Gina Carano vs. Disney: la causa infiamma il web, con Elon Musk nel ruolo di Batman!

Gina Carano, l’ex star di The Mandalorian, ha fatto causa a Disney e Lucasfilm per licenziamento illegittimo, scatenando un acceso dibattito online.

La causa:

Carano sostiene di essere stata cacciata dalla serie a causa di alcuni tweet controversi, bollati da Disney come “ripugnanti e inaccettabili”. L’attrice, che interpretava Cara Dune, nega di aver offeso la comunità transgender e ritiene che il suo licenziamento sia ingiusto.

Sostegno da Elon Musk:

Carano ha trovato un inaspettato alleato in Elon Musk, il magnate di Tesla e SpaceX. Musk ha offerto di pagare le spese legali dell’attrice, paragonandola a Batman che difende i cittadini ingiustamente perseguitati.

Le accuse di Carano:

L’attrice sostiene che Disney abbia applicato un doppio standard, punendola per i suoi tweet mentre altri attori del cast avrebbero pubblicato contenuti offensivi senza subire conseguenze.

Un caso che fa discutere:

La causa di Carano ha acceso un dibattito sulla libertà di parola e sul potere delle grandi aziende di Hollywood. Il caso è ancora in corso e non è chiaro chi avrà la meglio.

Cosa c’è da aspettarsi:

  • L’esito della causa potrebbe avere implicazioni importanti per la libertà di parola nel mondo dello spettacolo.
  • La vicenda potrebbe portare a un maggiore controllo sui social media da parte delle major di Hollywood.
  • Il caso di Carano potrebbe ispirare altri a sfidare le grandi aziende quando si sentono ingiustamente trattati.

La seconda stagione di “The Mandalorian”

La seonda stagione vede il Mandaloriano e il Bambino continuare il loro viaggio, affrontando nemici e radunando alleati mentre si fanno strada attraverso una galassia pericolosa nell’era tumultuosa dopo il crollo dell’Impero Galattico. La seconda stagione della serie televisiva The Mandalorian, composta da otto episodi, è stata pubblicata sul servizio di streaming on demand Disney+ dal 30 ottobre al 18 dicembre 2020.

The Mandalorian è interpretata da Pedro Pascal, insieme alle guest star Gina Carano, Carl Weathers e Giancarlo Esposito. I registi della nuova stagione sono Jon Favreau, Dave Filoni, Bryce Dallas Howard, Rick Famuyiwa, Carl Weathers, Peyton Reed e Robert Rodriguez. Lo showrunner Jon Favreau è il produttore esecutivo insieme a Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson, con Karen Gilchrist e Carrie Beck nel ruolo di co-produttrici esecutive. Gli sceneggiatori di questa stagione sono Jon Favreau, Dave Filoni e Rick Famuyiwa.

 

Special Look | The Mandalorian | Disney+

The Mandalorian | Seconda Stagione Trailer Ufficiale | Disney+

Deadpool: un cinecomic politicamente scorretto che ha lasciato il segno

Deadpool, il nuovo film della 20th Century Fox, si basa sulle avventure di uno dei più iconici anti-eroi della Marvel e vanta un cast di grande talento, tra cui Ryan Reynolds, Morena Baccarin, T.J. Miller, Gina Carano, Ed Skrein e Brianna Hildebrand.

Il protagonista, Wade Wilson (interpretato da Ryan Reynolds), è un ex agente delle Forze Speciali che si guadagna da vivere come mercenario, risolvendo torti per pochi soldi. La sua vita prende una svolta drammatica quando scopre di essere malato di cancro e decide di accettare una cura sperimentale offerta dal misterioso dottore Ajax (interpretato da Ed Skrein). L’effetto collaterale? Wade si ritrova sfigurato ma dotato di poteri mutanti, e decide di vendicarsi di Ajax assumendo l’identità di Deadpool.

Ci sono diversi aspetti chiave che rendono questo film unico nel suo genere. Innanzitutto, Deadpool è già entrato nella storia come il film vietato ai minori più visto in America nel primo weekend. La sua scorrettezza è lampante: il protagonista utilizza volgarità gratuite, compie stragi ridendo di esse, fa scherzi di cattivo gusto alla sua coinquilina nera, vecchia e cieca e si concede atti sessuali alquanto creativi. Questa scorrettezza sembra una sorta di ribellione contro la convenzionale formula cinematografica dei cinecomic.

Inoltre, Deadpool rompe la quarta parete: si rivolge direttamente al pubblico, introduce flashback e commenta il film stesso e la sua produzione. Questa dimensione metalinguistica, amplificata dalla scorrettezza del personaggio, crea un legame unico con gli spettatori. Quando uno dei personaggi propone a Deadpool di parlare col professor Xavier, l’antieroe risponde con ironia: “Ma Stewart o McAvoy? Non ci si capisce più con tutte queste linee temporali!”. La complicità del protagonista con il pubblico è disarmante e rende il film un’esperienza unica nel suo genere.

Va inoltre sottolineato il notevole lavoro di Ryan Reynolds nell’interpretazione di Deadpool. Nonostante il suo fisico da modello e il volto levigato, l’attore riesce a trasformarsi in un antieroe credibile. Il suo carisma e l’umorismo tagliente sono fondamentali per il successo del personaggio.

In sintesi, Deadpool è un cinecomic audace, divertente e ribelle. Non si prende troppo sul serio e ha conquistato il cuore dei fan, aprendo nuove strade nel genere dei supereroi.

Exit mobile version