Nanowar of Steel: La Maledizione di Capitan Findus

Con i Nanowar of Steel il futuro è sempre una fantastica scoperta. La nota pop band romana si apre infatti a nuovi orizzonti e oggi ci stupisce con un singolo dalla sonorità più pesanti intitolato ‘La Maledizione di Capitan Findus‘! Il video è stato diretto da Paolo Cellammare, animato e vede la partecipazione di due navigati filibustieri dei 7 mari: Mark “The Hammer” Arata  e Maurizio Merluzzo che, sotto mentite spoglie ,sono  famosi youtuber

 

Nanowar Of Steel - La Maledizione di Capitan Findus@TheMerluzz@markthehammer

Con diversi milioni di stream e visualizzazioni sulle piattaforme di tutto il mondo, i Nanowar of Steel hanno dimostrato di essere alla guida del parody metal moderno! ‘La Maledizione di Capitan Findus‘ è un omaggio agli amatissimi bastoncini di pesce fritti di Capitan Findus, accompagnato da fisarmoniche veloci e voci piratesche. La canzone è stata eseguita anche in versione tedesca dal bassista Gatto Panceri 666! Guarda il video della versione tedesca ‘Der Fluch des Käptn Iglo‘ qui:

NANOWAR OF STEEL - Der Fluch des Kapt’n Iglo (Official Video) | Napalm Records

Il bassista/cantante dei Nanowar of Steel, Gatto Panceri 666 dice del brano ‘La Maledizione di Capitan Findus‘:

“Abbiamo navigato a lungo e duramente per i sette mari per raccontarvi la storia del pirata più spietato, più formidabile, più croccante che sia mai vissuto: Capitan Findus! Siete pronti a friggere un banco di merluzzi, a grigliare dei gamberi e ad arrostire un salmone con noi alla ricerca di un tesoro avvolto di pangrattato dorato?”

 

Il singolo sarà presente sul nuovo album, intitolatoItalian Folk Metal” in uscita il 2 luglio su Napalm Records! Ricco di riferimenti al folclore italiano, i Nanowar of Steel mettono il proprio tocco metal ironico sui vari suoni tradizionali del bel paese. Ogni canzone su “Italian Folk Metal” è eseguita in uno stile distinto della musica popolare italiana: i suoni della musica neomelodica di Napoli si scontrano con le potenti chitarre su “Scugnizzi of the Land of Fires” e le fisarmoniche veloci (elemento dominante della mazurka del nord Italia) sono stratificate con assoli di chitarra vorticosi su “La Mazurka del Vecchio che Guarda i Cantieri“. “Italian Folk Metal” è un’esperienza di ascolto davvero sfaccettata e un profondo tuffo nelle radici del folclore italiano! Durante il processo di registrazione del nuovo album a Roma e Milano durante l’estate del 2020, i Nanowar of Steel hanno preso la propria patria come un’opportunità per raccogliere la crème de la creme dei musicisti italiani: l’album vede la partecipazione di Francesco Paoli dei FLESHGOD APOCALYPSE su ‘L’assedio di Porto Cervo‘, Alessandro Conti dei LUCA TURILLI’S RHAPSODY e dei TRICK OR TREAT su ‘La Mazurka del Vecchio che guarda i Cantieri‘, Jade dei FROZEN CROWN su ‘Rosario‘ e Giorgio Mastrota su ‘La Polenta Taragnarock‘.L’album uscira’ ufficialmente il 2 Luglio ed è preordinabile già da ora in comode rate mensili a questo link: https://smarturl.it/ItalianFolkMetal

Tracklist:

01. Requiem per Gigi Sabani in Re minore
02. L’Assedio di Porto Cervo
03. La Maledizione di Capitan Findus
04. La Marcia su Piazza Grande
05. La Mazurka del Vecchio che Guarda i Cantieri
06. La Polenta Taragnarock
07. Scugnizzi of the Land of Fires
08. Rosario
09. Il Signore degli Anelli dello Stadio
10. Gabonzo Robot
11. Sulle Aliquote Della Libertà
12. Der Fluch des Kapt’n Iglo
13. El Baile del Viejo que Mira las obras

Cotto e Frullato Z The Crystal Gear su Amazon Prime

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Con un po’ di gioia nel cuore, vi comunichiamo che su Amazon Prime video è stato pubblicato anche il film “Cotto & Frullato Z – The Crystal Gear”. realizzato da un team creativo che, con onore, consideriamo “fratelli”. In questo film, diretto, da Paolo Cellamare, il noto doppiatore/youtuber Maurizio Merluzzo è uno chef del web, celebre per la sua insana passione per i cibi frullati, capaci secondo lui di donare un’incredibile energia.

Questo film nasce dalla web serie Cotto & Frullato, creata nel 2012 come risposta AL programma di cucina per antonomasia. Da salutista a icona popolare il passo è breve, ma non basta si decide, quindi, di fare un passo in più. Maurizio Merluzzo, protagonista e conduttore e Paolo Cellammare passano al livello successivo con Cotto & Frullato Z, frullando cultura giapponese e film d’azione. Eppure manca ancora quel qualcosa in grado di affascinare i fan già acquisiti e quelli potenziali. Un giorno dal cilindro  viene estratto il concetto di crowdfounding, che porterà, in maniera inaspettata al lungometraggio Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear.

cotto___frullato_z_-_the_crystal_gear_teaser_character

Il film, prodotto da The Best Blend con la partecipazione di Siquri.com, sviluppa le vicende di Maurizio, sequestrato, durante le ultime puntate della serie, dal suo acerrimo nemico, uno psicopatico hater serial killer chiamato Nino Seiseisei. Il nostro eroe intrappolato in una macchina della realtà simulata, costretto a creare ricette sempre nuove per avere elevati ascolti del programma, dovrà trovare il modo di vendicarsi della sua nemesi grazie anche all’aiuto di una serie di bizzarri personaggi, tra i quali il nipote dell’inventore del frullatore (Tommaso Caporali) e il suo avvocato (Gianandrea Muià).

Partiamo dal presupposto che Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear è un film girato con poche risorse, budget molto ridotto e guidato buona parte dalla passione e dall’amore di Maurizio e Luca, è un film che non dimentica il passato di amatori delle prime puntate e vi inserisce il classico conflitto fra buono e cattivo. Buone le scene d’azione e gli effetti speciali e ottimo, nella sua arguzia “muscolare” Maurizio Merluzzo: il clima dissacrante della produzione, di mixa con molte trovate geniali, comicità fuori dagli schemi e citazione, in particolare JoJo. Non mancano però la serietà e spettacolarità tipica di Z e la semplicità e  genuinità delle ricette della prima stagione.

Dove è possibile vedere al cinema Cotto & Frullato Z – The Crystal Gear?  ecco il link per tutti gli abbonati di Amazon Prime Video:

https://www.primevideo.com/detail/0FBET3CLWAQYD3N37UD3Y820LH/ref=atv_dp_share_cu_r?fbclid=IwAR1VX8pku9qkxLFQCDdGArj-HKX1YQOotII8o9HYycMzeoYBhFHC7Jx8BK8

Cotto e Frullato Z The Crystal Gear

Nel 2012 nasce la web serie Cotto & Frullato,  come risposta AL programma di cucina per antonomasia. Da salutista a icona popolare il passo è breve, ma non basta si decide, quindi, di fare un passo in più. Maurizio Merluzzo, protagonista e conduttore e Paolo Cellammare passano al livello successivo con Cotto & Frullato Z, frullando cultura giapponese e film d’azione. Eppure manca ancora quel qualcosa in grado di affascinare i fan già acquisiti e quelli potenziali. Un giorno dal cilindro  viene estratto il concetto di crowdfounding, che porterà, in maniera inaspettata al lungometraggio Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear.

cotto___frullato_z_-_the_crystal_gear_teaser_character

Il film, prodotto da The Best Blend con la partecipazione di Siquri.com, sviluppa le vicende di Maurizio, sequestrato, durante le ultime puntate della serie, dal suo acerrimo nemico, uno psicopatico hater serial killer chiamato Nino Seiseisei. Il nostro eroe intrappolato in una macchina della realtà simulata, costretto a creare ricette sempre nuove per avere elevati ascolti del programma, dovrà trovare il modo di vendicarsi della sua nemesi grazie anche all’aiuto di una serie di bizzarri personaggi, tra i quali il nipote dell’inventore del frullatore (Tommaso Caporali) e il suo avvocato (Gianandrea Muià).

Partiamo dal presupposto che Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear è un film girato con poche risorse, budget molto ridotto e guidato buona parte dalla passione e dall’amore di Maurizio e Luca, è un film che non dimentica il passato di amatori delle prime puntate e vi inserisce il classico conflitto fra buono e cattivo. Buone le scene d’azione e gli effetti speciali e ottimo, nella sua arguzia “muscolare” Maurizio Merluzzo: il clima dissacrante della produzione, di mixa con molte trovate geniali, comicità fuori dagli schemi e citazione, in particolare JoJo. Non mancano però la serietà e spettacolarità tipica di Z e la semplicità e  genuinità delle ricette della prima stagione.

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