Dario Argento nel Sol Levante

Mentre in Italia è Profondo Rosso (1975) il film più noto e apprezzato di Dario Argento, in tutto il resto del mondo è un’altra la pellicola ad averlo consacrato a pubblico e critica: Suspiria (1977). Nel paese del Sol Levante Suspiria giunge nel 1977 con il titolo di “Sasuperia” ed è il primo film di Argento ad essere distribuito nei cinema nipponici. Per contribuirne alla promozione, la Fox (titolare dei diritti di distribuzione internazionale della pellicola) organizza insieme alla Sony una spettacolare proiezione all’interno di uno stadio davanti ad un pubblico di 30.000 persone, utilizzando un sistema stereofonico composto da immense casse che ne esaltano gli effetti sonori e la musica composta dai Goblin. Il successo è così travolgente che l’anno successivo viene distribuito per la prima volta in Giappone Profondo Rosso e, sebbene esso sia precedente a Suspiriae non abbia nessun legame narrativo con quel film, i distributori nipponici gli cambiano il titolo in “Sasuperia part 2”, scelta effettuata al fine di sfruttare la fama di Suspiria.

 Il legame tra manga, anime e i film di Argento è un argomento poco trattato dalla critica cinematografica e fumettistica in Italia, ma se vi si presta attenzione sono innumerevoli le analogie che accomunano opere come Suspiria e Phenomena alla produzione fumettistica e animata nipponica, basti pensare che in entrambi i film argentiani le protagoniste, Suzy/Jessica Harper e Jennifer/Jennifer Connelly, hanno l’aspetto di adolescenti e si comportano come tali durante la loro lotta contro forze sovrannaturali o adulti malvagi. La rappresentazione di personaggi adolescenziali con un aspetto più adulto della loro età è ricorrente anche in molti manga e anime, basti pensare a Pegasus dei Cavalieri dello Zodiaco che, soprattutto per via dei dialoghi dell’edizione italiana della serie animata degli anni ’80, può sembrare un ventenne, ma la sua reale età è di 13 anni.

…Il cinema di Argento e il mondo di anime e manga sono anche accomunati da scelte figurative simili, che a volte raggiungono imprevedibili e del tutto casuali analogie: la celebre inquadratura finale di Profondo Rosso (presente anche nella locandina italiana e giapponese del film) in cui il protagonista appare riflesso in una pozza di sangue, è simile all’inquadratura presente nel finale dell’ep. 87 (“Caccia a Uomo Tigre”) della prima serie tv de L’Uomo Tigre (1969), dove è invece lo spietato capo di Tana delle Tigri a riflettersi su del sangue rosso colato a terra. Su quella pozza di sangue, in seguito all’uscita di scena di quel malvagio personaggio, appare il volto dell’Uomo Tigre.

di Ale Montosi

 

tratto e continua a leggere su  alemontosi.blogspot.it/2015/03/dario-argento-in-giappone-dal-successo.html

Gianluca Falletta

Autore: Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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