La Recensione di Star Wars – The Last Jedi

Oggi sono andato a vedere in anteprima Star Wars The Last Jedi, con il cuore pieno di speranze e di timori, speranze, in quanto dopo mille premesse seguite alla visione di Star Wars: Il Risveglio della Forza, mi aspettavo tante belle cose, ma avevo anche timore che, date le varie polemiche precedenti e durante la lavorazione del film, il tutto si rivelasse un enorme fiasco. Dopo averlo visto che posso dire? Di certo non posso dire che sia il miglior film di Star Wars, ma, per fortuna, non è il peggiore; vi sono molte cose sia a favore che a sfavore all’interno del suddetto film. Per non rischiare di fare spoiler, posso solo indicarvele in maniera generica.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi - Nuovo Trailer Ufficiale Italiano

Spettacolari le battaglie, sia quelle spaziali che terrestri, sia come sia vedere gli Ala-X contro i caccia Tie è sempre un piacevole spettacolo. Le scene d’azione sono da cardiopalma, emozionanti e da brivido; anche i duelli con le spade laser non sono da meno e in questo film, come si è visto in alcuni trailer, le nuove “Guardie Rosse” fanno la loro bella figura invece di essere solo da contorno. Rivedere poi Carrie Fisher sul Grande Schermo, per l’ultima volta, nel ruolo della Principessa Leia ha fatto scendere alcune lacrime non solo al sottoscritto, ma anche a tutte le altre persone presenti in sala. Bello anche lo scambio di battute dette con una certa ironia e sarcasmo tra Luke Skywalker, riluttante Maestro, e Rey entusiasta e speranzosa allieva alla ricerca del suo posto nell’universo. Anche il confitto interiore che Kylo Ren sente dentro di sé è molto più rimarcato e si evolve via via che il film prosegue. Pian piano, anche le origini di Rey vengono in parte svelate, ma lasciando ancora dei dubbi sulla verità, come anche il motivo dell’Esilio di Luke e il vero significato di cosa vuol dire essere dei Jedi, dubbi che si dipanano anche grazie all’apparizione di un vecchio amico mai dimenticato. La trama che pian piano si sviluppa, è ricca di colpi di scena; vorrei poter aggiungere altro ma rischierei di fare anticipazioni che potrebbero rovinarvi la visione del film. Di contro posso dire che in alcuni momenti vi sono dei punti morti un pochino noiosi che potevano essere studiati meglio, e la presenza di molte lacune che si spera vengano riempite con il prossimo film, dando una risposta alle ultime domande rimaste.

A mio parere Star Wars Episodio VIII: The Last Jedi è un film che per i fan e non solo, è da vedere almeno una volta e che in ogni caso rimarrà impresso in tutti noi come gli altri episodi passati della lunga saga di Star Wars.

“Che la Forza sia con voi!”

by Marco Talparius Lupani

Star Wars: The Last Jedi - Behind The Scenes | official featurette (2017)

 

Differenze tra la Resistenza e la Nuova Repubblica

Vogliamo dedicare un piccolo speciale sulla Resistenza, il manipolo di eroi della Principessa / Generale Leia Organa che abbiamo incontrato in “Star Wars: Il Risveglio della Forza”. Abbiamo notato che esiste un po’ di confusione sui social su questi combattenti stellari soprattutto sul loro rapporto sulla Nuova Repubblica Stellare sorta dopo la Grande Guerra Civile che noi conosciamo e amiamo come “Guerre Stellari”. Il termine “Resistenza” fu usato per la prima volta durante la Celebration Anaheim del 2015 durante il lancio ufficiale di Episodio VII. Nell’ottica crossmediale tipica di Star Wars, abbiamo potuto trovare maggiori informazioni su questa “nuova creazione” nei comics “Moving Target: A Princess Leia Adventure” e “The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure” e, soprattutto, nel romanzo “Star Wars: Bloodline”  di Claudia Gray, ambientato sei anni prima le vicende del film e in cui è descritta la situazione politica e militare della Nuova Repubblica.

Nello storytelling della saga, le origini di questa forza militare sono da rintracciare quando si era ormai conclusa la guerra, ovvero quando la Nuova Repubblica e ciò che restava dell’Impero Galattico, firmarono un accordo di non belligeranza chiamato “Concordanza Galattica” dopo l’ormai celebre la Battaglia di Jakku. La sconfitta flotta Imperiale, dopo il trattato, si ritirò per riorganizzarsi nelle Regioni ignote della Galassia, fondando così, in segreto, il Primo Ordine. La Repubblica, certa della validità del patto, in maniera assai ingenua, iniziò un periodo di smilitarizzazione riducendo la flotta dell’ex Alleanza Ribelle e ciò che era stato confiscato all’Impero. Solo la Principessa Leia si oppose a questa politica temendo un nuovo riaccendersi delle mire di conquista imperiali con il nome di Primo Ordine. La sorella del Maestro Skywalker fu considerata una guerrafondaia, fu allontanata dal rinato Senato della Repubblica anzi fu costretta a dimettersi quando si sparse la voce del suo retaggio “Vaderiano”.

La Principessa allora abbandonò definitivamente il suo titolo nobiliare e, insieme al maggiore Caluan Ematt, l’ammiraglio Statura, l’ammiraglio Gial Ackbar, e il maggiore Taslin Brance, con il grado di Generale, creò un manipolo di combattenti chiamato, appunto, Resistenza sul Pianeta D’Qar! Come proprio simbolo ed emblema la Resistenza riprese il vecchio marchio dell’ Alleanza Ribelle: il famoso “Starbird” nato dalla Fenice del manipolo di eroi del Generale Syndulla!

Proprio per la sua “non ufficialità”, la Resistenza dovette ricorrere a “materiali di fortuna” per continuare il suo sforzo bellico contro il Primo Ordine dovendo ricorrere a astronavi obsolete, a droidi ricondizionati vecchi di quasi un secolo rimessi in servizio anche in funzione militare diretta o di spionaggio (sotto la guida dello stesso C-3PO).  I nuovi giovani piloti della Resistenza, guidati da Poe Dameron e dal suo caccia “Black One”, si sedettero ai comandi degli starfighter  T-70 X-wing, una versione precedente del famoso T-85 X-wing di Luke Skywalker.

Pur non essendo più un gruppo militare ufficiale della Repubblica, quando divennero palesi le mire di questo nuovo e temibile Primo Ordine, il lavoro di Leia fu tollerato da molti membri del Senato Galattico  anche se alcuni membri cominciarono a simpatizzare per il Leader Supremo Snoke. Per contrastare, appunto, l’oscura malignità che si celava dietro il Primo Ordine e l’ombra dei Cavalieri di Ren di cui proprio suo figlio Ben Solo era il leader, il Generale Organa si mise alla ricerca di una leggenda, la sola persona in tutta la Galassia che avrebbe potuto portare la Luce sui membri della Resistenza unendoli in una battaglia comune: suo fratello gemello, il Maestro Luke Skywalker in esilio…  Il resto lo conosciamo già!

 

 

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