Julemanden – Il Babbo Natale danese

Julemanden, il Babbo Natale danese, è un vecchio, con una barba lunga e bianca, una grossa pancia ed è vestito di rosso. E, naturalmente, porta sempre con sé un grosso sacco in spalla pieno di regali per tutti i bambini. Descritto così, Julemanden, il Babbo Natale danese, non è diverso dal Babbo Natale che tutti conosciamo. Questo perché lui stesso ha influenzato la leggenda di Babbo Natale oggi diffusa in tutto il mondo. Ma il Babbo Natale dei danesi ha delle peculiarità uniche, che lo distinguono dalle leggende del resto d’Europa. E i danesi ci sono così affezionati, che lo appendono sui loro alberi insieme alle bandierine della Danimarca, oppure sopra i caminetti o i tavolini, come decorazione natalizia.
 
Il nome “Julemanden” è una parola composta da “Jul” (“Natale”) e “Manden” (“L’uomo”): L’uomo del Natale. A differenza del Babbo Natale più blasonato, non viene dalla Lapponia ma rimane all’interno del territorio danese: infatti, Julemanden viene dalla Groenlandia, terra di renne, e ama il risengrød e la cannella.
 
Insieme a lui ci sono i Nisse, degli elfi che si comportano come api operaie e che in questo periodo dell’anno si occupano di smistare le lettere, di costruire giocattoli in legno, e di impacchettare i regali. Chiunque vada in Groenlandia in questo periodo, e parli ai locali di Julemanden, si sentirà dire da loro che l’uomo è sempre felice di aprire casa sua a chi lo cerca, anche solo per esprimere un desiderio.
 
L’origine di Julemanden deriva dalla leggenda di San Nicola, molto popolare in Danimarca come in molti altri paesi d’Europa, tra cui in Italia. Tuttavia, in Danimarca, in seguito alla conversione al luteranesimo, alle persone fu proibito di credere ai santi. Come spesso succede in casi di imposizione dome questa, la Chiesa di Danimarca non poteva estirpare la figura di San Nicola dalle menti dei danesi, motivo per cui ha introdotto Julemanden, una figura simile al Santo, ma priva del cappello di vescovo.
 
Ma non è carino lasciare Julemanden senza qualcosa da mangiare, quando arriva a consegnarci i regali. Per i danesi, e in generale per tutti gli scandinavi, il giorno più importante e più festeggiato è quello della vigilia, dove si organizzano le cene e dove si aspetta il suo arrivo. Quando entra nelle case, Julemanden vedrà per lui una ciottola di risengrød, il budino di riso di cui lui (e i danesi) va matto, la speciale juleøl, la birra di Natale che ogni birrificio del Paese produce in questo periodo e, volendo, può anche “rubare” qualche biscotto alla cannella appeso all’albero di Natale. Oltre a lasciare i regali, Julemanden decora l’abete dei danesi con una ghirlanda interamente coperta di bandiere della Danimarca, mentre i suoi Nisse danzano intorno all’albero mentre cantano brani natalizi.
 
Il giorno di Natale, invece, lo julefrokost (Pranzo di Natale) dei danesi prevede arrosto di maiale, cavolo rosso e una salsa di salmone e aringhe, il tutto accompagnato dalla birra natalizia. Come antipasto, non è raro (anzi!) avere gli smørrebrød, i tipici toast aperti farciti con qualsiasi cosa.
 
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