Juliecosplayer: la rinascita della fantasia

Oggi parleremo di Giulia, meglio conosciuta come juliecosplayer, una ragazza nata a Napoli, il 28/01/1997 che  vive in Umbria da più di dieci anni. La passione per il cosplay ha sempre fatto parte di lei, sin dalla tenera età di 13 anni. Chiudersi in cameretta cercando di emulare trucco e parrucco dei suoi amati personaggi che vedeva solamente in Tv, era all’ordine del giorno. Di certo prima non era facile seguire la continuità dei cartoni/anime in tv, ma soprattutto, non era facile trovare anche un solo gadget, come invece lo è adesso.

Il cosplay è sempre stato qualcosa di irraggiungibile, per lei, anche perché impersonificare i personaggi che più amava significava avere carisma e sicurezza, cosa che la piccola Giulia non aveva molto. Era molto timida, non le piaceva dare confidenza a tutti, e le piaceva rinchiudersi nella propria stanza per catapultarsi in quel mondo che riteneva fosse magico.

Nel 2011 fece il suo primo cosplay, o meglio dire, un primo “Original”. Non che all’epoca sapesse cosa significava quella parola, ma con l’aiuto di sua Nonna, creò un vestito da Geisha, improvvisando trucco e parrucco. Sapeva benissimo che non fosse niente di che, eppure quando andò alla sua prima fiera del fumetto, e la gente la guardava meravigliata, chiedendo addirittura delle foto, ne rimase completamente estasiata. Non poteva crederci. A quell’età tendiamo a sorprenderci un pò di tutto, ma in questo caso era completamente diverso. La sua prima fiera fu il Comicon di Napoli, e ancora oggi non è mai mancata neanche ad una sola edizione.

Girovagare per una fiera era una cosa completamente fuori dalla sua immaginazione, non sapeva proprio cosa significasse, e per lei fu incredibile. Poter trovare ogni sorta di Manga/Fumetto, oltre che di gadget di vario tipo. Non dimentichiamoci degli incredibili cosplayer di ogni tipo, dal più complesso al più semplice. Per anni è stata dalla parte della “fotografia”, non poteva neanche immaginare di poter catturare l’attenzione del pubblico stando davanti all’obiettivo. Per questo negli anni successivi accantonò l’idea del cosplay, sia per l’età, e sia perché preferiva di gran lunga godersi le fiere dall’altra parte della telecamera.

Poi nel 2016, decise di portare in fiera il suo primo “vero” cosplay, Kikyo di Inuyasha. Ovviamente era molto scadente, e gli accessori non erano fatti molto bene. Ma quando andò in fiera e le persone la fermavano riconoscendo il personaggio, e facendole tantissime foto, si sentì colma di gioia. Era davvero emozionata e non poteva crederci. Poi negli anni a venire decise di fare cosplay quelle volte all’anno che andava in fiera, anche perché non aveva grandissime possibilità economiche, quindi si limitò a trattarla come una “passione momentanea”. Momentanea perché, pur passandoci tempo a creare e sbizzarrirsi, rimaneva lì. Chiusa in un cassetto.

Poi in verità tutto iniziò nel 2021, dopo la pandemia. Andò al Romics di ottobre, portando il solito cosplay di Sophie e rapa dal Castello errante di Howl, insieme al suo nuovo props Calcifer. Non era la prima volta che portava quel cosplay, e sapeva benissimo quanto piacesse alle persone. Ma quella fu la prima volta in cui sentii qualcosa di diverso. Il cosplay scaturì un enorme successo, qualcosa che Giulia quasi non sapeva spiegarsi. Era davvero bellissimo sapere che dopo le tante ore passate a craftare e dare il meglio di sé in qualcosa, quella “fatica” veniva ripagata da quella raffica di complimenti e amore. Si sentì catapultata in un mondo che avrebbe sempre voluto farne parte, ma che pensava fosse del tutto irraggiungibile.

Quindi dopo quella bellissima esperienza, pensò a lungo di aprirsi una pagina instagram. A lungo perché guardando i cosplay che girovagavano nelle fiere, vedeva che quel mondo era completamente cambiato, o meglio, evoluto. Non era più solo una passione, ma era diventato un vero e proprio lavoro (per alcuni). E ad aprile del 2022 si decise ad aprire la sua prima pagina cosplay, e a portare questi ultimi in modo molto più serio ed elaborato, concentrandosi soprattutto sui dettagli.

Si può intendere alla grande che il cosplay a cui è davvero molto legata, è proprio Sophie. Sia perché è stato il suo primo e vero cosplay, guardandolo si può notare quanta passione e accuratezza dei dettagli c’è. E sia perché al personaggio in sè ci è davvero molto legata, il castello errante di Howl è il suo film studio ghibli preferito. Questo personaggio, molto simile a lei, le ha dato il coraggio e la sicurezza che un pò le mancava. Ma soprattutto grazie a questo hobby ha imparato cosa significa mettersi in gioco, cercando di dare il meglio di se stessa. Avendo intrapreso questo percorso da poco, in modo serio, i suoi cosplay non sono tantissimi, ma non si può non notare la passione che ci mette. Ha fatto varie versione di Sakura Card Captor, Bruno Bucciarati di Jojo’s Bizzarre Adventure, due versioni di Ichigo Momomiya delle Mew Mew, in compagnia di uno stupendo gruppo di Maid, e poi il suo ultimissimo cosplay, Inoue Orihime di Bleach. Di certo in questo 2023 ha tantissimi cosplay nella sua lista!

Seppur non crea i vestiti con le sue mani, i dettagli e l’oggettistica, è tutto merito suo e del suo fidanzato, Michele, che la segue in questa passione da molto tempo. Grazie al suo appoggio, e alla sua bravura, Michele le dà tutto il sostegno e l’aiuto possibile. Entrambi, quindi, si impegnano a realizzare dei bellissimi cosplay. Giulia ci tiene tantissimo a nominare anche la sua migliore amica, Anna Laura, che grazie a questa sua passione è riuscita ad avvicinarla al mondo degli Anime/Manga, e farla appassionare alla fotografia. Un pò come se il loro fosse un vero e proprio Team. Anche Anna Laura, dal canto suo, aiuta tantissimo Giulia nel cosplay, soprattutto nella realizzazione del trucco e parrucco. Girano sempre in fiera insieme, divertendosi un mondo.

Giulia è solo all’inizio del suo percorso, proprio per questo si ispira ed ammira moltissime persone in questo ambito. Cosplayer famosissimi come Kamui Cosplay, Leon Chiro, Alyson Tabbitha, ma anche persone meno famose ma che hanno dei talenti straordinari. Certo, come si accennava prima, il mondo del cosplay è completamente cambiato. Giulia in tutto questo, ci tiene a dire che per lei è giusto guadagnarci con questo hobby. Di certo i social network hanno aiutato in questo, non solo nel mondo del cosplay, ma a 360 gradi. Portare la propria passione ad un livello superiore e farlo diventare come lavoro, quindi passare la gran parte della giornata a fare quello che faresti nei tuoi pochi momenti liberi, è proprio questo a cui Giulia vorrebbe ambire. E’ un’ambizione molto elevata, ma non per questo irraggiungibile. Crede che, innanzitutto, bisogna divertirsi. E lei fa soprattutto questo, si diverte. Si diverte a stare in mezzo alle persone, a conoscere nuove persone, a sbizzarrirsi nel creare e rendere il tutto ancora più emozionante. Ma di certo questo mondo può essere anche molto crudele, in certi aspetti.

Per anni, la piccola Giulia, è stata vittima di bullismo per quello che le piaceva, ma non si è mai nascosta facendo finta di essere quella che non è. Ha sempre tenuto la testa alta, spiattellando al mondo le sue passioni ed essendo fiera di quello che fa. Di certo non è sempre stato facile, ma gli altri non sono mai stati capaci di far vacillare l’amore che ci mette in tutto quello che fa. Non dimentichiamo di alcuni aneddoti che hanno segnato Giulia, e che ancora adesso porta nel cuore. Uno di questi, è successo al Napoli Comicon del 2022. Giulia era nelle solite vesti di Sophie, che camminava in mezzo alle persone. Ad un certo punto un papà con una bambina, di circa 6/7 anni, le si avvicinano quasi correndo. La bambina la guardava come la cosa più bella del mondo, e quando il papà le disse che era il suo personaggio preferito, e che guardava sempre il castello errante di Howl, quasi ogni giorno, la bambina abbracciò la gamba di Giulia in segno di totale affetto. Questo momento è stato molto significativo, perché Giulia si è rivista in quella bambina. Perché tutti noi da bambini guardavamo il nostro personaggio preferito, e avremmo voluto tanto incontrarlo.

Poi abbiamo il “percorso” delle gare cosplay, che lei ritiene le abbiano suscitato un enorme sicurezza di sé. Ha portato sul palco una scena tratta dal film dello studio ghibli, passando ore insieme al suo fidanzato a creare la scenografia, insieme alla musica e ai dialoghi, e ha riscosso un enorme successo vincendo al San Marino Comics 2022 come miglior sceneggiatura. Non le sembrava possibile, proprio perché era circondata da persone davvero molto competenti, che avevano portato scene e cosplay incredibili. Per questo, sul palco, qualche lacrimuccia di gioia e incredulità è caduta. Di certo Giulia sa di non essere nessuno, soprattutto di non essere né più brava né meno brava di qualcuno. Ognuno da il meglio di sé, ed è anche solo per questo che si deve apprezzare l’impegno e la dedizione di persone come Giulia, che guardano la vita con un “passo in più”.

Per approfondire il talento di Giulia, vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale: instagram.com/julie_cosplayer_.

 

 

Gianluca Falletta

Autore: Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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