Chi è LilyNyan Vtuber?

Vi siete mai chiesti cosa pensano i vostri amici pelosi? O cosa potrebbero combinare in casa durante la vostra assenza? Queste sono le domande che han portato alla creazione di LilyNyan Vtuber, chiamata semplicemente Lily. La creazione del personaggio non deriva dall’ispirazione diretta di persone, virtuali o meno, ma da un semplice concetto di luci psichedeliche e felini optando per qualcosa di lievemente più diverso dal mondo dello streaming pieno di personaggi felini con storie intricate e design accattivanti.

Secondo la sua storia, che raccontò durante il suo debutto, lei era una semplice cucciola somala nata in un allevamento ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana) in terra italiana; dopo il periodo obbligatorio dei 3 mesi prima di poter essere adottati, Lily si ritrovò in una casa che già possedeva altri gatti e un pappagallino e il suo carattere docile e allegro le permise di venir rapidamente accettati dalla sua nuova famiglia. Da una delle cuccette dei grossi tiragraffi presenti in casa, Lily poteva osservare il proprio umano cucinare e preparare le varie ciotole e la possibilità di assistere a qualcosa che un gatto non poteva fare fece crescere in lei il desiderio di imparare cose che normalmente nessun gatto ha interesse di perseguire, studiando lentamente la lingua parlata dal suo umano e fregando i libri che trovava in casa per imparare anche lo scritto.

Proprio in questo modo si imbatté nel mondo degli film, anime e manga che la portarono a seguire le serie tv con il proprio umano sia per l’interesse di quei disegni che si muovevano sia per comprendere meglio il mondo umano; tra i suoi film preferiti c’è la trilogia originale di Star Wars, Godzilla e la MCU (Marvel Cinematic Universe). La sua curiosità la travolse così tanto da farle desiderare di poter essere un’umana e poter assaggiare anche il cibo che i felini non possono assaporare poiché estremamente dannosi per la loro salute; questo suo piccolo grande sogno venne esaudito un giorno, senza fronzoli, proprio quando il suo umano aveva dovuto rispondere al telefono, lasciando un piatto di PANKEKI (pancakes) sul tavolo.

Per la prima volta in vita sua poté assaggiare una delle cose più buone al mondo! Con l’acquisizione di un corpo umano, con solo la coda e le orecchie rimaste identiche a quelle feline, il suo interesse per il mondo esterno aumentò, ma la sua natura domestica non la faceva sentire a suo agio all’idea di uscire di casa, soprattutto conoscendo i gatti dei vicini che ogni tanto passavano vicino al loro giardino recintato. Con zero esperienze comunicative o ludiche, si gettò a capofitto nel mondo virtuale e decise di fare streaming ogni volta le fosse possibile, portando per lo più videogiochi di vario genere, da Minecraft a MMO come Lost Ark; e nonostante i pochi mesi di attività, ha già avuto la sua prima rimodellazione!

La potete trovare facilmente seguendo questo link: lilynyan.online

Idol Italiane: Federica Sacchi, in arte Ocean Tsuki

Federica Sacchi, in arte Ocean Tsuki, nasce a Pavia l’8 marzo del ’95. È stata fin da subito circondata dalla musica e dall’arte grazie ai suoi genitori. Infatti, tra i loro vari hobby, quello che occupa la maggior quantità di tempo è il canto. Tsuki rimane presto incantata dalla musica, tanto che in età infantile cerca già di imitare le arie che sente in casa. Si appassiona velocemente al canto e al ballo, così durante l’adolescenza inizia a frequentare vari corsi. Se ne aggiungono molti nel tempo, ma i due che restano fissi sono canto lirico e danza latino-americana. All’epoca del liceo risale l’incontro con una delle persone più importanti nella vita di Tsuki, la sua amica Victoria. Grazie a lei scopre l’importanza e la gioia che si prova nell’esibirsi con e per qualcuno. A seguito di ciò, si riaccende in Tsuki il desiderio sopito di fare spettacoli. Durante l’ultimo anno di liceo, viene a conoscenza dell’esistenza del mondo Idol tramite il gioco del franchise di “Love Live!”. Da questo momento cerca il modo e l’occasione di esibirsi di fronte ad un pubblico, ma è l’aver incontrato Berry che rende possibile questo sogno.

Come nome d’arte, Tsuki prende ispirazione dalla sua inspiegabile attrazione verso la luna e l’acqua.  Inizialmente usa entrambe i termini in Giapponese, 月(tsuki) Luna e 海水(kaisui) Oceano. Osservando poi gli esempi di altre Idol, decide di cambiare la parte di “oceano” nel termine inglese, per facilitarne la lettura ai non avvezzi. Piccola curiosità, questo era anche il nome di un personaggio da lei inventato alle superiori.

Tsuki ama ballare e cantare, ma anche rendere felici le persone. Perciò cerca, durante le sue esibizioni, di trasmettere i suoi sentimenti e, nel preparare questi spettacoli,  prova a creare coreografie che le permettano di divertire il pubblico. Il “lavoro” di Idol è di intrattenere e ispirare le persone tramite il proprio talento. Perciò si può dire che Tsuki abbia sempre desiderato essere un’Idol, anche quando non era a conoscenza dell’esistenza di tale “carriera”. La canzone a cui è più legata è quella che ha presentato al suo debutto come Idol, “0 week old”.

La ”Idolsona” di Tsuki, cioè il suo “personaggio”, è  in continua evoluzione e ha una doppia personalità: la prima pressoché identica alla sua reale, mentre la seconda più estroversa e seducente.

Non avendo ancora delle entrate proprie, Tsuki, cerca di arrangiarsi modificando abiti e accessori che trova in giro. Pian piano le piacerebbe, però, riuscire a creare degli outfit “veri” che si intonino alla perfezione alle sue due anime.

Per quanto riguarda i contenuti e le parti visive, non ha mai avuto occasione di usufruire dei servizi di professionisti, ma ha potuto contare sull’aiuto di amici di famiglia. Nella preparazione delle esibizioni si ispira a varie persone, in primis al duo delle sue colleghe Blooming! e al gruppo Honey Hime. Dal lato giapponese, invece, prende ispirazione dall’artista Kyary Pamyu Pamyu e da alcuni anime riguardanti, appunto, le Idol.

In quanto studentessa, Tsuki riesce a conciliare abbastanza agevolmente le sue attività con gli impegni universitari. In questi anni ha cercato di partecipare a quanti più eventi possibile. I suoi preferiti sono quelli all’aperto e a contatto con il pubblico. Tsuki ci racconta di un fatto avvenuto durante il primo anno da Idol. Partecipava alla sua prima fiera “grande” e perciò si era preparata per mesi. Girando, in attesa dell’esibizione, trovò, in un banchetto vicino, la sua insegnante di giapponese con la figlia. A quel punto venne sommersa dall’ansia e al momento di uscire sul palco fece molta confusione con le parole e dimenticò parti di testo. Nonostante ciò, la professoressa le disse che fu un bello spettacolo.

Parlando dei social-media, Tsuki ritiene che siano utili per la visibilità e per una maggior presenza presso il pubblico. Ma la preoccupano anche i rischi che ne possono derivare.

Per concludere, consiglia a chi volesse intraprendere questo percorso di non avere timore ad esprimersi e proporsi. Tutti non sono perfetti all’inizio, ma ciò che importa davvero è la passione e il cuore che ci si mette in ciò che si fa. E aggiunge che se volessero un aiuto, la NIIA è sempre disponibile e accoglie tutti a braccia aperte.

 

Idol Italiane: Hikaru Fujisaki

Il personaggio di Hikaru nasce tantissimi anni fa quando ancora era una bambina. Appassionata della serie di Code Lyoko aveva creato un nuovo personaggio per la serie che avrebbe avuto la particolarità di cantare molto bene e quel personaggio si sarebbe chiamato proprio Hikaru. Dopo poco tempo Hikaru smise di essere solo un personaggio immaginario diventando una vera e propria parte di lei.

La prima volta che pensò di voler essere una Idol andava ancora alle elementari. Il padre le aveva regalato il CD e una rivista di Kilari e dopo aver letto quanto fosse emozionante il mondo da Idol raccontato della protagonista dell’anime, corse in cucina con il suo microfono finto urlando “da grande voglio fare la Idol!”. Non ha mai preso vere e proprie lezioni di canto ma ha partecipato a tre musical durante le scuole medie. I primi due anni avevano messo in scena lo spettacolo di Don Bosco, il primo anno Hikaru aveva partecipato come ballerina mentre nel secondo faceva parte del coro, ottenendo anche alcune parti da solista. Il terzo anno invece ha sempre fatto parte del corpo ma questa volta per lo spettacolo del Canto di Natale (conosciuto anche come Mr Scrooge). Quell’anno ha ricevuto molte più parti da solista e ha cantato in tre lingue diverse: Italiano, inglese e latino. 

Sempre in quel periodo aveva iniziato a suonare la chitarra prendendo lezioni all’oratorio e facendo diversi spettacoli. Abbandona però lo studio di quest’ultima dopo 4 anni, ora invece ha iniziato a imparare da autodidatta la pianola poiché ha sempre amato il suono di quest’ultima.

Nel 2017 carica su Youtube il suo primissimo video, l’italian version di Aoi Shiori, sigla di apertura dell’anime Ano Hana, sollecitata da alcune amiche a cui deve molto e con cui aveva formato un piccolo gruppo che però si è sciolto ancora prima di pubblicare qualcosa. Nell’estate del 2019 contatta New Italian Idols Alliance (NIIA) per entrare a farne parte e ci entra proprio in quei giorni diventando il sesto membro ufficiale. Poco prima dell’emergenza sanitaria, i primi di febbraio del 2020 debutta, a soli 17 anni, sul palco della fiera del fumetto di Novegro insieme ad altre ragazze. d oggi è la più piccola tra le Idol e proprio per questo tiene tantissimo alle sue compagne che vede tutte quante come sorelle maggiori. Nel 2020 partecipa al primissimo festival online su Twitch del niia dedicato al Natale con Snow Fairy Story di Hatsune Miku ricevendo tanti commenti positivi.

『Hikaru』Snow Fairy Story ↣ Hatsune Miku [歌ってみた]

Nell’Agosto 2020 compie 18 anni, è stato proprio in quel momento in cui ha realizzato quanto il NIIA fosse importante per lei. Ha iniziato a 16 anni e ora, a quasi 20, è ancora circondata da tutte quante le sue amiche e non vede l’ora di continuare il suo percorso insieme a loro. Nel 2021 ha partecipato come membro NIIA al festival online Niialentine con due cover principali: Chocolate Disko delle Perfume e A Little Pain dell’anime Nana. La prima cantata come “Shugar Rasshu”, subunit tra Hikaru e Nene Astre e la seconda come “Little Beat” sub unit tra Hikaru e Nana. A Little Pain è una canzone molto importante per Hikaru, sostiene che il testo descriva perfettamente come si senta. Spesso cantava questa canzone di sera tardi sul balcone o sulla finestra di casa e le è capitato più volte che dei passanti si fermassero ad ascoltarla complimentandosi con lei.

Hikaru crea tutto quanto di mano sua, sia i vestiti e gli accessori sia i contenuti da postare su Internet anche se spesso viene aiutata con qualche consiglio. Il primissimo Outfit da idol è stato realizzato con il grandissimo aiuto della sua collega nonché amica Nene Astre.  Ama realizzare i suoi video perché una sua altra grande passione è il videomaking, sarà infatti la videomaker del singolo del NIIA “Alliance” che attualmente è ancora in progetto. Si era presa una pausa dalle cover per questioni private ma sta lavorando a moltissimi progetti per ripartire più forte di prima!

Una sua particolarità è il timbro quasi infantile della voce, spessissimo infatti le viene chiesto quanti anni abbia venendo scambiata per una bambina non solo dagli estranei ma anche dai suoi amici e dalla sua stessa famiglia!  Il suo sogno più grande è quello di poter cantare sigla di un cartone animato (che sia in italiano o in giapponese poco importa) e si impegnerà al massimo per riuscirci.  Ha anche altre passioni oltre al canto, le piacciono infatti moltissimo i videogiochi, il disegno e il cosplay, anche in quest’ultimo fa tutto quanto di mano sua cucendo tutti i costumi.

Per approfondire il talento di Hikaru, vi consigliam di visitare i suoi profili InstagramYouTube.

 

Idol Italiane: Vania Gatto, in arte Linx Linch

Continua il nostro viaggio tra il talento delle Idol Italiane: oggi vi presentiamo Vania Gatto, in arte Linx Linch. La talentuosa creativa nasce a Milano il 25 aprile 1993, da genitori modesti ma rispettabili; nonostante la natività lombarda però si trasferisce in tenera età in Calabria a seguito della separazione dei suoi genitori. Sarà in terra Calabra che si avvicinerà fin dall’infanzia all’arte ed alla musica grazie alla passione di suo zio Piero, con cui si passava solo pochi anni, sempre pronto a prestarle i suoi dischi migliori, ed a suo Zio Sergio, il quale è tutt’ora inventore ed organizzatore del Peperoncino Jazz Festival, uno dei più importanti festival musicali della Calabria.

Vania inizia a calcare i palchi calabresi a 16 anni come frontgirl del gruppo Rock Soul Storm, che si scioglierà poco dopo il diploma. Sarà però l’inizio della sua carriera accademica che la vedrà studiare tecnica vocale Pop e Jazz, partecipare ad un coro Gospel ed allo studio delle arti sceniche presso la facoltà di scienze delle comunicazioni e Dams dell’Unical (Università della Calabria). 

Nel 2015, quasi per gioco e spinta da alcuni amici, Linx Linch inizierà ad avvicinarsi al mondo Cosplay dapprima e, rispolverando l’antica passione adolescenziale per anime e manga, al mondo Idol, scoprendo quella che sarebbe diventata la sua carriera definitiva.  Continuerà a lavorare come Cantate e Cosplayer in Calabria fino al 2019, salvo poi trasferirsi a Milano, dove continuerà a collaborare con diversi gruppi e associazioni del territorio.

Il nome d’arte Linx Linch deriva dalla fusione di Lince – il suo animale totem e preferito – e il cognome del regista David Lynch che ammira moltissimo. Linx è sempre stata una persona curiosa e appassionata; con la maturità ha capito di essere multipotenziale, quindi di passioni ne ha davvero tantissime. Certamente la musica, il teatro, la creazione e la manifattura.. per questo il Cosplay, che fonde un po’ tutte queste passioni in una, è per lei il miglior mezzo d’espressione che ci sia. Altra grande passione è la Rievocazione storica d’epoca Vichinga ed il mondo Norreno.

Secondo Vania, essere un Idol significa avere una grande passione, tanta forza di volontà e soprattutto un sogno enorme da seguire. Se però all’estero sono dei veri e propri fenomeni culturali, in Italia ancora è qualcosa di nicchia, per pochi. Ma non è necessariamente un male: questa è un ottima base per aspiranti Idol italiane di portare questo sogno a livelli più alti. Linx ha sempre amato stare sul palco, esibirsi, raccontare le proprie emozioni in musica! Per questo fin da quando per la prima volta vide un episodio di “Love Live” – noto anime a tema idol – ha sognato di fare la stessa cosa: esprimere il proprio sogno con altre ragazze come lei su un palco! Ovviamente all’inizio fu solo un sogno ad occhi aperti e solo da poco questa possibilità si è concretizzata.

Vania prese la decisione di diventare una Idol nell’estate del 2019 grazie proprio alla Niia! Vide quasi per caso i profili social di questo gruppo e d’impulso decise di proporsi come Idol, per realizzare finalmente questo sogno. Da quel momento non vedeva l’ora di calcare i palchi italiani per potersi esibire. Le occasioni però sono arrivate solo nel settembre del 2021 a causa della terribile pandemia di cui siamo stati tutti testimoni. Per fortuna la Niia però è riuscita a sopperire la mancanza di eventi live con progetti in streaming che le hanno comunque consentito di esprimersi.

Ogni Idol, così come ogni Cosplayer, ha per Vania un suo modo del tutto personale di vivere queste due particolari forme d’arte; per alcuni non c’è alcuna connessione tra le due cose, vivendole come due forme d’arte valide ma distanti. Per Linx invece le due realtà coesistono e si mescolano tra loro continuamente, difatti a Linx piace definirsi “Una IdolCosplayer!” Ed è proprio grazie a questo connubio tra Cosplay e mondo Idol che Linx non ha un vero e proprio “personaggio” fisso! Si diverte ad impersonare tanti personaggi diversi, dalle principesse Disney ai più classici personaggi degli anime! Ma crea spesso degli Original, solitamente di impronta Fantasy, con cui ama esibirsi anche durante le sue performance da Idol, preferendo di gran lunga creare autonomamente i propri costumi piuttosto che acquistarli, cosa che però accade di tanto in tanto. Così come per il Cosplay, che si tratti di fotografie o contenuti audio video, Linx preferisce di gran lunga quando possibile rivolgersi a persone di settore competenti, sebbene in più occasioni abbia provato a cimentarsi autonomamente.

Essere se stessi, essere autentici, è, secondo Linx Linch, il regalo più difficile e prezioso che una persona possa donare a se stessa e agli altri; è un percorso che dura una vita intera ed incomincia nel momento in cui ci si dimentica del giudizio e delle aspettative altrui e si accoglie la propria vocazione. Tantissime persone le hanno detto che non avrebbe dovuto nemmeno iniziare a fare la Cosplayer o la Idol; perché non era ritenuta abbastanza di talento, abbastanza bella; ma soprattutto per via della sua fisicità curvy, che non corrisponde di certo allo stereotipo di bellezza che ci propone tutt’ora la nostra quotidianità. Ma non si è lasciata fermare da questa idea ed ha trasformato, grazie a tutte le persone che invece in lei ci credono e la sostengono, questa vocazione nel suo vero lavoro. Tutta la sua vita è orientata in questa direzione! Tranne la sua vita privata ed i suoi affetti, che ritiene di tenere separati per preservarli, preferendo discutere di musica e arte piuttosto che della sua vita privata, che si tratti di una discussione dal vivo o semplicemente sui social.

I Social per Linx significano una parte abbastanza importante della sua vita lavorativa ed hanno influito molto sulle sue scelte e sul suo modo di essere un Idol; per lei sono un mezzo importante per raccontare la propria passione e la propria musica ma anche un modo per creare un rapporto di rispetto e condivisione con chi la segue e la sostiene: attualmente ha raggiunto 19K su IG, social che predilige rispetto agli altri, e punta entro l’anno ai 20K. Ma come in tutte le cose, se da una parte i social le hanno permesso di crescere come artista, hanno anche un carico pesante, che porta con se tanti flame e critiche a volte pesanti. Tra le tante certamente quelle legate al Bodyshaming sono le più difficili da superare e quelle più dolorose; altro grande problema invece è la sessualizzazione delle artiste e delle cosplayer, che purtroppo i social hanno decisamente fomentato; tuttavia questi lati oscuri non possono e non devono oscurare la parte più gioiosa e divertente di essere una Idol, nella vita come sul web.

Linx Linch lascia alfine un prezioso consiglio a tutte coloro vogliano esprimere la propria creatività come “Idol”:

“Non lasciate mai che qualcun altro decidi cosa potete fare, cosa potete essere e cosa potete diventare! Certo, non sarà facile, ma un sogno è tanto più grande quanto più è forte la nostra volontà di realizzarlo. E per quanto sia difficile, complicato, a volte doloroso, non smettete mai di provarci”.

Per approfondire il talento di Vania Gatto vi invitiamo a visitare i suoi profili all’indirizzo:  linktr.ee/LinxLinch  

Idol Italiane: Yume Lee

Il talento artistico di Yume Lee sboccia ufficialmente nel 2016 come coverist e cantante solista. Appassionata della cultura giapponese e coreana, si è presto avvicinata alla musica asiatica dapprima grazie alle sigle di apertura e chiusura degli anime, per poi cominciare ad ascoltare gruppi e cantanti definiti «idol», partendo dalle più comuni idol giapponesi fino a raggiungere i territori coreani. Nata e cresciuta a Verona, si è poi trasferita nella provincia romana, territorio sul quale ha, anche se in rare occasioni, operato maggiormente. Tutto ciò che pubblica, dalle cover alle foto, è autoprodotto: oltre a registrare, Yume Lee si occupa dell’audio mixing e del video editing di tutte le sue cover.

La passione per la musica e il canto nasce durante il periodo delle scuole elementari: nei pomeriggi liberi, una piccola Yume Lee e la sorella maggiore si dilettavano a cantare i brani dei Nightwish a tutto volume nel salotto di casa. Da quel suo primo approccio al canto, spronato dalla figura di sua sorella, Yume Lee si rende conto di quanto sia divertente cantare e da quel momento non ha più voluto abbandonare quella sua passione crescente.

Il suo primo vero approccio con la cultura idol giapponese avvenne nel 2013, quando scoprì il franchise di Love Live! School Idol Festival. Già da qualche anno appassionata alla cultura nipponica e agli anime giapponesi, il franchise è stato solo uno dei tanti pretesti che aveva per avvicinarsi e conoscere la musica giapponese in tutto tondo. Da Love Live! è passata ad ascoltare gruppi come le Buono!, fino ad arrivare ad uno dei suoi gruppi preferiti di sempre: le Kalafina, delle quali si è perdutamente innamorata — e per le quali ha creato soltanto di recente un progetto interamente dedicato, affiancata a due colleghe NIIA (New Italian Idols Alliance), Hiyoko e Linx Linch, chiamato Heikou no Maiden.

Nel settembre del 2014 pubblica la sua prima cover jpop nel suo canale YouTube, dapprima chiamato banalmente Yumecchan. «Nocte of Desperatio» di Chata, canzone ispirata alla serie Mahō Shōjo ☆ Madoka Magica, rimane uno dei brani a cui Yume Lee è più legata, tanto da averci fatto una cover remake successivamente nel 2016, in una versione migliorata.

Nel maggio del 2015, Yume Lee fa il suo debutto come Yume in un gruppo idol amatoriale chiamato Amaya, assieme ad altre tre ragazze, sul palco del Mercatino Giapponese di Roma. Nel gruppo ci rimane poco a causa di problemi personali che l’hanno vista costretta ad abbandonare l’idea di esibirsi con le ragazze a soli pochi mesi di distanza. Sono state solamente tre, infatti, le esibizioni dal vivo a cui Yume ha preso parte con il gruppo, tra cui una al Festival dell’Oriente di giugno, al Laghetto dell’EUR di Roma, dove le ragazze hanno fatto la conoscenza di un signore giapponese che, di passaggio, le ha ascoltate e si è complimentato con loro per l’esibizione e l’ottima pronuncia della lingua giapponese.

 

Nell’agosto dello stesso anno, quindi, Yume Lee abbandona il gruppo Amaya, dopo essersi esibita un’ultima volta sul palco del Mercatino Giapponese, vincendo con le ragazze il piccolo contest canoro a cui avevano preso parte. Il 2015, comunque, non è stato solo l’anno della prima esperienza come idol dal vivo di Yume Lee. Il 2015 ha segnato anche l’inizio della sua passione per la musica kpop, genere che attualmente Yume Lee sente più affine alla sua persona e alla sua immagine di cantante. Nonostante l’addio alle Amaya, Yume Lee non ha mai smesso di fare ciò che più le piaceva fare: cantare e reinterpretare i brani che più le piacevano. Infatti, ha continuato a pubblicare cover soliste sul suo canale YouTube individuale, introducendosi sempre di più alla musica sudcoreana, fino a diventare il suo genere fisso. Partendo da gruppi famosi e molto acclamati come le Girls’ Generation, a piccole stelle nascenti come le Oh My Girl!, Yume Lee ha proposto una grandissima varietà di brani, con il tentativo di sperimentare e variare sia nei generi quanto nel modo di utilizzare la sua voce. Si è avvicinata al rap, che fino a poco prima non aveva mai osato sfiorare, così come ha voluto provare ad interpretare brani molto potenti e «catchy», fino ad arrivare a ciò che attualmente sente la rispecchi di più: le ballad. Attualmente la sua più grande ispirazione a livello musicale è Kim Taeyeon, cantante sudcoreana, leader e main vocalist delle Girls’ Generation, alla quale si sente particolarmente vicina come tecnica vocale.

Da quando ha ripreso le attività da solista, purtroppo, Yume Lee non ha avuto molte occasioni per esibirsi su un palco dal vivo. L’ultima esperienza di canto dal vivo risale nel maggio del 2017, dove ha avuto modo di portare un brano di Taeyeon, «U R», ad una piccola sagra patronale locale, nel quartiere in cui si era trasferita da pochissimo, dove ha ricevuto un sacco di consensi dagli spettatori, la maggior parte dei quali non aveva alcuna conoscenza della musica asiatica.

 

[ 170528 ] 태연 (TAEYEON) — U R | live cover by yume lee

 

Dopo quella piccola esibizione, purtroppo, Yume Lee ha soltanto avuto modo di dedicarsi al suo canale YouTube, preferendo la comodità e la sicurezza delle mura di casa ai palchi che avrebbe potuto calcare, a causa di una forte ansia sociale nata ed alimentata da atti di bullismo subiti durante le scuole superiori. Chiusasi in se stessa, ha deciso di evitare il contatto con il pubblico, trovando nel suo canale YouTube e nelle cover registrate nel comfort della propria camera, una potente valvola di sfogo. Yume Lee voleva cantare, voleva farsi sentire, ma al tempo stesso aveva molta paura del giudizio altrui. Dietro ad uno schermo avrebbe potuto sopportare anche le critiche più aspre, ma vis-à-vis era troppo da gestire, proprio a causa della sua ansia. Ha continuato a pubblicare cover, sia da solista che in collaborazioni saltuarie con alcune sue amicizie conosciute online, cambiando il suo pseudonimo da Yumecchan a Yume Lee. La nascita di questo nuovo «nome d’arte» è dovuta ad una sua esigenza di avere qualcosa che facesse riferimento al Giappone, mai veramente abbandonato, ma che introducesse altresì la sua nascente passione per la musica sudcoreana. Yume da «sogno» in giapponese, nickname affibbiatole da una conoscenza sulla piattaforma di forumcommunity, e Lee come il cognome di Lee Taemin, uno dei suoi idol coreani preferiti.

Sfortunatamente, però, tra il 2018 e il 2019 si ammala svariate volte, contraendo continue bronchiti asmatiche, che finiscono per danneggiarle irrimediabilmente i bronchi. Dal 2019, infatti, ogni attività canora di Yume Lee subisce uno stop, poiché non era più in grado di cantare. Da quell’anno in poi, ciò a cui Yume Lee si dedica è la completa cura di se stessa, nel tentativo di trovare un modo per riprendere a praticare quell’unica cosa che la faceva stare bene: il canto. Nonostante i pareri dei medici fossero molto severi e si fosse sentita dire che riprendere a cantare nelle sue condizioni sarebbe stato molto difficile e che, anche in caso di miglioramenti, non avrebbe più potuto farlo come una volta, Yume Lee non riesce a rinunciare completamente al suo sogno. Si rimbocca le maniche e, tra una terapia ed un’altra, riesce a riprendersi in maniera discreta.

Nel giugno del 2020, Yume Lee torna in scena pubblicando una nuova cover, che segna il suo piccolo ritorno sulla piattaforma.

태연 (Taeyeon) – 비밀 (Secret) | cover by yume lee

Nell’agosto del 2020 prende coraggio e contatta la NIIA (New Italian Idols Alliance), su Instagram. Dopo aver seguito da lontano le vicende delle idol italiane, decide di rimettersi in gioco come solista, proponendosi al progetto, il quale la accoglie a braccia aperte. Dal suo ingresso nella NIIA, i maggiori eventi a cui prende parte sono i festival interni che vengono organizzati dalla community, primo fra tutti l’ONF, il primo online festival targato NIIA e trasmesso sul loro canale Twitch, a tema natalizio. In quell’occasione si cimenta in una cover sia canora che ballata, sua prima vera performance da idol solista, che sembra riscuotere molto successo. Continuano così le attività nel progetto NIIA , fino all’arrivo del NIIAnimation Memories, festival online organizzato dalla NIIA nel Giugno 2021, in collaborazione con Spazio Sigle che indice un mini-award che avrebbe premiato due performance: una per le idol NIIA e una per gli artisti stranieri che ne avrebbero preso parte.

Yume Lee propone la sua interpretazione del brano «Pesca la tua carta, Sakura», prima sigla italiana dell’anime Card Captor Sakura. Grazie a questa sua cover, Yume Lee risulta essere una delle vincitrici dello Spazio Sigle Award e, un mese dopo, viene pubblicata sul canale di Spazio Sigle la sua prima intervista, affiancata dalla sua performance vocale del brano.

https://youtu.be/-ep1z7YTafw

 

Attualmente Yume Lee è ancora alla ricerca di una vera e propria identità. Le piace molto sperimentare ed interpretare brani diversi e, pur essendo molto convinta del percorso fatto fino ad ora, ha ancora qualche incertezza su quello che vuole fare, sul tipo di performer che le piacerebbe essere, così come il messaggio che vorrebbe trasmettere con la sua voce. Così come le idee sulla sua immagine di idol e performer non sono ben definite, anche la differenza tra Anna e Yume Lee non è lampante: pur tentando di separare la vita privata da quella di artista, Yume Lee percepisce la sua figura di idol come una delle sue sfaccettature, una di quelle che la rendono la persona che è. Ha anche partecipato alle audizioni per il ruolo di doppiatrice di un progetto di idol 2D targato Zeta Flare, un pianista e produttore musicale americano. Yume Lee è riuscita a passare le audizioni, diventando ufficialmente la voce per il personaggio di Nozomi Akehoshi, assieme alla collega Masayume Berry nei panni di Hikari Nijino. Nonostante le difficoltà a livello fisico che sono recentemente riemerse, Yume Lee non demorde: è intenzionata a tornare in scena più forte di prima e a portare contenuti sempre nuovi ed incisivi. Le piacerebbe moltissimo lavorare al suo primo singolo originale, ma per il momento si sta concentrando sulla propria salute.

 

Per approfondire il talento di Yume Lee vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali:  Youtube, Instagram, Twitter e Soundcloud

 

La New Italian Idols Alliance

La NIIA (New Italian Idols Alliance) nasce nel Febbraio del 2019 per rispondere ad una semplice domanda: “Come faccio a contattare gli eventi per esibirmi come idol?“. Dato che i primi membri della community erano del nord Italia, e inizialmente non si aspettavano di incontrare particolare interesse, il nome originale era proprio “Northern Italy Idols Alliance“, ma già dopo qualche mese iniziarono ad entrare nel gruppo ragazze da tutta Italia quindi il nome diventò ufficialmente “New Italian Idols Alliance”!

https://youtu.be/vH5mLc7oNFg?t=9

A quasi un anno dalla fondazione viene organizzato il primo idol festival targato NIIA, all’interno della manifestazione Festival del Fumetto (Novegro) in collaborazione con Ochacaffé. Questo è stato il primo evento dal vivo che ha visto insieme membri della community da nord a sud Italia. (…e anche l’ultimo, perché un mese dopo arrivò la pandemia da Covid19!)

【NIIA LIVE】1st Idol Festival / Festival del Fumetto (Novegro) / Feb 2020

Oltre al motivo scatenante dimediare tra le Idol e gli eventi” lo scopo della NIIA è quello di creare una community per condividere una passione comune e collaborare fra artisti: così dopo diversi mesi di pandemia, prendendo spunto da altre iniziative simili all’interno della community Idol internazionale, la NIIA inizia ad organizzare festival online. Questo tipo di festival, che vedono la trasmissione di performance pre-registrate presentate tramite la piattaforma Twitch, vedono la partecipazione sia dei membri dell’alleanza che di idol amatoriali da tutto il mondo e anche di qualche ospite speciale (ad esempio i Raggi Fotonici, The Spleen Orchestra, Melancholiaah e altri).

Nel 2021 nasce anche la NIIA Vtubers Partition, un progetto parallelo che si occupa principalmente di promuovere le attività dei Vtubers.

https://youtu.be/RTNXwITwQRk

Nel giorno del terzo anniversario dalla nascita della community (19 Febbraio 2022) viene annunciato il primo brano originale prodotto dal gruppo, dal titolo “Alliance”, che è attualmente in lavorazione.

Potete trovare tutte le informazioni sulla New Italian Idols Alliance e scoprire i diversi profili all’indirizzo: newitalianidolsalliance.carrd.co/#contact

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