Linguaggio audiovisivo e sviluppo tecnologico dai Lumière al Trono di Spade


Esistono molte storie del cinema e poche storie della tecnologia dell’audiovisivo, ma sicuramente questo è il primo volume di base pensato per un uso didattico che coniughi la storia del linguaggio cinematografico con lo sviluppo della tecnologia. Dalla macchina da presa fissa dei fratelli Lumière alla Fusion 3D Camera di Avatar, passando per la steadycam di Kubrick.
 
 Il volume “Linguaggio audiovisivo e sviluppo tecnologico dai Lumière al Trono di Spade: Storia essenziale del cinema, della serialità e della loro tecnologia” di Simone Scafidi ,  ha un approccio che lega la cronologia storica con il progresso delle innovazioni tecnologiche, analizzando l’evoluzione dello stile cinematografico di ogni epoca. Si va da D.W. Griffith a  Matrix , dall’Espressionismo alla Nouvelle Vague, per arrivare fino al  Trono di Spade e alla serialità di Netflix. Accanto a informazioni storiografiche e al lavoro dei registi più importanti, il volume cerca di sottolineare quanto la tecnologia abbia pesato nella definizione e nell’evoluzione del racconto per immagini. È una narrazione cronologica nella quale sono spesso le innovazioni tecniche e stilistiche a dettare l’ordine espositivo. 
 
Le esercitazioni di cinema previste per ogni capitolo sono consultabili sul sito web dell’editore e permettono al volume di essere utile sia dal punto di vista didattico nelle scuole, sia agli appassionati che vogliano testarsi nell’uso corretto della camera, nella continuità di un racconto visivo e nell’analisi delle immagini cinematografiche. Il libro – essenzialmente utile nei licei e negli istituti tecnici a indirizzo audiovisivo così come al primo anno di università – è completato da QR Code e da un ricco materiale iconografico e non solo presente sul sito web di riferimento. 

Simone Scafidi  (1978) è un regista e docente di Cinema. Ha scritto e diretto cinque lungometraggi, tra i quali  Gli arcangeli  (2007),  Eva Braun (2014) e  Zanetti Story  (2015, codiretto con Carlo A. Sigon), film che ha raggiunto il primo posto al box office italiano. Insegna Linguaggi cinetelevisivi, Messa in scena e Grammatica della regia. Dal 2015 collabora come docente con la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano. È stato curatore, insieme a Laura Zagordi, e autore del volume Scuola Visconti  (Fondazione Milano), incentrato sull’opera di Luchino Visconti.
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