Il cantone della Fata

Si narra che in epoca feudale una bella giovane, promessa sposa, per sfuggire allo Ius primae noctis, ossia il diritto da parte del padrone di trascorrere la prima notte di nozze con la futura sposa, fuggì via lanciandosi nel vuoto. Tanta era la bellezza della fanciulla che veniva chiamata Fata, per questo il Cantone prende questo caratteristico nome. Oggi si dice che in alcune notti di luna piena si possa sentire il lamento della ragazza che invoca il nome del suo amato.

Il Cantone è una massiccia formazione rocciosa che sorge all’interno del bosco del Carpineto, a Castropignano, non lontano dalle mura del Castello d’Evoli. Lo stesso Castello è protagonista di un’altra leggenda meno drammatica e decisamente più buffa e insolita. La leggenda riguarda la composizione architettonica del castello, che si dice essere composto da 365 camere, ogni notte gli abitanti del castello cambiavano stanza.

tratto da La Terra in Mezzo:

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Maria Merola

Autore: Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

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