Xena contro i bulli a Lucca

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Ieri mattina, scorrendo la home page di Facebook mi imbatto in un post di Lucy Lawless che, in vacanza in Italia, più precisamente a Lucca, racconta di una (dis)avventura alla quale si è trovata ad assistere. Partendo dal presupposto che “ci dobbiamo far sempre riconoscere” ora i meschini protagonisti di questa avventura sono stati svergognati sulla pagina ufficiale della Lawless che vanta circa 140.000 like.

Il post, scritto in inglese e farcito di alcune parole in italiano, è questo: “So I’m walking thru Lucca, Italy tonight behind 6 well-dressed ragazzi about 18-19 yrs old. A black boy rides by on his bike. One of the boys makes a chimp sound and claps his hands once loudly over his head. And yells, “Gabon!” Another boy joins in them a third, yelling and slow clapping menacing unison. The other boys smile but don’t join in. Maybe they don’t know how better to deal with it. “Orribile, ” I growl, “veramente orribile”. The boys are shocked that a grown up was so close thru the whole thing and called them on it. Had I been better prepared or had better Italian I would have explained calmly that past generations Italians were immigrants in our countries and that their behavior tonight is a form of terrorism. They are effectively and collectively terrorizing that young black man who is not wearing popped asshole preppy collars and pastel shorts like them. Maybe they like that idea. Probably not More likely they are just mindlessly working out their testosterone on someone they perceive as weaker the way chimps pack hunt prey. And there’s no doubt who were the chimps in this transaction.”

In sostanza, mentre passeggiava per le vie di Lucca, un gruppo di ragazzi italiani, ben vestiti, ha iniziato ad etichettare con un linguaggio poco simpatico, un ragazzo di colore che si trovava probabilmente nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ovviamente la nostra amata Principessa guerriera non può fare a meno di rispondere che quello che i ragazzi stanno dicendo è davvero orribile. Aggiunge che avrebbe voluto fare di più ma che la sua conoscenza limitata dell’italiano glielo ha impedito. Resta comunque un bel gesto, quello di Lucy, in questo mondo dominato da bulli che si credono forti solo davanti ai più deboli.

Lucy Lawless a Palermo Comic Convention

La bravissima e bellissima Lucy Lawless è guest of honor 2016 della nuova area Cinema e Serie Tv della giovane manifestazione siciliana Palermo Comic Convention. I visitatori che vorranno assistere alla proiezione, al panel e partecipare al meet&greet (incontro) alla presenza dell’attrice neozelandese potranno farlo seguendo le linee guida riportate nell’apposita area dedicata del sito internet. Quest’anno Palermo è ancora più internazionale e siamo convinti che il pubblico apprezzerà la nuova rotta percorsa dall’organizzazione della splendida fiera.

Ricordiamo a tutti i nostri utenti che Cospladya Comics & Games + Palermo Comic Convention si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2016 alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, un luogo conosciutissimo da tutti i palermitani, proprio sotto il monte Pellegrino. Raggiungibile facilmente grazie alle varie linee di autobus che servono la zona e in automobile.

Lucy Lawless è nata ad Auckland ed è nota al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Xena, protagonista dell’omonima serie tv di successo andata in onda dal 1995 per 6 stagioni e un totale di 134 episodi. Dopo aver interpretato diversi ruoli in svariate e note serie televisive, tra cui X-Files, è stata anche ritratta come personaggio della celeberrima serie animata The Simpsons. Dal 2005, Lucy ha avuto un ruolo ricorrente in Battlestar Galactica in cui interpreta D’Anna Biers. Nel 2010 è tornata in tv nella serie televisiva Spartacus, prodotta dal marito Robert Tapert, in cui ha interpretato il ruolo di Lucretia. Sono infine recenti i suoi successi nelle serie Salem e Ash Vs. Evil Dead (al fianco dell’amatissimo Bruce Campbell) attualmente in produzione.

Hercules: The Legendary Journeys

«Questa è la storia di un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende: gli antichi Dei erano crudeli e meschini. Soltanto un uomo osò sfidare la loro potenza: Hercules. Hercules era in possesso di una forza sconosciuta sulla Terra, una forza superata solo dal suo coraggio, ma dovunque andasse era perseguitato dalla matrigna, Giunone, la potentissima regina degli Dei. L’eterna ossessione di Giunone era quella di annientare Hercules: lui era la testimonianza  vivente dell’infedeltà di Giove. Finché degli esseri umani avessero invocato aiuto, c’era un uomo sempre pronto a correre in loro soccorso incurante delle difficoltà: Hercules. »
Hercules: The Legendary Journeys è una serie TV americana. È stata prodotta dal 1995 al 1999 ed è vagamente basata sui racconti dell’eroe culturale Hercules. Venne prodotta per sei stagioni diventando uno degli show più seguiti nella storia della televisione americana. La serie è stata preceduta da alcuni film Tv andati in onda nel 1994: Hercules e le amazzoni (“Hercules and the Amazon Women”), Hercules e il regno perduto (“Hercules and the Lost Kingdom”), Hercules e il cerchio di fuoco (“Hercules and the Circle of Fire”), Hercules nel regno dei morti (“Hercules in the Underworld”), e Hercules nel labirinto del Minotauro (“Hercules in the Maze of the Minotaur”), usati principalmente per lanciare la serie TV.

 

Ambientato in una fantastica versione della Grecia antica non precisamente localizzata nel tempo, lo show vede come protagonista Kevin Sorbo nei panni di Hercules affiancato da Michael Hurst nei panni dell’amico Iolao. Le vicende narrate riguardano l’intento di Hercules e Iolao di salvare persone, villaggi da mostri, forze del male, egoismo degli dei… Nei primi episodi, come viene menzionato nella sigla, la principale nemica di Hercules era la sua matrigna Era (Giunone), che cercava di distruggerlo servendosi di vari mostri, poiché egli era la testimonianza vivente dell’infedeltà del marito, Giove.

 

In seguito nella serie, il malvagio dio della guerra, Marte, sostituisce Era nel ruolo di principale antagonista. Verso la fine della serie lo stesso Marte viene sostituito nel suo ruolo dal dio malvagio Dahak, il principale nemico di Hercules nella stagione 5 che porta l’eroe a dover recarsi in Babilonia, Scandinavia e Irlanda. Sebbene Giove, il padre di Hercules, sia frequentamente citato dal figlio come un padre trascuratore, l’amore di Zeus per Hercules viene più volte documentato dallo show. In effetti, Hercules è spesso nominato come il “figlio favorito di Giove”. Giove appare parecchie volte nello show, persino per salvare la vita di suo figlio e restituendogli la sua forza sovrumana quando ce ne è bisogno.
 
Hercules, da parte sua, è sempre disponibile ad aiutare il padre quando chiede aiuto e alla fine i due si riappacificano. Nei primi episodi della serie gli dei non avevano forma umana ma si manifestavano attraverso le forze della natura: per esempio Marte si manifestava o tramite la luna o tramite una pozza di sangue oppure in forma mostruosa. Solo in seguito assunsero forma umana.

 

Lo show ha avuto uno spin-off di successo: Xena: Principessa Guerriera, con il quale Hercules condivide alcuni personaggi come Marte (Kevin Tod Smith), Autolico (Bruce Campbell), Salmoneo (Robert Trebor) e Venere (Alexandra Tydings). Entrambi gli show, sebbene prodotti in Nuova Zelanda usando attori principalmente locali, che parlano con un accento americano, sono divenuti di fama mondiale.

Xena: Principessa Guerriera

Xena: Principessa Guerriera è una leggendaria serie fantasy/mitologica realizzata dal 1995 al 2001 nata come spin-off della serie Hercules. La trama racconta le straordnarie avventure di Xena nell’antica Grecia, (già personaggio antagonista di Hercules nell’omonima serie, interpretata da Lucy Lawless), una signora della guerra pentita, in viaggio per redimere i suoi peccati passati. Xena è accompagnata nei suoi viaggi da Olympia (Renee O’Connor), una giovane donna che diventa la sua migliore amica e la sua alleata più fidata. La serie è stata girata in Nuova Zelanda.

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