Zombieland – Doppio colpo è il sequel della commedia horror del 2009, Zombieland, diretta da Ruben Fleischer e interpretata da Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin. Il film riprende le avventure dei quattro sopravvissuti a un’apocalisse zombie, che si ritrovano a dover affrontare nuove sfide, nuovi personaggi e nuovi tipi di zombie. Il film è una parodia del genere zombie, che si diverte a citare e ironizzare i cliché e i riferimenti della cultura pop americana. Il film è anche una riflessione sulla famiglia, sull’amicizia e sull’identità, che mette in contrasto i diversi stili di vita e le aspirazioni dei protagonisti.
Zombieland – Doppio colpo è un film che non delude le aspettative dei fan del primo capitolo, ma che non riesce a superarle o a rinnovarle. Il film si basa sulla stessa formula vincente del predecessore, riproponendo le stesse situazioni, le stesse battute, le stesse regole e gli stessi personaggi, con qualche aggiunta e qualche variazione. Il film è divertente, ma non sorprendente, è godibile, ma non memorabile, è sicuro, ma non innovativo.
Il punto di forza del film è il cast, che riesce a ricreare la stessa alchimia e la stessa simpatia del primo film. Woody Harrelson è ancora una volta il rude e irriverente Tallahassee, che ama le armi, le macchine e Elvis Presley. Jesse Eisenberg è il timido e impacciato Columbus, che segue le sue regole per sopravvivere e che cerca l’amore con Wichita. Emma Stone è la sarcastica e indipendente Wichita, che ha paura di impegnarsi e che protegge la sorella minore. Abigail Breslin è la ribelle e curiosa Little Rock, che vuole crescere e trovare il suo posto nel mondo. A questi si aggiungono dei nuovi personaggi, che sono per lo più delle caricature comiche, come la bionda e svampita Madison, interpretata da Zoey Deutch, che fa da spalla a Columbus, o la tosta e sexy Nevada, interpretata da Rosario Dawson, che fa da interesse amoroso a Tallahassee. Ci sono anche dei cameo divertenti, come quello di Luke Wilson e Thomas Middleditch, che interpretano delle versioni alternative di Tallahassee e Columbus, o quello di Bill Murray, che appare in una scena dopo i titoli di coda.
Il punto debole del film è la trama, che è piuttosto scontata e prevedibile, e che non offre nulla di nuovo o di originale. Il film si limita a ripercorrere le orme del primo, senza osare o sperimentare. Il film si basa su una serie di episodi, che portano i protagonisti da un luogo all’altro, senza una vera coesione o una vera evoluzione. Il film introduce anche dei nuovi tipi di zombie, che sono classificati in base alla loro intelligenza e alla loro resistenza, ma che non hanno una vera rilevanza nella storia. Il film cerca di creare dei momenti di tensione e di azione, ma senza mai mettere in pericolo i personaggi principali, che sembrano immuni a ogni minaccia. Il film cerca anche di creare dei momenti di emozione e di sentimento, ma senza mai approfondire i rapporti e i conflitti tra i personaggi, che si risolvono in modo facile e superficiale.
In conclusione, Zombieland – Doppio colpo è un film che si lascia guardare con piacere, ma che non lascia il segno. Il film è una commedia horror che fa ridere, ma che non fa paura, che fa divertire, ma che non fa riflettere, che fa apprezzare, ma che non fa amare. Il film è un doppio colpo, ma non un colpo di genio.