Foodmetti, artisti delle Tavole

Foodmetti è un progetto “editoriale e materiale” che esplora ed espande le connessioni tra l’universo dei fumetti e quello dell’enogastronomia, nato dall’idea dell’autore Giuseppe Camuncoli, dello chef Cristiano Tomei, di SaldaPress – casa editrice (specializzata in fumetti), dello scrittore gastronomico Carlo Spinelli e realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games. In Foodmetti le eccellenze di questi due mondi si incontrano, con un’attenzione particolare alla scelta dei prodotti e degli artisti, di volta in volta chiamati a rappresentare un’idea di gusto e di condivisione. Centrale nel progetto è la qualità del segno, così come il rispetto di una filiera che sia in grado di valorizzare anche realtà poco conosciute, ma di grande valore. Due argomenti quindi, il disegno e il cibo, che si fondono nell’arte della tavola, un originale spettacolo mediatico che miscela immagini e sapori da supereroi.

Il progetto Foodmetti vede come fondatori un gruppo di amici accomunati dall’amore per la buona tavola e le buone letture: il fumettista Giuseppe Camuncoli, lo chef Cristiano Tomei e lo scrittore gastronomico Carlo Spinelli, insieme a Marco Marastoni e Andrea G. Ciccarelli, titolari della casa editrice saldaPress. Successivamente, grazie a rapporti di amicizia e collaborazione maturati negli anni, i fondatori hanno pensato di coinvolgere anche altre figure, come C.B. Cebulski, editor-in-chief di Marvel Comics e appassionato di cucina, soprattutto italiana (che è subito stato eletto a padrino dell’edizione inaugurale di Foodmetti), la superstar del fumetto Mirka Andolfo, autori come Lorenzo De Felici e Sualzo, ma anche case editrici e realtà importanti del mondo enogastronomico come Star Comics, Panini, Cong, Nuages, Birra Menabrea, Strip And Spirit e Baladin, con il suo fondatore Teo Musso.

La collaborazione e il coinvolgimento di Emanuele Vietina e dell’organizzazione di Lucca Comics & Games, sono stati poi il passo naturale per far sì che il progetto Foodmetti avesse una casa comune e che, anche grazie al patrocinio di Confcommercio Lucca e Massa Carrara, diventasse realtà.

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