Il maestro delle Metope di Vincenzo Ramaglia

Il Maestro delle Metope di Vincenzo Ramaglia, in uscita il 28 ottobre 2022 per Watson Edizioni, è un romanzo labirintico e perturbante. Vincenzo Ramaglia sfida il lettore, lo seduce con una scrittura rapida, enigmatica, inesorabile. Un mistero intricato dalle tinte buie e torbide.

Vincenzo Ramaglia - Il Maestro delle Metope

“È tutto sottosopra o all’incontrario in questa scena del crimine. Le vittime, i continenti di una cartina geografica, i piedi di un umanoide leggendario, i due emisferi aperti, dunque uno dritto e uno capovolto, di un mappamondo-bar…”

Il Maestro delle Metope, Vincenzo Ramaglia

Due giovani donne nude, imprigionate in una strana posa all’interno di un’enorme teca di vetro; intorno ai due corpi una vera e propria scenografia, piena di messaggi da cogliere e decifrare. Si apre con questa scena del crimine il primo romanzo di Vincenzo Ramaglia Il Maestro delle Metope, in uscita per Watson Edizioni il prossimo 28 ottobre 2022.

Alla Questura di Trieste sono giunte due telefonate identiche e inquietanti, da due diverse informatrici anonime. Entrambe segnalano un delitto in un appartamento in via del Bastione, nel centro storico di Trieste. L’ispettore Alice Malandra, appassionata di tatuaggi, serie TV, manga e profiling d’oltreoceano, e il suo consulente Geremia Molin, fotoreporter di cronaca nera, caustico e asociale, una volta arrivati sul posto si ritrovano davanti una scena del crimine a dir poco raccapricciante. Un mistero da risolvere intricato e apparentemente insondabile. Per fortuna la memoria enciclopedica di Leroux, vecchio libraio collezionista di edizioni rare e fanatico di polizieschi, li aiuterà. I protagonisti dovranno districarsi in un labirinto buio fatto di rompicapo impenetrabili e colpi di scena sconcertanti, tra personaggi eccentrici e sinistri saranno rimbalzati da un capo all’altro del mondo, rimanendo però sempre ancorati a Trieste, città di confine che fa da cornice perfetta a questa storia occulta.

Già conosciuto per la sua arte musicale, Vincenzo Ramaglia esordisce con il suo primo romanzo, oscuro e funambolico, difficilmente catalogabile, ma che non tradisce i generi del thriller e del giallo a cui si ispira. Un racconto dalla complessità vertiginosa. Una vera e propria sfida per il lettore che, rapito dalla velocità della narrazione, si ritroverà ai confini della logica, ansioso di scoprire la verità. La città di Trieste, fin nei suoi angoli più segreti, fa da sfondo a questa cronaca così enigmatica e sorprendente: inquietudine, tensione e sensualità si alternano nella storia che, sfuggente, tenta e seduce l’immaginazione del lettore.

AUTORE

Vincenzo Ramaglia, compositore, musicista elettronico (remixato da artisti IDM internazionali, del calibro di µ-Ziq, Shigeto, Emika, Venetian Snares, Alva Noto, Plaid e Son Lux), docente di linguaggio audiovisivo, autore de Il suono e l’immagine. Musica, voce, rumore e silenzio nel film (Dino Audino Editore), dal 2000 è direttore dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma. Già ampiamente apprezzato da riviste web e cartacee della scena musicale italiana (tra cui Ondarock, Rockerilla, Blow Up, Sentireascoltare, Rumore), nel 2020 il suo quinto album (La parole, feat. Laure Le Prunenec) si è imposto all’attenzione di magazine musicali ed emittenti radiofoniche di tutto il mondo (tra cui PopMatters, CLASH, Sonofmarketing, Vents, XS Noize, Self-titled, Magnetic, Bandcamp Daily, BBC Radio). Il Maestro delle Metope è il suo primo romanzo.

DATI

Prezzo: 16.00 € | ISBN: 9791281006140

Watson Edizioni al Salone Internazionale del Libro di Torino 2022

Dal dal 19 al 23 maggio Watson Edizioni parteciperà al Salone Internazionale del Libro di Torino, la grande manifestazione dedicata al libro in tutte le sue forme: sarà possibile trovare tutte le novità e i titoli della casa editrice nel padiglione 2 allo stand F – 66

Tra gli autori presenti in fiera ci sarà anche Adam Nevill, autore britannico conosciutissimo e apprezzato per il grande successo di The Ritual, romanzo da cui è stato tratto l’omonimo lungometraggio di successo disponibile su Netfilx. Tradotto per la prima volta con Watson Edizioni presenterà in anteprima il suo ultimo lavoro Il popolo rosso, l’incontro si terrà giovedì 19 alle ore 13.45 presso la Sala Internazionale del Pad. 2 insieme alla scrittrice e giornalista Domitilla Pirro. Successivamente all’incontro l’autore sarà disponibile per un firmacopie presso lo stand.

Le novità di Watson Edizioni non finiscono qui, in occasione del SALTO 2022 verrà lanciato anche Villains antologia di racconti di vari autori a cura di Anna Pullia. Una raccolta di storie che pone le fiabe tradizionali in una prospettiva diversa: e se non fossero soltanto le storielle a lieto fine che ci hanno sempre raccontato? Se ci fosse di più, molto di più, e per scoprirlo bastasse fare un piccolo passo indietro e guardare le cose in un altro modo? Da sabato 21 maggio sarà possibile scoprire di più su queste storie e incontrare Anna Pullia insieme agli autori Davide Del Popolo Riolo, Massimiliano Enrico, Augusto Chiarle e Giovanni Simioni, presso lo stand di Watson Edizioni (PAD2 – STAND F66) dalle 15.00 alle 17.00.

Durante la maniferstazione torinese sarà possibile incontrare anche l’autrice Laura Scaramozzino (in stand venerdì dalle 14.30 alle 16.30) che ha curato l’antologia I Racconti della Devozione ispirati alle canzoni dei Depeche Mode, e l’autore Giorgio Smojer (in stand domenica dalle 15.00 alle 17.00) con l’anteprima del suo ultimo libro Terre leggendarie: viaggio tra le creature e il folkore dell’Italia medievale, per firmacopie e dediche dal vivo.

Quella del Salone Internazionale del Libro di Torino sarà l’occasione per tornare ad incontrare i propri autori preferiti. Appuntamento dunque per tutti gli amanti di libri di ogni genere, dal più piccolo al più folle, allo stand F66 del Padiglione 2.

Il Popolo Rosso, il nuovo horror di Adam L. G. Nevill

La casa editrice Watson Edizioni porta per la prima volta ai lettori italiani l’opera del noto romanziere horror Adam Nevill. Dopo il grande lavoro fatto con The Ritual, dal quale è tratto l’omonimo lungometraggio disponibile su Netflix, l’autore britannico torna con il suo ultimo romanzo: Il Popolo Rosso. Capace di combinare un’attenzione sofisticata e precisa ai personaggi e alla struttura del romanzo a un genuino talento per lo spavento, Nevill trasporta il lettore in un turbinio di suspence e orrori provenienti dal sottosuolo: un milione di anni di evoluzione non hanno cambiato la nostra natura, né sono serviti a seppellire gli orrori che hanno preceduto la civiltà. Antichi riti, vecchie divinità e usanze selvagge possono apparire dove meno ci si aspetta. 

La giornalista di lifestyle Katrine è fuggita in una piccola cittadina nel Devon, nella penisola di Cornovaglia, per lasciarsi alle spalle i traumi del passato. Helene invece è una madre sola, disillusa: ha perso suo fratello Lincoln, sparito misteriosamente sei anni fa, dietro di sé il giovane ha lasciato solo una registrazione di rumori inquietanti provenienti dalle grotte di Brickburgh, un luogo dove i primi umani si massacrarono a vicenda. Quelle grotte erano la culla di un popolo misterioso e sconosciuto, che ha lasciato come unica prova della sua esistenza una serie di immagini delle loro divinità senza nome sulle pareti. Quando un vasto tesoro di manufatti preistorici e di resti umani viene scoperto nella città vicina, un’ombra orribile avvolge la vita di entrambe le protagoniste. Tra voci di contrabbando e nuovi avvistamenti del leggendario popolo rosso, non sono pochi i curiosi che si avventurano nella zona ma finiscono per sparire nel nulla. Un idillio rurale dove gli estranei sono sgraditi e dove si crede che un potere infernale indugi sotto la terra. Un’influenza soprannaturale senza tempo che solo i disperati si sognerebbero di affrontare. Per salvare se stesse e i loro cari Kat ed Helene non hanno scelta: sono state coinvolte e condannate prima ancora che se ne rendessero conto, devono contrastare una marea cremisi di spietata barbarie.

Un’opera ricca, che offre un buon numero di brividi e la possibilità di apprezzare la scrittura evocativa di Adam Nevill, capace di descrivere il terrore e la disperazione con una fedeltà mozzafiato. In un genere che viene spesso deriso per il suo uso di vittime femminili, Nevill pone al centro del romanzo due donne. Personaggi forti, vividi e credibili, sono piene di risorse e portano avanti la storia. Il Popolo Rosso è un romanzo intenso e soffocante, attira il lettore sin dalle prime pagine, lo fa immergere nella psiche dei protagonisti attraverso le circostanze e il retroscena che si ritrovano a vivere, lo afferra e lo tiene fermo mentre pagina dopo pagina si consumano gli orrori descritti. Con questa sua ultima pubblicazione Nevill ha riscontrato il favore della critica britannica, posizionandosi così tra i grandi romanzieri horror contemporanei della Gran Bretagna. 

Adam L. G. Nevill è nato a Birmingham, nel 1969 ed è cresciuto in Inghilterra e Nuova Zelanda. È un autore di narrativa horror. I suoi romanzi, The Ritual, Last Days, No One Gets Out Alive e The Reddening sono stati tutti vincitori del The August Derleth Award per il miglior romanzo horror. Ha anche pubblicato tre raccolte di racconti tra cui Some Will Not Sleep che ha vinto il British Fantasy Award for Best Collection, 2017. Imaginarium ha adattato The Ritual e No One Gets Out Alive in lungometraggi e altri suoi lavori sono attualmente in sviluppo per lo schermo.

Zodiaco, antologia fantastica sullo zodiaco orientale

Watson Edizioni presenta il volume “Zodiaco, antologia fantastica sullo zodiaco orientale” a cura di Laura Scaramozzino, in uscita il 1 febbraio 2022, in concomitanza con la celebrazione del Capodanno Cinse. Si chiuderà l’anno del Bue e si festeggerà l’arrivo di quello della Tigre, simbolo di forza e rinascita. Con questo titolo la collana Mondi Perduti si arricchirà di nuove storie che spaziano dall’horror al fantasy, dalla fantascienza al weird e omaggiano i segni e i corollari simbolici della tradizione orientale.

Dopo la pubblicazione dell’Antologia fantastica dedicata all’astrologia occidentale, Laura Scaramozzino torna a curare una raccolta di racconti dedicati stavolta agli animali simbolo dell’astrologia cinese. I diversi segni, lo yin e yang e i cinque elementi vengono raccontati – di volta in volta, grazie alla partecipazione di dodici autori – in chiave fantastica e surreale. Un’interpretazione dei segni in grado di regalare al lettore un punto di vista nuovo, trascinandolo in una dimensione al di là del reale ma in grado di affondare le radici nella tradizione cinese.

La forza del bufalo, la furbizia del topo, l’agilità della tigre e la generosità del drago sono alcuni dei protagonisti delle storie adrenaliniche raccontate in Zodiaco, antologia fantastica sullo zodiaco orientale. Le penne di autori sorprendenti come Matt Briar, Barbara Bottalico, Fabio Aloisio e Linda De Santi si susseguono tra le pagine, ognuna arricchita dalla matita di Marzio Mareggia, che, con le sue illustrazioni dinamiche, sognanti e totemiche, incornicia ogni segno.

Laura Scaramozzino ha partecipato alla raccolta di fantascienza al femminile Materia oscura (Delosdigital Edizioni), curata da Manuela Valentini e all’antologia fantastica Strane creature, a cura di Lorenzo Crescentini (Watson Edizioni). Nel 2019 è uscito Screaming Dora (Watson Edizioni). Di recente pubblicazione è il romanzo breve fantanoir: Louise Brooks. Due vite parallele (Watson Edizioni) e il romanzo distopico per ragazzi: Dastan verso il mare (Edizioni Piuma). Ha partecipato a varie antologie edite da Delos, Bertoni, Edizioni della Sera, NeroPress e Prospero. I suoi racconti appaiono sulle riviste on line: Inkroci, CorriereAl e Cose di Altri Mondi. Ha collaborato con Tom’s Hardware.

 

Christmas love – Di biscotti, amore e fortuna

Il libro giusto per Natale!Si sente già l’odore dei biscotti e degli altri mille dolci che arricchiscono le pagine del libro Christmas Love di Silvia Casini e Raffaella Fenoglio. Un ricettario di cucina emozionale pronto a regalarvi le preparazioni più ghiotte di biscotti di ogni foggia e profumo. Un percorso sentimentale nel gusto e tantissimi biglietti augurali indimenticabili. Un manuale gastronomico, un viaggio nel mondo delle parole, un atlante poetico che affonda le radici nei turbamenti del cuore umano.

Sinossi

Un ricettario di cucina emozionale pronto a regalarvi le preparazioni più ghiotte di biscotti di ogni foggia e profumo, nonché un percorso sentimentale nel gusto e tantissimi biglietti augurali  indimenticabili. Un manuale  gastronomico un viaggio nel mondo delle parole, un atlante poetico che affonda le radici nei turbamenti del cuore umano.

Come è nato il ricettario emotivo

Il Natale si avvicina? Avete il cuore in subbuglio? Oppure lo stomaco contorto? Vi sentite speranzosi? Spossati? Il 2020 vi ha segnato profondamente? Ebbene, qualunque sia la tempesta emotiva che state vivendo, non fatevi prendere dall’ansia. Il lockdown è stato duro. Per tutti. Tuttavia, dicembre è un mese speciale, magico, e per assaporarlo a dovere, respirate a fondo e lasciatevi trasportare dalle emozioni, perché è il tempo dei ricordi, degli abbracci, dei doni e dell’aroma inconfondibile dei biscotti caldi. Anche i più cinici nei giorni di vacanza accenderanno il forno, si rimboccheranno le maniche e sforneranno teglie di fragranti delizie. È assodato, così come è certo che soltanto prestando attenzione ai nostri sentimenti, potremo davvero capire il nostro “Io” ed essere di conseguenza più empatici con gli altri. Quindi, ben vengano i biscotti profumatissimi e fragranti, perché sono sempre doni augurali graditissimi. È per questo motivo che è nato questo ricettario sui generis. Al suo interno, infatti, troverete cinquanta ricette associate a cinquanta emozioni. Abbiamo preso in considerazione diversi stati d’animo, che tutti noi, nell’arco della vita, abbiamo provato e ai quali, forse, non abbiamo mai saputo dare un nome. Si, perché magari in una lingua a noi sconosciuta, quell’emozione è definita da un termine ben preciso. Quindi, considerate questo manuale come un viaggio spirituale potentissimo, un modo per ritrovare l’euforia o per ascoltare i turbamenti più silenziosi. In fondo, il Natale può essere fonte di gioia, ma anche di dolore, e certi “umori” è meglio saperli cogliere. Ecco perché a ogni ricetta emotiva corrisponde un messaggio in linea con una data percezione sottile, che ci induce inevitabilmente a trafficare con i meccanismi della memoria. Infatti, qualunque sia il vostro spirito natalizio ha poca importanza. Ciò che conta è riuscire a donare il vostro cuore a chi amate davvero. Pertanto, al bando i soliti regali consumistici. Piuttosto, omaggiate i vostri ospiti con dei ghiotti biscotti accompagnati da una dolcissimo biglietto augurale… una sorta di “biscotti della fortuna”, ma in chiave rivisitata. Addirittura, per un tocco davvero originale, potrete persino appendere i messaggi che troverete nel ricettario direttamente al vostro albero, a mo’ di decorazioni, perché non c’è nulla di più salvifico dell’amore.

BIOGRAFIE DELLE AUTRICI

SILVIA CASINI
Silvia Casini dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, ha ricoperto il ruolo di project manager presso l’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini di Gillo Pontecorvo e Sandro Silvestri. Si è occupata di relazioni internazionali e della promozione dei film italiani all’estero. In seguito, si è specializzata in marketing strategico e ha iniziato a collaborare con diverse case di produzione e distribuzione cine-tv nel settore del product placement. Negli anni, ha collaborato con diverse testate giornalistiche e siti web. Ha pubblicato Magia e altri amori. Pensieri e micro-racconti strampalati alla fermata del treno (Edda Edizioni), L’appendifiabe (Nadia Camandona editore), Tutto in una notte (Libro/mania), Di magia e di vento (Antonio Tombolini editore), Il gusto speziato dell’amore (Leggereditore), L’astro narrante (Fanucci)Gli occhi invisibili del destino (Golem edizioni) e Un tè con Mr. Darcy (Ultra edizioni). Attualmente scrive per svariati siti, è consulente esterna di diverse case di produzione cinematografiche, è business editor delle riviste Platinum, Stil’è Magazine e UpGrade Magazine allegate a Il sole 24 ore, ed è responsabile dei progetti speciali di Inkalce Magazine.

RAFFAELLA FENOGLIO
Raffaella Fenoglio, classe 1966, ligure con radici piemontesi, studia e ama la cucina del Ponente ligure che ha raccolto in Pan e Pumata (Edizioni Zem), volume di ricordi e ricette. Autrice di Tre Civette sul Comò, il primo foodblog con l’indice glicemico al minimo, da cui è nato il volume Abbasso l’indice glicemico 50+4 ricette per contenere l’IG mangiando bene (Terranuova Edizioni) e Indice GliceAmico (Gribaudo). Coltiva la passione per i romanzi per ragazzi e per l’infanzia, ha pubblicato Gala Cox e i misteri del viaggio nel tempo (Fanucci Editore) e Storia degli strani animali della fattoria dei Monaci Templari e del coraggio della piccola Nicole (e di Claude) (Edizioni Zem) e Un tè con Mr. Darcy (Ultra edizioni).

Trieste senza bora di Corrado Premuda

Dal 22 luglio in libreria arriva Trieste senza bora di Corrado Premuda. Primo libro della nuova collana Luci di Watson Edizioni, una collana che rappresenta una rinascita, uno splendido e luminoso contenitore in cui troverete alcuni tra i più bravi scrittori della narrativa italiana e internazionale contemporanea.

Un’affascinante musicista si aggira per le strade di Trieste col suo flusso di pensieri: avrebbe voluto diventare pianista e invece è un’icona della canzone pop. È reduce da una grave malattia e in attesa di un misterioso appuntamento. Un grande artista polacco viene invitato a Trieste per un ambizioso progetto teatrale incentrato sulla storia d’Europa. Tutti sono eccitati a causa della sua presenza ma lui è distratto da altri pensieri, come se il vero scopo di quell’arrivo in città fosse una sua ricerca personale. Un ragazzo si presenta nella casa parigina di una celebre pittrice triestina, è bello e sfuggente, sembra un soggetto dei quadri che lei dipinge, e le confessa una sorprendente rivelazione. Tre artisti colti in un momento privato, cruciale, si aggirano in una Trieste che diventa protagonista e voce. Città inattesa e imperscrutabile, svuotata dal vento e sospesa nel tempo e nello spazio, in tre diversi istanti del secondo Novecento.

Corrado Premuda è autore di numerosi libri per ragazzi, tra cui Un pittore di nome Leonor (Editoriale Scienza, 2015), La Barcolana dei bambini (Nutrimenti, 2017) e Trieste (Edizioni EL, 2020). Scrive testi per il teatro e collabora alle pagine culturali del quotidiano Il Piccolo. Un suo romanzo, ancora inedito in Italia, è stato tradotto e pubblicato in Croazia. Il suo blog è motivipersonali.home.blog.

Tiger Blues di Jimi B. Jones

Jimi B. Jones è l’autore di “Tiger Blues”, un romanzo molto originale, una favola moderna che racconta il viaggio di un essere speciale, Jim Beam. Tra episodi surreali e divertenti e momenti tanto realistici da fare male, si partecipa ai tentativi di Jim di seguire finalmente il proprio istinto e di scoprire cos’è la libertà, nonostante la ragione lo abbia sempre spinto ad accontentarsi di una gabbia dorata, diventata tutto il suo mondo. In questa storia in cui è forte il conflitto tra razionalità e passione, si rimane stupiti pagina dopo pagina da un protagonista indimenticabile, più umano di quanto si possa immaginare.

Tiger Blues si apre con la presentazione di Jim Beam, della sua famiglia e del luogo in cui vive: “Jim Beam aveva un fratello, una sorella e una madre. Del padre non seppe mai niente. La mamma era seria, preoccupata, sempre nervosa. Aveva paura e non si riposava mai: aveva paura di non riuscire a mantenere i propri figli, aveva paura che uno di loro si ammalasse. Aveva paura di un sacco di cose. Invece Jim non aveva paura di niente, tranne della noia. Abitavano appena fuori Lovelock, in un posto che si chiamava Cottonfarm”. Le vicende partono da quando Jim era piccolo, viveva in un recinto e passava il tempo giocando con i fratelli; prosegue con l’incontro che gli cambierà la vita, quello con il suo coetaneo Axl, e la nascita di un’amicizia decisamente fuori dal comune, così come fuori dal comune è lui, in tutto quello che riesce a fare. Axl e Jim cresceranno insieme uniti da un legame che riuscirà ad andare oltre le loro diversità, fino a quando un evento atmosferico arriverà a sconvolgere le loro esistenze. Acqua, fuoco, terra e aria: la favola di Jim Beam attraversa quattro elementi, un oceano e due continenti. Jim cresce e incontra il successo, lo insegue, lo raggiunge e lo ripudia. Sperimenta la noia esistenziale, la solitudine, la disillusione e il male. Nel punto più basso del suo percorso, quando sarà costretto a fare i conti con la polvere e la fame, con la vacuità dell’esistenza e il deserto degli affetti, sarà allora che troverà l’amore, o almeno scoprirà la sua definizione. E tutto, ma proprio tutto, allora, avrà senso.

«Un tempo non aveva avuto voglia né interesse a lasciare la sua gabbia. Quello che aveva gli bastava. Il suo mondo era stato piccolo e completo. Ma ora era diverso. Gli mancava l’aria. Il fuori era il tutto e il dentro era il nulla, la noia, la solitudine, la smania, la voglia di graffiare e di mordere e di fare tutto a brandelli […]».

La storia raccontata in Tiger Blues di Jimi B. Jones è scandita dai quattro elementi: acqua, fuoco, terra e aria si avvicendano nella narrazione e marcano il ritmo della vita del protagonista, Jim Beam. Lo stesso ruolo è rivestito anche dalla musica, presenza forte e significante in questo romanzo di formazione che è anche una favola dal sapore agrodolce. All’inizio di ogni capitolo relativo ai quattro elementi vi è una breve introduzione che catalizza l’attenzione del lettore, e che definisce di volta in volta il messaggio dell’opera. “Domandati cosa farai, come vivrai, chi sarai” è una parte della frase a inizio del primo capitolo, quello relativo all’acqua, che sarà un elemento naturale tanto importante da tornare anche a fine storia, espresso nel riflesso del protagonista che per la prima volta si riconoscerà davvero nella sua essenza. E ancora: “sta a te, my friend: decidere se e come rialzarti” e “puoi scegliere ogni giorno di essere libero”. Poche frasi che racchiudono un mondo interiore complesso, quello di Jim Beam, un essere umano o un animale feroce, poco importa la sua natura, sicuramente un simbolo potente della dura lotta che strazia l’anima di ognuno di noi, quella tra istinto e ragione. Un istinto ferino e primordiale, in cui si fa presto a passare dalla noia alla fame, dalla rabbia al sangue, che si contrappone al bisogno razionale di omologarsi, di essere accettati, di far parte della “società”, di vivere una vita racchiusa in schemi condivisi. Jim Beam prova con tutte le sue forze ad essere bravo e ad adattarsi, a non disattendere le aspettative del suo amico Axl e a inseguire l’ambizione più sfrenata, anche se essa fa a pugni con i suoi desideri, con la sua natura più intima. Axl e Cathy saranno due figure importanti nel suo viaggio, fiori gettati oltre le sbarre, motivi di ribellione ma anche dolori inestinguibili. Jim alla fine potrà contare solo su sé stesso, come tutti gli esseri viventi, ma costerà tempo e fatica comprendere di essere abbastanza, di avere il potere di saltare oltre le sbarre e scegliere la direzione della propria esistenza. Il mondo ovattato di Cottonfarm è stato per Jim l’unica realtà, l’unica vita possibile; gli incontri con straordinari personaggi come Amarula e Sally Love pianteranno invece in lui il seme della libertà, e gli mostreranno che anche le gabbie più ampie e pulite sono pur sempre prigioni, che spesso siamo noi a sceglierle consapevolmente e che sono “quelle peggiori, quelle che gli uomini non vedono mai”. Tiger Blues è un romanzo ricco di suggestioni e di spunti di riflessione, un amaro affresco dell’umanità nelle sue debolezze e false priorità. Una storia attraversata da un insolito punto di vista e da immagini potenti che scorrono al ritmo della musica, forza propulsiva dei salti da tigre del protagonista, all’inizio finalizzati alla mera spettacolarizzazione ma in seguito rivolti al bisogno di riscatto di Jim, alla sua fuga dalla sofferenza.

Tiger Blues di Jimi B. Jones

L’autore ha deciso di celarsi dietro lo pseudonimo di Jimi B. Jones, che racchiude due nomi in uno: Jim, il protagonista del romanzo, e Brian Jones, l’ex chitarrista dei Rolling Stones che, a giudizio dell’autore, rappresenta l’immagine della tigre perfetta, passionale, divoratrice, creativa, sensibile, sempre in bilico in un mondo dominato dalla logica e dalla ragione. Jimi B. Jones è nato alla fine degli anni settanta. Si è laureato (fin troppo presto, dice lui) in Economia presso l’università Bocconi di Milano. Vive a Bologna, ama la buona musica, il rugby e le belle storie. Si diverte molto a suonare la chitarra e il violino ma è allergico agli spartiti e al metronomo. Si nasconde benissimo tra la folla, ma se vedrete un tizio dormire a un concerto di musica classica, mangiare patatine a un vernissage, o leggere un testo di filosofia in una sala da biliardo, allora l’avrete trovato.

 

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