Il messaggio nascosto nei film di Hayao Miyazaki

Hayao Miyazaki, il talentuoso regista e maestro dell’animazione, è stato nuovamente celebrato per il suo ultimo capolavoro, “Il ragazzo e l’airone“, che ha trionfato nella categoria Miglior film d’animazione ai Golden Globe Awards 2024. Il successo di Miyazaki non è dovuto solo al suo stile riconoscibile, ma anche al profondo contenuto filosofico delle sue creazioni.

I film di Miyazaki vanno oltre il semplice genere anime, offrendo uno sguardo sulla mitologia giapponese attraverso le relazioni umane e l’impatto che il mondo circostante ha su di esse. Il regista crea personaggi che affrontano prove difficili, si confrontano con i propri timori e incertezze. Attraverso successi e fallimenti, i personaggi crescono, diventano più forti e saggi, sottolineando così l’importanza della conoscenza di sé.

Miyazaki dedica molta attenzione allo sviluppo della personalità dei suoi personaggi, mettendoli spesso di fronte a sfide e prove che mettono alla prova la loro forza interiore. Lo spettatore può così osservare i cambiamenti nella personalità dei personaggi, influenzati sia dai loro stati interiori che dalle forze esterne.

I film di Hayao Miyazaki veicolano profonde riflessioni di filosofia ed etica. Uno dei principali messaggi che emergono dalle sue opere è la necessità di proteggere la natura, considerandola un dono prezioso. Nei film dello Studio Ghibli, l’ambiente rappresenta spesso bellezza, armonia e forza, mentre i personaggi sono fortemente legati ad esso. Ad esempio, nel film “Principessa Mononoke“, Miyazaki mette in luce come un impatto negativo sulla natura possa ricadere sulle persone stesse.

Un altro tema ricorrente nei film di Miyazaki è l’importanza dell’altruismo e della compassione. I personaggi di Miyazaki sono sempre pronti ad aiutare chi ne ha bisogno, dimostrando che gentilezza e compassione sono qualità essenziali per raggiungere la felicità. Nel film “La città incantata”, ad esempio, la giovane Chihiro aiuta gli spiriti del mondo dei morti e salva i suoi genitori.

I protagonisti dei film dello Studio Ghibli affrontano costantemente sfide e difficoltà, dimostrando che non bisogna temere i cambiamenti. Queste opere mostrano quanto sia cruciale essere forti e coraggiosi per superare ogni ostacolo. Nel film “Il castello errante di Howl“, la protagonista ha saputo adattarsi ai cambiamenti nella sua vita, trovando amore, una casa e nuovi amici.

Un altro importante messaggio che emerge dai film di Miyazaki è che chiunque è capace di compiere grandi imprese. I protagonisti dei suoi film sono persone comuni che dimostrano che ognuno di noi può compiere cose straordinarie se ha forza interiore e il desiderio di aiutare gli altri. Questa idea è chiaramente presente nel film “Il mio vicino Totoro“, in cui la bambina Satsuki diventa un sostegno per la sua sorellina.

I lavori di Hayao Miyazaki sono esempi tangibili dell’importanza dell’altruismo e del coraggio nel perseguire le proprie convinzioni. Nel corso dei secoli, i principi morali ed etici sono stati sempre apprezzati, come dimostrato anche dalla filosofia antica di pensatori come Aristippo di Cirene. Le opere di Miyazaki hanno conquistato un vasto pubblico di diverse età in tutto il mondo, confermando ancora una volta la saggezza di questo grande maestro dell’animazione.

Geraldine Fernandez: la falsa animatrice di Hayao Miyazaki

Geraldine Fernandez è una giovane illustratrice colombiana che ha fatto scalpore sui media per aver dichiarato di aver lavorato al film “Il ragazzo e l’airone”, l’ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki, il celebre regista giapponese fondatore dello Studio Ghibli. Tuttavia, la sua storia si è rivelata una bugia, che ha danneggiato la sua reputazione e quella di tutti gli animatori latini che aspirano a collaborare con il maestro dell’animazione.

Come è nata la bugia?

La bugia di Geraldine Fernandez è nata nel 2023, quando ha iniziato a raccontare in privato e in pubblico di aver fatto parte del team creativo di “Il ragazzo e l’airone”, il film che racconta la storia di un bambino che stringe un’amicizia speciale con un airone bianco. Geraldine ha affermato di aver disegnato 25.000 fotogrammi, corrispondenti a circa 30 minuti della durata totale del film, e di aver lavorato a distanza dalla Colombia, ricevendo anche una lettera di ringraziamento e un regalo dallo Studio Ghibli.

La sua bugia è diventata virale quando il film ha vinto il Golden Globe come miglior film d’animazione, il 7 gennaio 2024. Geraldine è stata intervistata da diversi media colombiani e internazionali, che hanno ripreso le sue dichiarazioni senza verificarne la veridicità. La sua città natale, Barranquilla, l’ha celebrata come un orgoglio nazionale e la sua azienda, Tecnoglass, le ha dedicato un video promozionale.

Come è stata smascherata?

La bugia di Geraldine Fernandez è stata smascherata da alcuni illustratori che hanno notato le incongruenze nella sua testimonianza. Innanzitutto, il suo nome non compare nei crediti del film, né su siti specializzati come IMDB o Anime Staff Database. Inoltre, il numero di fotogrammi che dice di aver disegnato è eccessivo e improbabile, considerando che lo Studio Ghibli è noto per la sua qualità e perfezione nel dettaglio. Infine, il fatto di aver lavorato a distanza è in contrasto con il metodo di lavoro di Hayao Miyazaki, che preferisce il contatto diretto con i suoi collaboratori.

Tra i più critici nei confronti di Geraldine c’è stata la messicana Julieta Colás, che ha lavorato davvero con lo Studio Ghibli come animatrice di “La principessa Mononoke” e “La città incantata”. Julieta ha chiesto a Geraldine di rettificare la sua versione, sostenendo che con la sua bugia stava danneggiando tutti gli animatori latini che sognano di lavorare con Miyazaki. Ha anche commentato il post di Geraldine con queste parole: “Questa signora afferma di aver lavorato a Il ragazzo e l’airone. Dice di aver disegnato personalmente 25.000 fotogrammi del film da sola in Colombia e che Miyazaki conosceva il suo nome. Questo è un insulto a tutti gli animatori che hanno lavorato duramente per anni per raggiungere il livello di qualità richiesto dallo Studio Ghibli”.

Come ha reagito Geraldine?

Di fronte alla polemica scatenata dalle sue bugie, Geraldine Fernandez ha pubblicato un comunicato il 18 gennaio 2024, in cui ha ammesso di non aver mai lavorato con Hayao Miyazaki o lo Studio Ghibli. Ha anche incolpato i media per la mancanza di rigore nel non verificare la sua storia e ha chiesto scusa per il danno causato. Nel comunicato ha scritto: “La situazione si è sfuggita di mano e mi sono lasciata trasportare dalla mia passione per l’animazione e dal mio desiderio di realizzare i miei sogni. Non ho mai avuto l’intenzione di ingannare nessuno o di approfittare della situazione. Sono profondamente pentita e vergognata di quello che ho fatto e chiedo umilmente perdono a tutti coloro che ho deluso”.

Quali sono le conseguenze?

La bugia di Geraldine Fernandez ha avuto delle conseguenze negative per la sua immagine e per la sua carriera. La sua azienda, Tecnoglass, ha deciso di licenziarla e di ritirare il video promozionale che le aveva dedicato. I media che l’avevano intervistata hanno rettificato le loro notizie e hanno espresso il loro rammarico per non aver controllato le fonti. Il pubblico che l’aveva ammirata ha espresso la sua delusione e la sua indignazione per il suo comportamento. Infine, lo Studio Ghibli non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla vicenda, ma ha fatto sapere tramite un portavoce che non conosce Geraldine Fernandez e che non ha mai collaborato con lei.

Cosa possiamo imparare da questa storia?

La storia di Geraldine Fernandez ci insegna che la bugia ha le gambe corte e che non si può costruire una carriera sulle falsità. Ci insegna anche che bisogna essere onesti e rispettosi nei confronti del lavoro altrui e che non si può appropriarsi dei meriti che non ci spettano. Ci insegna infine che bisogna essere umili e riconoscere i propri errori, chiedendo scusa quando si fa del male a qualcuno. Solo così si può sperare di recuperare la fiducia e la stima delle persone che ci circondano.

E voi come vivrete? (Il Ragazzo e l’Airone) di Genzaburo Yoshino

Per chi ha amato “Dietro la porta” di Giorgio Bassani, una visione delle stesse tematiche da parte di un grande autore del Sol Levante. “E voi come vivrete?” di Genzaburo Yoshino, scritto negli anni in cui il fascismo rappresentava una minaccia per i popoli di tutte le nazioni e le nere nubi della Seconda Guerra Mondiale incombevano ormai sul mondo intero, è un inno a una cultura libera, in grado di andare oltre il meschino nazionalismo e l’ideologia reazionaria, al fine di infondere nei lettori più giovani fiducia nel progresso dell’umanità.  “E voi come vivrete?” è il romanzo originale da cui il Premio Oscar Hayao Miyazaki ha realizzato il nuovo film d’animazione “Il Ragazzo e l’Airone“per lo Studio Ghibli,.

Junichi Honda è uno studente di seconda media orfano di padre. Soprannominato “Coper” – dopo essere stato paragonato a Niccolò Copernico per la sua capacità di guardarsi attorno senza considerarsi al centro dell’universo –, il ragazzo impara a pensare con la propria testa grazie ai consigli dello zio. Assieme agli amici Mizutani (suo compagno fin dalle elementari), Kitami (dal cuore d’oro, ma dal carattere irruento) e Urakawa (deriso dai compagni per le sue modeste estrazioni sociali) decide di tenere testa ai bulli della scuola. Ma mantenere l’impegno può rivelarsi più difficile del previsto, quando a mancare è il coraggio…

Genzaburo Yoshino (Tokyo, 9 aprile 1899 – 23 maggio 1981) è stato redattore, scrittore di letteratura per l’infanzia, traduttore, giornalista, critico e sostenitore del movimento antibellico e giornalista. Intellettuale progressista, è una delle figure più rappresentative del periodo Showa. Ha ricoperto il ruolo di primo caporedattore della rivista “Sekai” e ha contribuito alla fondazione della Iwanami Shonen Bunko, collana di opere di letteratura per ragazzi pubblicata dalla storica casa editrice Iwanami Shoten. Ha inoltre assunto importanti incarichi di professore presso l’Università Meiji, è stato amministratore delegato della Iwanami Shoten, primo presidente del Congresso Giornalistico Giapponese e organizzatore del Centro Documentale di Okinawa.

Il ragazzo e l’airone, il nuovo capolavoro di Hayao Miyazaki

Il 14 luglio 2023, il celebre animatore giapponese Hayao Miyazaki ha svelato al mondo il suo ultimo capolavoro animato, intitolato “Il ragazzo e l’airone” (Kimitachi wa Dō Ikiru ka), durante una presentazione tenutasi in Giappone. Questo film, che sarà distribuito nei cinema italiani dall’1 gennaio 2024 grazie a Lucky Red, ha immediatamente conquistato il cuore del pubblico, incassando la strabiliante cifra di 11,3 milioni di dollari nel primo weekend di proiezione. Il film vanta una colonna sonora firmata da Joe Hisaishi, compositore storico dello Studio Ghibli.

IL RAGAZZO E L'AIRONE (2024) Teaser Trailer VO del Film di Hayao Miyazaki | Al Cinema

“Il ragazzo e l’airone” trae ispirazione dal romanzo del 1937 scritto da Genzaburō Yoshino. Quest’opera è stata concepita da Miyazaki come un ultimo regalo per suo nipote, con l’intento di mostrargli tutto il suo amore e prepararlo per il momento in cui il nonno non sarà più presente. Il film sarà distribuito da Lucky Red nei cinema italiani a partire dal 1 gennaio 2024. In anteprima, è stato presentato sia al Festival del Cinema di Toronto che al Festival di San Sebastian. Inoltre, è stato proiettato in esclusiva nazionale ad Alice nella città, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma.

La realizzazione di questa pellicola è stata circondata da un’aura di misticismo fin dalla sua fase di gestazione. È considerato come il film di addio del leggendario creatore di opere d’animazione come “La principessa Mononoke”, “La città incantata” e “Il castello errante di Howl”, nonché della famosa serie “Le avventure di Lupin III”. Ancora una volta, Miyazaki ci offre il suo stile visionario in un’opera che si muove tra riflessioni autobiografiche e nostalgia. Siamo quindi immersi in un viaggio onirico che, attraverso il titolo originale, ci pone una domanda fondamentale: come viviamo?

La trama del film si svolge in Giappone durante la seconda guerra mondiale, e ha come protagonista un ragazzo di nome Mahito. Dopo la morte della madre in un incendio, il padre si risposa con la sorella minore della defunta moglie, Natsuko, e l’intera famiglia si trasferisce nella grande casa di campagna degli antenati. Mahito, che nutre rancore verso la matrigna per aver preso il posto della madre, esplora i dintorni della casa e scopre una torre misteriosa a cui gli è vietato l’accesso. Qui fa amicizia con un insolito airone cenerino che può parlare e che gli rivela che sua madre è in realtà viva, ma prigioniera nella torre in attesa di essere salvata. Initialmente scettico su questa sconvolgente verità, Mahito si convince che l’airone non stia mentendo e decide di partire alla sua ricerca. Nel frattempo, la matrigna scompare misteriosamente proprio all’interno della torre. Quando Mahito entra, viene trasportato in un universo alternativo pieno di magia, dove il suo viaggio lo mette in contatto con nuovi amici ma anche con numerosi nemici.

La versione inglese del film è doppiata da un cast di attori famosi, annunciato da GKIDS, il distributore americano dello Studio Ghibli di animazione. Nel cast troviamo Christian Bale nel ruolo di Shoichi Maki, Dave Bautista nel ruolo del Re Parrocchetto, Gemma Chan nel ruolo di Natsuko, Willem Dafoe nel ruolo del Nobile Pellicano, Karen Fukuhara nel ruolo di Lady Himi, Mark Hamill nel ruolo dello zio, Robert Pattinson nel ruolo dell’airone cenerino e Florence Pugh nel ruolo di Kiriko. A loro si aggiungono Luca Padovan nel ruolo del protagonista Mahito Maki, e Mamoudou Athie, Tony Revolri e Dan Stevens nel ruolo dei Parrocchetti. Il doppiaggio in lingua inglese è stato realizzato in ottemperanza a un accordo con il sindacato SAG-AFTRA per i doppiaggi esteri.

Il ragazzo e l’airone è una storia di formazione che parla di amore, amicizia e rispetto per la natura. Il film esplora i temi della solitudine, della diversità e della scoperta di sé. Mahito è un personaggio complesso e sfaccettato. È un bambino sensibile e gentile, ma anche timido e insicuro. Il suo rapporto con l’airone è un’opportunità per lui di crescere e di imparare a comunicare con gli altri. Il ragazzo e l’airone è il primo film di Miyazaki da Si alza il vento, del 2013. Il regista è uno dei più importanti animatori giapponesi, e le sue opere sono apprezzate in tutto il mondo. I film di Miyazaki sono spesso ambientati in mondi fantastici, ma sono anche profondamente radicati nella realtà. Il regista affronta temi importanti come la guerra, l’ambiente e il rapporto tra uomo e natura.Siamo troppo spesso lontani dalla natura, e non la rispettiamo come dovremmo. L’airone è un animale che ci insegna molto sulla natura. È un animale libero e indipendente, che vive in armonia con l’ambiente. Possiamo imparare molto dall’airone. Possiamo imparare a vivere in modo più semplice e consapevole, e a rispettare la natura. Il ragazzo e l’airone è un film da non perdere per tutti gli appassionati di animazione, di cinema giapponese e di storie di formazione. È un film che parla al cuore e alla mente, e che lascia un segno indelebile.

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