Harry Potter Go?

Non c’è da stupirsi: in questa calda estate Nerd sono due i fenomeni che stanno andando di più: Pokémon Go, il nuovo videogioco di Niantic e Nintendo e Harry Potter, che ha visto uscire proprio ieri, primo Agosto, il nuovo capitolo letterario. Non c’è quindi neanche da stupirsi troppo se, proprio nel giorno in cui file chilometriche di appassionati in tunica e bacchetta assaltavano le librerie londinese, proprio un “sedicente” portavoce di Niantic ha dichiarato “Abbiamo acquisito i diritti per l’applicazione. La domanda di questo titolo è assolutamente folle, così abbiamo pensato di fare un tentativo. Se siamo fortunati potremmo vedere un lancio entro l’inizio del 2017, ma è difficile dirlo nelle prime fasi del progetto”.

Gioia, tripudio, paura di una nuova ondata di usufruitori di realtà aumentata alla ricerca di Hogwarts a spasso per le strade babbane? Marcus Figueroa, sviluppatore per la Niantic , in una probabile intervista con IGN (riportata anche dal Times) ha annunciato che il colosso americano ha intenzione di lanciare Harry Potter Go (che fantasia!). Una nuova applicazione di realtà aumentata che, similmente a Pokémon Go, farà si che le schiere dei fan di Harry Potter possano creare e gestire vere e proprie scuole di magie, un po’ come le palestre di Pikachu e soci.  Il tutto, ovviamente, nella realtà di tutti i giorni aumentata per non essere scoperta dai babbani, in cui giovani maghetti potranno imparare tutti gli incantesimi della saga, compiere missione e duellare contro le casate rivali. Un anno al Go di  Harry Potter Go, scusate il gioco di parole! A San Franciso sarebbero tutti pronti per rilasciare l’app entro il prossimo 2017!

Non vorremmo sedare il vostro entusiasmo: cercando online questo Marcus Figueroa non si trova nulla: in Niantic, tutte le interviste che riguardano i prossimi giochi sono sempre e solo redatte con il contributo diretto di  John Hanke, che è il fondatore dell’agenzia: ci pare strano che venga data la possibilità di lanciare una notizia bomba così importante non dai vertici della società ma da uno sviluppatore “senza passato… e senza futuro”! Vi terremo aggiornati!

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