitici delle costellazioni per conquistare punti di vista inediti, da cui ammirare la Terra da lontano, sorvolando pianeti, nebulose e galassie, fino a rivivere le tappe cruciali dell’esplorazione spaziale e dell’astronomia più recente.

Le repliche dal martedì al venerdì sono riservate la mattina alle scuole (a partire dal 26 aprile) e il pomeriggio al pubblico. Per maggiori informazioni contattare lo 060608 (tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 19:00).

Japanese Music Fest – La Tradizione Infinita

Dall’11 al 13 luglio 2012 presso il Parco della Musica si terrà il “Japanese Music Fest – La Tradizione Infinita”.

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