Elon Musk: la strategia per creare un’intelligenza artificiale super potente

Il miliardario Elon Musk ha recentemente dichiarato che il suo comportamento apparentemente caotico degli ultimi anni fa in realtà parte di un piano più ampio volto a creare un’intelligenza artificiale super potente. Musk immagina di fondere tutte le sue aziende tecnologiche, tra cui Neuralink, Tesla, SpaceX e la sua nuova startup xAI, in un unico progetto con l’obiettivo di generare un’intelligenza artificiale in grado di eguagliare e superare le capacità umane.

I dati di Twitter e le telecamere di Tesla

In particolare, Musk spera di sfruttare i dati degli utenti di Twitter (X), che ha recentemente acquistato per 44 miliardi di dollari, e le telecamere a guida autonoma di Tesla per addestrare nuovi modelli di intelligenza artificiale. I trilioni di tweet rappresentano quella che è stata definita “la mente alveare dell’umanità”, mentre le immagini catturate dalle telecamere di Tesla mostrano il mondo reale e potrebbero essere utilizzate per creare l’AI in grado di muoversi nello spazio fisico.

La startup xAI

Musk ha fondato la startup xAI con l’obiettivo specifico di lavorare alla sicurezza dell’intelligenza artificiale e sviluppare prototipi di AI avanzata. Tra i primi progetti vi è la creazione di un chatbot rivale di ChatGPT e un codice generativo in grado di scrivere autonomamente programmi informatici. Ma il piano a lungo termine è quello di comprendere la vera natura dell’universo e arrivare a creare una super intelligenza artificiale.

Il timore di Musk

Il timore di Musk è che lo sviluppo dell’IA possa rendere presto gli umani obsoleti. Per questo sta cercando di unire i suoi sforzi e capitalizzare i dati raccolti dalle sue aziende per restare competitivo con colossi come Google e Microsoft che investono pesantemente in questo campo. La mossa di Musk è rischiosa e solleva preoccupazioni sulla privacy degli utenti e sull’impatto sociale di una super intelligenza artificiale.

Il futuro di Musk

In ogni caso, se il piano di Musk avrà successo, potrebbero trovarci davanti ad una delle aziende di intelligenza artificiale più importanti al mondo, frutto della bizzarra integrazione tra social network, auto a guida autonoma e interfacce neurali. Il mix tra controversie e visionarietà sembra essere il marchio di fabbrica del miliardario sudafricano.

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