The Creator, dal 17 gennaio su Disney+

Il film 20th Century Studios The Creator, l’epico thriller d’azione diretto da Gareth Edwards che è arrivato il 28 settembre nelle sale italiane, debutterà il 17 gennaio su Disney+.

The Creator | Trailer Ufficiale

Il film, interpretato da John David Washington, Gemma Chan, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e Allison Janney, è ambientato in una guerra futura tra la razza umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua (Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creatore, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine alla guerra… e all’umanità stessa.  Joshua e la sua squadra di agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma apocalittica che è stato incaricato di distruggere è un’IA con le sembianze di una bambina (Voyles).

The Creator | Teaser Trailer

Il film è diretto da Gareth Edwards, con una sceneggiatura di Gareth Edwards e Chris Weitz da un soggetto di Gareth Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i produttori esecutivi.

The Creator | Official Clip 'Did You Locate The Weapon?' | 20th Century Studios

Rogue One: A Star Wars Story

La nuova avventura Lucasfilm Rogue One: A Star Wars Story è il primo film di una nuova serie di film della saga di Star Wars che esplora nuovi personaggi e ambientazioni mai approfonditi nei film che tutti amiamo.  In questa pellicola, la novità principale è la totale assenza di cavalieri Jedi avendo un’azione più concentrata sulle azioni belliche tra Ribellione e Impero. Per tutti gli appassionati dell’Imperatore Palpatine, a quanto pare i simpatici membri delle Truppe d’Assalto saranno con la stessa linea della trilogia originale (e non come i DuckStorm visti nei trailer di The Force Awakens!) Ci saranno invece tanti nuovi droidi, in particolare uno di loro aiuterà la Ribellione nel furto dei piani della Morte nera!
 
Rogue One è diretto da Gareth Edwards (Monsters, Godzilla) e scritto dal canditato all’Oscar Chris Weitz (Cenerentola, About a Boy, Antz) e Gary Whitta. Questo nuovo capitolo della saga creata di George Lucas ha un mood più oscuro e crudo, con scene pìù realistiche e drammatiche rispetto agli altri film, stringendo l’occhio alle vecchie pellicole cult di guerra come Hamburger Hill – Collina 937. Il film ha come prrotagonista una banda di combattenti della ribellione si unisce nell’audace missione di rubare i piani segreti della Morte Nera. Piani che poi una tale principessa caricherà nella memoria di una coraggiosa Unità C1…
 
 Il Film ha conquistato un posto nell’universo di Star Wars e nel cuore degli spettatori  ottenendo lo straordinario box office mondiale di oltre 1 miliardo di dollari. Rogue One: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, p.g.a., Allison Shearmur, p.g.a. (Hunger Games: La Ragazza di FuocoCenerentola) e Simon Emanuel, p.g.a. (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno). Lo storico supervisore degli effetti speciali della ILM John Knoll (Pirati dei Caraibi – La Maledizione del Forziere Fantasma), che condivide una lunga storia con i film di Star Wars, è il produttore esecutivo insieme a Jason McGatlin (Star Wars: Il Risveglio della Forza, La Guerra dei Mondi). La storia è stata ideata da John Knoll e Gary Whitta (Codice Genesi, After Earth), mentre la sceneggiatura è firmata da Chris Weitz (La Bussola d’Oro, About a Boy – Un Ragazzo) e Tony Gilroy (The Bourne Legacy, Michael Clayton). 
 
 
 
A proposito di questa nuova produzione, Kathleen Kennedy sottolinea che:
 
“George Lucas voleva che la saga proseguisse a secondo lui sarebbe stato interessante raccontare anche altre storie ambientate in questo universo e realizzare dei film che fossero slegati dalla storia di Luke Skywalker… questi film sono interessanti perché non seguono un filone specifico. Abbiamo l’occasione di realizzare film diversi dalle produzioni tradizionali della saga. Stiamo cercando di creare un’ulteriore varietà all’interno di questo genere… Gareth riesce a comprende lo stato emotivo dei personaggi dell’universo cinematografico di Star Wars e sa creare un tipo di film adatto a tutte le età. È un maestro nell’amalgamare il suo senso dell’umorismo con la narrazione”.
 
Il regista Gareth Edwards racconta che:
 
“…è stato molto interessante creare film diversi all’interno dell’universo di Star Wars”. E aggiunge “Adoro Star Wars. Sono cresciuto con la trilogia originale e mi auguro di aver onorato la saga pur avendo beneficiato della libertà di fare qualcosa di diverso”.
 
 
Girato tra l’Inghilterra, l’Islanda, la Giordania e le Maldive, Rogue One: A Star Wars Story presenta un cast internazionalecon attori provenienti da ogni parte del mondo, come Inghilterra, Australia, Cina, Messico, Danimarca e Stati Uniti. I filmmaker hanno contattato una delle giovani attrici più talentuose del Regno Unito, la candidata all’Oscar® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), per offrirle il ruolo della protagonista Jyn Erso, una giovane donna impulsiva e sprezzante che presta le sue abilità all’Alleanza Ribelle, imbarcandosi in una missione disperata. Ha dichiarato l’attrice:
“Volevo che Jyn fosse estremamente umana. È una persona decisa e forte quando deve esserlo e sa essere forte anche quando sente di non farcela”.
 
Il cast stellare del film include inoltre Diego Luna (il film premio Oscar Milk, Cogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets Fly, Devils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca, L’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il Sospetto, Casino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One: A Star Wars Story si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – Nightcrawler, Four Lions). Inoltre, Anthony Daniels (Star Wars: Una Nuova Speranza, Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora) interpreta nuovamente il ruolo di C-3PO, apparendo in un film di Star Wars per l’ottava volta.
 
 
Per creare l’immersiva e realistica atmosfera di Rogue One: A Star Wars Story, il regista Gareth Edwards ha coinvolto il direttore della fotografia Greig Fraser (Zero Dark Thirty, Foxcatcher – Una Storia Americana)  e il supervisore degli effetti speciali Neil Corbould (Black Hawk Down, Il Gladiatore, Salvate il Soldato Ryan). Il veterano di Star Wars e Lucasfilm Doug Chiang (Star Wars: Episodio I e II, Forrest Gump) e Neil Lamont (supervising art director per la saga di Harry Potter, Edge of Tomorrow) si occuperanno delle scenografie. La squadra di artisti include inoltre lo stunt coordinator Rob Inch (World War Z, il film Marvel Captain America – Il Primo Vendicatore), il supervisore degli effetti delle creature Neal Scanlan (Prometheus) e i co-costume designer Dave Crossman (supervisore dei costumi per la saga di Harry Potter, Salvate il Soldato Ryan) e Glyn Dillon (costume concept artist per Kingsman: The Secret Service, Jupiter – Il Destino dell’Universo).
 
La colonna sonora è firmata dal compositore Michael Giacchino (Star Trek Beyond, Zootropolis), che ha rielaborato i temi originali di Star Wars composti da John Williams. I montatori del film sono John Gilroy, ACE (Lo Sciacallo – Nightcrawler, The Bourne Legacy), Jabez Olssen (la trilogia de Lo Hobbit) e Colin Goudie (Monsters).
 

rogue-one

Perchè si chiama Rogue One – A Star Wars Story? Viene da se il collegamento alla celebre “Rogue Squadron” il gruppo di piloti guidati da Luke Skywalker eJason McGatlin (vi ricordate la Squadra “Rossa” degli X-wing che guidano l’attacco alla Morte Nera?) protagonisti, oltre che dei film delle trilogia classica, di numerosi libri, fumetti e di una saga videoludica. Per rispondere a questa domanda lo stesso regista del film, Gareth Edwars, ha usato il magazine Empire:

Ci ho pensato a lungo. Che cosa significa? “Rogue One” in realtà è una specie di segnale militare (riferendosi agli ordini ricevuti da Luke durante la battaglia di Yavin) … questo però è il primo film che è andato oltre, non fa parte della saga e non ha a che fare con la storia di Anakin Skywalker, quindi è il Rogue numero uno, ovvero Rogue One”.

Rogue il inglese vuol dire, secondo il dizionario del Corriere della Sera, “1 furfante m., canaglia f., farabutto m., mascalzone m.; 2 (swindler) truffatore m., imbroglione m.; 3 (mischievous person) birbante m., (scherz) mascalzone m.; 4 (mischievous child) bricconcello m., birbantello m., birba f.” chiaro riferimento, sempre secondo il regista, al personaggio di Jyn Erso, interpretato da Felicity Jones, protagonista della pellicola: ben diversa dagli eroici Cavalieri Jedi e molto più simile al concetto di “canaglia” tipicamente riferito al leggendario Han Solo.

 
 
 
 

Esistono scene bonus di Darth Vader?

 
 

Quali percorsi NON sono stati intrapresi nell’espansione cinematografica di quella Galassia Lontana Lontana? E’ una domada che molti fan di Star Wars, dopo la visione di Rogue One si sono posti, a cui solo Entertaintmen Weekly sembra aver dato una risposta. Abbiamo parlato tempo fa di come sarebbe dovuto finire questo film, ma non siamo qui per parlare di questo. L’argomento del giorno è: siamo sicuri di aver visto tutto il Vader possibile nel film? Sappiamo che Darth Vader è stato usato con molta parsimonia all’interno e sappiamo anche che la risposta a questa domanda è sicuramente NO: infatti esiste una scena bonus di lui che elimina uno dei personaggi principali. Chi? In una delle prime stesure della storia, la sua sua natura spietata sarebbe stata messa in evidenza non in una mischia con la lightsaber contro un corridoio pieno di soldati ribelli, bensì nell’esecuzione crudele e poco inusuale di uno dei membri del Comando ImperialeGary Whitta, che ha preso parte a una prima stesura dello script, poi rimaneggiato da Chris Weitz e poi ancora da Tony Gilroy, afferma che: 

“Vader è spietato nel film nella stessa maniera in cui lo è sempre stato. Avrebbe avuto solo due scene: la prima su Mustafar e la seconda nella battaglia finale. La scena di Vader dove uccide tutti i soldati ribelli non è mia.Avevo sì ideato un Vader che uccide tutti i soldati ribelli ma non l’ho mai scritta nella versione del mio script: è stata un’idea su cui hanno lavorato dopo che ho lasciato, trovando un modo intelligente per usare quest’idea, ed è la cosa che preferisco nel film”.  

 

Ma ecco come sarebbe andata se uno dei protagonisti fosse stato ucciso da Vader? Immaginatevi questo questo: la Morte Nera si presenta all’orizzonte di Scarif e causa la stessa esplosione che vediamo nel film, distruggendo la superficie del pianeta tropicale e demolendo la ribellione e tutto quello che rimaneva della disfatta imperiale, con estrema facilità. Tornando indietro, sempre in questa versione della storia, sappiamo che Jyn Erso e Cassian Andor riescono a fuggire con i piani, ma non sopravvivono solo loroAnche il villain della storia, il Direttore Orson Krennic (interpretato da Ben Mendelsohn) sopravvive alla battaglia, anche se a malapena e invece di giacere ferito sulla piattaforma di trasmissione mentre il fascio verde della Morte Nera lo incenerisce letteralmente, in questa versione dello script, trova riparo e in quello che sarebbe stato il finale della storia, avremmo visto il suo salvataggio da parte delle forze imperiali. Scrive Gary Whitta:

“Krennic è stati tirato fuori dalle macerie ed è stato portato in salvo” .

Sembra molto improbabile come epilogo e lo sanno benissimo, proprio per questo l’idea non è finita nel film. C’erano alcuni però che continuavano a preferire questa trama, dove Krennic sarebbe stato recuperato con altri preziosi progetti appartenenti alla divisione Armi Speciali dell’Impero

“Sopravvivendo all’esplosione Krennic è stato portato sullo Star Destroyer di Vader, per riferirgli quanto accaduto. E’ malconcio, ha il mantello strappato e i suoi unici pensieri sono quelli di essere finalmente salvo, di aver servito valorosamente l’Imperatore e di aver fatto tutto quanto in suo potere per salvare la situazione…finchè non viene soffocato direttamente da Vader”.

In un’altra intervista, Fandango ha chiesto direttamente a Gareth se si vedranno mai delle riprese alternative, e perchè non ci sono scene tagliate nel Blu-Ray in uscita: 

Non c’è una singola scena che puoi prendere e spostare su un Blu-Ray. Ci sono piccoli dettagli che vanno e vengono durante il processo di post-produzione, ma non scene intere. Sono più che altro momenti all’interno di una scena o una singola ripresa, proprio per questo è impossibile aggiungerle, ecco perché è stata presa questa decisione. Le scene di cui parla la gente, che sono quelle viste nel trailer, non sono scene da poter mettere su un DVD. Sono momenti all’interno di una scena e fili: tiri un filo e tutto cambia. È sempre stato così. Non c’è stata una prima versione e una successiva, tutto si evolveva costantemente durante il periodo di post-produzione e ha continuato ad evolversi finché non ci hanno puntato una pistola alla tempia e abbiamo dovuto consegnare il film”. 

Giusto per piantare l’ultimo chiodo nella bara delle scene eliminate di Rogue One, Edwards ha chiuso definitivamente l’argomento svelando, che che gli effetti speciali per le scene alternative, non sono mai stati completati.

Fonte: Star Wars News Net, ew.com

di Andrea Bottazzi

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Star Wars sta per tornare in 4k … in versione originale!

A ridosso della Star Wars Celebration di aprile stanno, come al solito, aumentando sui social dei rumor circa il ritorno in home video della Trilogia Classica di Star Wars in versione originale, inalterata, senza tutte quelle scene aggiunte o modificate dallo stesso George Lucas nel corso dei decenni!

Il celebre sito Making Star Wars ha riportato la news secondo la quale, in occasione del quarant’anni dall’inizio della leggenda, nel 1977 usciva infatti il primo capitolo di Star Wars (anzi di Guerre Stellari) Una Nuova Speranza, tutte e tra le leggendarie pellicole verranno rimesse in commercio, in tutti i formati oggi esistenti, “così com’erano”  ma restaurati in 4k. Già da qualche mese sapevamo che il regista di Rogue One: A Star Wars Story, Gareth Edwards, aveva potuto apprezzare la versione in 4k di Episodio IV dal vivo così come lui stesso aveva dichiarato in un’intervista a Little White Lies: “Il primo giorno, eravamo alla Lucasfilm a San Francisco con la Industrial Light & Magic e con John Knowles. È lui ad avermi detto che avevano una nuova versione restaurata e a 4K di Una Nuova Speranza, un lavoro che era appena terminato. Mi ha chiesto di sedermi e di guardarla…”

Star Wars è la saga infinita per antonomasia, non solo per la quantità di pellicole e di spin-off cross e transmediali a disposizione degli appassionati, ma sopratutto perché rappresenta perfettamente il concetto di “infinito” cinematografico. La Trilogia originale, che quest’anno festeggia i suoi quarant’anni è, in assoluto, un unicum nel cinema non solo di fantascienza: George Lucas non solo ha riscritto il modo di fare film – creando tante nuove tecnologie visive e sonore che hanno contraddistinto l’industria cinematografica negli ultimi decenni – ma ha riscritto più volte se stesso grazie ai grandiosi (e a volte inutilmente commerciali) tagli / inserimenti / ripensamenti / aggiunta di scene (etc etc) che in quarant’anni hanno caratterizzato le innumerevoli edizioni della saga. Tre film dunque che non hanno “mai avuto fine” e che ora, ritornano nella loro versione originale!

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